MotoGp, Rossi si scusa con Stoner. Ma restano le polemiche

Ho chiesto scusa, ci tenevo a farlo, è questo che conta, il resto no, quello che pensa Stoner non mi interessa“. Valentino Rossi non fa molti giri di parole, preferendo tagliare corto sulle polemiche esplose nel dopo gara, e spiega che “sul bagnato guido molto meglio, soprattutto riesco a frenare dove voglio. Sull’asciutto no, un mezzo disastro. La spalla mi fa ancora male e quando forzo in frenata non ce la faccio a frenare dove vorrei“. “Peccato per oggi, la moto andava forte, sul bagnato eravamo molto competitivi. Abbiamo avuto un colpo di fortuna e con queste condizioni meteo potevamo arrivare sul podio o addirittura vincere, ma abbiamo sciupato l’occasione. A inizio gara avevo detto che sarei voluto arrivare quinto, ma non pensavo di essere preso in parola, la prossima volta non parlo più...”.

STONER FURIOSO – “La tua ambizione è superiore alle tue capacità di guida“: così Stoner aveva risposto ai box a Valentino che gli chiedeva scusa. Poi però, con più calma e più lucidità, è tornato sul tema. “Certo – ha spiegato l’australiano – l’incidente è stato brutto, è stata colpa della spalla di Rossi o di altro, non so. Le gomme hanno inziato a cedere. Rossi ha più ambizione che talento, lo ripeto. Valentino è venuto a scusarsi, questa è stata una cosa positiva, ma non cambia il risultatoi della gara: la corsa è andata male la gara per me. Rossi oggi non è partito davanti e non è certo felice di come va la moto. Non riesce a partire davanti e questo gli pesa.  Per noi è diverso. Vedremo a fine campionato come andrà la stagione, oggi pensavamo di fare tanti punti, peccato. Ma l’importante è rimanere forti per tutto il mondiale“.

SIMONCELLI: “COMMISSARI SCORRETTI” – C’è grande delusione sul volto di Marco Simoncelli. Il pilota del team Honda Gresini è infatti caduto mentre era in testa alla corsa. Ma nelle parole del pilota italiano c’è anche una vena polemica nei confronti dei commissari di gara. “Dopo cinque giri le gomme erano distrutte. A me non sembrava di stare esagerando. Nel punto dove sono caduto sono passato alla stessa velocità degli altri giri, ma la moto ha perso aderenza di colpo. Sono rimasto male che i commissari di percorso non mi hanno spinto, la moto non era danneggiata, sarei potuto ripartire. I commissari di percorso dovrebbero essere più corretti. Certo, sono contento che la moto sia competitiva, però mi dispiace molto per oggi, è stato un vero peccato“.

MotoGp, Gran Premio di Spagna: vince Lorenzo, ma Rossi (5°) atterra Stoner

E’ successo di tutto oggi nel Gran Premio di Spagna sul tracciato di Jerez, secondo appuntamento della MotoGp. Complice la pioggia, assoluta protagonista di giornata per tutte e tre le classi, si é vissuto un gran premio dalle mille emozioni, condito da numorose cadute ed altrettante polemiche. Alla fine l’ha spuntata Lorenzo che ha conquistato il Gp di casa seguito da Pedrosa e Hayden.

