MotoGp, Lorenzo verso Motegi: “Proveremo ad ottenere un week end perfetto”

Il leader attuale della MotoGP, Casey Stoner, nella gara di domenica in Giappone, dovrà fare nuovamente i conti con la voglia di non mollare del campione del mondo in carica Jorge Lorenzo. Il pilota spagnolo, infatti, pur avendo una Yamaha non ai livelli della moto dell’avversario, non alzerà bandiera bianca così facilmente e fino a quando non sarà la matematica a dargli torto, sicuramente proverà in tutti i modi a sovvertire i pronostici che vedono Stoner sempre più vicino al titolo iridato. “Il Giappone è la gara di casa per Yamaha ed è sempre un piacere correre qui – afferma Lorenzo -. A Motegi ho vinto nel 2009 e lo scorso anno sono stato protagonista di un duello per il podio perso all’ultimo giro. Siamo in forma e pronti a dare vita ad un grande spettacolo per tutti i tifosi Yamaha, proprio nell’anno del 50° anniversario. Venerdì inizieremo a cercare il weekend perfetto“.

DOVIZIOSO IN CERCA  DI RISCATTO, PEDROSA VUOLE CONFERME – Detto ciò, il maiorchino dovrà comunque restare concentrato e attento durante tutto il week end anche per non favorire chi lo segue in classifica, primo tra tutti Andrea Dovizioso con l’altra Reposl Hrc ufficiale. Il forlivese infatti, vuole dimenticare la battuta d’arresto rimediata ad Aragon (out al primo giro), prima gara della stagione dove non é andato a punti. C’è poi il pericoloso Dani Pedrosa con l’altra Honda ufficiale. Il catalano proviene da un tris consecutivo di secondi posti che gli hanno ridato morale e fiducia ed hanno soprattutto contribuito a migliorare la classifica. Nel 2010 a Motegi si autoeliminò con una caduta nelle prove libere che non gli permise di prendere parte alla gara. Quest’anno, l’obiettivo non è solo arrivare sino al traguardo, ma provare a salire sul gradino più alto del podio.

OCCHIO A SIMONCELLI E AI PROBLEMI DI ROSSI – Chi ha le carte in regola per provare a lottare fino in fondo per uno dei primi tre posti é Marco Simoncelli con la Honda del team San Carlo Gresini, che proprio ieri ha ufficializzato la continuazione del rapporto con il team satellite anche nel 2012.  Chi ha altri pensieri e problemi è Valentino Rossi. Il “dottore” é ancora alla ricerca della sua Ducati e per lui si prospetta all’orizzonte un altro week end molto difficile.

MotoGp, Simoncelli rinnova con la Honda Gresini

Ora é ufficiale: Marco Simoncelli vestirà anche nel 2012 i colori del Team San Carlo Honda Gresini. Si consolida quindi il binomio tutto italiano squadra-pilota e soprattutto può così proseguire il progetto iniziato lo scorso anno con il debutto di Marco Simoncelli in classe MotoGP e che già in questa stagione sta offrendo emozioni e risultati importanti. “Sono davvero felice di poter annunciare che Marco sarà con il Team San Carlo Honda Gresini anche nel 2012. Nei due anni trascorsi insieme abbiamo apprezzato le qualità di Marco come pilota, come uomo e come estroverso comunicatore, e questo ci hafatto desiderare il seguito della collaborazione” ha dichiarato Fausto Gresini. “Ovviamente per far succedere tutto ciò sono stati necessari gli sforzi dei nostri sponsor che hanno creduto fortemente nel progetto, sono davvero grato a tutti loro. L’HRC ci offrirà un supporto generale molto importante e sul fronte tecnico ci metterà a disposizione una RC213V factory per Marco: questo è motivo di forte orgoglio nonché testimonianza dello stretto legame che abbiamo costruito con la casa giapponese in 15 anni di fruttuosa partnership. La grande determinazione di Marco ci darà fortissime motivazioni per una stagione che si preannuncia esaltante”. “Vestire un altro anno i colori del Team San Carlo Honda Gresini alla guida della Honda RC213V è per me motivo di grande soddisfazione. Rientrare nel progetto voluto e supportato dalla Honda HRC in collaborazione con il Team San Carlo Honda Gresini trasmette in me sicurezza e mi dà le giuste motivazioni per poter dimostrare di rientrare tra i protagonisti della MotoGPaggiunge Marco Simoncelli.

