Moto Gp, le classifiche del Motomondiale dopo Laguna Seca. Ancora ottimi gli ascolti Tv

Jorge Lorenzo prende letteralmente il volo nella classifica piloti. Con la vittoria ottenuta a Laguna Seca lo spagnolo si porta infatti a +72 punti dallo spagnolo Pedrosa vittima di una caduta proprio mentre si trovava in prima posizione e precedeva proprio Lorenzo. Avanzano invece sia Stoner chee Rossi che avvicinano la terza posizione attualmente occupata da Dovizioso. In classifica costruttori invece, domina sempre la Yamaha seguita da Honda, Ducati e Suzuki.

Queste le classifiche del Motomondiale nella classe MotoGp dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, nono appuntamento della stagione 2010 disputato nella notte sul circuito di Laguna Seca.

La classifica piloti: 1. Jorge Lorenzo (Spa) 210 punti. 2. Dani Pedrosa (Spa) 138. 3. Andrea Dovizioso (Ita) 115. 4. Casey Stoner (Aus) 103. 5. Valentino Rossi (Ita) 90. 6. Nicky Hayden (Usa) 89. 7. Ben Spies (Usa) 77. 8. Randy De Puniet (Fra) 69. 9. Marco Melandri (Ita) 53. 10. Marco Simoncelli (Ita) 49.

La classifica costruttori: 1. Yamaha 215 punti. 2. Honda 175. 3. Ducati 133. 4. Suzuki 48.

La gaffe del podio – L’episodio più curioso del gran premio americano, é avvenuto proprio sul podio finale di Laguna Seca, vista la gaffe commessa da parte degli organizzatori americani. Dopo l’avvenuta premiazione, al momento degli inni nazionali, anziché partire l’inno spagnolo (vista la vittoria di Jorge Lorenzo), parte quello italiano come se fosse stato Valentino Rossi il vincitore del Gp degli Stati Uniti. Il ‘Dottore’ ovviamente se la rideva di gusto, mentre il trionfatore Lorenzo non ha per nulla gradito ed é apparso alquanto innervosito da questo imprevisto. Il duello tra i due piloti Yamaha continua.

Successo Tv  – E’ stato lo sport, con il Gp di Formula 1 trasmesso da RaiUno e la MotoGP in onda su Canale 5, a trionfare negli ascolti tv dell’ultima domenica di luglio. La gara di Formula 1 vinta dalle due Ferrari ha avuto il 50.79% di share e 7.286.000 telespettatori. Il Motomondiale da Laguna Seca ha fatto aggiudicare a Canale 5 la vittoria di ascolti della seconda serata, con 5.080.000 spettatori pari al 38.01% di share.

Moto Gp, Laguna Seca: Rossi troppo stanco per festeggiare. Lorenzo gongola verso il titolo, Stoner e Dovizioso delusi e amareggiati

La notizia più bella e al tempo stesso sorprendente del Gp di Laguna Seca, é il podio conquistato da Valentino Rossi a soli 50 giorni dal suo incidente nelle prove del Mugello. Dopo il quarto posto al Sachsenring nella sua gara di rientro, appena otto giorni dopo sale sul terzo gradino del podio a Laguna Seca, tracciato tutt’altro che semplice da disputare. “Ho fatto veramente fatica perché questa pista è più difficile della Germania, anzi è tra le più difficili di tutte. Abbiamo ottenuto l’obiettivo massimo, ce l’abbiamo fatta, ma non riesco ad esultare perché sono distrutto. Quanti giorni sono passati dal Mugello? Cinquanta… cercheremo di arrivare più in forma a Brno“.

Decisamente più rilassato, e non potrebbe essere altrimenti, il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo, vittorioso per la prima volta in carriera da queste parti e oramai sempre più leader incotrastato della MotoGP con sei successi e tre secondi posti. “All’inizio è stata una gara difficile, perché Pedrosa girava su un ritmo molto più veloce rispetto alle prove e quindi ho dovuto spingere per stargli dietro, poi, però, lui era al limite ed è volato fuori” ha spiegato il maiorchino.

Ancora guai invece, problemi all’anteriore per essere precisi, invece,  per Casey Stoner su Ducati, che si è anche lamentato nel dopo gara dell’impossibilità di provare ad attaccare la prima posizione dell’iberico, se non rischiando di cadere e fare la stessa fine di Pedrosa. “All’inizio andava tutto bene: la moto andava bene, quando gli pneumatici si sono riscaldati ho cercato di spingere, di tenere il passo, ma ho avuto problemi per due volte all’anteriore e questo mi ha frustrato, perché ho dovuto rallentare di uno due centesimi al giro, ma anche cercando di rimanere costante ho avuto ancora problemi con l’anteriore – riferisce l’australiano della Ducati -. Sono più o meno felice del risultato perché magari potevo prendere Dani (Pedrosa) se non fosse caduto, ma non Lorenzo“.

