Vale fa rombare la Honda di Sic: Coriano applaude

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FUNERALI SIC: FOTO DA CORIANO

58, IL REGALO

E’ stato l’ultimissio omaggio riservato da Valentino Rossi a Marco Simoncelli: il Dottore ha impugnato il manubrio della moto nella chiesa di Coriano, l’ha accesa e l’ha fatta rombare lì, appena dietro al feretro.

La Honda Gresini che il Sic ha guidato nel corso della stagione attuale di MotoGP, infatti, era stata portata vicino all’altare insieme alla Gilera con cui Simoncelli si era aggiudicato il campionato 250cc nel 2008.

Appena dopo, l’applauso a scena aperta tra Vale e Paolo, il padre di Sic. Gli applausi hanno accompagnato Valentino mentre portava la moto a mano fuori dalla chiesa.

Gresini: “Mamma Sic, quant’eri amato”

Fausto Gresini, in Marco Simoncelli, è stato quello che ha creduto professionalmente di più.

E Sic, nel corso degli anni di MotoGP, ha senza dubbio ricambiato tale fiducia lavorando su una moto che, lo si è visto quest’anno, ha avvicinato le due ruote che si sono contese il mondiale. Giunto a Coriano, presso la camera ardente, il referente principale della Honda Gresini, ha rilasciato qualche dichiarazione ai giornalisti, ponendo l’attenzione su un dettaglo che forse – dice lui – era stato colpevolmente trascurato.

“Dobbiamo stare vicino alla famiglia e onorare Marco per quello che ha fatto. Forse non ci rendevamo conto nemmeno noi di quanto era amato davvero questo ragazzo, credevamo di saperlo, ma la partecipazione della gente è veramente molto alta”.

Dovi piange, con papà Sic è stato bellissimo

Sono le parole di Aldo Gandolfo, portavoce del team Honda Gresini, che ha rilasciato un’intervista a Sky per parlare di Marco Simoncelli. Tra le varie cose dette, Gandolfo ha posto l’attenzione sul fatto che la tragedia di Sic ha in maniera consequenziale unito il mondo delle moto. Dove le rivalità esistono da sempre e sempre esisteranno. Toh. Prendi il caso di Andrea Dovizioso e di Simoncelli, afferma Gandolfo. Il Sic, con Dovzioso:

“erano rivali, nemici, c’era un sottile odio fra di loro ma Andrea mi ha chiamato dicendomi che sono due giorni che piange perché gli manca la metà sportiva di se stesso”.

E Dovizioso.

MotoGp, Aoyama non trova pace: “Non riesco a credere che Sic non c’é più”

Era il suo compagno di squadra nel team Honda Gresini, dunque una delle persone che più gli é stato vicino nel suo ultimo anno di vita. Il pilota giapponese Hiroshi Aoyama, ha parlato per la prima volta del suo dolore per la morte del compagno e amico Marco Simoncelli. Quella di Supersic è stata la seconda tragedia personale che in poco più di un anno ha colpito il pilota nipponico, che perse il connazionale e grande amico Shoya Tomizawa in un incidente mortale a Misano nella gara di Moto2 del Mondiale 2010. Aoyama, che che dirà addio alla MotoGP proprio alla fine del Mondiale 2011 per accasarsi nel Mondiale Superbike con la scuderia Ten Kate Honda, ha scritto su Twitter:

«Non riesco ancora a crederci. E’ come un incubo. Il mio compagno di squadra Marco è caduto durante la gara in Malesia e ha lottato per la sua vita, ma purtroppo non ce l’ha fatta e non riesco a trovare le parole per descrivere la tragica perdita».

