MotoGP Misano, Rossi: “De Puniet mi ha danneggiato”

Nessuna buona nuova per Valentino Rossi e la Ducati in vista della gara di MotoGP di Misano. Il tavulliano, infatti, partirà dall’undicesima posizione e pare già tagliato fuori da ogni discorso relativo al podio.

Sarà, per la Rossa e l’italiano, l’ennesima prestazione stagionale in cui ottenere il massimo significherà solo scalare tutte le posizioni possibili. Eppure, ValeRossi ha qualcosa da recriminare:

“Nel mio giro buono – ha affermato a qualifiche concluse – ho trovato davanti Randy De Puniet che mi ha rallentato e ho perso mezzo secondo, altrimenti sarei potuto partire dalla terza fila e avrei migliorato i tempi che Stoner fece qui lo scorso anno”.

MotoGp, la Ducati e Valentino Rossi provano a ripartire da Misano

Il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini che si disputa domenica prossima, é oramai alle porte e sarà la seconda gara di casa della stagione per ilDucati Team: un appuntamento importante anche per Valentino Rossi che vive a pochissimi chilometri dal circuito dove ha conquistato due successi, nel 2008 e nel 2009, e il podio l’anno scorso. “Domenica corriamo a Misano, davanti a tutti i nostri tifosi e ovviamente ci piacerebbe fare qualcosa di più rispetto alle ultime gare” ha dichiarato il ‘dottore’. Domenica ad Indianapolis è stata una gara molto difficile per il team Ducati. “Avremmo voluto arrivare qui in una condizione migliore, ma siamo consapevoli che stiamo facendo anche un grande lavoro orientato al futuro e che, per il momento, dobbiamo mettere in conto la possibilità di risultati che non soddisfano prima di tutto noi e nemmeno i nostri tifosi. Stiamo lavorando tutti moltissimo, sia in pista sia a casa, e intanto cercheremo comunque di fare il massimo che ci permette la situazione attuale“.

 “Quella di Indy – dice il compagno di squadra di Valentino Rossi, l’americano Nicky Haydenè stata una gara molto difficile ma dobbiamo mettercela alle spalle e guardare avanti“. L’obiettivo della Ducati é quindi quello di un pronto riscatto: “Andiamo a Misano, una pista che in passato per me non è stata fortunata dato che nelle ultime due stagioni in gara non sono andato oltre la prima curva. Sarebbe bello che questa volta andasse diversamente, ne avremmo bisogno perchè sono convinto che non stiamo ottenendo i risultati che meritiamo“. Dopo le difficoltà di Indy, dunque, si spera in un clima favorevole a Misano. “A Indy abbiamo imparato molto sulla nuova moto quindi abbiamo un buon punto di partenza. Vedremo che condizioni meteo troveremo, speriamo non troppo caldo perhè ci rende le cose più difficili. In ogni caso dobbiamo fare del nostro meglio e continuare a provare a migliorare la nostra moto“, conclude.

Superbike, Carlos Checa difende Valentino Rossi: “Alla Ducati non é facile per nessuno”