C’è invece grande insoddisfazione nelle parole di Andrea Dovizioso, che ha chiuso in quarta posizione il Gp negli Usa. “Non posso essere contento di questo risultato perché puntavamo al podio – ha detto DoviziosoHo fatto una buona partenza, ma trovandomi all’interno della Curva 1 sono rimasto chiuso. Nei primi tre giri ho perso un po’ di tempo dietro a Spies e questo oltre a rallentarmi mi ha fatto perdere il contatto con i primi. Giravo con un passo di 1’22″5, pensavo di poter mantenere il terzo posto, ma negli ultimi giri quando Valentino ha abbassato il tempo e ha iniziato a girare in 1’22” basso non sono riuscito a girare così veloce. Perdevo nel terzo e nel quarto intertempo e non sono riuscito a riprenderlo quando mi ha passato. Mi dispiace perché non è il risultato che speravamo. Dobbiamo continuare a lavorare, a migliorare il passo gara per poter combattere per vincere le gare“.

MotoGp Laguna Seca: Lorenzo sfreccia, Pedrosa stecca e Rossi torna al podio

Sembrava non ce ne fosse per nessuno: perchè Dani Pedrosa, quando indovina una partenza così non lo riprenderebbe neppure un razzo. E invece: lo spagnolo su Honda cade vittima del più classico degli errori che sono per lui un marchio di fabbrica tanto quanto gli start fulminei. Quindi: poco prima di metà gara, Pedrosa cade e si autoesclude spianando la strada alla regolarità di Jorde Lorenzo, capace di collocare la bandiera del Lorenzo’s land (si veste da astronauta, a fine gara, e piazza il paletto con la scritta che recita proprio così) anche sul circuito statunitense di Laguna Seca. Quello di Casey Stoner su Ducati è un secondo posto che non riescer a entusiasmare, visto che l’australiano non ne aveva così tanto da riprendere Lorenzo ma gli altri ne avevano ancora meno per stargli alla ruota.

MotoGp Laguna Seca, Lorenzo in pole, Rossi sesto

Casey Stoner tiene il passo di Jorge Lorenzo: ma anche a Laguna Seca è lo spagnolo a dettare il ritmo e mettere la propria ruota davanti a quella degli altri. Pole position per la Yamaha 99 del compagno di scuderia di Valentino Rossi: anche negli Stati Uniti, Lorenzo ha fermato il cronometro prima degli altri. 1.20.978, lo segue Casey Stoner (Ducati) con 1.21.169 mentre le due Honda di Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa si piazzaCasey Stoner tiene il passo di Jorge Lorenzo: ma anche a Laguna Seca è lo spagnolo a dettare il ritmo e mettere la propria ruota davanti a quella degli altri. Pole position per la Yamaha 99 del compagno di scuderia di Valentino Rossi: anche negli Stati Uniti, Lorenzo ha fermato il cronometro prima degli altri. 1.20.978, lo segue Casey Stoner (Ducati) con 1.21.169 mentre le due Honda di Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa si piazzano al terzo e quarto posto. Buon quinto tempo per il pilota di casa, Ben Spies mentre Valentino Rossi firma l’ennesimo capolavoro andando a prendersi la sesta piazza su una gamba sola. A parlare dopo le qualifiche è proprio Rossi che si dice in ogni caso soddisfatto per il risultato provvisorio: “Non siamo andati troppo male ma dobbiamo migliorare il nostro assetto un po’ per avvicinarci ai leader. Lorenzo e Stoner sono molto veloci ma dopo di loro ci sono diversi piloti molto vicini, me compreso, quindi non è andata poi così male. Penso che domani sarà molto difficile perché questa pista è molto più impegnativa per me rispetto al Sachsenring, ma spero di poter fare una buona gara nonostante le fitte continue. La mia gamba è migliorata ma il problema è la spalla sinistra perché non è abbastanza forte da compensare completamente la mancanza di forza a quella destra, e ora ho un po’ di dolore in entrambe”.

