Accise benzina emergenza terremoto, aumento da oggi 8 giugno 2012

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Atteso, annunciato, arrivato: è entrato in vigore la mattina di venerdì 8 giugno 2012 l’aumento delle accise per l’emergenza terremoto (2,42 centesimi al litro su benzina e gasolio, iva inclusa) ma i prezzi alla pompa sono rimasti invariati.

Lo ricorda Staffetta quotidiana spiegando che è un fenomeno reso possibile dai forti ribassi delle quotazioni internazionali di benzina e gasolio, che hanno lasciato alle compagnie la possibilità di assorbire l’aumento delle accise senza aumentare i prezzi alla pompa.

Fra il 30 maggio e ieri il prezzo internazionale della benzina è sceso dell’equivalente di 5,7 centesimi al litro, quello del gasolio di 4,1 centesimi. Nello stesso lasso di tempo i prezzi alla pompa sono calati rispettivamente di 0,4 e 1,3 centesimi. Per la benzina si sono dunque accumulati oltre 5 centesimi al litro di surplus, per il diesel 2,8 centesimi, come conferma l’andamento degli stacchi Italia (la differenza tra i prezzi in Italia e la media Ue) che, lunedì scorso, sono aumentati di 0,9 centesimi sulla benzina e di 1 centesimo sul diesel.

Un margine di manovra – si legge nella nota – più che sufficiente a ridurre stamattina i prezzi di 2,42 centesimi e neutralizzare così l’aumento dell’accisa in vigore da oggi. Una riduzione applicata questa mattina da tutte le compagnie, senza eccezione.

E così, stamattina l’aumento delle accise e la riduzione dei prezzi si annullano a vicenda lasciando invariate le medie ponderate nazionali dei prezzi tra le diverse compagnie in modalità servito: benzina ferma a 1,818 euro/litro, diesel a 1,714 euro/litro, Gpl Eni a 0,789 euro/litro, metano a 0,972 euro/kg.

L’aumento delle accise, secondo quanto riportato sulla relazione del decreto-legge sull’emergenza terremoto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, sarà in vigore fino al 31 dicembre 2012 e porterà un aumento del gettito di 488,8 milioni di euro.

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