MotoGp, Simoncelli punterà al podio nel Gran Premio di Motegi

Dopo essersi svagato negli ultimi giorni in Inghilterra alla guida della Ford Fiesta WRC al fianco del campione Mikko Hirvonen, recente vincitore del Rally d’Australia, Marco Simoncelli appare sempre più motivato e proverà nuovamente a centrare il podio solamente sfiorato a Misano e Aragon nel prossimo impegno di Motegi. La scelta tecnica fatta sull’anteriore nel corso del warm up nell’ultimo Gran Premio è stata azzeccata e infonde grande fiducia per la gara giapponese. “Nessun rammarico per il quarto posto nel Gran Premio d’Aragon anche se di fatto avrei avuto le possibilità di lottare per il podio – spiega Simoncelli -. Purtroppo il calo della gomma posteriore mi ha tradito ed anche senza la divagazione “il lungo” non avrei potuto contrastare Lorenzo decisamente più costante per tutta la gara. Peccato ma avrò modo di rifarmi già Motegi. Sono contento della scelta tecnica fatta, ad Aragon, per il warm up sull’anteriore che mi lascia ben sperare per il futuro”.

Il pilota della Honda si è detto convinto di poter far bene, anche quello cinese non é un tracciato a lui favorevole. “Motegi non è tra le mie piste preferite, ha staccate violente e ripartenze decise che per me non sono il massimo ma cercherò di adattare la mia guida a questo tracciato. D’altronde l’anno scorso non sono andato male lottando per il quinto posto con Colin Edwards e nella 250 ho vinto nel 2008 ed ho fatto la pole position nel 2008 e 2009. I presupposti per far bene ci sono tutti. Dopo Aragon mi sono concesso un fuori programma andando in Inghilterra a provare la Ford Fiesta WRC, è stata un’esperienza bellissima ed ho avuto l’occasione di vivere due intense giornate insieme a Mikko Hirvonen, un vero fenomeno sulle quattro ruote. Mi ha detto che sono bravo e che potrei avere un futuro come rallista. Vedremo”.

MotoGp, Gresini difende Simoncelli: “Sic penalizzato dalle gomme”

Il team manager Fausto Gresini ha commentato la gara dei piloti Marco Simoncelli e Hiroshi Aoyama, piloti ufficiali della scuderia Honda omonima che dirige.”E’ stata una bella gara questa di Aragon anche se non facile perché le nostre preoccupazioi prima del via sul consumo anomalo delle gomme si sono puntualmente verificate ed hanno messo in crisi Marco”, ha dichiarato il team manager della scuderia di Faenza. 2In ogni caso è un quarto posto meritatissimo e forse il piccolo errore non ha compromesso più di tanto la sua gara. Il podio sarebbe compunque stato difficile da conquistare”.

IL PROBLEMA DELLE GOMME – In diversi GP del Mondiale 2011, Marco Simoncelli ha risentito di un grande consumo di carburante e delle gomme, dovute forse anche alla sua notevole stazza fisica. Ma questo particolare varia da gara a gara e nelle prossime Supersic dovrebbe tornare ad essere pienamente competitivo.”Sono contento per la consistenza dei risultati dopo il quarto posto di Misano e credo che nel finale di stagione Marco ci farà vivere belle emozioni. Anche Aoyama è stato bravo lottando fino alla fine con Rossi e penso che a Motegi, sulla sua pista, con lui ci divertiremo”, ha concluso Gresini.

ANCORA UN ERRORE DECISIVO – Ciò detto però, é altrsì vero che Super Sic anche nel Gp di Aragon, ha commesso ancora un errore, certamente meno grave di quelli commessi in questo 2011 (il peggiore quello di Le Mans dove mandò fuori pista Dani Pedrosa che si fratturò la clavicola e disse addio ai sogni di gloria per il titolo iridato), che ha rovinato comunque una gara che il Sic avrebbe potuto festeggiare anche sul podio, visto che prima di andare lungo nei pressi del Muraglione della pista spagnola, era in terza posizione, davanti alle due Yamaha di Ben Spies e del campione del mondo in carica, lo spagnolo Jorge Lorenzo.

