E dopo i collaudatori, finalmente oggi scendono in pista i big. I protagonisti della MotoGP si sono fatti attendere per quasi tre settimane: il primo appuntamento a Sepang è stato a inizio febbraio quando Valentino Rossi, in sella alla nuova Yamaha M1 ha fatto segnare il miglior tempo nella due giorni di prove. Alle spalle del nove volte campione del Mondo, si era rivisto Casey Stoner che se lo scorso anno è stato costretto a saltare ben tre Gran Premi a causa del problema di salute che ha rischiato di fargli dire addio al motomondiale, nel 2010 promette battaglia. La nuova Ducati Desmosedici GP10 pare poter reggere il ritmo della Yamaha, anche se ancora troppo presto per avanzare ipotesi sul campionato che inizierà il prossimo 11 aprile dal Qatar.
Yamaha
Rossi: “La MotoGP non è più spettacolare come una volta”
L’obiettivo di ogni guerriero? Combattere. E magari vincere. Valentino Rossi sta scaldando i motori in vista dell’inizio della stagione 2010 e mentre oggi a Sepang prova la nuova Yamaha per la seconda volta, ha lanciato il suo messaggio: “Negli ultimi anni non abbiamo assistito a tante battaglie in pista”. Come dire: ormai la vittoria la si costruisce in laboratorio e nel pre-stagione, visto che poi in gara il vincitore parte, scappa e nessuno lo rivede se non dopo la bandiera a scacchi. Ma secondo lo stesso Rossi, il ritorno alla 1000cc – prevista dal regolamento dalla prossima stagione – permetterà ai piloti di tornare a combattere per aggiudicarsi ogni posizione, rendendo la MotoGP spettacolare come lo era una volta.
Stoner vede Rossi favorito, ma non si vuole arrendere
Il mondiale 2010? Casey Stoner ci crede. L’australiano della Ducati, unico tra gli avversari di Valentino Rossi a rimanere incollato alla nuova Yamaha del nove volte campione del mondo a Sepang, è sicuro che the doctor può essere battuto. Quella che andrà in scena tra meno di due mesi, non sarà solo una battaglia per il titolo: tra Rossi e Stoner c’è molto di più che un mondiale in palio. L’australiano deve ancora riprendersi dal sorpasso shock di Laguna Seca e soprattutto deve difendersi dalla concorrenza di Valentino, entrato nel mirino della Ducati visto che a fine anno scade il contratto che lega Rossi alla Yamaha. Stoner vuole quindi dimostrare di essere il pilota su cui puntare nei prossimi anni e per farlo deve assolutamente battere il rivale. Nella prima sessione di prove a Sepang, l’australiano è riuscito ad arginare il distacco da Rossi: il primo giorno la sua Ducati Desmosedici GP10 è rimasta a 0.491 secondi dalla Yamaha di Valentino, mentre nella seconda giornata il gap si è ridotto a 0.395 secondi.
Yamaha XJ6 Diversion F, la moto completa
Questa Yamaha XJ6 Diversion F con la sua carenatura completa è davvero una moto totale. Facile da guidare e comoda. È costruita con cura e frena bene. Anche se la forcella è un po’ morbida. Costa 7.290 euro. Insomma, ora si può dire: la gamma Yamaha è davvero completa. Dopo la naked XJ6 e la semicarenata Diversion, ecco la versione F a carena completa. È una moto tuttofare: va bene per viaggiare, per l’uso di ogni giorno e con qualsiasi tempo e anche per divertirsi su qualche strada di montagna.
Valentino Rossi: “Rimarrò in MotoGP solo per vincere”
Silenzio, parla Valentino Rossi. Dopo giorni di silenzio, trascorsi a prepararsi al meglio per la nuova sessione di prove sul circuito di Sepang in Malesia, il pilota della Yamaha, superfavorito per il campionato 2010 di MotoGP, è tornato a parlare. E lo ha fatto per la prima volta da quando , settimana scorsa, ha compiuto 31 anni. A chi gli ricorda che se dovesse vincere ancora, sarebbe il decimo successo iridato in carriera, Rossi risponde così: “Già, sarebbe bello, dieci è un numero bellissimo, ma ho già vinto nove volte per adesso. Ogni campionato è diverso è una storia differente, come se tutto si azzerasse”. Il pilota di Tavullia, però, è ormai abituato a trionfare, tanto che detiene il record assoluto di vittorie in MotoGP (77) con addirittura 128 podi, che significano 7 successi mondiali nella classe regina più due tra 125cc e 250cc. Nel mirino c’è Agostini che nella sua carriera ha vinto otto titoli nella classe più importante del motomondiale. “Il record di Agostini è più di un obiettivo, è un sogno” ha risposto Valentino che nella scorsa stagione ha vinto sei gare sulle 15 stagionali.