MotoGp, il Team Carlo Honda Gresini non parteciperà al Gp di Valencia

Il Team San Carlo Honda Gresini certamente rinuncierà all’ultimo GP della stagione in programma a Valencia, in seguito alla tragica morte di Marco Simoncelli nella gara di Sepang. «L’unica cosa certa è che la mia squadra non parteciperà al prossimo Gran Premio di Valencia e ai test in programma dopo la gara», ha dichiarato Fausto Gresini, team principal della scuderia. «Il giorno dopo si soffre ancora di più. E’ accaduto tutto così in fretta, sono senza parole. So che il nostro è un mestiere pericoloso, che il rischio fa parte del gioco, ma speri sempre che non succeda nulla. Quando accade e ti ci trovi dentro cambia tutto, è difficile accettarlo. E’ stato un’incidente provocato da una serie di circostanze negativi incredibili, la moto che è andata verso l’interno della curva invece che all’esterno, essere investito sulla pista più larga del motomondiale». Il team manager Gresini ha sempre difeso il suo pilota anche nei momenti più difficili di questa stagione, come in occasione della sua caduta al GP di Gran Bretagna o dopo lo scontro con Pedrosa a Le Mans. «Ho tante immagini che riaffiorano alla mente di questi due anni passati insieme, Marco era spontaneo, uno che faceva sempre quello che pensava, con un cuore d’oro e sempre solare. Non mi ricordo di averlo visto arrabbiarsi una sola volta. Era uno sempre leale con se stesso e con gli altri, uno che amava le sfide e noi, la sua squadra, eravamo un semplice strumento per realizzare i suoi sogni e dare sfogo alla sua passione». Gresini non é nuovo, purtroppo, a queste tragedie: perse il giapponese Daijiro Kato che morì a Suzuka nel 2003. La morte di Simoncelli è dunque il primo decesso nella classe regina dai tempi di Kato. Il Gran Premio di Valencia che si svolgerà a novembre, sarebbe stata anche l’ultima corsa per Hiroshi Aoyama prima di passare al Campionato del Mondo Superbike.

MotoGp, Gresini assicura: “Simoncelli a Sepang correrà per la vittoria”

Fausto Gresini, team manager della scuderia in cui milita Marco Simoncelli, esalta lo stato di forma del romagnolo, dopo lo splendido secondo posto ottenuto nello scorso week end al Gp di Australia. «Se ci fossero stati ancora dubbi sulle potenzialità di Marco in Australia sono stati completamente dissipati», ha dichiarato il capo della Honda Gresini. «Sic è stato grande dimostrando di essere ormai estremamente consistente in gara e soprattutto determinato nel trovare la grinta necessaria per conquistare il risultato che si è prefisso. Le tre scivolate delle prove non lo hanno affatto scalfito anzi ne ha fatto tesoro ed ha gestito la gara con saggezza rallentando quando era necessario per non assumersi rischi oltremisura ed attaccando con decisione quando ha voluto riconquistare il risultato che si era costruito nel corso di tutta la gara». Ora Simoncelli ha deciso di puntare al bersaglio grosso, ovvero alla prima vittoria in MotoGp, specialmente dopo che Stoner ha vinto il Mondiale e correrà più rilassato nelle due ultime gare della stagione. «Adesso niente gli è più precluso e a Sepang, dove nei test invernali era stato velocissimo, sarà sicuramente ancora un protagonista», ha continuato Gresini. «Sono invece dispiaciuto per Hiroshi che aveva iniziato molto bene il fine settimana ed invece lo ha concluso nel peggiore dei modi. Aoyama non sarà più con noi nel 2012 ma vogliamo dare a lui il massimo del supporto affinchè disputi i suoi ultimi Gran Premi in MotoGP alla grande. Sepang è un circuito che gli piace ed avrà modo di dimostrarlo».

MotoGp, Simoncelli a Sepang con l’obiettivo di vincere

Dopo aver ottenuto un ottimo secondo posto sul circuito australiano di Phillip Island alle spalle del Campione del Mondo 2011 Casey Stoner, Marco Simoncelli è caricato a mille e vuole chiudere alla grande gli ultimi due appuntamenti dell’anno. Il pilota del Team San Carlo Honda Gresini è volato dall’Australia alla Malesia con l’auspicio di conquistare un’altra volta al podio anche sul circuito di Sepang sul quale si è dimostrato velocissimo nei test d’inizio anno. Supersic non vuole porsi limiti e spera di ottenere la vittoria nei restanti due Gran Premi dell’anno. «Ho lasciato Phillip Island, un circuito ed un posto che prediligo, felicissimo», ha spiegato il romagnolo. «Ho disputato un altro Gran Premio da protagonista ed il secondo posto riconquistato dopo una bellissima bagarre con Dovizioso mi ha dato enorme soddisfazione». Continua, inoltre, il duello tutto italiano tra Simoncelli e Dovizioso: in questa stagione il risultato delle sfide tra Sic e Dovi è di tre vittorie a due per il pilota della Gresini. «Ero stato tutta la gara in seconda posizione e lasciare ad Andrea il secondo gradino del podio mi scocciava, ho stretto i denti e ci sono riuscito. E’ stato bello! Sul circuito di Sepang in 250 non ho mai vinto ma negli ultimi due anni sono sempre salito sul podio e soprattutto nei test invernali d’inizio anno sono stato velocissimo e quindi sono convinto di poter fare bene. Ci ho preso gusto nello stare davanti a lottare con i migliori e salire sul podio è veramente emozionante. Certo salire sul gradino più alto sarebbe ancora più bello e quindi ci proverò già domenica prossima nel Gran Premio della Malesia», ha concluso Simoncelli.