MotoGP, Yamaha: Lorenzo ha voglia di rivincita. “Vorrei vincere a Laguna Seca”. E Rossi vuole ancora stupire

rossi_lorenzo_-sachsenring-09Lo spagnolo Jorge Lorenzo, primo in classifica generale, sul tracciato del Sachsenring si è dovuto accontentare del secondo posto: archiviato il weekend tedesco, ora il principale obiettivo immediato sarà quello di tornare a vincere, magari centrando il successo per la prima volta nel GP degli Stati Uniti di domenica prossima e magari tenendo a debita distanza il compagno di squadra Valentino Rossi, apparso in ripresa e molto volitivo sul tracciato tedesco: “Questa è la prima volta in questa stagione che lasciamo l’Europa e sono eccitato all’idea di andare a correre di nuovo a Laguna Seca, una delle piste più famose al mondo. Mi piace correrci e uno dei miei obiettivi è quello di vincere, un giorno. Ho avuto qualche incidente negli anni passati, ma nella scorsa edizione ho firmato la pole e sono finito sul podio. Veniamo da un secondo posto al Sachsenring ed il nostro obiettivo rimane lo stesso, essere consistenti e puntare al podio. Prima della gara andremo a vedere Jay Leno e spero di visitare il quartier generale di Twitter a Los Angeles“.

Il “Dottore” più famoso al mondo, Valentino Rossi da Tavullia, dopo l’incredibile quarto posto ottenuto nel Gran Premio di Germania (a sole sei settimane dalla frattura di tibia e perone nelle prove libere del Gp del Mugello), è già mentalmente proiettato al prossimo impegno di domenica 25 luglio a Laguna Seca: “Sono così felice di essere tornato al Sachsenring e di aver lottato per il podio, anche se ho perso di poco, perchè è più di quanto avremmo potuto sperare. Ho ancora qualche dolore alla gamba ma il mio obiettivo è essere sempre più forte ogni giorno che passa e spero che questa settimana sarò ancora più in forma e posso provare a migliorare un pò di più. Laguna è diverso da qualsiasi altro luogo andiamo, è sempre molto divertente da guidare e negli ultimi due anni ho avuto grandi gare“.

MotoGP, rientra Rossi e lo share vola. 5,5 milioni di telespettatori per il Gp di Germania

Valentino-Rossi-006Grazie al rientro anticipato di Valentino Rossi nel Gran Premio di Germania sul tracciato del Sachsnering, lo spettacolo e l’appeal fanno ritorno nella MotoGp, con il Mondiale che prende una sana boccata di ossigeno e fa ritorno a livelli di ascolto più consoni al suo bacino d’utenza. D’altronde il rientro del “Dottore” a sole sei settimane dal terribile infortunio del Mugello, è coinciso anche con il ritorno dello spettacolo in pista, dopo gli ultimi tre Gran Premi alquanto piatti e monotematici, con lo spagnolo Lorenzo sempre vittorioso in solitaria. E così é stata la corsa del Sachsenring a diventare l’evento più visto della giornata: in una nota Mediaset comunica che ben 5.517.000 telespettatori, con uno share del 43,50% sul target commerciale, hanno seguito le imprese del centauro di Tavullia.  E nell’ultimo giro, dove si é vissuta la fase più intensa del duello tra Rossi e Casey Stoner per il terzo posto, si è addirittura raggiunto un picco di 6.139.000 telespettatori e del 49,26% di share sul pubblico attivo. Bene anche gli ascolti della Moto2 e della classe 125.

La classifica aggiornata della MotoGp – Diamo ora uno sguardo alla classifica piloti della Motogp 2010 dopo il Gran Premio di Germania che si è corso ieri sul circuito del Sachsenring. Jorge Lorenzo mantiene inalterata la sua leadership nel Motomondiale 2010 con 185 punti . Secondo posto per lo spagnolo Dani Pedrosa su Honda (a 47 punti) che ha vinto il Gran Premio di Germania. Valentino Rossi, invece, con il suo quarto posto nel Gran Premio di ieri passa dal settimo al sesto posto in classifica.

Ecco i primi dieci piloti della classifica piloti della Motogp 2010:

1. Jorge Lorenzo – Fiat Yamaha – 185 punti

2. Dani Pedrosa – Repsol Honda – 138 punti

3. Andrea Dovizioso – Repsol Honda – 102 punti

4. Casey Stoner – Ducati – 83 punti

5. Nicky Hayden – Ducati – 78 punti

6. Valentino Rossi – Fiat Yamaha – 74 punti

7. Randy De Puniet – LCR Honda Motogp – 69 punti

8. Ben Spies – Monster Yamaha Tech 3 – 67 punti

9. Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – 49 punti

10. Marco Melandri – San Carlo Honda Gresini – 45 punti

L’appuntamento con un nuovo Gran Premio della Motogp 2010 è previsto per il 25 luglio prossimo: si corre negli Usa a Laguna Seca.

