Dopo il successo di Indianapolis e il primo posto nella sessione delle prove libere di ieri del Gran Premio di San Marino, questa mattina Dani Pedrosa ha dovuto arrendersi al leader del Mondiale Lorenzo, tornato nuovamente ai suoi livelli. Le prove libere del sabato mattina sul circuito di Misano, iniziano con un’uscita di pista all’altezza della curva 12 di Marco Melandri con la sua San Carlo Honda Gresini. L’italiano veniva imitato poco dopo da Hiroshi Aoyama con la Interwetten Honda MotoGP che rischia seriamente di farsi male, andando a toccare erba sintetica e terra in accelerazione appena fuori dalla curva 3.
La mattinata vedrà per tutto il tempo uno Jorge Lorenzo decisamente più in forma e già sotto l’1’35 a metà sessione (ieri non ci era mai riuscito), mentre Dani Pedrosa su Repsol Honda avrà bisogno di quasi 40 minuti per recuperare e migliorare le crono di ieri. I due ingaggiano una bella sfida sul finire della sessione, con il leader del mondiale questa volta bravo a spuntarla con il tempo di 1’34.627. Con Pedrosa che chiude a 104 millesimi di ritardo (per lui anche un’uscita di pista alla curva 1), sono Casey Stoner su Ducati Team e Colin Edwards su Monster Yamaha Tech3 a completare la virtuale top4. Se per l’australiano continuano i soliti problemi con l’anteriore, per il texano è l’ennesima dimostrazione di valere sino in fondo il rinnovo del contratto (che potrebbe arrivare già durante questo fine settimana).
Valentino Rossi è l’ultimo pilota in grado di correre in 1’34. L’italiano del team Fiat Yamaha chiuderà infatti a poco più di tre decimi dal compagno di squadra, precedendo sul traguardo Andrea Dovizioso su Repsol Honda. Il numero 4 migliora troppo poco rispetto a ieri, perdendo così ben 4 piazze. Nicky Hayden (Ducati Team), Hector Barberà (Ducati Paginas Amarillas), Ben Spies (Monster Yamaha Tech3) e Loris Capirossi (Rizla Suzuki) chiudono la lista dei piloti in top10.
Nuovo casco per Rossi – Valentino Rossi ha intanto indossato una nuova grafica per il suo casco durante le prove libere di quest’oggi. Al posto del solito “sole-luna” sulla testa di Valentino c’è una enorme sveglia che segna l’ora d’ingresso del turno. Per Rossi un modo simpatico di ironizzare sul suo calo di prestazioni in gran parte dovuto alle conseguenze dell’infortunio del Mugello. Il messaggio che Rossi vuole darsi è quello di “darsi una sveglia” per tornare a vincere.





Dani Pedrosa trionfa a Indianapolis, vanificando le attese del pubblico locale, desideroso di vedere sfrecciare i centauri di casa, Ben Spies e Nicky Hayden.
Solo Dani Pedrosa cerca di tenere il passo di Jorge Lorenzo ma la Honda del primo non può nulla rispetto allo starpotere della Yamaha numero 99 del leader del Mondiale in corso che inanella la settima vittoria annuale e si conferma sempre più leader indiscusso del campionato 2010. Alle spalle dei due, un vuoto che Casey Stoner e la sua Ducati non sono riusciti a colmare neppure un po’. Anche la Repubblica Ceca, dunque, diventa Lorenzo’s Land: bandiera piantata, pista messa in archivio.

Per un giorno il campione Dani Pedrosa ha vestito i panni dell’istruttore della Honda Racing School. Il tre volte campione del mondo spagnolo ha dato consigli ai 16 fortunati studenti di età compresa tra gli 11 e i 15 anni. Pedrosa ha anche effettuato alcuni giri di pista dimostrativi a bordo di una Honda Blade 110 cc. Lo spagnolo si è detto soddisfatto parlando con i giovani della sua voglia di arrivare fin da quando era bambino. “Il miglior insegnamento che posso darvi, è di seguire l’istinto che parte dal cuore e di divertirvi quando siete in sella alla moto. Avete una opportunità nella vita, e dovete ricordarvi per coglierla è necessario che diate tutti voi stessi. Quando ho cominciato ero anche io molto piccolo ma avevo una grande passione . Non avrei mai potuto immaginare che un giorno avrei gareggiato nel Motomondiale, ma fui molto fortunato a prendere parte ad un progetto molto simile a quello cui partecipate voi ora, per questo vi dico che dovete continuare a sognare e a lavorare duro per trasformare i vostri sogni in realtà“.
Sembrava non ce ne fosse per nessuno: perchè Dani Pedrosa, quando indovina una partenza così non lo riprenderebbe neppure un razzo. E invece: lo spagnolo su Honda cade vittima del più classico degli errori che sono per lui un marchio di fabbrica tanto quanto gli start fulminei. Quindi: poco prima di metà gara, Pedrosa cade e si autoesclude spianando la strada alla regolarità di Jorde Lorenzo, capace di collocare la bandiera del Lorenzo’s land (si veste da astronauta, a fine gara, e piazza il paletto con la scritta che recita proprio così) anche sul circuito statunitense di Laguna Seca. Quello di Casey Stoner su Ducati è un secondo posto che non riescer a entusiasmare, visto che l’australiano non ne aveva così tanto da riprendere Lorenzo ma gli altri ne avevano ancora meno per stargli alla ruota.
Grazie al rientro anticipato di Valentino Rossi nel Gran Premio di Germania sul tracciato del Sachsnering, lo spettacolo e l’appeal fanno ritorno nella MotoGp, con il Mondiale che prende una sana boccata di ossigeno e fa ritorno a livelli di ascolto più consoni al suo bacino d’utenza. D’altronde il rientro del “Dottore” a sole sei settimane dal terribile infortunio del Mugello, è coinciso anche con il ritorno dello spettacolo in pista, dopo gli ultimi tre Gran Premi alquanto piatti e monotematici, con lo spagnolo Lorenzo sempre vittorioso in solitaria. E così é stata la corsa del Sachsenring a diventare l’evento più visto della giornata: in una nota Mediaset comunica che ben 5.517.000 telespettatori, con uno share del 43,50% sul target commerciale, hanno seguito le imprese del centauro di Tavullia. E nell’ultimo giro, dove si é vissuta la fase più intensa del duello tra Rossi e Casey Stoner per il terzo posto, si è addirittura raggiunto un picco di 6.139.000 telespettatori e del 49,26% di share sul pubblico attivo. Bene anche gli ascolti della Moto2 e della classe 125.
Anche nella categoria della MotoGp, succede un po’ di tutto durante l’eni Motorrad Grand Prix Deutschland, gara che segna lo storico ritorno in pista del Campione del Mondo in carica Valentino Rossi. L’italiano chiuderà alla fine con un quarto posto incredibile dopo una gara nella quale ha regalato emozioni fino all’ultima curva, pur perdendo il confronto con Casey Stoner e, di conseguenza, il podio.