MotoGp, Gresini spinge Simoncelli per Aragon: “E’ in uno stato di forma strepitoso”

Fausto Gresini, titolare del team satellite della Honda, é intervenuto sullo stato di forma del pilota Marco Simoncelli prima della gara di Aragon in programma domenica, 14° appuntamento del Motomondiale della MotoGp, che ritorna in Spagna per la terza volta in questa stagione. “Dopo l’avvincente ed emozionante ultimo giro di Marco a Misano il clima nel team è decisamente euforico e supermotivato per il finale di stagione“, ha dichiarato il titolare della Honda Gresini. “Sic ha espresso sul circuito di casa il suo grande potenziale e sono convinto che nella parte finale del campionato non potrà che migliorarsi ulteriormente conquistando quei risultati che gli sono sfuggiti nella prima parte dell’anno. Il suo feeling con la moto è in continua crescita e l’ottima armonia con il team lo porta ad essere sempre più determinato nell’andare alla ricerca del risultato. Marco può regalarci ancora tante soddisfazioni nel 2011“. Lo stesso Simoncelli, in vista di Aragon, ha dichiarato di mirare al podio: “Siamo in crescita e riesco ad essere più consistente in gara, il risultato di Misano mi ha emozionato ma adesso voglio lottare per il podio perché credo di avere le potenzialità per farlo. Ad Aragon l’anno scorso non ero andato male, la pista mi piace e quindi spero di poter fare una bella gara”.

AOYAMA VUOLE PROVARE A RILANCIARSIGresini ha anche parlato dello stato di forma dell’altro pilota della squadra, il giapponese Hiroshi Aoyama. “E’ stato molto positivo anche il recupero di Hiroshi Aoyama che si è lasciato alle spalle il periodo difficile del dopo caduta di Assen“. Il giapponese potrebbe essere un’aiuto importante in gara anche per Super Sic. “Oggi ha ritrovato la confidenza con la moto e soprattutto ha recuperato la condizione fisica. Prevedo per lui un finale di stagione che lo riporti a ritrovare il ritmo di inizio anno“, ha concluso il team manager della scuderia satellite della Honda.

 

MotoGp, la carica di “Super Sic”: “Ad Aragon voglio il podio

Dopo il fantastico ultimo giro del Gran Premio di San Marino e della Riviera Adriatica di Rimini, Marco Simoncelli arriva molto motivato ad Aragon, dove avrà come obiettivo quello di replicare o meglio ancora migliorare, il risultato ottenuto nell’ultimo appuntamento del motomondiale, ovvero il quarto posto al GP di Misano. Negli ultimi cinque Gran Premi in calendario, “Super Sic” può raccogliere quei risultati che sino ad ora gli sono sfuggiti nella prima parte del campionato, vuoi per sfortuna, vuoi per i tanti errori commessi. “L’ultimo giro di Misano è stato bellissimo, mi sono divertito moltissimo, con Dovizioso e Spies ci siamo superati due, tre volte ed aver vinto la sfida mi ha entusiasmato e credo di aver fatto un bel regalo ai miei tifosi“, ha detto il romagnolo del team Honda Gresini. “Adesso bisogna continuare di questo passo e toglierci altre soddisfazioni prima della fine dell’anno“.

ARAGON, DOLCE ARAGON – Sul circuito di Aragon la MotoGP scenderà in pista domenica per il secondo anno consecutivo ed il tracciato é uno dei preferiti da Supersic. Sul circuito disegnato dall’ingegnere tedesco Herman Tilke con la collaborazione del pilota di Formula 1 Pedro de la Rosa, Simoncelli lo scorso anno chiuse al settimo posto, distanziato di meno di un secondo da Valentino Rossi, trovando subito un bel feeling con il tracciato, dalle molte curve complesse ma divertenti, giro dopo giro. “Siamo in crescita e riesco ad essere più consistente in gara, il risultato di Misano mi ha emozionato ma adesso voglio lottare per il podio perché credo di avere le potenzialità per farlo“, ha continuato il pilota di Cattolica. “Ad Aragon l’anno scorso non ero andato male, la pista mi piace e quindi spero di poter fare una bella gara. Cercherò di essere più consistente anche in prova come nella prima parte della stagione cercando di migliorare la mia posizione sullo schieramento di partenza. E’ quasi inutile dire che il mio feeling con la squadra è sempre ottimo e questo credo sia un altro aspetto positivo e stimolante per ottenere buoni risultati“, ha concluso Supersic.

