Loris Capirossi, dopo aver appeso il “casco al chiodo” al termine dell’ultima stagione, è pronto a mettere la sua esperienza al servizio per la sicurezza dei piloti in MotoGP: primo obiettivo sarà quello di migliorare la qualità degli pneumatici troppo duri e pericolosi. Il 38enne bolognese non ha dunque lasciato definitivamente la MotoGP, è ancora nel circus con il ruolo di consulente nel campo della sicurezza, su incarico conferitogli dal capo della Dorna Carmelo Ezpeleta.
«Carmelo mi ha detto che in tema di pneumatici posso sentirmi libero di arrabbiarmi, quindi ho usato questo potere immediatamente»,
ha spiegato Capirossi in un’intervista rilasciata al mensile Motosprint.
«Il mio incontro con i responsabili della Bridgestone a Valencia è stato duro, ho detto loro che certe cose non saranno più accettate: le gomme sono troppo dure e quindi troppo pericolose, devono essere cambiate».
Sicuramente la presa di posizione di Capirex é dettata in particolar modo dalla serie di incidenti avvenuti nella MotoGP nei giri iniziali di molte gare della stagione. Anche la tragica caduta di Marco Simoncelli a Sepang in quel maledetto 23 ottobre, è stata innescata da pneumatici troppo freddi, anche se poi la gran parte della responsabilità della scomparsa del pilota é da attribuire alla fatalità. Spiega ancora Capirossi:
«La situazione gomme nel 2011 non è mai stata chiara, così nel 2012 ho deciso che sceglierò personalmente le gomme per i piloti. Ci sono stati problemi anche con numeri di serie: con quel numero si può capire quando il pneumatico è stato fabbricato e uno di due anni fa non può andare veloce come uno fabbricato la settimana scorsa. Alcuni piloti avevano le gomme nuove e alcuni quelle vecchie e questa situazione non va bene. C’è una cosa importante che tutti devono sapere: voglio fare quello che sto facendo adesso al fine di rendere la vita più facile per i piloti»,
ha concluso Capirex.