Domenica è in programma il Gp di Misano e dopo le nuove difficoltà patite nell’ultimo appuntamento di Indianapolis, Valentino Rossi e la Ducati proveranno ad ottenere un difficile riscatto proprio sulla pista a due passi da Borgo Panigale. Una crisi per la cui definitiva soluzione ci vuole tempo, molto tempo: a confermarlo é il lato vincente della Ducati in questo 2011: quel Carlos Checa, che in sella alla sua Ducati é in vetta alla classifica piloti del mondiale della Superbike. “Una moto difficile, una moto particolare che da interpretare non è facile. Valentino si è trovato con una motodopo tanti anni a guidare con altre sensazioni che lo hanno fatto crescere e vincere – con un carattere che lui non riesce a portare avanti. Un carattere di una moto difficile: te lo dico perché l’ho provata e so cosa può sentire lui. E adesso niente: Valentino ha il potenziale, la Ducati anche. Ci vuole solo un po’ di tempo“, ha dichiarato lo spagnolo in un’intervista al sito di sportmediaset. Carlos Checa è in questi giorni a Borgo Panigale in vista del Gran Premio del Nurburgring: l’occasione giusta per festeggiare la 300 esima vittoria della casa bolognese nelle derivate arrivata a Silverstone grazie alla doppietta messa a segno dal pilota catalano del Team Althea, primo nel Mondiale con 62 punti di vantaggio sulla Aprilia di Max Biaggi e 71 sulla Yamaha di Marco Melandri: “Io ci credo però è una cosa ancora un po’ lontana. Mancano quattro gare: non sono poche e in gioco ci sono 200 punti. Per adesso la mia mente è solo alla Germania, una gara che può essere buona per noi. E’ una situazione normale per me vedere Melandri lì davanti. Sicuramente non è normale vedere Biaggi fare tutti quegli errori rispetto all’anno scorso. Quest’anno sorprendentemente ha fatto errori che penalizzano tanto“. A 38 anni compiuti, il veterano della MotoGP è vicinissimo alla conquista del suo primo Mondiale. “Quest’anno sono cresciuto con me stesso arrivando a limiti di guida che non avrei mai immaginato. Posso dire che il matrimonio tra me, la moto e il team è più forte che mai. Posso parlarti di adesso che è il momento più dolce, più emozionante, più fantastico della mia carriera sportiva“, ha ammesso. Infine Checa si lascia andare a due pronostici sulla MotoGP: uno sul prossimo campione del mondo e l’altro sul campione del mondo del futuro. “Stoner con la Honda è di un altro livello e sicuramente se non succede niente sarà Stoner che vincerà il Mondiale – il suo pronostico – . Per me c’è uno che farà strada: Marquez. Lo conosco abbastanza bene e credo che abbia tutto per diventare un grande campione“.

Ducati, ipotesi cessione parziale entro Novembre

 Negli ultimi giorni sta rimbalzando sul web una notizia che se fosse vera scatenerebbe un putiferio di protesta dei tanti affezionati ed appassionati, la Ducati Motor Holding SpA starebbe per cedere il pacchetto azionario, che detiene dell’84% la Investiindustrial dei soci azionisti Carlo ed Andrea Bonomi. I destinatari sembra che siano banche o multi service. Ducati non sta attraversando un grande momento di vendite, ed anche nella Moto Gp Valentino Rossi non riesce a brillare come ai bei tempi Yamaha, intanto anche il quotidiano Dow Jones Newswire e il più famoso Wall Street hanno diffuso questa notizia. Secondo fonti vicine, la cessione Ducati sarebbe parziale ed entro la fine dell’anno, anche se sia spettano con grande curiosità gli esiti positivi o negativi della nuova gamma di prodotti che uscirà a Novembre.

 

MotoGp, Stoner centra una super pole ad Indianapolis. Profondo Rossi: cade, poi chiude 14°