Motomondiale, Aoyama saluta MotoGp e il team Gresini: nel 2012 correrà in Superbike

Nel prossimo Mondiale della MotoGp del 2012, il pilota giapponese Hiroshi Aoyama non farà più parte del Team San Carlo Honda Gresini. “Il rapporto con Hiroshi Aoyama è stato sicuramente di reciproca stima e rispetto e spero che il nostro il Team San Carlo Honda Gresini abbia contribuito a farlo crescere sportivamente nel corso di questa stagione in una categoria non certo facile come la MotoGP. Il prossimo anno inizierà per lui una nuova avventura nel Campionato del Mondo Superbike e quindi formulo a lui i migliori auspici per trovare determinazione e motivazioni per essere vincente”, ha dichiarato il team manager della scuderia di Faenza, Fausto Gresini. «Aver corso in MotoGP negli ultimi due anni è stata per me una grande esperienza», ha invece dichiarato il pilota giapponese. «Voglio ringraziare sentitamente Fausto Gresini, tutto lo staff ed i tecnici del Team San Carlo Honda Gresini per questo straordinario periodo della mia carriera e tutte le persone della mondo della MotoGP che mi hanno aiutato e supportato. Adesso mi aspetta una nuova esperienza in un’altra categoria, la Superbike, dove spero fortemente di riuscire a fare un ottimo lavoro con il mio nuovo Team».

IN GRANDE DIFFICOLTA’ ANCHE IN AUSTRALIA – Aoyama ha oramai 30 anni e ha esordito nel Motomondiale nel 2004. Nella classe MotoGP da appena due stagioni, non si é mai veramente adattato al mondo delle 800cc e ha faticato non poco per emergere nella classe regina, come si è ampiamente visto anche in occasione della gara di ieri a Phillip Island, in cui è caduto proprio quando era in rimonta. «E’ stata una gara molto difficile per il forte vento e le mutevoli condizioni atmosferiche», ha commentato in proposito il nipponico. «Desideravo tanto fare una bella gara perché questi sono per me gli ultimi Gran Premi in MotoGP. Purtroppo il fine settimana è stato particolarmente difficile, ieri la caduta ed oggi quando stavo facendo una gara di recupero sono scivolato alla curva nove a causa della pista bagnata dallo scroscio improvviso di pioggia. Sono veramente dispiaciuto e spero di rifarmi il prossimo fine settimana in Malesia», ha infine concluso Aoyama.

MotoGp, Simoncelli continuerà alla Honda con i suoi storici meccanici

Marco Simoncelli ha da poco rinnovato il contratto con la Honda e tra le clausole dell’accordo c’è anche la possibilità per il pilota del team Gresini di continuare a usufruire dei suoi meccanici invece di quelli giapponesi imposti dalla HRC. «Abbiamo avuto alcune discussioni dopo la gara di Brno, perché la Honda aveva proposto di cambiare la mia squadra di meccanici ma io ho detto loro che non ero d’accordo», ha spiegato Supersic a Eurosport. «Ho parlato con loro e poi siamo arrivati ​​a un accordo che mi avrebbe consentito di mantenere i miei uomini per il prossimo anno». Simoncelli, d’altronde, lavora con un gruppo di meccanici da molti anni, dai tempi della classe 250: «Per me la squadra è molto importante. Personalmente, non mi piace cambiare le cose così tanto. Ho trovato alcune persone perfette per me e ho costruito un rapporto con loro che sarebbe stupido cambiare. L’anno scorso, la mia squadra è venuta con me dalla classe 250cc: siamo cresciuti e continuano a migliorare con me. L’anno prossimo sarò finalmente pronto per ottenere i migliori risultati. E’ meglio per le stesse persone lavorare insieme. La prossima stagione ci sarà molta pressione, ma voglio essere in grado di lottare per il podio in ogni gara l’anno prossimo e con i miei uomini ce la farò», ha chiuso Simoncelli.