MotoGp, Pernat conferma: “Sarà ancora Sic-Gresini-HRC”

La situazione di Marco è ormai definita: con Nakamoto abbiamo parlato domenica sera, siamo a posto su una grandissima parte degli aspetti, specie quelli economici. Mancano solo alcuni dettagli, ma all’85, 90% Marco correrà ancora una stagione del Team Gresini con assistenza ufficiale Hrc: contratto annuale, secco, senza alcuna opzione“. E’ questo quanto dichiarato da Carlo Pernat, manager di Marco Simoncelli, che é intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva per provare a fare il punto su alcune situazioni importanti legate alla MotoGp. Pernat ha parlato anche del prossimo addio di Capirossi: “Dispiace perché Loris è prima di tutto un amico, ha vinto tre mondiali ma ne poteva vincere molti di più. Ha fatto bene nella sua carriera. Ha ricevuto altre offerte, non solo dalla Moto Gp, ma anche dalla Superbike. Lui ha detto basta perché non si divertiva più. Mi sono commosso quando giovedì, durante una conferenza stampa con la Dorna, tutti i giornalisti del mondo hanno fatto un’ovazione per Loris“.

Poi Pernat si é ovviamente soffermato sulla problematica situazione vissuta da Valentino Rossi e dei suoi problemi al primo anno con la Ducati: “Questa moto attualmente non funziona, qualunque modifica si apporti. Valentino non ha avuto il feeling con questa moto e quindi ha avuto problemi. Il telaio Deltabox è necessario. La Ducati è la prima volta nella sua storia che si trova costretta a ricredersi, cambiando così tanto“. Pernat critica l’entusiasmo mostrato dalla Ducati dopo il Gp di Misano, dichiarando però che quando Vale riuscirà a trovare la quadratura del cerchio con la Ducati, tornerà per vincere ancora. “Domenica ho visto ottimismo nel duo Rossi-Ducati, ma non è comprensibile se si vede Rossi giungere settimo al traguardo con 23 secondi di ritardo dal vincitore. Valentino se ha la moto giusta se la batte ancora con tutti per vincere, è un animale in gabbia, e quando potrà uscire se li mangerà tutti di nuovo“.

MotoGP Misano, Simoncelli: “Lotto per il quarto posto ma il podio è possibile”

Abitare a una manciata di chilometri dal circuito di Misano significa, evidentemente, avere qualche stimolo in più e bypassare la già elevata voglia di garantire ai risultati di questo periodo una continuità significativa.

Marco Simoncelli su Honda Gresini San Carlo, autore del quinto tempo nelle qualifiche del sabato, deve esibire la propria classe per intero, se solo intende creare problemi a Casey Stoner, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, il cui divario – soprattutto tecnico, viene da dire, è visibile. SuperSic punta deciso al’obiettivo minimo, il quarto posto:

