La Kawasaki Z750 R ha scelto come scarico della Deeptone, il GPR Exhaust Systems per dare alla moto una bella potenza al motore ed ottenere le massime prestazioni con un peso minore. Il prezzo di listino è di 250 Euro, il prodotto è già disponibile nei migliori negozi on-line o presso i migliori rivenditori GPR. E’ realizzato in acciaio Inox 304, saldato a mano, ha un diametro di 80mm ed un lunghezza di 300mm, e garantisce 3,5 CV di potenza massima in più. E’ omologato con db killer estraibile. Inoltre la gamma Deeptone fornisce prodotti anche per le Honda CB 1000 R, la Honda Hornet 600 07/11, la Kawasaki Z 1000 2010/11 ed altre importanti moto sportive e naked.
Redazione
MotoGp, Bautista lottatore ad Aragon: “Bel duello con Barberà e Hayden”
E’ stato uno dei protagonisti del GP di Aragona: Alvaro Bautista ha dato vita ad un duello con i ducatisti Hector Barbera del team Mapfre e Nicky Hayden, alla guida della Rossa ufficiale. i tre non si sono risparmiati cortesie, superandosi a vicenda diverse volte. Lo spagnolo della Suzuki alla fine ha avuto la meglio, e nell’ultima parte della gara è riuscito anche a staccarsi, assicurandosi così un combattuto ma meritatissimo sesto posto. «In gara le condizioni erano molto diverse da quelle delle prove, con temperature molto più basse», ha spiegato Bautista. «Volevo fare una buona gara davanti ai miei tifosi, quindi ho spinto al massimo perché la moto e le gomme andassero bene sin dall’inizio, ma non sono partito bene e alla prima curva mi sono trovato davanti altri piloti; all’inizio era piuttosto difficile superare». Tra i tre piloti c’è stata vera battaglia, con manovre spesso al limite in cui non hanno esitato al contatto fisico spalla contro spalla. Continua Bautista: «Sono riuscito a raggiunger Hector e Nicky ed è iniziato un lungo duello, ma quando sono passato in sesta posizione i piloti davanti erano troppo lontani e io avevo ancora gli altri due alle spalle, per cui non riuscivo a trovare il passo di gara giusto. Negli ultimi giri però sono riuscito a distaccare Hector e Nicky e sono riuscito a correre più regolare e fluido, fino a portare a casa il sesto posto. É un buon risultato, ma penso che con condizioni uguali a quelle delle qualifiche saremmo potuti rimanere con il gruppetto in lizza per il podio. Sono contento di quello che abbiamo fatto questo weekend e non vedo l’ora di fare la prossima gara per continuare a lavorare in questa direzione», ha chiuso lo spagnolo.
MotoGp, la Ducati testa a Jerez il tradizionale telaio Deltabox
Valentino Rossi questo venerdì proverà sul circuito di Jerez un tradizionale telaio in alluminio del tipo Deltabox su quella che sarà la Ducati GP12, il prototipo da 1000 cc che rappresenterà la casa italiana nella prossima stagione. In quello che sarà l’ultimo test per la Desmosedici in vista della prossima stagione, sarà utilizzato un nuovo telaio perimetrale, simile nel concetto a quello utilizzato dai rivali giapponesi della Ducati, Honda e Yamaha, e sino ad ora sempre rifiutato dalla casa di Borgo Panigale. Dopo l’ennesimo fallimento patito con l’utilizzo di un telaio in alluminio al posto di quello tradizionale in carbonio nell’ultima gara ad Aragon, il Deltabox è solo l’ultimo di una lunga serie di cambiamenti radicali introdotti in corso d’opera per provare a dare a Rossi una moto vincente o quantomeno competitiva.