INCUBO PIOGGIA – Proprio la pioggia iniziale e la pista che si è andata asciugando col passare el tempo, tutti i piloti  hanno avuto problemi di gomme. E in pochissimi sono riusciti a rimanere in piedi. Protagonista negativo di giornata, Valentino Rossi, che oggi ha messo a dura prova le coronarie del team bolognese e di tutti i suoi tifosi: è partito prima fortissimo, rimontando dal 12° posto in griglia sino a risalire al terzo. Lì tutti hanno sperato e pensato che Rossi fosse tornato quello di un tempo e che potesse addirittura arrivare a vincere la prima gara in sella alla Ducati. Poi però, in un forsennato attacco a Stoner alla prima curva che chiude il rettilineo del traguardo, Rossi ha perso l’aderenza, è andato giù ed ha travolto l’avversario, in quel momento secondo. Ironia della sorte, poi, Valentino è riuscito a ripartire (fino ad arrivare quinto), mentre l’australiano della Honda si è dovuto ritirare. Ce ne è abbastanza quindi per infiammare gli animi, ma è stata bella la scena a fine gara in cui Rossi, prima ancora di levarsi il casco, appena sceso dalla moto si è infilato subito nei box della Honda per andare a chiedere scusa a Stoner e a Livio Suppo. “Sorry, sorry, sorry“, ma Stoner – ancora molto arrabbiato – gli ha risposto in modo alquanto sarcastico “la tua ambizione è superiore alle tue capacità di guida” per poi accettare comunque le scuse di Rossi (“non c’è problema” gli ha detto prima di salutarlo). Insomma un bel gesto perché alla fine Rossi non è stato scorretto, ha solo sbagliato: una bella differenza. C’è comunque da registrare l’altra polemica di Livio Suppo, che ha accusato gli addetti ai lavori di aver aiutato tutti Rossi, lasciando solo Stoner nelle operazioni di ripartenza della moto.

In ogni caso la caduta di Rossi non è stata l’unica, anzi: è andato giù mentre era in testa alla gara, anche Marco Simoncelli (Honda), che ha così gettato al vento una vittoria probabile. E poi a tre giri dal termine è scivolato anche l’americano della Yamaha Ben Spies, in quel momento secondo. Senza contare le atre scivolate di Randy De Puniet (Ducati), Karel Abraham (Ducati), Cal Crutchlow, (Yamaha), Colin Edwards mentre era terzo (Yamaha). Insomma un festival di cadute.

Motomondiale, Gp di Spagna: Terol vince nella 125cc, Iannone domina in Moto2

La pioggia é stata la grande protagonista oggi a Jerez nel Gran Premio di Spagna: cambiano un po’ i valori in pista, con Terol che vince il GP della 125, l’abruzzese Iannone che domina la Moto2 e va in testa al Mondiale.

125 — Nella gara della 125, disputata prima su un asfaldo asciutto, poi umido ed infine bagnato, si impone Terol (Aprilia Aspar) dopo aver ingaggiato un bel duello con il compagno di team Faubel che però proprio all’ultimo giro scivola e chiude 11°. I due si studiano nella prima parte, poi si marcano stretto ed infine si attaccano a vicenda, scambiandosi le posizioni di testa per quasi tutta la gara: alla fine la spunta Terol che sorpassa a due giri dal termine il rivale e s’invola, mentre Faubel subisce la scivolata decisiva che gli costa il 2° posto. Bello il duello anche per il podio, su cui salgono il tedesco Folger, secondo e autore di una ottima rimonta, e Zarco. Peccato per il portoghese Oliveira, letteralmente diasarcionato dalla sua Aprilia all’ingresso del rettilineo del traguardo mentre era a caccia del podio e per Cortese, scivolato sempre nello stesso punto, ma bravo a tenere accesa la moto, rientrare in pista e chiudere . Uscita di pista pure per Vazquez, anche lui in lotta per il podio, e capace di rimontare e risalire fino al 9° posto.

Moto2 — In Moto2 é l’Italia a dare spettacolo, grazie alla vittoria di Andrea Iannone (Suter), autore di una grandissima rimonta dopo essere partito undicesimo dalla griglia, e il 3° posto di Simone Corsi (FTR) che risale addirittura dal 18° posto, scatta benissimo al via e nelle prime curve é capace di sorpassare anche due rivali per volta in staccata. Positive le gare di Luthi (Suter), secondo, Smith (Tech 3), quarto, e Bradl, quinto. Con il successo odierno, il pilota abruzzese del team Speed Master, si porta in testa al Mondiale. De Angelis (Motobi) chiude brillante, dopo un ride through per partenza anticipata. Paura per Marc Marquez, centrato da Cluzel in una staccata, ma incolume.