Il pilota australiano della Honda, Casey Stoner, ha letteralmente dominato la sessione delle qualifiche del Gp di Indianapolis, dodicesimo appuntamento del Mondiale della MotoGp. Con il cronometro stoppato sul tempo di 1.38.850, l’australiano ha inoltre migliorato i tempi ottenuti nelle sessioni di prove libere, abbassando ulteriolmente il record della pole position e rifilando distacchi importanti a tutti gli altri piloti in lotta per la vittoria. Qualifiche invece ancora molto deludenti per Valentino Rossi, sempre in crisi nera in sella alla sua Ducati, che ha chiuso solo con il 14/o tempo e partirà quindi dalla quinta e penultima fila. Al fianco di Stoner scatteranno invece i due piloti del team Yamaha, l’americano Ben Spies con il secondo tempo (1.39.373) e il campione del mondo in carica, lo spagnolo Jorge Lorenzo, terzo. Seconda fila con il quarto tempo per lo spagnolo della Honda Dani Pedrosa, mentre é giunto quinto Andrea Dovizioso sull’altra Honda ufficiale. A definire la seconda fila ci pensa l’americano Colin Edwards, fino ad ora protagonista di un ottimo fine settimana: il pilota Monster Yamaha Tech 3, alla tornata numero 21, supera la linea del traguardo con un tempo di 1:40.098 (+1.248s). Solamente settimo tempo e conseguente terza fila per Marco Simoncelli (Honda). Al suo fianco ci sarà l’americano Nicky Hayden (Ducati Team), con un 1:40.244 (+1.394s), e lo spagnolo Álvaro Bautista (Rizla Suzuki), con un 1:40.333 (+1.483s). In quarta fila partirà l’altro spagnolo Hector Barbera (Mapfre Aspar Team), l’esordiente inglese Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), e il francese Randy De Puniet (Pramac Racing). Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini) partirà 13°, mentre un sempre più deludente Toni Elias (LCR Honda) addirittura 15°. Chiudono la griglia di partenza Karel Abraham (Cardion AB Motoracing) e Loris Capirossi (Ducati) che ha chiuso queste qualifiche con il 17/o ed ultimo tempo.

CAPITOLO ROSSI – Discorso a parte merita invece Valentino Rossi. Il nove volte campione del mondo è prima scivolato con la moto numero 1 nei primi minuti della sessione delle qualifiche. Ritornato ai box senza conseguenze fisiche, Vale ha cercato di riprendere immediatamente il ritmo in pista montando sulla seconda Ducati a sua disposizione. Ma anche oggi Valentino non è mai riuscito a migliorare i suoi tempi che invece lo hanno portato sempre più in basso nella classifica delle prove ufficiali. Alla fine come detto ha chiuso con il 14/o tempo (1.40.975).

MotoGp, Valentino Rossi sul Gp del Giappone: “Nessuno ci vuole andare”

La MotoGp torna sul mitico circuito di Indianapolis: nonostante la gara sia di fondamentale importanza in chiave titolo Mondiale, è il dibattito sulla disputa o meno del Gp del Giappone e sui rischi “nucleari” ad essere al centro degli interessi dei protagonisti del Motomondiale. Valentino Rossi, già a Brno aveva chiarito il suo pensiero ed appena giunto negli Usa ha nuovamente ribadito le sue idee: “A parte gli interessi di ciascuno – ha detto – la situazione reale è che nessuno vuole andare. Io confermo quanto ho detto a Brno, ma non ho ancora preso una decisione“. “Anche perche’, quando sara’ – ha aggiunto -, non voglio poi tornare sui miei passi“. Il Dottore ha puntato il dito sulla mancanza di unità dei piloti: “In questo momento, le pressioni che alcuni subiscono sono difficili da controllare. Bisognerebbe essere uniti. Si pensava che il buon senso sarebbe prevalso; invece adesso siamo arrivati al braccio di ferro. Certo che se noi piloti fossimo tutti assieme, di forza ne avremmo molta“, ha dichiarato. Pensieri non dei migliori che fanno il paio con quelli sulla gara di domenica. Rossi infatti, teme che Indianapolis possa subito azzerare i piccoli progressi compiuti da lui e dalla Ducati a Brno: “Non mi piace tanto questa pista – ha commentato Rossi – e’ vero che e’ stata riasfaltata, intervenendo cosi’ sul problema principale, ma il tracciato non e’ eccezionale: ne esistono di piu’ belli”.

Nicky Hayden correrà per la prima volta la Ducati Gp11.1 nel Gp in programma a Indianapolis. ”Il team ha lavorato molto per darmi l’opportunita’ di guidare la GP11.1 e sta a me adesso ripagarli cercando di fare bene. Andiamo a Indy e vedremo come si trovera’ la MotoGP sul nuovo asfalto dell’infield. Io ci ho guidato e posso confermare che non ci sono piu’ buche anche se penso che ci vorra’ un po’, venerdi’ mattina, per pulire e gommare l’asfalto”, ha dichiarato lo statunitense, compagno di squadra alla Ducati di Valentino Rossi. ”Aspetto davvero con grande piacere questo appuntamento: mi e’ sempre piaciuto correre a casa e avere vicino tanti amici e la mia famiglia, anche se quando sei li’, bisogna solo concentrarsi e pensare al lavoro da fare. mi piacerebbe molto ottenere un buon risultato e in generale divertirmi e godermi tutto il fine settimana”, ha poi concluso.

