MotoGp, Simoncelli: “Per vincere serve pazienza”

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marco-simoncelliLa dura vita in MotoGp. Per informazioi chiedere a Marco Simoncelli, vincitore della 250 nel 2008 e dalla prossima stagione pilota del team Gresini nella classe regina. Il riminese, classe 1987, potrebbe essere uno dei futuri candidati alla vittoria in MotoGp, anche se per il momento sta iniziando a conoscere la sua nuova moto. “All’inizio dell’esperienza in 250 – ha dichiarato Simoncelli – era tutto complicato, soprattutto il primo anno: poi c’è stato un netto miglioramento e spero che la stessa cosa possa accadere in MotoGp”. “Spero di imparare in fretta a guidare nella nuova categoria – ha proseguito l’iridato del 2008 –, ma so che serve pazienza. In tutte le categorie è relativamente facile raggiungere un certo livello, ma per fare davvero bene serve che tutto funzioni alla perfezione: il pilota, ma anche la moto”. Per il 22enne di Cattolica, è pronta la Honda RC212V, la stessa moto che nel 2009 era guidata da Dani Pedrosa (terzo nello scorso campionato con 234 punti, maturati anche grazie alle vittorie a Laguna Seca e Valencia, quando ha preceduto Valentino Rossi). “Penso che la RC212V sia un’ottima moto, visto che Alex de Angelis e Toni Elias sono stati sempre competitivi. Andrea Dovizioso ha iniziato molto bene, anche se poi ha perso qualcosa: queste moto hanno molti aspetti da conoscere e quindi è facile perdere la giusta via. Dovremo essere calmi e non scoraggiarci” ha concluso Simoncelli. Intanto Marco Melandri spera che il ritorno nel team Gresini (raggiunto la scorsa estate dopo la conferma dell’arrivo di Simoncelli), con cui ha corso dal 2005 al 2007 ottenendo 5 vittorie, possa rilanciarlo nella MotoGp. Il ravennate è reduce da due stagioni deludenti, prima con la Ducati e poi con la Kawasaki dell’Hayate Racing Team. “Negli ultimi tre anni ho dovuto cambiare team ogni anno: non è facile ricominciare sempre da zero e trovare il feeling con la scuderie ogni volta” ha precisato Melandri. “Mi piacerebbe ritrovare un po’ di stabilità: ho sempre avuto un ottimo rapporto con Fausto (Gresini, ndr) e con il team. Avevo bisogno di trovare una moto per essere competitivo e questo era più importante dei soldi, dopo quello che è successo. Spero di non dover cambiare ancora team nei prossimi anni”.

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