 

MotoGp, é un Super Sic già innamorato della nuova RC213V

Dopo aver rinnovato il suo rapporto anche nel 2012 con il team San Carlo Honda Gresini ed HRC, per Marco Simoncelli dopo il quarto posto ottenuto nel Gp del Giappone, è arrivato il gran giorno. SuperSic è infatti sceso in pista a Motegi nell’attesissimo debutto sottoforma di test con la “1000” Honda con la quale gareggerà nel prossimo Mondiale MotoGp. Un’occasione importante quella di ieri, per valutare il reale potenziale della RC213V e per poter iniziare a dare ai tecnici HRC le sue prime indicazioni ed impressioni esprimendo il giudizio sul lavoro svolto sin qui. Una piacevolissima giornata quella di ieri, trascorsa nel paese del Sol Levante prima di volare in un’isola delle Filippine, per trascorrere alcuni giorni di relax, sulla strada che porterà il carrozzone della MotoGp a Phillip Island in Australia, prossimo appuntamento della MotoGP. “Finalmente è arrivato il grande giorno, sono riuscito a provare la moto che guiderò il prossimo anno con i colori del Team San Carlo Honda Gresini. E’ stata un’esperienza fantastica salire sulla RC213V e ringrazio la HRC per l’opportunità che mi ha dato – racconta Marco Simoncelli – Ho percorso 50 giri prendendo subito la giusta confidenza e riuscendo a girare con i tempi della RC212V. Mi sono divertito e come pensavo è piacevole da guidare. Si impenna anche in quinta e sesta marcia! A fine giornata ho anche dato le mie indicazioni e suggerimenti che spero siano importanti per lo sviluppo. Adesso vado a godermi alcuni giorni di vacanza nelle Filippine sull’isola Boracay prima di andare a Phillip Island per il prossimo appuntamento iridato“.

MotoGp, Aoyama delude a Motegi. “Non avevo grip”

Ha delusoMotegi il pilota giapponese Hiroshi Aoyama che ha perso così l’occasione di disputare un positivo Gran Premio sul circuito di casa. Il pilota del team Honda Gresini è stato infatti poco consistente in gara ed alla fine si è dovuto accontentare di un deludente nono posto finale. «E’ stato un Gran Premio del Giappone molto difficile», ha spiegato il nipponico della Honda Gresini. «Purtroppo non avevo grip a sufficienza per spingere come avrei voluto. In qualifica ero andato decisamente meglio e non riesco a darmi una spiegazione del perché oggi non riuscivo ad essere veloce». Aoyama, pur terminando nella Top 10, non può non tener conto del gran numero di ritiri di piloti che erano davanti a lui, che avrebbe potuto regalargli anche una posizione tra i primi sei. «E’ stato tutto molto strano ed il forte calo della temperatura ha condizionato molto la mia prestazione per la poca confidenza che avevo con il pneumatico posteriore. Ci rifaremo nel prossimo Gran Premio», ha spiegato il giapponese. Molto critico a fine gara nei suoi confronti anche il team manager della scuderia, Fausto Gresini: «Da Aoyama mi aspettavo qualcosa di più perché nelle prove era andato abbastanza bene e pensavo che avrebbe avuto le giuste motivazioni nel Gran Premio di casa davanti al suo pubblico», ha detto il dirigente romagnolo.

MotoGp, a Motegi l’ennesima sciocchezza di Super Sic

E’ amaro il commento di Marco Simoncelli che con la sua Honda Gresini ha ottenuto un buon quarto nel Gp del Giappone, che però poteva trasformarsi in un podio, se non avesse ricevuto una penalità ricevuta per partenza anticipata che hanno sicuramente tolto al ‘Sic’ la possibilità di assaporare il podio: “Ho fatto una vera stupidaggine in partenza! Il semaforo ha tardato a spegnersi e con la coda dell’occhio ho visto muoversi Dovizioso ed ho rilasciato quel tanto la frizione da essere punito con un ‘ride through’. Sono errori che non si devono fare. Per questo motivo sono arrabbiato con me stesso perchè visto la gara che ho fatto rientrato in pista, dopo la penalizzazione, c’è da mordersi veramente le mani. Oggi poteva essere un gran giorno, il podio ci stava tutto e forse anche qualcosa di più. Mi sono divertito un sacco gli ultimi giri con Dovizioso, è l’ennesima battaglia tra di noi e sono soddisfatto di averlo battuto. E’ stato bello“.

