Andrea Dovizioso sotto i ferri per un’ora, intervento eseguito dallo stesso dottore, il professor Giuseppe Porcellini, che aveva operato alla spalla Valentino Rossi lo scorso anno: esito positivo in seguito all’operazione – applicata una placca con otto viti per il fissaggio meccanico dell’osso – resasi necessaria per la frattura alla scapola destra anche se la brutta notizia per Dovi è che resta in forte dubbio la sua presenza in sella alla due ruote del team Tech 3 di Yamaha nel corso dei test della Malesia che accompagnano dritti verso il via della stagione 2012 di MotoGP.
Ormai sono dirimpettai, semi compagni di scuderia visto che Jorge Lorenzo si appresta ad affrontare l’edizione 2012 della MotoGP sempre in sella alla sua Yamaha di campione – 2012 – e vice campione – 2011 – del mondo e che Andrea Dovizioso sta per cominciare la nuova esperienza con il team satellite di Yamaha, Tech 3.
“Ragazzi tutto bene, dopo circa 1 ora sotto i ferri, sono quasi come nuovo!”. Con questo piccolo post su Twitter, Andrea Dovizioso ha tranquillizzato i suoi tifosi, dichiarando che l’operazione di riduzione della frattura alla scapola destra si é conclusa al meglio. Dovizioso si era infortunato in seguito ad una caduta avvenuta durante una sessione di allenamento con una moto da cross. Il pilota di Forlì, che debutterà nel 2012 in sella alla Yamaha M1 con i colori della scuderia Tech 3 diretta da Hervè Poncharal, è stato operato dall’equipe del dottor Porcellini, lo stesso specialista che operò anche Valentino Rossi lo scorso anno, quando il “Dottore” rimase vittima di un incidente simile poco prima dell’inizio della stagione. Proprio il pilota di Tavullia, sempre su Twitter, ha voluto fare i suoi personali auguri al Dovi: “Dopo Nicky (Hayden) si è infortunato anche Dovizioso. Spero di vederli entrambi a Sepang. In bocca al lupo…”
Frattura della clavicola destra per Andrea Dovizioso che è caduto nel pomeriggio di giovedì 5 gennaio mentre era in sella a una moto da cross.
La situazione sponsor della Yamaha, dopo la fine del rapporto con il marchio petrolifero malese Petronas, pare essere meno grave del previsto: voci di corridoio infatti, dicono che la casa giapponese sarà sponsorizzata dalla ENEOS, societò produttrice di lubrificanti che risponde al gruppo petrolifero JX Nippon. L’avvenuto accordo è stato annunciato dal sito greco MotoGrandPrix.gr, che avrebbe avuto la notizia dai dirigenti di ENPO Hellas SA, l’importatore greco di prodotti ENEOS, ed è stata anche confermata dal sito inglese MotoMatters.com. Molto probabilmente l’annuncio arriverà nei prossimi giorni, per rispetto di accordi tra gentiluomini, visto che Petronas e JX Nippon sono da sempre rivali in campo economico.
Andrea Dovizioso ha scelto di ricordare il compianto Marco Simoncelli con un tatuaggio: il pilota romagnolo ex Honda ed ora alla Yamaha Tech3 ne possiede diversi, ciò nonostante ha scelto ri ricordare il rivale di sempre attraverso un toccante messaggio e immagini cariche di significato simbolico. «Dopo quanto successo al Sic ecco il mio pensiero in un tatoo polinesiano con il dio sole (vita), l’uccello fregata (destino) e un geco», ha spiegato ai suoi fan su Facebook Dovizioso. «La frase è questa: “Sono padrone del mio destino, ma solo il destino conosce la fine del cammino”». Nonostante Simoncelli e Dovizioso siano sempre stati rivali (all’età di sette anni lottavano assieme nelle minimoto), pur con i loro caratteri opposti, la scomparsa di Supersic ha lasciato un grande vuoto nel cuore del Dovi. La frase che Dovizioso ha deciso di tatuarsi, rispecchia questo senso di rivalità e di vicinanza che unirà per sempre due tra i maggiori campioni della terra di Romagna.
Il campione del mondo in carica della Moto2, Stefan Bradl, ha scelto il numero con il quale farà il suo esordio nella MotoGP. Il tedesco, che finora ha sempre gareggiato con il numero 65, ha dovuto abbandonare il suo portafortuna perché ritirato dopo l’addio alle corse di Loris Capirossi: FIM e Dorna hanno infatti deciso di rendere così omaggio al grande campione emiliano. Senza il suo 65, il tedesco della LCR Honda ha scelto di scendere in pista con il 6, numero che ricorda il suo vecchio 65 e che è tradizionalmente legato alla forma geometrica dell’esagono, sinonimo di laboriosità e perfezione del lavoro, concetti a cui i tedeschi sono legati da sempre. «Cari tifosi! Ora è ufficiale il mio nuovo numero di gara è il 6. Sono sicuro che sarà un numero fortunato, a presto!», ha scritto Bradl sulla pagina ufficiale del suo fan club sul network Facebook.