MotoGp, Simoncelli ritrova il sorriso dopo il podio di Brno

Dopo la conquista sul circuito ceco di Brno del primo podio stagionale a lungo inseguito, il pilota del Team San Carlo Honda Gresini, Marco Simoncelli, arriva all’appuntamento sul mitico circuito americano dell’Indiana alquanto motivato. Il risultato positivo di Brno conferma quanto di buono fatto vedere sin dal primo Gran Premio della stagione ma che, per grossolani errori o semplice sfortuna, non avevano mai consegnato al Super Sic i gradini del podio. D’ora in avanti si spera che per Simoncelli diventi tutto più semplice, visto e considerato che l’ossessione di dover fare risultato per forza, é venuta a mancare. Sullo storico circuito americano che proprio quest’anno festeggia il centenario della leggendaria “Indy 500“, Marco Simoncelli vuole essere tra i piloti protagonisti. Lo scorso anno, a Indianapolis, il debutto nella classe regina fu positivo, mentre in 250 conquistò addirittura la pole position nel 2008 prima dell’annullamento della gara a causa dell’uragano IKE, infine nel 2009 vinse davanti al suo attuale compagno di squadra Hiroshi Aoyama. “A Brno mi sono liberato di un peso: sono salito sul podio per la prima volta nella MotoGP e per la trentesima volta nel motomondiale – ha spiegato Simoncelli -. E’ stata una grande soddisfazione dopo averlo inseguito fin dalla prima gara dell’anno e non averlo mai realizzato per vari motivi. Ci voleva e sono contento per me, per il Team, per la Honda e per tutte le persone che hanno creduto in me“. Anche il Sic, sentendosi più leggero, spera in una seconda parte di stagione decisamente migliore sotto il profilo dei risultati. “Questa sorta di incubo non c’è più e forse sarà tutto più facile in questa seconda parte della stagione – ha proseguito Simoncelli – Sono carico, determinato e vado in America con lo spirito giusto e tanta voglia di continuare su questa strada. Indianapolis è una pista che fondamentalmente mi piace anche se faccio leggermente più fatica rispetto ai piloti più “leggeri” perché c’è una curva da prima all’ingresso del lunghissimo rettilineo che tecnicamente mi mette in difficoltà. Vedremo se riusciremo a risolvere questo problema ed a non soffrire troppo. Ad Indianapolis ho anche vinto in 250 nel 2009 ed ho fatto la pole nel 2008 quando hanno annullato la gara per l’uragano. Io e il mio Team siamo motivati e quindi spero di continuare su questa strada“. Intanto però, anche in casa Honda si guarda al mercato e soprattutto al futuro. E’ infatti molto vicino il tempo in cui ci si siederà attorno ad un tavolo per parlare dei rinnovi contrattuali, momento in cui ognuno dovrà fare le sua valutazioni. Il Team Gresini, registra al momento qualche difficoltà, perché Simoncelli è oramai diventato un pilota di categoria superiore e ha bisogno di un congruo trattamento sia per quanto riguarda l’equipaggiamento, sia per quanto riguarda lo stipendio. La Honda a breve farà un’offerta “ufficiale” , ma con qualche cambiamento soprattutto per quanto concerne la parte tecnica. Proprio ad Indianapolis riprenderanno le trattative.

MotoGp, Pernat: “C’é un’offerta della Ducati per Simoncelli”

Pare che Marco Simoncelli abbia chiesto alla Honda una nuova offerta contrattuale già a partire dalla prossima gara di Brno. Addirittura, nel caso in cui non ci fossero contatti soddisfacenti, il pilota romagnolo sarebbe intenzionato ad offrirsi alla Ducati. Questa notizia che ha del clamoroso è stata però seccamente smentita dalla casa di Borgo Panigale ma potrebbe se confermata aprire nuovi e inaspettati scenari per il mercato piloti. La Honda in questo mondiale schiera quattro moto ufficiali: tre nel team Repsol e guidate da Casey Stoner, Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso; l’altra, appunto, data in gestione al team satellite della Gresini, affidata a Marco Simoncelli. Dal 2012, vista la crisi economica la Honda ha già deciso di ridurre il suo impegno, portando da quattro a sole due le moto della Repsol, mentre resta in forte dubbio la presenza di quella griffata Gresini. Simoncelli non vuole assolutamente abbandonare la Honda, ma visto che non gli è stato ancora offerto un nuovo contratto, teme di essere messo alla porta, al pari del conterraneo Dovizioso. A psiegare meglio il tutto, ci pensa Carlo Pernat, manager di Simoncelli: “Ora stiamo aspettando l’offerta da Honda per la prossima stagione. Abbiamo chiesto un incontro a Brno per discutere delle modalità di partecipazione di Marco, per comprendere le loro intenzioni. Supersic vuole rimanere con la Honda, ma non è l’unica casa interessata a lui: anche la Ducati è una pretendente e se faranno un’offerta, la valuteremo. Ma la prima scelta è la Honda e sono sicuro che resterà con loro, trovando un accordo soddisfacente”. Le parole di Pernat però, appaiono quanto meno dubbie, visto che il project director della moto bolognese, Alessandro Cicognani, nei giorni scorsi ha smentito che sia stata fatta un’offerta formale al romagnolo.”No, non abbiamo assolutamente contattato Simoncelli, abbiamo i nostri piloti, Nicky e Valentino: hanno firmato per il prossimo anno e ci atterremo a questo”, ha detto il dirigente Ducati. Dunque, vista la crisi profonda vissuta da Valentino Rossi in Ducati, un ritorno alla Honda di Rossi sarebbe clamoroso, ma non impossibile; mentre Simoncelli potrebbe riuscire nell’arduo compito di domare la Ducati, come ha fatto già Stoner.

