
Una nuova maxi enduro per la Ducati che passa dallo sterrato ai lunghi viaggi con la Multistrada 1200. Un motore da 150 cavalli nato dal bicilindrico campione del mondo Superbike, con una nuova elettronica e una guida più semplice. Una moto allestita con l’esperienza delle precedenti, che assemblano ben 4 moto differenti, grazie ai miracoli dell’elettronica, perché la moto definita “transformer” cambia carattere quattro volte con la semplice pressione di un dito sul pulsante di richiamo degli indicatori di direzione. Un risultato ottenuto grazie a un mix del motore con otto livelli del Ducati Traction Control mentre le sospensioni Ohlins sono a loro volta settate dal Ducati Electronic Suspension. Il prezzo base è di 14900 euro (completo con tutti gli accessori è di 18900) può sembrare salato ma è suddiviso nel grande lavoro che ha fatto la Ducati.

Se è vero che ogni moto nasconde un’anima, quella della MV Agusta F4 pesa 21 grammi. Perché sa distinguersi ed essere unica. Perché è leggera e soave. Perché il team di tecnici e designer che hanno a lungo lavorato su questa moto le hanno dato anche un gran bel bagaglio di numeri, di quelli che obbligatoriamente una superbike di rango deve avere. Per avere prestazioni top in pista e per far sbarluccicare di invidia i propri amici.
Se a gennaio 2009 il mondo delle due ruote ha pianto per la flessione delle vendite, febbraio – se possibile – è andato ancora peggio. E le previsioni per il futuro sono tutt’altro che rosee. La spinta degli incentivi, che aveva subito fatto sentire i suoi benefici e che ha fatto da traino anche per il primo mese del 2010, si è esaurita. Moto e scooter non sono più nemmeno un capriccio per gli italiani. Almeno così sembra dai numeri. Gli over 50 cc (moto + scooter) hanno venduto 17.415 pezzi (-7,4%); di questi 10.724 sono scooter (-4,9%) e 6.691 sono motociclette (-11%). Nemmeno per i 50 cc la situazione è rosea: perdono 11 punti percentuali, conquistando solo 3.979 utenti. Troppo pochi.
«Caro dove vai?», chiede vostra moglie. «A guidare la Triumph», rispondete. Poi arrivate in garage e la moto non c’è. Ah, già, è vero, si può andare dal concessionario. Sì, perché Triumph lancia il Full Demo Program e rivoluziona il proprio approccio al cliente. Una novità quasi storica quella della Triumph Motorcycles, che inaugura una strategia commerciale e di marketing denominata Full Demo Program. La nuova iniziativa offrirà a tutti gli appassionati del marchio di Hinckley un test ride su una gamma completa di motociclette. Scopo del gioco? Entrare in confidenza con il mezzo, valutare l’acquisto rispetto alle prestazioni. Al di là di riviste specializzate o di recensioni. Provare per credere, insomma. 
Ricaricare per 9000 euro. Piaggio propone il primo (e per ora unico) scooter ibrido di serie dotato di batterie al litio come quelle dei cellulari, che promettono un’autonomia fino a 20 km a utilizzo “ZEV” (Zero Emission Vehicle, cioè con il solo motore elettrico in funzione) e si ricaricano alle normali prese di corrente. In condizioni normali il motore elettrico integra la spinta di quello a scoppio. Attraverso un tasto sul manubrio si seleziona la modalità di utilizzo tra le quattro disponibili: Hybrid Power (la spinta del motore a benzina viene integrata per aumentare lo scatto); Hybrid Charge (l’elettrico è ricaricato dal benzina e dà un aiutino in accelerazione, meno che in Power); elettrico (in cui il motore a scoppio si spegne) e retromarcia (utile nei parcheggi). I benefici del doppio motore dovrebbero sentirsi nei consumi, ma – complice il peso elevato – i risultati sono deludenti. L’Hybrid consuma come l’MP3 250. 