Loris Capirossi, dopo aver appeso il “casco al chiodo” al termine dell’ultima stagione, è pronto a mettere la sua esperienza al servizio per la sicurezza dei piloti in MotoGP: primo obiettivo sarà quello di migliorare la qualità degli pneumatici troppo duri e pericolosi. Il 38enne bolognese non ha dunque lasciato definitivamente la MotoGP, è ancora nel circus con il ruolo di consulente nel campo della sicurezza, su incarico conferitogli dal capo della Dorna Carmelo Ezpeleta.
Il 2012 non si preannuncia un anno dei più semplici per la Yamaha. La casa giapponese ha infatti perso lo sponsor della compagnia petrolifera Petronas durato quattro stagioni e costellato di tre titoli Mondiali vinti. Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing ha dichiarato: «Il rapporto tra Yamaha e Petronas è stata un grande successo, abbiamo avuto alcuni successi importanti insieme nella classe MotoGP. Ora che la partnership ha raggiunto la sua naturale conclusione vorrei ringraziare i nostri amici a Petronas per il supporto durante il loro tempo trascorso con noi e auguriamo loro ogni bene per il futuro». La Yamaha dunque, rischia di presentarsi ai nastri di partenza con una carena “immacolata“, senza uno sponsor principale. Medan Mohammad Abdullah, manager della compagnia malese, ha comunque voluto ringraziare la Yamaha: «Siamo felici di avere avuto l’opportunità di lavorare con il team Yamaha Factory Racing nel corso degli ultimi anni. Abbiamo avuto il privilegio di essere associati a una squadra che condivide i nostri valori e la passione per le corse. Il team ha ottenuto molti successi attraverso un elevato livello di competitività e vogliamo che la squadra continui il successo in futuro». La Petronas si dedicherà alla Formula Uno, dove è partner della Mercedes; per la Yamaha invece è partita una vera corsa contro il tempo per trovare un nuovo partner tecnico in grado di fornire carburanti e lubrificanti, nonché il denaro necessario per restere al vertice. E con il rinnovo di Lorenzo ancora tutto da discutere, nuovi scenari sono possibili.
E’ Danilo Petrucci il quarto pilota italiano in MotoGP, dopo Valentino Rossi, Andrea Dovizioso e Michele Pirro. Il pilota originario di Terni, classe 1990, vincitore nel 2010 del titolo italiano Superstock 1000 e nel 2011 secondo al mondiale STK 1000, gareggerà nella categoria CRT: sarà il primo pilota del Ioda Racing Project, team romano fondato da Giampiero Sacchi e sarà seguito dall’ex capo meccanico di Biaggi, Giovanni Sandi. La moto che guiderà Petrucci sarà una Suter-BMW, simile a quella del team NGM Forward dal campione americano Colin Edwards.
Da quando in quel maledetto 23 ottobre una curva del circuito di Sepang si è portata via Marco Simoncelli, Valentino Rossi, il migliore amico dentro e fuori la pista del Sic, non ha smesso mai di rivolgere il suo pensiero all’amico scomparso. In tutte le interviste rilasciate e nei tanti messaggi lasciati attraverso Twitter, il Dottore ha sempre speso parole in ricordo del Super Sic. Ma in una recente intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa“, il papà del Sic, Paolo Simoncelli, ha messo in dubbio l’idillio fra il campione di Tavullia e la famiglia del Sic. “Valentino? Non l’ho più visto né sentito. Non l’ho più sentito. Punto e a capo”. Una dichiarazione lapidaria, che ha spiazzato molti, anche alla luce del bel gesto di Valentino nei confronti di Kate Fretti, la storica fidanzata del Sic, che da oggi ha iniziato a lavorare nell’azienda di comunicazione e marketing del nove volte campione del mondo, la VR46. Tra l’altro, chi si aspettava una risposta del Dottore o una smentita di papà Paolo, é rimasto deluso. Soltanto il tempo, dunque, ci dirà la verità sulla presunta rottura tra Rossi e la famiglia Simoncelli.
Dopo lo stop di Valencia nel corso dell’ultima gara di MotoGP del 2011, Nicky Hayden rischia di fermarsi ancora per i postumi di un altro incidente che mette a repentaglio la sua partecipazione ai test invernali con cui il team Ducati cercherà di ultimare e mettere a punto la due ruote dell’anno appena entrato.
Valentino Rossi sceglie twitter per dare il benvenuto al nuovo anno: il tavulliano ha postato un messaggio per i fans che dice