MotoGp, Hayden soddisfatto della Ducati ad Aragon
Il fine settimana spagnolo di Aragon è stato molto impegnativo per il Ducati Team e per i suoi due piloti ufficiali che stanno lavorando sodo per accelerare lo sviluppo della Desmosedici per la prossima stagione. La scelta di punzonare il settimo motore per Valentino Rossi ha permesso di avere a disposizione per le ultime gare della stagione due moto uguali su cui lavorare, ma dall’altro, a causa del regolamento della Dorna che consente l’utilizzo di solo sei motori, lo ha costretto a partire dalla pit-lane, dieci secondi dopo il via di tutti gli altri piloti. Cosa che però non ha impedito all’italiano di rimontare con caparbietà fino al nono posto anche se l’usura della gomma posteriore sul finire di gara gli ha fatto perdere una posizione in favore di Crutchlow. Nicky Hayden invece è partito da subito molto bene dalla terza fila e ha chiuso in settima posizione, dopo aver avuto un bel duello fino all’ultima curva con Barberà. «Sono partito bene e nei primi giri ero piuttosto competitivo», ha spiegato il ducatista. «Sapevamo che il consumo delle gomme avrebbe potuto condizionarci e infatti dopo i primi giri c’è stato un calo di grip. In alcune sezioni della pista non andava comunque male mentre in altre, soprattutto nell’ultima curva, facevo fatica a caricare la moto per farla girare bene».
PROBLEMI ANCORA IRRISOLTI – La Ducati è e resta in fase di riprogrettazione, ma Hayden vede qualche spiraglio di ottimismo: «Speravo di poter restare con Bautista perché il suo passo era alla nostra portata ma ho lottato con Barberà fino all’ultimo giro e questo ha permesso ad Alvaro di scappare un po’ avanti. Peccato. In ogni caso questa è la prima gara che finisco regolarmente con la GP11.1, a Indy mi ero fermato e poi ero rientrato, e quindi spero che il lavoro che stiamo facendo ci permetta di raccogliere dati importanti per il futuro», ha concluso l’americano.
MotoGp, Gresini difende Simoncelli: “Sic penalizzato dalle gomme”
Il team manager Fausto Gresini ha commentato la gara dei piloti Marco Simoncelli e Hiroshi Aoyama, piloti ufficiali della scuderia Honda omonima che dirige.”E’ stata una bella gara questa di Aragon anche se non facile perché le nostre preoccupazioi prima del via sul consumo anomalo delle gomme si sono puntualmente verificate ed hanno messo in crisi Marco”, ha dichiarato il team manager della scuderia di Faenza. 2In ogni caso è un quarto posto meritatissimo e forse il piccolo errore non ha compromesso più di tanto la sua gara. Il podio sarebbe compunque stato difficile da conquistare”.
IL PROBLEMA DELLE GOMME – In diversi GP del Mondiale 2011, Marco Simoncelli ha risentito di un grande consumo di carburante e delle gomme, dovute forse anche alla sua notevole stazza fisica. Ma questo particolare varia da gara a gara e nelle prossime Supersic dovrebbe tornare ad essere pienamente competitivo.”Sono contento per la consistenza dei risultati dopo il quarto posto di Misano e credo che nel finale di stagione Marco ci farà vivere belle emozioni. Anche Aoyama è stato bravo lottando fino alla fine con Rossi e penso che a Motegi, sulla sua pista, con lui ci divertiremo”, ha concluso Gresini.
ANCORA UN ERRORE DECISIVO – Ciò detto però, é altrsì vero che Super Sic anche nel Gp di Aragon, ha commesso ancora un errore, certamente meno grave di quelli commessi in questo 2011 (il peggiore quello di Le Mans dove mandò fuori pista Dani Pedrosa che si fratturò la clavicola e disse addio ai sogni di gloria per il titolo iridato), che ha rovinato comunque una gara che il Sic avrebbe potuto festeggiare anche sul podio, visto che prima di andare lungo nei pressi del Muraglione della pista spagnola, era in terza posizione, davanti alle due Yamaha di Ben Spies e del campione del mondo in carica, lo spagnolo Jorge Lorenzo.
Agostini scettico su Ducati e Rossi: “Il prossimo anno? Non so”
Se Valentino Rossi e la Ducati, putacaso in simultanea, non sanno più vincere, è forse azzardato anche solo pensare che sia per un declino irreversibile. Pare verosimile ritenere che il Dottore sia a bocca asciutta non per demeriti suoi ma per via del fatto che la rossa italiana vive una stagione piena di problemi che andranno presto risolti. Uno a uno.