MotoGp, Valentino la prende con filosofia: “Almeno non mi sono fatto male”

Sino ad ora non é stato un week end positivo per Valentino Rossi e la Ducati in quel di Jerez, per il Gran Premio di Spagna, secondo appuntamento stagionale. Nella sessione delle qualifiche infatti, il “Dottore” ha chiuso appena 12°, ma soprattutto é stato autore di una scivolata, per fortuna senza conseguenze fisiche, cha ha danneggiato la tuta e la Desmosedici con la quale sino ad ora si era trovato meglio. “La cosa positiva è che non mi sono fatto male quando sono scivolato, ma questo ha rovinato tutti i nostri piani perché la prima moto era quella che preferivo. Stavo andando bene e anche se non avevo il ritmo di Pedrosa e Lorenzo, non ero lontano. Purtroppo la moto si è un po’ rovinata e l’altra moto era diversa perché stiamo facendo dei test cercando il setting ideale. Ho cercato di spingere ma davanti non la sentivo bene e non volevo rischiare di fare un altro danno. Per domani, però, la prima moto c’è e penso di poter tenere un buon ritmo ma dovrò partire dalla quarta fila. Jerez è una pista che mi piace, mi diverto. La spalla? Mi manca ancora un po’ di forza ma non perdo tanto dopo pochi giri come in Qatar“.

Motomondiale, Moto2: Bradl conquista la pole nel Gp di Spagna

Stefan Bradl partirà dalla pole position nel Gran Premio di Spagna della Moto2: il tedesco della Kalex è stato infatti il più veloce nelle qualifiche sul tracciato di Jerez, con il crono di 1’42″706, precedendo la Moriwaki del giapponese Yuki Takahashi, la Suter dello svizzero Thomas Luthi e l’altra Suter dello spagnolo Marc Marquez. Sesto il sammarinese Alex De Angelis con la Motobi, 7/o Michele Pirro con la Moriwaki mentre è giunto nono Claudio Corti con la Suter.

MotoGp, Valentino Rossi cerca il riscatto: “A Jerez meglio del Qatar”

Dopo aver messo alle spalle l’esordio in Qatar, Valentino Rossi si prepara ad affrontare il Gran Premio di Spagna, sulla pista di Jerez dove il Dottore è sempre andato forte ma dove la Ducati, sua nuova compagna d’avventura, ha sempre sofferto: “Spero che a Jerez il fattore umano conti più del mezzo – ammette il campione di Tavullia – per andare via contento mi basterebbe far meglio che in Qatar, non mi aspetto un risultato da matto, poi bisognerà anche vedere come reagisce la spalla. In questi 10 giorni ho lavorato molto, purtroppo ho ancora abbastanza dolore, ma forse ho più forza: dovrò stringere i denti, spero di tenere fino agli ultimi giri per poter spingere al massimo“.

“LAVORARE SULLA GUIDABILITA'” – La gara spagnola, insieme a quella portoghese dell’Estoril del prossimo 1 maggio, dovrebbero permettere a Valentino di ritrovare la forma migliore e capire di più della Desmosedici (alla quale saranno apportati anche alcuni miglioramenti nei test che seguiranno la gara di Estoril): “Stiamo lavorando su due fronti, su di me e sulla moto, e questo richiede tempo – spiega il ‘Dottorè – domenica ci sarà da stringere i denti, la moto è la stessa di Losail. Abbiamo visto due o tre cose dove si possono migliorare, proveremo a mettere a posto con il setting giusto e poi vedremo. Stiamo lavorando su diversi aspetti, non su uno solo: mi preoccupa soprattutto il motore, non tanto per la potenza quanto per la guidabilità, aspetto su cui alla Ducati non si sono mai occupati abbastanza“.