MotoGp, Barberà in grande forma verso Indianapolis

La scuderia Mapfre Aspar motorizzata Ducati vanta nel suo team il pilota spagnolo Héctor Barberà, attualmente undicesimo nella classifica piloti del campionato, si é dimostrato uno dei piloti migliori sotto il punto di vista della forma, nelle ultime quattro gare disputate. Lo spagnolo ha terminato l’ultima gara di Brno in decima posizione, dimostrando un ritmo di gara crescente e l’evoluzione della sua Ducati, che ha ottenuto un incremento notevoli di prestazioni a partire dalla gara del Mugello, confermato dal nono posto ottenuto a Laguna Seca, dopo un week end molto positivo. “La settimana di riposo è stata importante per me per staccare la spina e trascorrere del tempo con la mia gente, ma anche per continuare ad allenarmi duramente“, ha dichiarato Barberà. “La seconda parte della stagione di solito tende a essere la parte più difficile e io voglio essere in forma in modo da dare il cento per cento fino alla fine del campionato“.

SECONDA GARA AMERICANA – Lo spagnolo é su di giri e desideroso di fare bene sulla storica pista di Indianapolis. “Mi sento molto motivato per il prossimo Gran Premio a Indy“, ha proseguito il pilota della Aspar. “Ci sono particolari tecnici che hanno funzionato bene, ultimamente stiamo lavorando sodo e se abbiamo avuto un piccolo contrattempo a Brno, abbiamo comunque lottato con i concorrenti e sono sicuro che se andiamo avanti così, continueremo a progredire“. Dunque, si può e si deve ancora migliorare. “Un risultato come il nono posto, che fino a poco tempo fa era considerato un buon risultato, sembrerà come qualcosa di normale. Dobbiamo essere ambiziosi e credo che possiamo lottare per una posizione migliore in ogni gara. Siamo negli Usa dopo poche settimane da Laguna Seca: la prima visita dell’anno negli Stati Uniti è stata positiva, quindi spero che la seconda vada almeno altrettanto bene“, ha concluso Barberà.

MotoGp, la Ducati e Rossi pronte per il week end di Indianapolis

Correre in America per me è sempre bello, mi piacciono molto sia l’atmosfera sia i tifosi che sono sempre molto calorosi“. Valentino Rossi é pronto per disputare il secondo appuntamento della MotoGp negli Stati Uniti, con la prova sullo storico circuito di Indianapolis. “Indy non è esattamente una delle mie piste preferite – sottolinea il Dottorema aspettiamo di vedere come ci troveremo con la Ducati. Hanno riasfaltato parte del tracciato quindi le condizioni dovrebbero essere sicuramente migliorate da quel punto di vista. Durante il GP di Brno abbiamo fatto dei piccoli progressi con il set up della Gp11.1 e vedremo se li confermeremo nella prossima gara“. Il “Dottore” esprime anche un pensiero per Claudio Castiglioni, patron della MV Agusta recentemente scomparso. “Mi spiace moltissimo che mancherà qualcuno che sicuramente ci seguiva sempre, anche se non in pista: Claudio Castiglioni, un vero appassionato, una persona che ha fatto tanto per il mondo delle moto e che a me in particolare aveva dato la possibilita’ di iniziare a correre in Sport Production 125 quando avevo 14 anni“: questo il ricordo del centauro di Tavullia.