Impossibile pensare che, d’improvviso e dopo aver dato pesanti lezioni a ciascuno dei suoi avversari, il tavulliano abbia smesso di essere incisivo. Era, Valentino, e resta valore aggiunto: potrebbe essere la riflessione di ogni tifoso del centauro, invece a legittimare il pensiero è quel gran campione di Giacomo Agostini, professionista competente e oggettivo nelle sue riflessioni. L’ex iridato tricolore è giunto in sostegno di Rossi:
“E’ un momento molto duro per Valentino Rossi e per la Ducati. Lui per il momento con questa moto non si trova. Valentino è un grande pilota; non credo che abbia disimparato a correre nei tre mesi invernali, quindi credo che ormai sia un pò giù di morale, la moto non è quella che lui vorrebbe guidare, la Ducati non sa più cosa fare perchè continuano a cambiare”.
Mondiale Moto2, Aragon: risultati e classifiche
Dopo la zampata decisiva di Marc Marquez che, con un finale di gara a dir poco entusiasmante, ha fatto suo il gran premio di Aragon in terra spagnola della Moto2, è proprio il pilota di casa a candidarsi quale unico avversario possibile per il tedesco Stefan Bradl che, nell’occasione, ha perso terreno finendo solo ottavo.
Buone le prestazioni dei due italiani Andrea Iannone e Simone Corsi, che hanno chiuso risoettivamente secondo e terzo e si sono conquistati due terzi di podio. Iannone è terzo nella generale ma il suo divario dai primi due è di oltre cento punti: non gli resta che difendere il gradino più basso del podio dall’attacco dell’indomito Alex De Angelis.
Classifica della gara di Moto2 dopo la prova di Aragon:
Mondiale 125cc: Aragon, risultati e classifica
I primi tre di Aragon, circuito di Spagna, sono anche i tre centauri che dominano la classifica generale della 125cc. Davanti a tutti, Nicolas Terol su Aprilia, la cui vittoria è stata un contributo importante affinchè la scuderia italiana si potesse laureare campione del mondo con un buon anticipo.
Appena dietro, Johann Zarco su Derbi e Maverick Vinales, altro pilota Aprilia.
Ecco l’ordine d’arrivo della prova delle 125 cc del Gp d’Aragona:
Clover veste per l’autunno, intera gamma 2012
L’azienda di Vicenza Clover da oltre 30 anni leader nel settore dell’abbigliamento presenta una nuova gamma di prodotti con capi omologati UNI EN 13595 a Livello 1 la giacca e 2 basati sul livello del comfort a secondo dell’importanza del numero. La giacca Techno in tessuto IRON 1000 e DHP 700 a tre strati, omologata a Livello 2, con le protezioni CE estraibili e la possibilità di poter inserire il paraschiena. La giacca è completamente impermeabile, con imbottiture termiche e utilizzabile per tutte le stagioni. Le taglie vanno dalla S alla 4XL ad un prezzo di 699,90 euro. Abbinabile alla giacca, i nuovi pantaloni Tekno Pants, anch’essi omologati a Livello 2 colore nero, con taglie che partono dalla 46 e raggiungono la 60. Il prezzo è di 459,90 euro. Quindi a seguire, Giacca Road in tessuto DHP 700 omologata al Livello 1 , a tre strati per tutte le stagioni, completamente impermeabile, nelle taglie da S a 4XL, ha un prezzo al pubblico di 589,80 euro. Il completo Triforce e Tuta RS-2, composto da giubbotto, giacca e pantaloni. Le taglie vanno dalla 46 alla 58 con un prezzo di vendita di 399,90 euro.
Patente A per moto, il 37% sceglie l’esame da privatista
Anche per le motociclette così come per la Scuola si può prendere la patente A con il corso da privatista. In questo modo non si ricorre all’Autoscuola e si risparmiano ovviamente bei soldini. Però, cosa bisogna fare per dare l’esame da privatista? Munirsi del modello TT 2112 con il pagamento di due bollettini per le due prove teoriche di 14,62 e 10,33 e consegnare tutto alla Motorizzazione. In più fototessere e due fotocopie del documento di identità, invece la guida su strada, è l’esame pratico con un percorso chiuso tra i birilli, tra i quali si dovranno effettuare uno slalom, un otto, un passaggio stretto ed una manovra di frenata. Poi si potrà avere il patentino, ovviamente alla buona riuscita dell’esame, risparmiando anche diversi soldini. Secondo una statistica fornita, il 37% adotta questo sistema non sempre però con risultati positivi…..