“SPERO CHE VADA MEGLIO TRA UN MESE” – Nei test previsti all’Estoril, la casa di Borgo Panigale ha anche annunciato l’intenzione di portare un nuovo telaio: “Vedremo quando la Ducati porterà qualcosa, speriamo presto – dice il nove volte iridato – servirà del tempo per sistemare un nuovo componente così importante. Va anche detto che a Losail sono riuscito a fare dei giri buoni nella seconda parte di gara, avremmo potuto far meglio se la spalla avesse retto. Credo che in un mese, per Le Mans, le cose potrebbero andare meglio. Altrimenti potrei anche iniziare a preoccuparmi“.

“IL DERBY? SPERIAMO BENE” – Tra i pensieri di Valentino, anche se non al primo posto, c’è anche il derby della Madonnina di sabato sera che lui, tifoso interista, seguirà da Jerez: “Sarà molto bello, guarderò la partita con qualche interista e milanista del paddock – dichiara Rossi – parliamo della partita più importante del campionato, speriamo bene“.

MotoGp, Simoncelli a Melandri: “Sei invidioso”. E su Jerez: “Faremo una bella gara”

Nell’oramai abituale appuntamento del martedì pomeriggio su “Virgin Radio” nel programma “Revolver” condotta da Ringo, Super Sic Marco Simoncelli (nella foto AP/LaPresse), ha parlato con il dj milanese di Marco Melandri, Valentino Rossi e della Superbike. “Secondo me se lì c’è un invidioso, quello è Melandri. Quello che ha detto Valentino alla fine è anche giusto, non in senso dispregiativo, ma il livello delle moto è un po’ più basso e alla fine tutti i piloti che vanno via dalla MotoGP vanno lì e vincono, quindi è sintomo che anche il livello dei piloti è un pelo più basso. Non è una cosa dispregiativa, è una cosa statistica. Io guardo sempre le gare di Superbike e mi diverto, però ho toccato con mano e secondo me è una categoria un po’ più facile“. Inoltre, parlando anche sul sito ufficiale del Gresini Racing del prossimo impegno nel Gran Premio di Spagna, Simoncelli ha detto: “Dopo la gara del Qatar ero felice e soddisfatto. Ho disputato la mia più bella gara da quando sono in MotoGP ma soprattutto ho capito di poter stare con i migliori e poter ambire molto presto ad un podio. Siamo partiti con il piede giusto e questo ci consentirà di fare ancora meglio già da Jerez“. “Ci lasceremo alle spalle ‘i problemini’ sofferti in Qatar riuscendo ad essere più competitivi. Sono cresciuto io ed cresciuta la squadra, rispetto allo scorso anno siamo migliorati molto ma non dobbiamo pensare di essere arrivati perchè la strada da percorrere è ancora lunga – ricorda SuperSic -. Oggi sappiamo tutti come e dove intervenire per essere maggiormente competitivi e questo è fondamentale per i risultati. Jerez è tra le mie piste preferite dove ho vinto, nel 2004 con la 125, la mia prima gara del motomondiale e quindi sono fiducioso di poter disputare, questo fine settimana, un bel Gran Premio“.

MotoGp, Rossiin vista del Gp di Jerez: “Devo fare meglio del Qatar”