MotoGp, al Sachsenring torna a trionfare Pedrosa davanti a Lorenzo. Stoner terzo, Rossi chiude con uno storico quarto posto

n512471_pedrosa01_10_slideshowAnche nella categoria della MotoGp, succede un po’ di tutto durante l’eni Motorrad Grand Prix Deutschland, gara che segna lo storico ritorno in pista del Campione del Mondo in carica Valentino Rossi. L’italiano chiuderà alla fine con un quarto posto incredibile dopo una gara nella quale ha regalato emozioni fino all’ultima curva, pur perdendo il confronto con Casey Stoner e, di conseguenza, il podio.

La svolta della gara purtroppo arriva con l’incidente di Randy de Puniet (che riporterà la frattura della tibia) dopo soli nove giri, nel quale cadranno vittime anche gli spagnoli Alvaro Bautista e Aleix Espargaró. Ovviamente scattano le bandiere rosse e la gara viene prima sospesa per poi ripetere con una seconda partenza nella quale mancheranno tutti e tre i piloti coinvolti nella caduta.

Alla fine vince Dani Pedrosa su Repsol Honda, dimostrando, per la seconda volta in stagione dopo la gara del Mugello, di essere il più accreditato e vero rivale di Jorge Lorenzo, comunque giunto sul traguardo secondo e sempre più aggrappato ad una classifica generale che non può che continuare a sorridergli. La sfida tra i due spagnoli non regala grandi emozioni, visto che dura solo il tempo di qualche giro, fino a quando il pilota del team Fiat Yamaha decide di “accontentarsi”, per una volta, della seconda piazza. Come detto sul podio ci va Casey Stoner. Per l’australiano si tratta del secondo terzo posto stagionale, ma anche in questa occasione probabilmente egli stesso si aspettava finalmente di poter competere con i primi della classe. Con Rossi quarto sorridono anche Andrea Dovizioso (Repsol Honda) e soprattutto Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) che completano una top six per metà, anche se la seconda parte, tutta italiana. Con questo risultato Simoncelli recupera anche qualche punto nella classifica rookies nei confronti di Spies oggi solo . In una gara che ha visto solo 12 piloti al traguardo (Bautista, Espargaró, De Puniet e Edwards costretti al ritiro) c’è spazio anche per la 12ª posizione, anche se ultima, di Alex De Angelis, al ritorno in MotoGP con il team Interwetten MotoGP.

MotoGp, Gran Premio di Germania: Lorenzo centra la pole al Sachsenring. Rossi ottimo quinto posto

n512416_group02_9.preview_bigE’ stata una sessione qualifiche col brivido quella vissuta nel pomeriggio durante l’eni Motorrad Grand Prix: la rottura del motore da parte dello spagnolo Jorge Lorenzo ha infatti creato non pochi problemi in pista. Un incendio improvviso al motore dello spagnolo sul rettilineo principale del circuito del Sachsenring, con la conseguente pericolosissima perdita d’olio della Fiat Yamaha numero 99, costretto alla caduto sul tracciato prima Ben Spies e subito dopo Randy De Puniet. Ma se per l’americano la caduta non ha comportato delle conseguenze fisiche importanti (rientrerà in pista e chiuderà 13º), per il francese del team LCR (comunque 7º) è stata necessaria una visita alla clinica mobile, cosa che mette in forte dubbio la sua presenza nella gara di domani. L’inevitabile bandiera rossa ha poi finito per fermare la sessione per poco più di venti minuti, e al rientro in pista i soli Jorge Lorenzo e Casey Stoner sono in grado di correre andando sotto la barriera dell’1’21.948 registrato dallo spagnolo della Honda Dani Pedrosa nella prima parte della sessione. Sarà dunque questa la prima fila con Lorenzo che ha conquistato la quarta pole stagionale e consecutiva. Andrea Dovizioso ritrova rinnovata fiducia nei mezzi e nei tempi, che domani aprirà una seconda fila quanto mai atipica, nella quale ritroviamo anche il “Dottore” Valentino Rossi. L’italiano del team Fiat Yamaha infatti, al rientro dopo l’infortunio, si é fermato a 578 millesimi dalla vetta. Al loro fianco ci sarà anche Hector Barberá alla miglior qualifica nella sua carriera nella classe regina. Nel finale da registrare la caduta di Alex De Angelis con la Interwetten MotoGP Honda. Nessun problema per lui.