Arrow è pronta a tuffarsi sulla nuova stagione 2010. Gli accordi chiusi, gli impegni presi e le promesse fatte metteranno a dura prova gli uomini dei reparti prototipi e ReD. Un progetto fatto di persone che hanno impegno, voglia e determinazione, materiali, banchi prova, test in pista, assistenza in gara, feedback continuo. In poche parole, impegno, determinazione. Molti team sono già andati a trovare Arrow in azienda per mettere a punto i propri mezzi. Dai migliori team di SBK, Hannspree Ten Kate Honda e Alstare Suzuki, fino alla MotoGP con De Puniet dell’LCR Honda MotoGP Team passando per Moto2, Supersport, MX ed i più importanti trofei monomarca. La stagione sta per prendere il via e Arrow sarà presente con tutto il suo impegno.
Il mercato delle supersportive è calato parecchio negli ultimi anni. Da un lato i controlli sulle strade, dall’altro le prestazioni e i prezzi sempre più elevati delle moto hanno spinto molti appassionati verso altri tipi di moto. Ma se volete il brivido della velocità e sentirvi piloti veri, esiste un modo per andare forte con un alto margine di sicurezza: usar la sportiva in pista. Un passatempo costoso? Non è detto. Lasciando da parte i costi per la pista, una sportiva 600 di 4-5 anni fa va più che bene per divertirsi: ha cavalli in abbondanza, ciclistica raffinata e prezzi abbordabili (da 4000 euro).
Bassa, lunga e aggressiva la Harley-Davidson VRSCDX Night Rod Special è una moto strana della gamma Harley. Diversa dalle solite “cruiser retrò” della casa americana. Il motore non scherza: è un bicilindrico di 1250 centimetri cubi raffredato a liquido da quasi 116 cavalli e 11 kgm /rilevati alla ruota), progettato e sviluppato con la Porsche. Anche il telaio in grossi tubi d’acciaio sembra creato per una moto ad alte prestazioni, insieme a sospensioni con caratteristiche più “sportive” di quelle delle altre H-D, mentre la gomma dietro è degna di un dragster.
Dalla 1125 R della ormai estinta Buell potrebbe nascere la Magpul Ronin. La forcella originale è rimpiazzata da una Grider, le sovrastrutture sono ridotte ai minimi termini , il colore scelto è il grigio “mimetico” mentre il “radiatore si accomoda sul manubrio, in zona molto esposta, e incoropora anche il faro anteriore a LED. Ovviamente tutto è allo stadio di puro prototipo, gli ideatori della Magpul (azienda americana faosa per la produzione di armi da fuoco utilizzate anche per l’esercito) hanno creato anche un sito, ma sono ancora incerti sulla sua effettiva realizzazion, o anche sulla semplice costruzione e vendita di pezzi speciali per trasformare una RR in una Ronin.
Sportiva, originale e stupefacente nel precedente salone di Milano, è la Ducati 1200 Multistrada, che tra due settimane sarà sul mercato italiano al prezzo base si 14900 euro. Una moto di color rosso e arctic white, in grado di affrontare ogni tipo di percorso e fondo stradale. Motore bicilindrico a L con distribuzione Desmodromica a 4 valvole per cilindro, forte di 150 cv a 9.250 giri e una generosa coppia massima di quasi 120 Nm a 7.500 giri/minuto. La ciclistica si basa su una forcella Marzocchi a steli rovesciati da 50 mm di diametro completamente regolabile, mentre al posteriore opera un monoammortizzatore Sachs anch’esso completamente regolabile. Sulle ruote da 17 pollici agisce un potente impianto frenante, che include a richiesta anche l’ABS. La sella è alta da terra 85 cm e il peso a secco della moto è di 189 kg. Ducati propone sulla Multistrada 1200 anche una novità importante, il nuovo programma di manutenzione che raddoppia l’intervallo di manutenzione del bicilindrico con i motori Testastretta 11°s in grado di raggiungere i 24.000 km prima del tagliando.