Superbike, Vermeulen pronto a rientrare a Donington Park

Chris Vermeulen, pilota della Kawasaki Superbike Racing Team, é pronto per il suo ritornoin pista nel 2011 World Superbike, che in questo fine settimana sarà in programma a Donington Park. Sarà la prima gara ufficiale per l’iridato 2003 del mondiale Supersport, dopo l’ennesimo infortunio di un 2010 davvero da dimenticare, rimediato lo scorso luglio a Brno. Dopo essere stato sottopostoad un intervento di ricostruzione del ginocchio, ora é in corso la fase finale di un lungo e difficoltoso recupero, che non gli ha permesso di essere presente nel Gp d’Australia a Phillip Island due settimane fa. “Vermin” è però pronto a tornare in pista in sella alla sua ZX-10R preparata per lui da Paul Bird Motorsport nell’evento di casa della squadra, su un tracciato che il pilota australiano conosce molto bene, viste le precedenti esperienze accumulate in British Superbike e in MotoGP. “E’ una gran cosa il poter ridare il benvenuto a Chris nel team e speriamo possa dare prova di sé stesso, ora che è pressappoco vicino alla forma perfetta. Questo round è molto importante per la squadra e mi molto da tutti e tre i piloti, non ci dovrebbero essere scusanti. Tutti noi abbiamo buoni ricordi di Donington Park accumulati negli anni, e questa è la nostra più ghiotta possibilità quindi puntiamo ad arrivare nelle posizioni di vertice, in quanto sappiamo che la moto è performante quanto basta“.

Superbike, Vermeulen su Kawasaki ZX 10 R (Giappone)

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Chris Vermeulen è tornato in sella ad una Superbike, ma il suo ritorno è durato soltanto mezzo giro a causa delle impervie condizioni atmosferiche. Dopo quattro stagioni complete in MotoGP, l’australiano ha infatti provato la Kawasaki ZX-10R in Giappone, ad Autopolis, in una sessione di test assieme al collaudatore Akira Yanagawa.

“Era così freddo che nella prima giornata non sono neanche riuscito a fare un giro – ha detto Vermeulen – Nessuno ha provato a girare perché la temperatura non è salita oltre il grado ed era veramente un freddo terribile! Nella seconda giornata è andata un po’ meglio. Sono uscito intorno all’una del pomeriggio e c’era anche il sole, la temperatura dell’aria era intorno ai sette gradi, quella dell’asfalto quattordici. Sono sceso in pista per sistemare manubri, pedane e sella”.

Vermeulen proverà nuovamente la Kawasaki ZX-10R nelle giornate del 30 novembre e dell’1 dicembre, sul circuito di Cartagena in Spagna.

A Imola il 12esimo round della Superbike

superbikeCon somma gaudio di tutti gli appassionati connazionali, è il momento di dire che la Superbike sbarca in Italia. Il prossimo weekend (dal 25 al 27 settembre), l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola ospiterà il 12esimo round del Campionato 2009 di Superbike.

Dal 2001, anno che ha segnato ufficialmente l’esordio della Superbike sul tracciato imolese, fino al 2006, quando si è svolta l’ultima gara mondiale, sono stati davvero tanti i momenti significativi a Imola: nel 2001 Regis Laconi ha portato per l´ultima volta l´Aprilia RSV 1000 bicilindrica sul gradino più alto del podio, prima che la Casa di Noale decidesse di lasciare la Superbike, rientrandovi quest’anno con un valido progetto quattro cilindri.

MotoGp: da Rossi a Dovizioso, tutti in ferie; Capirossi e Vermeulen al Rizla Racing Days

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MotoGp in stand-by nel corso di questa prima parte di agosto. Si riparte il 16 del mese da Brno con Valentino Rossi davanti di 25 punti su Jorge Lorenzo. Quel che ci accompagna verso il prossimo appuntamento è un sacco di sole e le parole del Dottore, che ritorna su quanto accaduto nel corso del Gp di Donington:

“Correvo per vincere, è poco ma sicuro. Rimane il rammarico per l’errore perché potevo essere più furbo e amministrare la situazione, dovevo rallentare, far passare Dovizioso e magari avrei preso più punti”.

Marco Melandri scoraggiato: “A Laguna Seca è andata male”

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Più di uno i motivi di insoddisfazione per Marco Melandri alla fine del Gran Premio di Laguna Seca, nel quale il centauro italiano non ha affatto brillato.

La decima posizione finale, infatti, non è affatto un palliativo per Melandri, a cui serve come il pane un’iniezione di fiducia tale da garantirgli voglia ed energie.

Le stesse che, venendo meno i risultati, cominciano a scemare.

MotoGp Laguna Seca, prove libere 1: ValeRossi sotto l’1’22 (1’21.981) stacca Lorenzo e Stoner nel finale

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He does it. Lo ha fatto di nuovo. Valentino Rossi li ha messi tutti in riga e, seppure siamo ancora nelle prove libere, il Gran Premio di MotoGp in programma a Laguna Seca si preannuncia altamente positivo per il pesarese che, nella prima ora utile per girare sulla pista e strappare tempi migliori, si è già messo a comandare.

Decisivi i giri degli ultimi minuti, con cui il 46Yamaha si è assicurato il tempo migliore fermando il cronometro sull’1’21.981. Dietro di lui il compagno di squadra e principale avversario per il Mondiale piloti 2009, Jorge Lorenzo a cui non è bastato stare davanti a Casey Stoner. Sempre loro tre, l’ordine è lo stesso che evidenzia la classifica. Per l’altro Yamaha, lo spagnolo Lorenzo, il cronometro dice 1’22.093.

MotoGP dopo Le Mans, Stoner: “Male con l’asciutto e col bagnato”

casey-stoner_boxIl deluso più deluso di tutti dall’esito del Gran Premio di Francia del MotoGP, che si è corso domenica sul circuito “storico” di Le Mans, è sicuramente Valentino Rossi, unico pilota non a punti a termine di una gara che lo ha visto cambiare tre volte moto, scivolare a terra, prendersi una penalità e non riuscire mai a trovare un ritmo tale da consentirgli neppure di sbollire la rabbia. Ma, per fortuna del Dottore, il più accreditato tra i rivali Casey Stoner non se l’è certo passata meglio: l’australiano ha chiuso sì quinto, ma è – se possibile – ancor più amareggiato rispetto a The Doctor per non essere mai stato in grado di guidare come desiderato durante l’intero week-end.

MotoGP, test Losail: finisce la pioggia, comincia Stoner-show

stonerDopo che la prima giornata era stata resa inutile dalla pioggia caduta sul circuito, ecco che lunedì i piloti del MotoGP hanno avuto – finalmente – la possibilità di provare le regolazioni di gara per la prima uscita stagionale del campionato 2009: la notturna del Qatar. Sotto i riflettori del tracciato di Losail, a brillare di luce propria è stato l’australiano della Ducati Casey Stoner, già vincitore qui lo scorso anno. Alle sue spalle, un Valentino Rossi discreto, staccato di 6 decimi (1’57″747 contro il 1’57″139 del rivale) ma più concentrato sulla ricerca della migliore configurazione per la gara (“La nostra peggiore del 2008”, secondo “The Doctor”) che non sul “tempone”.