Lorenzo si scusa – “Sono mortificato per le cadute di Ben Spies e Randy de Puniet, soprattutto per l’infortunio di Randy, ma la buona notizia è che entrambi domani ci saranno“. Lo spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, si é voluto scusare con i suoi colleghi per aver causato la caduta dei due piloti (Ben Spies e Randy De Puniet) a causa di una perdita d’olio della sua Yamaha per via dell’incendio del motore della sua M1, in una delle sessioni di qualifica più combattute della stagione 2010. Lorenzo si era infatti anche avvicinato al box del francese e dell’americano durante l’interruzione della sessione per chiedere scusa a seguito di un incidente che fatica a spiegare egli stesso. “Da quando è stata inserita la nuova regola sui motori era sempre andato tutto bene, ma oggi ho avuto problemi e devo riconoscere che sono rimasto sorpreso quando nel rettilineo la moto ha preso fuoco e sono stato costretto a fermarmi contro il muro“.

GRIGLIA DI PARTENZA MOTOGP
1. Jorge Lorenzo (ESP/Yamaha) 1:21.817
2. Casey Stoner (AUS/Ducati) a 0.024
3. Dani Pedrosa (ESP/Honda) 0.131
4. Andrea Dovizioso (ITA/Honda) 0.446
5. Valentino Rossi (ITA/Yamaha) 0.578
6. Hector Barbera (ESP/Ducati) 0.637
7. Randy de Puniet (FRA/Honda) 0.793
8. Marco Simoncelli (ITA/Honda) 0.807
9. Aleix Esparagaro (ESP/Ducati) 1.093
10. Marco Melandri (ITA/Honda) 1.100
11. Mika Kallio (FIN/Ducati) 1.144
12. Colin Edwards (USA/Yamaha) 1.209
13. Ben Spies (USA/Yamaha) 1.211
14. Loris Capirossi (ITA/Suzuki) 1.223
15. Nicky Hayden (USA/Ducati) 1.273
16. Alvaro Bautista (ESP/Suzuki) 1.376
17. Alex de Angelis (SMR/Honda) 1.698

Moto Gp, Gran Premio di Germania: Pedrosa primo nelle libere, Stoner secondo. Sorpresa Rossi 7° con Lorenzo “solo” 6°…

n512255_PEDROSA02_4.preview_bigNeanche il tempo di tornare in pista, che già Valentino Rossi sorprende tutti e torna a far parlare di sé. Insomma, tutto sembra riavviarsi verso una normalità che nell’ultimo mese é mancata “quasi” a tutti. Nella sessione delle prove libere del venerdì del Gran Premio di Germania sul circuito dello Sachsenring, il Campione del Mondo in carica si é dimostrato di fatto, subito competitivo sul singolo giro, trovando anche la vetta della classifica dei tempi nei primi dieci minuti e chiudendo alla fine settimo, a 723 millesimi dalla miglior crono.
Davanti al pilota italiano, che non si è affatto risparmiato in termini di giri (alla fine saranno ben 29), lo spagnolo Dani Pedrosa su Repsol Honda torna finalmente ad essere competitivo sin dal venerdì, facendo segnare il miglior tempo della sessione (1’22.521), precedendo l’australiano Casey Stoner su Ducati, prossimo probabile compagno di squadra dello spagnolo. Il numero 26 del team ufficiale HRC stacca sul traguardo l’australiano del team Ducati per 199 millesimi. Gli americani Nicky Hayden e Ben Spies, bravo a ritrovare subito il ritmo dopo un’uscita di pista ad inizio sessione, chiudono in terza e quarta posizione. Il numero 69 del team Ducati si é fermato a poco più di 4 decimi, mentre il texano del Monter Yamaha Tech3 accusa un ritardo di 6 decimi netti. Con Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) proprio nell’ultimo giro a disposizione, la notizia vera riguarda Jorge Lorenzo addirittura sesto e solo 20 millesimi più rapido del suo compagno di squadra Valentino. Randy De Puniet (LCR Honda), Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini) e Andrea Dovizioso (Repsol Honda) completano la top ten virtuale, mentre Alex De Angelis al rientro dopo l’infortunioé ultimo e accusa poco più di 1,5 secondi da Pedrosa.

