Tuning dei freni, ora si può modificare l’impianto, ma con dei limiti

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Una buona notizia per i motociclisti penalizzati dal nuovo Codice della Strada, dal 24 settembre, si potranno migliorare le prestazioni con il tuning dei freni. Le imprese potranno vendere sistemi frenanti con caratteristiche diverse da quelle del primo equipaggiamento, anche se servirà un’omologazione pubblica. Per “sistema frenante” s’intende l’insieme costituito dai dischi freno ed eventualmente “da uno o più dei seguenti accessori: pinze freno, etc… per i motocicli”. Chi vuole installare questi prodotti omologati, può acquistarli da un installatore qualificato che monti i componenti secondo le istruzioni obbligatorie del Costruttore e che rilasci un certificato di installazione. Dopodiché, l’utente va all’Ufficio della motorizzazione civile per effettuare il collaudo e ottenere l’aggiornamento della carta di circolazione. Prima del nuovo decreto, in assenza di nulla osta, scattava il sequestro della carta di circolazione, soprattutto in Germania non vi erano possibilità di fuga, adesso seppur nei limiti è possibile farlo anche in Italia.

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