NICKY HAYDEN – “Il team ha lavorato molto per darmi l’opportunità di guidare la Gp11.1 e sta a me adesso ripagarli cercando di fare bene. Mi piacerebbe molto ottenere un buon risultato e in generale divertirmi e godermi tutto il fine settimana“. Questo invece il pensiero di Nicki Hayden, altro pilota Ducati, che insieme al compagno Valentino Rossi difenderà i colori della casa di Borgo Panigale nel Gp di Indianapolis che Hayden correrà ad appena pochi chilometri dal luogo in cui è nato, Owensboro nel Kentucky. “Andiamo a Indy e vedremo come si troverà la MotoGP sul nuovo asfalto dell’infield – continua Hayden – Io ci ho guidato e posso confermare che non ci sono più buche anche se penso che ci vorrà un po’, venerdì mattina, per pulire e gommare l’asfalto“.

VITTORIANO GUARESCHI“Arriviamo a Indy dopo una giornata di test a Brno dove la squadra ed entrambi i piloti hanno fatto un gran lavoro. Valentino ha dedicato tutto il tempo a disposizione a provare un’infinità di regolazioni e di set-up per la Gp11.1, un compito faticoso, affrontato con un impegno incredibile. Anche Nicky ha fatto molti giri, trovando  un buon affiatamento con la Gp11.1 tanto che da Indy la useranno entrambi, una cosa importante per accelerare il lavoro di sviluppo“. Questo, infine, quanto ha dichiarato a qualche giorno dal Gran Premio di Indinapolis Vittoriano Guareschi, team manager Ducati, che parla anche degli ultimi test effettuati sulla nuova moto. “È la gara di casa per Nicky e questo dà sempre una motivazione extra. Infatti nel 2009 ha ottenuto il suo primo podio con la Ducati e l’anno scorso è stato solo molto sfortunato in gara, perdendo una saponetta nei primi giri, perché andava davvero forte” aggiunge Guareschi.

MotoGp, la Ducati continua lo sviluppo della Gp 11.1: nel 2012 si torna al telaio di alluminio?

Prosegue senza sosta il lavoro di sviluppo della Ducati sulla Desmosedici GP11.1, in vista della stagione 2012. Un momento importante é stato vissuto nei test in Repubblica Ceca a Brno, con i test dei piloti di Valentino Rossi e Nicky Hayden. Ma non c’è soltanto il lavoro ai box o sulle varie piste: la scuderia bolognese sta infatti lavorando anche in fabbrica, dove i tecnici stanno compiendo ulteriori sforzi per migliorare la versione della sua moto. Filippo Preziosi, direttore generale della Ducati e la vera mente creativa dietro la macchina, ha spiegato alla stampa l’evoluzione della nuova moto. “I cambiamenti che abbiamo fatto durante il fine settimana a Brno sono stati finalizzati a rendere più veloce una moto per la gara, e ora stiamo lavorando per il medio e lungo termine al fine di definire l’obiettivo per i progettisti per la moto di nuova generazione“, ha dichiarato Preziosi. “Per questo abbiamo bisogno di grandi modifiche nel set-up per valutare il comportamento in ogni condizione, avremo necessità di modifiche importanti a livello di messa a punto“. Preziosi ha spiegato ancora: “Sono contento che anche Nicky stia confermando le idee di Valentino. Sappiamo che l’introduzione di una nuova moto durante il Campionato di solito produce una performance peggiore a breve termine per un paio di gare, e si deve accettare che perché è normale. Ma se si ha un piccolo vantaggio devi usarlo, ed è fondamentale per lo sviluppo della moto 2012“.

DUCATI GIRERA’ CON TELAIO IN ALLUMINIO? – Tra le varie ipotesi che si rincorrono sul futuro, c’è anche chi ipotizza che la Ducati possa tornare ad un telaio in alluminio nel 2012. “Per me non si tratta di un punto fondamentale avere un telaio in alluminio, è invece critico cercare più maneggevolezza“, ha chiosato Preziosi. “Ci stiamo lavorando e presto proveremo nuove soluzioni e decideremo quelle che i piloti preferiscono. Abbiamo fatto un piccolo passo nella giusta direzione che darà più feeling a Valentino”, ha concluso. “Sappiamo che è un vincente quindi dobbiamo metterlo nelle condizioni di utilizzare tutto il suo potenziale“.