MotoGp, Simoncelli a Silverstone per fare risultato

Al Gran Premio di Catalogna Marco Simoncelli ha dimostrato di possedere i veri valori dello sport dopo le tantissime polemiche scoppiate nei giorni precedenti l’appuntamento spagnolo. Ha conquistato la prima pole della sua carriera in MotoGP, entrando di diritto tra i grandi protagonisti del mondiale. Ora il Super Sic arriva in Inghilterra per dar seguito al felice momento su un circuito che gli piace molto e dove la scorsa stagione ha fatto registrare il suo primo e consistente salto di qualità nella MotoGP. Il pilota di Cattolica vuole ora ottenere un risultato di prestigio in gara per confermare una volta di più il suo momento positivo. Hiroshi Aoyama,compagno di scuderia del Sic, dopo l’errore di Barcellona dove ha coinvolto anche Randy De Puniet, arriva a Silverstone per dimenticare la debacle spagnola. Del circuito inglese il giapponese non ha felicissimi ricordi, visto che lo scorso anno fu vittima di un brutto incidente che lo tenne lontano dalle corse per sei Gran Premi. Hiroshi giunge però a Silverstone con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle i due episodi negativi e tornare ad accumulare punti importanti per la classifica iridata.

Marco Simoncelli, San Carlo Honda Gresini: Chiaramente dopo aver fatto la pole position il sesto posto di Barcellona lascia un po’ l’amaro in bocca, però credo che complessivamente il fine settimana catalano debba essere valutato positivamente perché, se consideriamo le difficoltà delle due settimane precedenti, riuscire a fare l’ottima prestazione sabato ritengo sia stata una bella dimostrazione di carattere. La gara poteva andar meglio ma avremo modo di rifarci già a Silverstone questa settimana. La pista inglese l’anno scorso mi è piaciuta tantissimo e proprio in Inghilterra ho fatto, lo scorso anno, il mio primo salto di qualità quindi sono estremamente fiducioso. Naturalmente adesso serve conquistare il risultato di prestigio in gara, io sono pronto e non vedo l’ora di riuscire a salire per la prima volta sul podio in MotoGP e magari anche sul gradino più alto”.

Hiroshi Aoyama, San Carlo Honda Gresini. Dopo la caduta di Barcellona, nella quale ho anche coinvolto l’incolpevole Randy De Puniet, vado a Silverstone con il forte desiderio di compensare la brutta prova spagnola. Della pista inglese purtroppo ho uno spiacevole ricordo perché lo scorso anno su quel tracciato sono stato protagonista di una caduta a causa della quale sono stato costretto a star fuori dal Mondiale per ben sei gare. Forse anche per questo motivo vorrei cancellare quello spiacevole ricordo e cercare di disputare un buon Gran Premio. Le potenzialità per far bene ci sono e quindi ci proverò cercando di raccogliere importanti punti per la classifica iridata”.

Moto Gp, Melandri sa di giocarsi le ultima chance

Marco-melandri-box-500x374Marco Melandri, pilota del team San Carlo Honda Gresini, sa di giocarsi le ultime possibilità nella classe regina. Il pilota si sente all’ultima spiaggia in MotoGP, tanto da aver addirittura dichiarato di non potersi permettere più alcun errore in questa stagione, per continuare ad avere qualche piccola speranza di poter rimanere nella classe regina anche nella prossima stagione. In effetti Melandri non ha tutti i torti: il pilota italiano è reduce da una stagione fallimentare in Ducati nel 2008 e da un 2009 in cui, con la scuderia Hayate Racing, ha conquistato un solo podio.

La consapevolezza di non avere più molte chance, ha spinto il centauro italiano a scegliere di montare quest’anno delle sospensioni Showa (al posto dei prodotti Ohlins) per il Gran Premio di Francia dello scorso week end perchè,  sempre secondo Melandri, questa scelta gli avrebbe garantito una maggiore confidenza con la moto. Melandri comunque sembra non avere intenzione di abbandonare definitivamente Ohlins, con i cui ingegneri si è incontrato in settimana per un chiarimento e per cercare di lavorare e apportare le giuste migliorie su un prodotto che possa metterlo nelle migliori condizioni possibili durante le gare.