Lorenzo in dubbio anche per i test in Qatar di marzo
Brutte notizie per Jorge Lorenzo. Il pilota spagnolo della Yamaha potrebbe addirittura perdere tutto il pre-stagione dopo il brutto infortunio subito settimana scorsa. Lorenzo si è infatti fratturato la mano destra durante un allenamento in sella ad una moto di motocross, cadendo a 30 km/h sul circuito di Cartagena. Il maiorchino è stato operato durante lo scorso weekend e i medici gli hanno applicato una placca metallica con un tutore da tenere per quattro-sei settimane.
Gran Premio di Singapore, nuova fumata nera dalla Dorna
Il Gran Premio di Singapore? Per il momento resta una possibilità remota. Sarebbe questa la decisione presa dalla Dorna riguardo la scelta di far correre il motomondiale in un’altra tappa dell’estremo oriente. Gli organizzatori del circuito di Singapore speravano di poter rientrare nella stagione 2011, invece Carmelo Ezpeleta ha voluto chiudere ogni speranza rimandando nuovamente l’entrata della tappa all’interno del calendario. L’dea del paese asiatico era nata addirittura nel novembre 2008, dopo il successo ottenuto dall’inaugurazione del tracciato utilizzato dalla Formula 1 nell’unico Gran Premio in notturna del Circus a quattro ruote.
Valentino Rossi compie 31 anni: storia di un campione inimitabile
Buon compleanno Valentino! Il nove volte campione del mondo compie oggi 31 anni. Nato ad Urbino – anche se poi ha trascorso l’infanzia a Tavullia – il 16 febbraio 1979, Rossi ha preso confidenza fin da bambino con i motori. Colpa (o fortuna!) del padre Graziano che negli anni Settanta corse nel motomondiale: la prima vettura del futuro dottor Rossi è un kart, anche se il passaggio sulle mini moto è immediato. L’incontro con una moto 125 avviene nel 1993 (a soli 14 anni) e nel 1995 prima vince il campionato italiano classe 125 e poi si classifica terzo nel campionato europeo. L’esordio nel motomondiale avviene nel 1996 sempre in sella all’Aprilia RS 125: nella prima stagione conquista una vittoria (Gran Premio di Repubblica Ceca) oltre a due podi e una pole. In totale fanno 111 punti che significarono nono posto mondiale. E l’anno successivo arrivò il primo titolo iridato: su 15 Gran Premi ne vinse addirittura 11, salendo sul podio ben 13 volte. Un trionfo da 321 punti. E da quel giorno per Valentino furono solo successi. Già nel 1998 passa in 250 e dopo il primo tentativo (secondo con 5 vittorie) vince il suo secondo mondiale nel 1999 (9 successi e 12 podi).
Lorenzo cade a 30 km/h e si frattura la mano destra
Non bastava la grande prestazione di Valentino Rossi sul circuito di Sepang nella prima uscita ufficiale della MotoGP. E non serviva neppure sapere che il solito Casey Stoner con la sua Ducati era lì vicino al pilota di Tavullia, giusto per ricordare che la sfida per il titolo 2010 avrà ancora gli stessi protagonisti della scorsa stagione. A complicare la situazione di Jorge Lorenzo ci si è messa anche una brutta caduta durante una prova di motocross che gli è costata la frattura della mano destra che significa addio ai test in Malesia del 25 e 26 febbraio. Lo spagnolo della Yamaha è già stato operato, ma adesso lo attende un periodo di riabilitazione.
Valentino Rossi candidato al Laureus World Sports Awards
E dopo nove titoli mondiali arrivò la candidatura per lo “sportivo dell’anno”. La grandezza di Valentino Rossi non conosce confini. Non pago dei successi sulle due ruote e degli ottimi test del mese scorso a Barcellona, il pilota della Yamaha è stato inserito nella categoria “World Sportsman of the year” del premio Laureus World Sports Awards. Per Rossi non è certo la prima volta che partecipa alle fasi finali del prestigioso premio: la Laureus Academy lo aveva inserito tra le candidature anche nel 2004, 2005 e 2009 quando però hanno vinto rispettivamente Michael Schumacher, Roger Federer (due volte) e Usain Bolt; nel 2006, invece, the doctor ha trionfato nella categoria “Spirito dello Sport”. La scelta dell’uomo dello sport 2010sarà effettuata da 46 dei più grandi sportivi di tutti i tempi e la diretta televisiva della serata finale del Laureus World Sports Awards sarà trasmessa da Abu Dhabi il 10 marzo.