MotoGp, Valentino Rossi la prende sul ridere: “Stiamo messi male, come l’Inter”
Le parole di Valentino Rossi a margine del gran premio di Aragon, alla fine del quale è giunto decimo ma ha dovuto recuperare numerose posizioni a causa della penalità di 10 secondi alla partenza inflittagli per l’utilizzo del settimo motore in stagione (ne sono consentiti sei).
“A parte i soliti, abbiamo avuto grossi problemi con la gomma dietro. La moto già dai primi giri ha iniziato a sgommare in accelerazione e si è distrutta, tanto che a sette – otto giri dalla fine ho dovuto scalare di un secondo perché avevo paura di cadere, con la moto che vibrava da tutte le parti. Ma anche con una gomma migliore non avremmo lottato per le posizioni che vogliamo”.
Valentino Rossi, alla trasmissione Fuori Giri, in onda su Italia 1, ha parlato a lungo dei problemi della sua Ducati GP11.1 che non gli hanno consentito di far meglio del decimo posto nel GP di Spagna. La consacrazione, in concomitanza, di Casey Stoner viene letta da mlti quale un passaggio di consegne ideale, con l’australiano che ha tutto il potenziale necessario per fare nei prossimi anni quello che ha fatto in carriera Valentino.
“Stoner con questa moto andava più forte di me, la guidava in maniera diversa. Ci sono cose strane da risolvere: nel rettilineo sono più lento di lui e non sappiamo perché. Stiamo cercando di fare di tutto, solo che tutto quello che proviamo non va”
ha dichiarato senza troppi giri di parole il “Dottore“.
MotoGP Aragon, Stoner: “Volevo dimostrare qualcosa”
E adesso, venite a prendermi. La sfida lanciata da Casey Stoner al mondo della MotoGP è a senso unico e si estende a 360 gradi.
Dopo la vittoria schiacciante dell’australiano sul circuito di Aragon in Spagna, i pochi dubbi che il centauro su Honda potesse perdere ancora il mondiale si sono immediatamente dileguati.
Ormai, è solo questione di tempo: solo lui, Stoner, per scaramanzia assolutamente motivata, finge ancora di essere in corsa per l’iridato e non certo in passerella per fare già festa. Le parole del motociclista alla fine del gran premio sono festose:
Favola Stoner, il GP di Aragon è un’Hondata di record
A un certo punto è venuto da pensare per quale maledetto motivo non vi fossero due corse, anzichè una. Quella di Casey Stoner su Honda, che battagliava contro il tempo e i record di una pista – Aragon, Spagna – così distante dall’essere sua – che è australiano – sebbene il centauro abbia sempre confessato l’amore per un circuito che lo ha visto protagonista più di una volta.
E a ruota, la corsa degfli altri: quella per i quali i drappi spagnoli che sventolavano per Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo fin dalle prime ore della mattinata avrebbero anche avuto senso e motivo di esistere.
Il cannibale andava per i fatti suoi a conquistarsi una vittoria che – a questo punto e per modalità – ne legittima ancora di più il primato in graduatoria e porta a pensare che semmai Stoner non dovesse far suo questo mondiale sarebbe uno di quei casi in cui la sorte si prende beffa di quello che sta intorno.Ma come potrebbe succedere?
Motomondiale, la Aprilia vince il titolo costruttori nella 125cc
Grazie l’ennesima vittoria ottenuta oggi da Nico Terol sul circuito spagnolo di Aragon, l’Aprilia ha conquistato matematicamente il titolo mondiale Costruttori nella classe 125cc con quattro gare di anticipo. L’Aprilia ha infatti 325 punti nella classifica con ben 111 punti di vantaggio sulla Derbi (altro marchio del Gruppo Piaggio), seconda in graduatoria. Un gap matematicamente incolmabile nelle ultime quattro gare. L’Aprilia consolida così il suo primato di casa italiana ed europea più vincente tra tutte quelle attualmente in attività nel Motomondiale con 291 GP vinti (148 in 125 e 143 in 250) e 37 titoli iridati (19 costruttori e 18 piloti). Nel palmares dell’Aprilia ora sono 46 i Campionati del Mondo vinti: ai 37 conquistati nel Motomondiale si aggiungono infatti 7 titoli nell’Off Road e 2 titoli nella Superbike.