Rossi contento – “La caviglia e la gamba fanno un pò male, ma sono molto soddisfatto. Sono veramente felice, soprattutto perchè sono molto più agile sulla moto rispetto a quanto lo ero nei test. Mi sento abbastanza fiducioso in sella, anche la spalla sta bene e non mi da problemi. Ora avverto un pò di dolore alla gamba e alla caviglia ma non va così male. Oggi sono stato in grado di fare una serie di giri consecutivi, sono stato abbastanza veloce. Le cose sembrano funzionare“.

n512252_ROSSI06_0.preview_bigTuta e scarponi speciali per il Dottore – Intanto, dopo che a seguito dell’incidente al Mugello per Valentino Rossi iniziò la lunga fase di riabilitazione, per l’azienda Dainese prese il via quella di progettazione e sviluppo di un equipaggiamento tecnico speciale che potesse permettere al campione di Tavullia di tornare a correre nelle condizioni più sicure e rapide possibili. Infatti, già durante il primissimo test di Misano dello scorso 7 luglio scorso, il “Dottore” provò una nuova tuta e dei nuovi stivali modificati, che furono giudicati ottimi dal pilota stesso sia dal punto di vista della protezione che del comfort. I tecnici di D-tec (Dainese Technology Center) hanno quindi continuato il loro lavoro per perfezionare i dettagli in vista del secondo test di Brno e soprattutto per essere pronti nel sorprendente ritorno di Valentino in MotoGP al Sachsenring. Il numero 46 ha indossato già oggi nelle prove libere dell’eni Motorrad Grand Prix Deutschland la nuova tuta con il sistema D-air® racing. Le modifiche principali apportate riguardano in particolare la parte del gambale della tuta: infatti il classico paratibia in polipropilene è stato sostituito da uno in kevlar-carbonio e ne è stato inserito anche un secondo, a protezione del perone. Lo stesso Valentino poi, aveva anche chiesto in un secondo momento, che questa speciale protezione fosse integrata anche nella gamba sinistra della tuta. La circonferenza del gambale è stata poi allargata sia per alloggiare le nuove protezioni sia per consentire un più facile inserimento del nuovo stivale. Anche quest’ultimo, infatti, è stato leggermente allargato per garantire un maggior comfort alla gamba traumatizzata ed al quale è stata aggiunta un’ulteriore apertura laterale per facilitarne la calzata.

Moto Gp, Rossi rientra al Sachserning. Lorenzo gli dà il “benvenuto” mentre pensa a vincere ancora

rossi-lorenzoMolti addetti ai lavori sono pronti a leccarsi i baffi. E con loro i milioni di tifosi italiani e non di Valentino Rossi. Perché, come si suol dire, la pacchia per Jorge Lorenzo è (forse) finita. Questo perché al di là delle reali condizioni fisiche (non ancora ottimali) e della competitività (difficilmente da podio) che potrà esibire già sul tracciato del Sachsenring, Valentino Rossi in pista significa che i riflettori si sposteranno autometicamente dallo spagnolo per tornare ad inquadrare la Yamaha M1 del nove volte campione del mondo. Ma il pilota maiorchino della Yamaha, che durante l’assenza del compagno di squadra ha vinto tre gare di fila, scrolla le spalle e augura il bentornato al “Dottore“: Lorenzo può stare tranquillo, forte del vantaggio accumulato in termini di punti e non solo, anche se la casa giapponese e i media, nelle prossime gare saranno come detto concentrati prevalentemente sul rientro del Dottore.

Jorge Lorenzo torna dunque a dividere il box con Valentino Rossi, assente dalle gare dal lontano 5 giugno, giorno dell’incidente durante le prove libere del Mugello: “Sono felice che Valentino sia tornato” ha dichiarato durante l’intervista pre-GP il pilota spagnolo. “Un benvenuto a lui!”. D’altronde, cosa’altro avrebbe dovuto dire? Lo spagnolo, in assenza del compagno di squadra, ha fatto il suo dovere sino in fondo, non curandosi di nulla se non del suo Mondiale, non sbagliando praticamente nulla. E’ proprio grazie a questi fattori che Lorenzo é diventato il leader alla Yamaha e nella MotoGP: ormai sa molto bene come funziona il gioco ed è consapevole che da domani gli occhi saranno puntati tutti sul nove volte campione del mondo (sempre che la sua presenza al Gran Premio di Germania venga confermata dai medici del Motomondiale).

