Atteso, annunciato, arrivato: è entrato in vigore la mattina di venerdì 8 giugno 2012 l’aumento delle accise per l’emergenza terremoto (2,42 centesimi al litro su benzina e gasolio, iva inclusa) ma i prezzi alla pompa sono rimasti invariati.
Lo ricorda Staffetta quotidiana spiegando che è un fenomeno reso possibile dai forti ribassi delle quotazioni internazionali di benzina e gasolio, che hanno lasciato alle compagnie la possibilità di assorbire l’aumento delle accise senza aumentare i prezzi alla pompa.
Il sisma che ha messo in ginocchio parte dell’Emilia Romagna, non colpirà gli automobilisti italiani.
Manovra da 20 miliardi di euro con rimando esplicito al “vedi alla voce sacrifici”.
Ci risiamo, come abbiamo più volte ribadito non appena accade qualcosa nel Mondo, il primo bene che aumenta è il prezzo del Gasolio. Adesso bisogna spiegare agli automobilisti cosa centra l’aumento di 1,08 centesimi al litro del carburante per aiutare gli sfortunati alluvionati della Liguria. Se fosse poi vero che questo servisse ad aiutare chi veramente sta male ed ha vissuto un dramma, sarei io il primo a dire stacchiamo un assegno di 100 euro e portiamolo direttamente alle famiglie, ma come sappiamo purtroppo spesso non è così e la speculazione del nostro Governo è tale che da una tragedia si vuole coprire un deficit pubblico che parla di milioni di euro, per tutto il magna magna generale che è stato fatto negli ultimi 20 anni. Comunque cari automobilisti e motociclisti sappiate che purtroppo il giochetto del ribasso e rialza della benzina e gasolio arriverà a toccare credo entro la fine dell’anno i 2 euro al litro. L’Agenzia delle Dogane ha comunicato che ci saranno 0,80 centesimi dal 1 Novembre, + Iva, quindi la benzina costerà 1 centesimo ed 8 in più al litro. L’importo da coprire è di 65 milioni di euro.