Il risultato di Le Mans però, sembrano comunque dare ragione al pilota italiano: il sesto posto conquistato è infatti il suo miglior risultato della stagione attuale, in un circuito che ha sempre portato bene al pilota ravennate. Questo ha ovviamente infuso fiducia in vista del prossimo Gran Premio del Mugello, una pista tra le più belle del mondo, dove il rider del team Gresini cercherà di fare un altro passo avanti, magari puntando a conquistare un podio che, specie in condizioni di asciutto, appare però molto difficile da raggiungere, visto la forza di cui hanno dato prova fino ad ora le due Yamaha sponsorizzate Fiat e le due Honda ufficiali, per non parlare anche della Ducati di Nicky Hayden e della grande voglia di rivincita che Stoner medita di prendersi nel prossimo Gp.

Motomondiale, Gp Francia: a Le Mans trionfa Lorenzo. Secondo Rossi, cade Stoner. In Moto 2 dominio Elias. In 125 trionfa Espargarò

n509927_MOTOGP01_26.preview_big okVittoria meritatissima dello spagnolo: ora sono 9 i punti di vantaggio su Valentino Rossi secondo. Sorride Dovizioso sul podio, Stoner cade In Moto 2 Tony Elias del team Gresini vince e trova la leadership mondiale nella classifica generale. Simon e Corsi completano il podio. In 125 fantastica gara di Espargarò della Tuenti Racing. Quarta vittoria in carriera e leadership del mondiale a soli due punti. Terol secondo

Il Gran Premio di Francia incorona i piloti spagnoli. Era già successo prima nella classe 125 e poi in Moto2, con le rispettive vittorie di Pol Espargaró e Toni Elias (ripetutisi dopo il trionfo ottenuto a Jerez) e nella classe regina della MotoGP, il pilota spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, non ha voluto essere da meno dei suoi rider coompatrioti. Sul tracciato di Le Mans però, non abbiamo assistito alla sua tipica gara in rimonta, ma bensì ad un GP fatto di strategia e intelligenza che gli ha permesso di trovare la seconda vittoria consecutiva negli ultimi due Gp disputati a Le Mans.

Frutto di una partenza meno complicata del solito e di una condizione fisica e mentale stratosferica, Lorenzo si è liberato dopo poche curve di Dani Pedrosa (2º) e ha poi atteso il momento giusto per beffare il compagno di squadra e pole man Valentino Rossi. Un primo attacco è andato a vuoto quando mancavano ancora 20 giri, cosa che ha indotto lo spagnolo a riflettere fino al 12ª tornata, quando un sorpasso deciso all’uscita della chicane, lo ha lanciato verso i 25 punti, visto l’immediato vantaggio conquistato da Lorenzo sin dalle prime curve dopo aver ottenuto il primo posto. Valentino Rossi è stato costretto ad accontentarsi della seconda piazza, probabilmente anche a causa della spalla che dopo una dozzina di giri (guarda caso giusto quando Lorenzo prendeva il largo) lo ha limitato. Ora sono i 9 i punti da recuperare sul compagno di scuderia. Ciò che va sottolineata è soprattutto la grande gara di Andrea Dovizioso, al secondo podio stagionale, e in grado di ripagare con la stessa moneta Dani Pedrosa, che nel 2009 lo aveva escluso dal podio proprio ad un giro dal termine e proprio a Le Mans. Insomma corsi e ricorsi storici della Moto Gp e “vendetta sportiva” consumata, con lo spagnolo addirittura scivolato al quinto posto, a favore di Nicky Hayden alla 3ª “medaglia di legno” consecutiva. Marco Melandri ha completato la top six con il suo miglior risultato dell’anno, mentre sorride anche il pilota di casa Randy de Puniet con la settima piazza. Con Àlvaro Bautista nemmeno al via, Loris Capirossi, Ben Spies e Casey Stoner fuori, a punti si piazzano sia Hector Barberá 8º che Marco Simoncelli 10º. Per l’australiano della Ducati Marlboro tanta sfortuna e il peggior avvio di stagione da quando è in MotoGP con soli 11 in 3 gare.