Il Qatar, con le sue tante “entrate” e frenate sulla destra, era una pista impegnativa per la mia spalla. Vedremo se invece Jerez, sotto questo punto di vista, potrà essere un po’ più facile, anche se credo bisognerà stringere i denti ancora per un po’. In questi giorni ho continuato ad allenarmi in palestra per cercare di aumentare forza e soprattutto resistenza ma sarà dopo la Spagna, con la cancellazione del Gran Premio del Giappone, che avrò quasi un mese per recuperare decisamente“. Questo il pensiero di Valentino Rossi durante la presentazione del team Ducati del prossimo appuntamento del motomondiale nel GP di Spagna, il secondo della stagione dopo il Gp del Qatar dello scorso 13 marzo, in cui il pilota italiano dovette accontentarsi del settimo posto finale. “Dal punto di vista tecnico, Jerez pare non essere la pista più favorevole per la Ducati ma vedremo, a me è sempre piaciuta molto e dobbiamo sicuramente provare a far meglio che in Qatar. Per il momento continueremo a lavorare sul set up, utilizzando tutto quello che abbiamo capito durante la prima gara, per la quale avevamo comunque trovato delle buone soluzioni” conclude il ‘Dottore’. “Quello di Jerez è un Gran Premio fantastico su una pista unica. Per me è uno dei più belli della stagione e, dato che è il primo in Europa, mi da quasi l’idea che sia di nuovo la prima gara dell’anno” dice, invece, Nicky Hayden. “In Qatar chiaramente non è andata come volevamo ma dobbiamo cercare di trarre il meglio da quanto fatto e provare a partire bene in Spagna sin dalle prove di venerdì. Non ci aspettiamo che le cose vadano bene da sole, si tratta di crederci e continuare a lavorare, cercando di fare un bel risultato. Mi piacerebbe potermela giocare con gli altri, far parte dell’azione, perchè a Jerez, se sei a posto, puoi davvero divertirti“.

Moto Gp, Gas/Honda: Pedrosa sogna a occhi aperti. “In corsa per il titolo”

pedrosa-pod-mugelloNello sport le cose possono cambiare da un momento all’altro. E’ ciò che per esempio é successo al pilota della Honda Dani Pedrosa, nel Motomondiale in corso nella Moto Gp 2010. Il pilota spagnolo é passato da una situazione, emersa nei test invernali, dalla quale sembrava difficile uscirne fuori alla ritrovata competitività per inseguire niente meno che l’obiettivo campionato. Dani Pedrosa al Mugello ha ottenuto una vittoria importante e senza discussioni, portando il proprio svantaggio in classifica rispetto a Jorge Lorenzo a soli 25 punti. Ma ancor più che questo dato, a render fiducioso verso il futuro il 24enne tre volte iridato tra 250 e 125cc, è la velocità fatta registrare in gara dalla sua Honda RC212V, come viene riportato nel proprio blog promosso da Repsol.

Con questa vittoria penso siamo tornati in corsa. Abbiamo vinto, ma adesso dobbiamo verificare queste sensazioni a Silverstone. La moto può comportarsi diversamente da un circuito all’altro, ma è anche vero come successo al Mugello che la situazione può cambiare nell’arco di un week-end. Penso che nessuno giovedì si poteva aspettare una mia vittoria. Adesso io sono a 25 punti da Lorenzo, ma non scarterei dalla lotta Stoner. I problemi si possono risolvere rapidamente, è capitato a noi e può succedere anche a lui. C’è anche Dovizioso che è forte, ma al momento io preferisco guardare alla mia situazione e ai miei problemi che pensare alla situazione degli altri piloti“.

Questa ritrovata fiducia per il pilota Repsol Honda, è arrivata dopo un cammino lungo e faticoso: test invernali dove faticava a stare nei primi 10 (era 11° a Losail…), il secondo posto di Jerez ed i problemi, parzialmente risolti, tra Le Mans e Mugello. “In Francia nonostante il risultato siamo riusciti a compiere un passo in avanti con la moto. Venerdì non eravamo competitivi, non mi sentivo a mio agio con la moto. Abbiamo compiuto alcune modifiche che anno funzionato e mi hanno ridato fiducia. Il Mugello è stato un week-end perfetto, abbiamo seguito un metodo di lavoro che, penso, ci ha portato a risolvere il problema di stabilità della moto“.