MotoGp, carp “Dottor Rossi” con la Ducati non é impossibile vincere

Con la Ducati andava forte solo Stoner”. E’ questo il pensiero sempre più ricorrente che molti tifosi di Rossi e della Ducati stanno facendo in questi ultimi tempi. Che sia vero o meno, numeri alla mano è infatti indubbio che l’australiano abbia fatto la storia e la fortuna della casa di Borgo Panigale degli ultimi anni. Con Casey in sella, infatti, la Desmosedici conquistò ben 23 vittorie sulle 31 totali insieme ad altri 19 piazzamenti tra secondi e terzi posti dei 49 complessivi. Statisticamente quindi, il 75% dei successi totali della Ducati da quando è in MotoGP, il 2003, e il 40% per quanto riguarda gli altri gradini più bassi del podio. Il resto che manca all’appello é stato messo a segno da Loris Capirossi, che con la moto bolognese è salito sul gradino più alto del podio per sette volte, a cui si deve aggiungere anche il trionfo isolato di Troy Bayliss nel 2006, quando, dopo essersi laureato campione nel mondiale Superbike, trionfò a Valencia come wild-card. Numeri, questi, che confermano come non solo Casey sia stato in grado di sfruttare sempre al meglio ed al massimo i cavalli della creatura messa su dall’ingegner Filippo Preziosi. E’ anche vero però, che con il “canguro australiano” in sella la Ducati ha vinto il titolo nel 2007 e ha conteso la leadership ai grandi costruttori giapponesi. Così come con la Ducati hanno fallito piloti del calibro di Sete Gibernau e Marco Melandri, tanto per citarne un paio degli ultimi anni. Così come é vero che la Desmosedici non è una moto per tutti e con il passare degli anni, invece di migliorare, sembra essersi fatta più difficile da guidare. Ma è anche vero che, con la Ducati, sul podio ci si può andare, o perlomeno si può comunque lottare per vincere. Senza per forza doversi chiamare Stoner. Certo, una missione difficile, ma non impossibile, come invece i risultati di Rossi in questo complicato 2011 sembrano far pensare. Anche perché stiamo parlando del signor Valentino Rossi e non certamente di uno dei tanti.

MotoGp, Pernat: “C’é un’offerta della Ducati per Simoncelli”

Pare che Marco Simoncelli abbia chiesto alla Honda una nuova offerta contrattuale già a partire dalla prossima gara di Brno. Addirittura, nel caso in cui non ci fossero contatti soddisfacenti, il pilota romagnolo sarebbe intenzionato ad offrirsi alla Ducati. Questa notizia che ha del clamoroso è stata però seccamente smentita dalla casa di Borgo Panigale ma potrebbe se confermata aprire nuovi e inaspettati scenari per il mercato piloti. La Honda in questo mondiale schiera quattro moto ufficiali: tre nel team Repsol e guidate da Casey Stoner, Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso; l’altra, appunto, data in gestione al team satellite della Gresini, affidata a Marco Simoncelli. Dal 2012, vista la crisi economica la Honda ha già deciso di ridurre il suo impegno, portando da quattro a sole due le moto della Repsol, mentre resta in forte dubbio la presenza di quella griffata Gresini. Simoncelli non vuole assolutamente abbandonare la Honda, ma visto che non gli è stato ancora offerto un nuovo contratto, teme di essere messo alla porta, al pari del conterraneo Dovizioso. A psiegare meglio il tutto, ci pensa Carlo Pernat, manager di Simoncelli: “Ora stiamo aspettando l’offerta da Honda per la prossima stagione. Abbiamo chiesto un incontro a Brno per discutere delle modalità di partecipazione di Marco, per comprendere le loro intenzioni. Supersic vuole rimanere con la Honda, ma non è l’unica casa interessata a lui: anche la Ducati è una pretendente e se faranno un’offerta, la valuteremo. Ma la prima scelta è la Honda e sono sicuro che resterà con loro, trovando un accordo soddisfacente”. Le parole di Pernat però, appaiono quanto meno dubbie, visto che il project director della moto bolognese, Alessandro Cicognani, nei giorni scorsi ha smentito che sia stata fatta un’offerta formale al romagnolo.”No, non abbiamo assolutamente contattato Simoncelli, abbiamo i nostri piloti, Nicky e Valentino: hanno firmato per il prossimo anno e ci atterremo a questo”, ha detto il dirigente Ducati. Dunque, vista la crisi profonda vissuta da Valentino Rossi in Ducati, un ritorno alla Honda di Rossi sarebbe clamoroso, ma non impossibile; mentre Simoncelli potrebbe riuscire nell’arduo compito di domare la Ducati, come ha fatto già Stoner.

