Torna di moda il caso della targhe clonate sulla moto per provare una forte emozione, anche se purtroppo le multe fioccano e spesso finiscono nelle mani di gente che è ignara del reato commesso. Ma come si arriva a clonare una moto? la banda ruba una moto o uno scooter; dopodiché, entra nella banca dati della Motorizzazione,individua il proprietario di un veicolo che sia simile a quello rubato, sulla carta di circolazione vengono stampati i dati del proprietario della moto rubata. Idem per il certificato di proprietà e la polizza Rca fasulli. Manca il tocco finale: una targa identica a quella della moto rubata. Che viene applicata sul mezzo rubato. Quando lo sfortunato motociclista si vede arrivare una marea di contravvenzioni allora si scopre l’arcano. La vittima dopo aver ricevuto il primo verbale deve subito denunciare il fatto, che ovviamente deve essere reale, e contattare il proprio assicuratore. Deve dimostrare con certezza che il giorno della multa non si trovava in quel luogo,. Altrimenti non c’è nulla da fare e tocca pagare. Se invece la multa è stata fatta a Palermo, e il proprietario del mezzo si trovava in quel momento a Roma è ovvio che non possa essere la stessa persona.