In conclusione, Dani Pedrosa non poteva non parlare dell’infortunio del collega-rivale Valentino Rossi, anche perchè proprio il pilota spagnolo, tra quelli presenti nel campionato della MotoGP, è stato negli ultimi anni il più “penalizzato” dagli infortuni,  che hanno compromesso, vedi la stagione del 2008, la propria rincorsa al titolo. “Sono ovviamente scioccato per quello che è successo a Valentino. Penso che tutti i piloti abbiamo dovuto affrontare delle situazioni complicate: Rossi in questi anni è stato un pò fortunato, ma non nello scorso week-end. Gli auguro davvero di recuperare bene e tornare al meglio della condizione fisica: la sua mentalità vincente e l’ottismo sarà di aiuto“.

Moto GP, Honda: un sensore ha costretto Pedrosa al 2° posto a Jerez

A fine Gran Premio di Spagna, nella festa della Yamaha per la vittoria di Jorge Lorenzo e per il terzo posto di un Valentino Rossi acciaccato, c’era qualcuno che non aveva un gran voglia di stare sul podio a godere della festa altrui. Parliamo dello spagnolo della Honda, Daniel Pedrosa, che ha dominato le qualifiche e l’intero gran premio, per poi essere sorpassato al’ultimo giro dallo scatenato Lorenzo. Ma il calo della moto del pilota spagnolo della casa giapponese, una spiegazione doveva pur averla. Bisognava pur comprendere, e anche a fondo, il calo visto degli ultimi giri: cosa tra l’altro non nuovo per la HRC.

In questi giorni è stato finalmente svelato il mistero del graduale, ma significativo, rallentamento del pilota spagnolo. A quanto pare sarebbe dovuto al mal funzionamento di un sensore, che ha il compito di verificare i consumi: sarebbe questa la causa del progressivo rallentamento, che tra l’altro avrebbero dichiarato gli stessi ingegneri, a termine di un’attenta analisi.

In pratica, il sensore che controlla la quantità di carburante presente nel serbatoio, ha dato informazioni errate all’elettronica, e di conseguenza la moto ha finito col perdere potenza giro dopo giro.

Ricordiamo che il giro più veloce di Pedrosa è stato di 1′39″731 (era il secondo giro) e durante la gara stava guidando con tranquillità in 1′40″1 fino al settimo giro e 1′40 “di media fino al 24° giro. Da quel momento in poi però, ha iniziato col perdere ben 1″116 da Lorenzo. Nel giro successivo Lorenzo gli ha recuperato altri tre decimi. Nel penultimo giro, mentre lottava con il pilota della Yamaha, ha girato in 1′41″748 e nell’ultimo in 1′41″ 079. Come riporta il quotidiano sportivo spagnolo “El Mundo Deportivo” la gara di Pedrosa sarebbe potuta finire diversamente. “Calcolando che ho perso due decimi al giro per 20 giri, la storia del Gran Premio poteva essere diversa” ha detto lo stesso Dani Pedrosa nei test post gara. La Honda, infine, avrebbe riscontrato lo stesso problema anche sulla moto di Marco Melandri.

Moto GP, Rossi entusiasta della sua Yamaha: “Stiamo lavorando ottimamente”

ValentinoRossiDopo essersi lasciato alle spalle il Gran Premio di Spagna, corso sul circuito di Jerez de la Frontera, con la conquista del podio e di un ottimo 3° posto, guadagnato nonostante le precarie condizioni fisiche dovute all’infortunio alla spalla subito durante un meeting di cross, Valentino Rossi e il team Fiat Yamaha, hanno potuto sfruttare i test in Spagna, sostenuti nelle giornate di lunedì e martedì, per apportare importanti modifiche tecniche al propulsore della sua M1.

Le migliorie hanno riguardato soprattutto la stabilità della moto in entrata e uscita dalle curve e, in secondo luogo, la potenza del motore della M1 in accelerazione e velocità di punta sui rettilinei. “Oggi abbiamo provato molte cose – spiega il ‘Dottore’ dopo la sessione di test di Jerez – alcune mappature nuove per l’elettronica e un nuovo motore, che va meglio di quello che stiamo usando ora. E’ presto per dire se potremo già montarlo a Le Mans. Rispetto a ieri sono riuscito a fare molti più giri sul ritmo di 1.39, se lo avessi fatto in gara avrei potuto fare meglio del terzo posto. Comunque stiamo lavorando nella direzione giusta. Ci serve più accelerazione per uscire prima dalle curve e arrivare prima alla massima velocità“. Queste le parole rilasciate alla stampa da Valentino Rossi alla conclusione dei test di Jerez.