Tutto questo per quanto riguarda la teoria. Nella pratica, Lorenzo ha però tutta l’intenzione di riprendersi gli obiettivi delle telecamere nel solo modo che conosce: vincendo ancora. Un trionfo al Sachsenring significherebbe prima vittoria sulla pista tedesca e quarto successo di fila. “Il Sachsenring è una pista che mi piace, ma non ho mai vinto lì” ha commentato Lorenzo parlando del prossimo GP. “E’ lo stesso per Laguna Seca, quindi sono entusiasta di queste due belle sfide prima delle vacanze!”. “Il Sachsenring è una pista difficile, con un sacco di saliscendi ed è anche uno dei più brevi circuiti della MotoGP” ha commentato Porfuera. “Non sappiamo niente del meteo, può essere molto caldo lì, ma sempre meglio della pioggia”.

Moto Gp, i bookmaker danno fiducia a Rossi: a 20.00 la rimonta su Lorenzo

rossi_yamaha_r1Non sembrano esserci più molti dubbi sul fatto che questo sia e possa continuare ad essere l’anno della Spagna (da un punto di vista prettamente sportivo) da qui alla fine dell’anno. Tracce decisamente importanti di predominio iberico  trovano ampio riscontro anche nel Motomondiale edizione 2010, dopo sette Gran Premi disputati: non é una caso infatti che gli unici due piloti ad aver superato quota 100 punti sono proprio lo spagnolo Jorge Lorenzo su Yamaha (165) tra l’altro leader del Mondiale e Dani Pedrosa su Honda (113). I due spagnoli terribili che il resto della compagnia sta davvero soffrendo sin dall’inizio della stagione. Ed é del tutto normale che il dominio iberico si ripercuota inevitabilmente nelle valutazioni delle agenzie di scommesse. Per esempio la Better, per quanto riguarda la vittoria finale del Mondiale, quota prima Lorenzo a 1.08, poi Pedrosa a 8.00: per il momento non si trovano alternative valide al loro strapotere, come detto tutto di marca iberica, in termini di vittoria finale. Eccezion fatta però, probabilmente, per il “DottoreValentinoRossi: il pilota italiano sembra infatti destinato ad un prossimo rientro (si parla del Gp di domenica prossima, 18 luglio, nel Gran Premio di Germania al Sachserning), che potrebbe, nel caso in cui tutto volgesse a suo favore, consentirgli di recuperare il terreno perduto. La quota assegnata da Better al pilota di Tavullia e’ ovviamente tanto elevata (20.00) seppur alquanto intrigante: ma c’e’ da scommettere (e da scommetterci) che Rossi ci provera’ fino in fondo, senza alcun timore reverenziale. Se per l’italiano le chances di una rimonta non sono dunque da escludere, pradossalmente per i bookmaker é ancora piu’ difficile ipotizzare quella dell’australiano dell’ormai ex Ducati, Casey Stoner (in lavagna a 25.00), stesso discorso vale anche per l’altro pilota italiano Andrea Dovizioso su Honda (40.00), buon terzo in classifica generale al momento. Premi stratosferici invece per tutti gli altri, a partire dall’americano Hayden su Ducati, quotato a 150.

MotoGp, Yamaha: Rossi freme per tornare. “In pista tra due settimane”. Ma Lorenzo pensa ad altro: “Al Sachsenring altra sfida”

lorenzo_rossi_yamahaMentre il Motomondiale 2010 prosegue il suo corso, con gli altri piloti che corrono e vincono (soprattutto il suo compagno di squadra Lorenzo), Valentino Rossi non può fare altro che aspettare di poter rientrare in pista. Al nove volte campione del mondo, infatti, che si trovi ad Ibiza in vacanza o a Pesaro per proseguire la riabilitazione, continua a montare, ogni giorno che passa sempre di più, la voglia di tornare sulla sua moto. “Vale sta bene – ci ha detto William Favero, responsabile della comunicazione di Yamaha Racing -, sono andato a trovarlo prima di partire per Barcellona. La gamba è già cicatrizzata e Vale ha una gran voglia di tornare in sella. Fosse per lui avrebbe corso anche al Montmelò, ma così non può essere. Per camminare ha ancora bisogno delle stampelle“. La frattura esposta e scomposta della caviglia, unita alla frattura della spalla patita durante le prove libere del Mugello, verosimilmente, non permetterà però a Valentino di tornare non prima del Gp della Repubblica Ceca, il prossimo 15 agosto ma anche questo, per un comune mortale, sarebbe un recupero che avrebbe comunque dle miracoloso.