MotoGp, Simoncelli più forte della iella e dei suoi errori. “Domani lotterò per il podio”

Seconda caduta di fila nel fine settimana giapponese per Marco Simoncelli, che oltre a causargli la perdita di tempo prezioso, lo penalizza anche nella confidenza del tracciato, oltre all’occasione, persa, di fare una seconda uscita con la gomma morbida. Nonostante tutto però, l’italiano è riuscito ben presto a riprendersi e chiudere con il sesto posto finale in sessione e domani partirà dalla seconda fila dello schieramento di domani. “Stavo andando abbastanza prima della caduta. Purtroppo stavo spingendo, e alla curva numero cinque ho fatto un errorino su una buca e sono scivolato, compromettendo la seconda parte del turno. Ho perso un po’ di confidenza quando sono rientrato in pista, ed ho potuto utilizzare una sola gomma morbida. Senza questa divagazione forse avrei anche potuto puntare alla prima fila, ma sono comunque contento perché ho un buon ritmo gara“. Le due cadute non hanno però demoralizzato il pilota italiano in vista della gara di domani. “Domani scenderò in pista con l’obiettivo di lottare per il podio”.

Forse, più di Super Sic, dal week end di Motegi chi si aspettava qualcosa di più era il suo compagno di squadra Hiroshi Aoyama, che alla fine si é dovuto accontentare dell’undicesimo posto. “La posizione finale non mi soddisfa particolarmente, ma il feeling con la moto è buono, ed anche il passo gara, quindi sono fiducioso per domani. Cercherò di partire bene, così da recuperare posizioni in gara“. Il pilota giapponese del team Honda Gresini però, non dispera e punta sulla possibilità di avere un alleato in più per la gara di domani: il meteo. “Forse domani le condizioni meteo cambieranno e sicuramente la temperatura dell’asfalto sarà più fredda, pertanto dovremo modificare il set up della moto: su questo però abbiamo già le idee chiare. Voglio disputare una bella gara nel mio Gran Premio di casa e regalare un risultato positivo a tutti i miei fan”.

MotoGp, Simoncelli: “Lunedì testerò la Honda 2012”

Marco Simoncelli,  dopo aver rinnovato per un altro anno il suo legame con la Honda Gresini, farà il suo debutto sulla nuova Honda RC213V da 1000cc sulla pista giapponese di Motegi lunedì prossimo dopo la gara di domenica. Col rinnovo del contratto con la Honda, il romagnolo avrà la possibilità di collaudare e di valutare personalmente le caratteristiche della moto del prossimo anno, che da regolamento avrà una cilindrata incrementata da 800 a 1000 centimetri cubici. Fino ad oggi solo Casey Stoner e Dani Pedrosa hanno provato la nuova Honda 1000 in questa stagione. «Testerò la moto dopo la gara, lunedì prossimo, e sono molto curioso, voglio capire cosa si prova a guidare una moto da 1000 cc e per cercare di dare il mio parere ai tecnici per cercare di sviluppare la RC213V per il prossimo anno», ha dichiarato Supersic al sito MCN. Simoncelli spera dunque che la nuova moto 1000cc con più potenza e coppia rispetto agli attuali 800cc a quattro tempi lo aiuterà a competere per la vittoria molto di più rispetto all’attuale campionato.

IL PROBLEMA DELLA CORPORATURA – Il pilota della Gresini ha spesso lamentato che essere uno dei piloti più alti e più pesanti della MotoGP lo mette in una posizione di svantaggio rispetto ai rivali più piccoli e leggeri, ad esempio come Pedrosa. «Spero che con più potenza e più coppia per i piloti più pesanti si senta molto meno la differenza coi piloti più piccoli», ha aggiunto. «I 21 litri di carburante del serbatoio per me non sono una buona cosa perché un pilota più leggero accelera di più anche quando ci sono consumi elevati. I problemi su una pista come il Qatar o Misano, se sei un pilota più leggero, per te sono minori: hai meno consumo e puoi usare più carburante, il che significa più potenza. Si può perdere qualche decimo in ogni giro, perché si ha meno potenza. Con le 1000cc le cose dovrebbero cambiare», ha concluso Simoncelli.