Valentino: “Non sapevo di avere tanti fan anche in Tailandia”
Chissà che cosa si prova a dominare la prima sessione di prove in Malesia e poi ad essere accolto da un tifo caloroso in Tailandia. Valentino Rossi dovrebbe saperlo, visto che dopo i test a Sepang è volato con Jorge Lorenzo e il team Yamaha a Bangkok come ospite dello Yamaha Riders Club e per partecipare al programma Thailand Night Show. A Valentino sembrava di essere tornato a Tavullia, visto il calore con cui è stato accolto, quasi che i tailandesi avessero fatto della MotoGP lo sport nazionale. “E’ stata la mia prima visita in Tailandia – ha detto Rossi – e sono rimasto colpito dal numero di tifosi che ho in questo Paese. La Yamaha ha organizzato un evento strepitoso per i suoi clienti e sono sicuro che i nuovi modelli della casa di moto avranno un grande successo. Ho potuto toccare con mano la grande passione e l’entusiasmo dei tailandesi per il motociclismo e per la MotoGP”.
Hayden su Sepang: “Test condizionati dal meteo. Ma sono soddisfatto”
In attesa che la MotoGP torni a macinare chilometri sul circuito di Sepang, continuiamo ad affrontare le sensazioni dei piloti al termine delle prime prove. Dopo aver parlato di Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e dei debuttanti, affrontiamo il capitolo Ducati, partendo da Nicky Hayden. Lo statunitense non è la figura su cui la scuderia di Borgo Panigale fa affidamento per la vittoria del titolo: per quello ci sarebbe Casey Stoner, ma Hayden deve riuscire a infilarsi nelle prime posizioni per rendere la vita impossibile soprattutto ai due della Yamaha, principali rivali della Ducati.
MotoGp dopo Sepang, Yamaha sempre perfetta

A Sepang sono scese in pista le MotoGP 2010. Ducati, Honda, Suzuki e Yamaha. La prima è stata migliorata grazie alla presenza di un nuovo motore, e Casey Stoner e Nicky Hayden si sono detti soddisfatti del nuovo propulsore. La Honda si è presentata in pista con una moto abbastanza diversa da quella 2009. Tra le note positive, il motore che sembra davvero potente, mentre tra quelle negative il freno motore e il “pompaggio” in uscita dalle curve.
La Suzuki vista a Sepang è ancora un’ibrida. Capirossi ha provato due telai differenti, codoni inediti, serbatoi, forcelle e scarichi differenti. Infine la Yamaha M1 è parsa subito quella più in forma, potente, affidabile e visti i tempi fatti dai piloti anche piuttosto facile da guidare.
Lorenzo sfida Rossi: “Non ho paura di sviluppare la M1 da solo”
“Jorge Lorenzo c’è”. Non s’arrabbi Guido Meda, voce ufficiale del motomondiale targato Mediaset. Valentino Rossi ha dominato la due giorni di Sepang e quindi non sarebbe giusto affibbiare il titolo di Meda allo spagnolo della Yamaha, ma le parole di Lorenzo indicano che il maiorchino ha voglia di fare sul serio. “Ho provato ottime sensazioni, le migliori che abbia mai avuto in un pre-stagione – ha dichiarato Lorenzo dopo la gita in Malesia –. Ho sempre avuto difficoltà a trovare il ritmo su quella pista, e invece ho fatto dei buoni tempi, trovando un feeling con la moto”. Giovedì scorso lo spagnolo ha chiuso col quinto tempo, per poi rifarsi nel venerdì quando è riuscito a tenere il passo di Valentino Rossi (sempre primo) e di Casey Stoner (sempre secondo). “Sono come un motore diesel, quando trovo il ritmo è difficile che lo perda, ma rispetto a piloti come Casey e Valentino faccio più fatica a trovare buon tempo. Loro sono ancora più veloci” ha aggiunto il maiorchino che da questa stagione ha cambiato il direttore sportivo, nella speranza di poter finalmente strappare il titolo mondiale al rivale Rossi che non collaborerà con Lorenzo nello scambio e nell’analisi dei dati raccolti a Sepang.