Bassa, lunga e aggressiva la Harley-Davidson VRSCDX Night Rod Special è una moto strana della gamma Harley. Diversa dalle solite “cruiser retrò” della casa americana. Il motore non scherza: è un bicilindrico di 1250 centimetri cubi raffredato a liquido da quasi 116 cavalli e 11 kgm /rilevati alla ruota), progettato e sviluppato con la Porsche. Anche il telaio in grossi tubi d’acciaio sembra creato per una moto ad alte prestazioni, insieme a sospensioni con caratteristiche più “sportive” di quelle delle altre H-D, mentre la gomma dietro è degna di un dragster. La postazione di guida è aggressiva, con pedane tutte avanti e un manubrio piuttosto stretto e lontano dal busto. Certo, aggrappato a manubrio e pedane il pilota ha qualche difficoltà a gestire oltre tre quintali di moto, un interasse chilometrico (ben 171,5 cm) e prestazioni da naked, ma si sente “biker” fino al midollo. In realtà gli harleysti “veri” non hanno mai accettato fino in fondo la Night Road Special, troppo diversa dalle loro Softail e Sportster: ecco perché ai raduni è difficile vederne una, di solito si incontrano in centro città davanti ai locali alla moda. Ma è proprio in città che ci si diverte davvero con questo dragster di lusso, pesante e potente, proposto a un prezzo anche lui di lusso: 19.000 euro. In dettaglio: sconsigliamo il viaggio in compagnia. La moto è poco ospitale per il passeggero. Non ha appigli e le pedane sono vicine al piano dello strapuntino, che è piccolo e inclinato verso il posteriore. Il quadrante è molto preciso: offre tutte le informazioni che servono. L’aspetto è aggressivo, la grafica classica, anche se le spie e gli indicatori sono piccoli. Le pedane, come detto, sono in posizione troppo avanzata. Chi ha le gambe corte fa fatica a raggiungerle. La leva del freno dietro è ben dimensionata ma poco modulabile. Insomma, qualche difettuccio ce l’ha anche lei. Ma per fare bella figura, si può anche far finta di niente.
