Mototurismo in montagna, in Piemonte si può

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Mototurismo in montagna: in Piemonte si può: una miriade di strade di montagna bianche e militari, inserite nel comprensorio delle Montagne Olimpiche, in val di Susa e Chisone, meta prediletta di quelli che vengono definiti ‘moto turisti escursionisti’ che altro non aspettano se non balzare in sella alla propria moto per ammirare da vicino le bellezze naturali dei monti piemontesi carichi di adrenalina ed ebbrezza che solo un’escursione in moto può regalare, senza però né incorrere nel rischio di violare il sottile equilibrio che regola l’ambiente circostante, né, ovviamente, violare alcun aspetto normativo.

Per venire incontro ai desideri e alle esigenze dei motociclisti più naturalistici, la Federazione Motociclistica italiana e l’amministrazione comunale del Sestriere hanno siglato una convenzione che punta a promuovere alcune grandi aree regolandone l’utilizzo, affinché ne sia consentito l’utilizzo migliore e senza danni ambientali.

Le strade bianche comprese nell’accordo sono dunque state monitorate e censite, per individuare con certezza l’oggetto dell’accordo. Questo prevede una serie di limitazioni al traffico a motore sui percorsi individuati (5, con percorrenza giornaliera medio alta e tratti di strade bianche superiori ai 150 km per giorno), per garantire l’uso della montagna anche a tutti gli altri appassionati.

Ovviamente l’accordo ha destato l’interessamento di tutti i comuni rientranti nel comprensorio del Sestriere. I sindaci hanno infatti chiesto di evitare il più possibile la chiusura delle strade montane interessate dall’accordo, la qual cosa avrebbe potuto danneggiare gli altri turisti che invece prediligono il turismo d’alta quota, vera fonte di sostentamento delle zone in questione nelle stagioni morte.

Il progetto, ancora in via di definizione, prevede questi punti salienti: un pacchetto di sconti da riservare ai Tesserati FMI, la realizzazione di apposite mappe con le strade percorribili, l’eventuale assistenza in moto. Gli acquirenti del “Pacchetto” saranno identificati da un apposito adesivo, che rappresenterà il “lasciapassare” per questa nuova formula di Turismo in alta quota.

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