Moto 2 – Toni Elias (Moriwaki) conferma il proprio dominio del weekend di Le Mans. Lo spagnolo ha vinto il Gp di Francia per la classe Moto2 precedendo il connazionale della Suter Julian Simon. Sul podio, con il terzo posto, Simone Corsi (MotobiTSR) che ha gestito gli attacchi di Andrea Iannone (Speedup) arrivato quarto al traguardo. Fuori dalla gara per caduta Mattia Pasini (Motobi-TSR), Alex De Angelis (Scot), Raffaele De Rosa (Tech3) e il poleman, l’americano Kenny Noyes (Promoharris). Con la vittoria di oggi, la seconda nella stagione, Elias mette al sicuro la sua leadership nel mondiale balzando a 63 punti, mentre Corsi è terzo in classifica con 35 punti.

125 cc – Lo spagnolo Pol Espargaro ha vinto nella classe 125 il gp di Francia, terza prova del motomondiale sulla pista di Le Mans, davanti al connazionale e rivale Nicolas Terol (Bancaja Aprilia). Dominio iberico completato dal terzo e quarto posto di Marquez e Vazquez su Derby. Tutti fuori i tre italiani Lorenzo Salvadori (Matteoni Aprilia), Riccardo Moretti (Fontana Racing Aprilia) e Marco Ravaioli (Lambretta).

Moto GP, Simoncelli attacca Bautista e Barbera. “Sono scorretti e bugiardi”

simoncelli-2008Il Mondiale è appena iniziato, ma i piloti si danno già battaglia dentro e fuori il paddock. E’ il casa del pilota italiano della Honda Gresini, Marco Simoncelli, che in una recente intervista, rilasciata sulle pagine del settimanale “Max”, ha pensato bene di attaccare senza mezzi termini, i piloti spagnoli che partecipano alla MotoGP 2010. L’ex centauro della Gilera 250cc, ha dato una definizione che senz’altro non farà piacere leggere ai piloti iberici, definiti come “rider senza coraggio in pista e soprattutto come persone bugiarde”.

Il corridore italiano della Honda, non ha tra l’altro avuto alcun problema, a fare direttamente i nomi e i cognomi dei suoi bersagli, scagliandosi con decisione contro l’atteggiamento di Hector Barbera e Alvaro Bautista, ex rider della classe 250 cc: “Sono dei bugiardi, dicono quello che gli fa più comodo e non sono per nulla coraggiosi, anzi, sono proprio delle femminucce. In Australia nel 2008, Bautista ha cercato di farmi cadere, ma ha calcolato male ed è caduto lui, poi Barbera proprio non lo sopporto”.

Un’ antipatia che ha dunque radici lontane nel tempo: una rivalità risalente ai tanti duelli vissuti negli anni della 250cc, dove i tre, sin dal primo giorno nemici dichiarati, se le sono date in pista di santa ragione in più di un’occasione. E se qualcuno pensava che, una volta fatto il salto nella classe regina, i tre litiganti avrebbero deposto l’ascia di guerra, bhé, leggendo le dichiarazioni del pilota emiliano, tali pensieri sono andati completamente disattesi. E’ pur vero che la logica del buon senso, imporrebbe l’uso di toni leggermente più bassi nella contesa verbale, soprattutto perchè a differenza della Moto 2 e della classe 125, la Top Class ha ovviamente una risonanza mediatica maggiore.

Comunque, al di là di una rivalità dura a morire, resta il fatto che il miglior modo a disposizione di Simoncelli, per ribattere alle presunte scorrettezze dei rider iberici, è quello di chiudere ogni Gran Premio davanti, evitando così il rischio concreto, di trasformare una rivalità sportiva in una sorta di battaglia in pista, che oltre a ritrovare l’eco dell’epico scontro tra Max Biaggi e Valentino Rossi, potrebbe mettere a rischio l’incolumità degli stessi piloti.

Ultima annotazione: “Super Sic”, forse, allo stato attuale delle cose, farebbe meglio a preoccuparsi delle prestazioni della sua , apparsa decisamente in difficoltà nei primi due appuntamenti del Motomondiale 2010, invece di impegnare le proprie energie mentali a giudicare le scorrettezze altrui.