Ducati, gran successo per l’iniziativa Summer School Fisica in Moto

E’ stato un bel successo l’idea organizzata dalla Ducati, che per tre giorni dal 12 al 15 Luglio ha presentato una importante iniziativa che riguarda i giovani studenti di 341 scuole. Si chiama “Summer School Fisica in Moto” sono stati selezionati 25 studenti su 170 candidati, Ducati ha offerto a questi ragazzi l’opportunità di vivere un’esperienza unica per la loro formazione. Gli studenti sono stati coinvolti in diverse attività pratiche: la prima sulle basi fisiche, la progettazione e le sfide energetiche dei motori motociclistici, con esercitazione pratica di smontaggio del motore, grazie alla disponibilità delle officine di Ducati Service. Il tutto è stato organizzato in Collaborazione con il Piano Nazionale Lauree Scientifiche.

Superike, Checa regala alla Ducati una giornata storica: “Week end indimenticabile”

Difficilmente la Ducati e Carlos Checa dimenticheranno la giornata di oggi a Silverstone. La casa di Borgo Panigale, grazie al pilota spagnolo, ha raggiunto quota 300 e 301 nella speciale classifica dei successi nella Superbike. Una giornata storica, visto che nessuna casa motociclistica era mai riuscita in questa impresa. Naturalmente al settimo cielo Carlos Checa: “Non sapevo che fosse la mia centesima gara, ma la cosa più importante è che io non abbia 100 anni d’età! E’ stata anche la 300esima vittoria Ducati, quindi un weekend fantastico che ricorderò nel tempo per più motivi. Ci sono ancora parecchie gare fino alla fine della stagione ed è facile perdere punti, ma ora andremo in alcuni circuiti che sento più miei. Pensavo che avrei avuto più difficoltà qui a Silverstone, ma abbiamo lavorato bene e duramente e abbiamo ottenuto il massimo risultato. Andremo senz’altro in vacanza un po’ più rilassati!”.

MotoGp, la Ducati traccia la strada sino ad ottobre: “Migliorare gara dopo gara”

Il Project Director MotoGP del Ducati Team, Alessandro Cicognani, ha tracciato un bilancio sull’inizio di questo 2011. “Diciamo soltanto che è stato un avvio complicato, ci aspettavamo molto di più, e invece ci sono stati alcuni problemi con il recupero della spalla di Vale e con la ricerca del giusto feeling fra Nick e la sua moto“. “Poi è arrivato qualche buon risultato, come per esempio il primo podio di Jerez con Nicky e quello di Le Mans con Vale..ma subito dopo è riapparsa qualche incertezza. Sono convinto che però ora, il ritmo raggiunto sia quello giusto; continueremo in questa direzione“, ha poi aggiunto. Cicognani ha dichiarato infine qual é il vero obiettivo del Ducati Team per questa seconda parte del Campionato. “Il nostro obiettivo è migliorare: giorno dopo giorno, gara per gara, vogliamo essere competitivi per la vittoria e ci impegneremo costantemente per arrivare a questo risultato” ha poi concluso.