In ogni caso, a la base su cui si sta lavorando è comunque ottima: lo dimostrano gli ottimi risultati ottenuti dal nuovo motore proprio nei test post Gp di Spagna. Lo dimostrano i numerosi giri effettuati dal pilota pesarese, così come il secondo posto ottenuto ai test di Jerez (dietro alla Honda Repson di un pimpante Dani Pedrosa) della M1 di Valentino Rossi modificata. Ora il compagno di squadra della Yamaha e il leader attuale del mondiale piloti, lo spagnolo Jorge Lorenzo, è avvisato.

Classe 125: Efren Vazquez si candida per la lotta al mondiale

vazquezIl motomondiale accende i riflettori sulla 125. Non ci sono solo la famosa MotoGP (con i suoi piloti velocissimi) e la Moto2 (l’innovativa neonata classe che costringe tutti a utilizzare il propulsore Honda). Cresce anche l’attesa per il campionato dell’ottavo di litro che due giorni fa ha concluso la seconda serie di test a Jerez De la Frontera. Tra i piloti che possono lottare per il titolo 2010 c’è anche Efren Vazquez, che si candida come uno degli outsider di lusso. Nelle prime uscite della 125, il pilota del team ufficiale Derbi, ha dimostrato di essere in ottima forma e dal prossimo 11 aprile (via dal circuito di Losail in Qatar) potrebbe inserirsi nella bagarre per il titolo iridato. Vazquez sta confermando un ottimo feeling con la Derbi e i suoi risultati sono il frutto di un intenso lavoro, iniziato a Barcellona, proseguito a Valencia e poi concluso – momentaneamente – a Jerez.

Moto2, Karel Abraham è ottimista per il campionato 2010

abrahamMentre la MotoGP è ancora in pausa in attesa dei prossimi test in Qatar, l’attenzione si concentra sulla Moto2, la neonata classe del motomondiale che ha preso il posto della 250. L’ex quarto di litro sta provando a Jerez De la Frontera e tra i team che possono ritenersi soddisfatti dei test c’è sicuramente la Cardion AB Motoracing, che dopo Valencia, ha ottenuto risultati interessanti anche in Andalucia. Per la seconda volta sono stati provati i motori Honda – fornitore unico dei propulsori – e Karel Abraham, pilota della scuderia, ha parlato di “sensazioni molto positive”.

MotoGp virtuale per sfidare i campioni sul cellulare

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Che la passione per le moto potesse diventare un gioco virtuale con cui approcciarsi quotidianamente non può che essere una di quelle notizie da rallegrare ciascun appassionato. Da qualche giorno è infatti possibile acquistare il più avanzato gioco di corse MotoGP mai creato e capace di racchiudere in sè una serie di attrazioni e ricostruzioni al dettaglio degli scenari nei quali i maggiori motociclisti la fanno da padroni.

Il nuovo e rivoluzionario motore di gioco per MotoGP ha una caratteristica tutta da scoprire: permette infatti di provare la definita simulazione di una gara motociclistica in tutti i suoi risvolti dettagliati. Tra le opzioni consentite dal gioco, ne citiamo alcune tra le più importanti: è possibile scegliere fra i 18 piloti di questa stagione e guardare la loro biografia aggiornata ai dati più recenti; il gioco comprende Valentino Rossi, Casey Stoner, Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso, Marco Melandri, Loris Capirossi, Colin Edwards e tutti gli altri piloti di primo piano già protagonisti dell’attuale campionato del mondo di MotoGp; particolare e attraente anche il nuovissimo sistema di premiazione con la bellezza di nove fantastici premi tutti da conquistare.