Lorenzo pensa al Sachsenring – Messo a segno il quinto sigillo della stagione e la terza vittoria stagionale di seguito (Silverstone, Assen, Montmelò), il pilota spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, ha già la mente rivolta alla prossima gara. Il Gp di Germania al Sachsenring è quasi certamente l’appuntamento più complicato per tutti i piloti della MotoGp, che dovranno gestire gli oltre 230 cavalli delle loro moto in un tracciato tortuoso e corto. Lo scorso anno a vincere fu il “Dottore” Valentino Rossi, che arrivò proprio davanti al compagno di squadra Lorenzo sotto la bandiera a scacchi. “Sarà una nuova sfida – afferma il pilota Yamaha leader del Mondiale perchè il Sachsenring è la pista più difficile della stagione proprio per il fatto di essere molto corta. Dobbiamo fare 30 giri per la gara, quindi sarà abbastanza complicato. Comunque credo di essere a posto, bisogna affrontare la cosa con calma e non avere pressioni e continuare come stiamo facendo fino a questo momento“.

Motomondiale, le classifiche della MotoGp, della Moto2 e della 125 dopo il Gp di Catalunya

n511983_group01_18.preview_bigDopo il Gran Premio di Catalunya, ecco le classifiche aggiornate delle tre classi 125cc, Moto2 e Moto Gp. La vittoria ottenuta da Lorenzo, la quinta consecutiva, ha scavato un solco oramai non più recuperabile per gli altri piloti in gara. Cosa diversa invece avviene per le altre due classi: in Moto2, la debacle di Iannone il pilota del momento e in forte recupero, ha favorito i primi della classifica generale, che hanno portato a casa punti importanti: Elias, Luthi, Simon e Tomizawa, sono infatti divisi  da poco pià di 35 punti. Infine, in 125, il 17enne pilota spagnolo Marc Marquez, dopo la vittoria di ieri, ha completato la sua rimonta, centrando il primo posto in classifica generale. Ma il campionato sarà ancora lungo: Marquez ha infatti solo un punto di vantaggio su Espargarò, mentre il favorito Terol dista solo 24 punti.

La classifica iridata della classe MotoGp dopo il Gp di Catalogna: 1. Jorge Lorenzo (Spa) Yamaha 165 punti; 2. Dani Pedrosa (Spa) Honda 113; 3. Andrea Dovizioso (Ita) Honda 91; 4. Nicky Hayden (Usa) Ducati 69; 5. Randy De Puniet (Fra) Honda 69; 6. Casey Stoner (Aus) Ducati 67; 7. Valentino Rossi (Ita) Yamaha 61; 8. Ben Spies (Usa) Yamaha 59; 9. Marco Melandri (Ita) Honda 39; 10. Marco Simoncelli (Ita) Honda 39. Costruttori 1. Yamaha 145 punti. 2. Honda 117. 3. Ducati 81. 4. Suzuki 26.

La classifica iridata della classe Moto2 dopo il Gp di Catalogna, settimo appuntamento del motomondiale: 1. Toni Elias (Spa) Honda 111 punti; 2. Thomas Luthi (Svi) Honda 94; 3. Julian Simon (Spa) Honda 77; 4. Shoya Tomizawa (Jap) Honda 76; 5. Andrea Iannone (Ita) Honda 70; 6. Simone Corsi (Ita) Honda 65; 7. Jules Cluzel (Fra) Honda 57; 8. Yuki Takahashi (Jap) Honda 52; 9. Sergio Gadea (Spa) Honda 47; 10. Gabor Talmacsi (Ung) Honda 42. Costruttori 1. Moriwaki 136 punti; 2. Suter 127; 3. Speed Up 86; 4. Motobi 67; 5. FTR 57.

Ecco la classifica mondiale della classe 125: 1. Marc Marquez (Spa) Derbi 132 punti; 2. Pol Espargaro (Spa) Derbi 131; 3. Nicolas Terol (Spa) Aprilia 118; 4. Bradley Smith (Gbr) Aprilia 94; 5. Efren Vazquez (Spa) Derbi 60; 6. Sandro Cortese (Ger) Derbi 60; 7. Randy Krummenacher (Svi) Aprilia 58; 8. Tomoyoshi Koyama (Jpn) Honda 57; 9. Esteve Rabat (Spa) Aprilia 50; 10. Johann Zarco (Fra) Aprilia 45.

MotoGp, Gran Premio di Catalunya: al Montmelò arriva la quinta sinfonia per Lorenzo

n511955_lorenzo.podio_1.preview_bigOramai non ci sono più dubbi: Jorge Lorenzo è l’assoluto dominatore e protagonista di questo Motomondiale 2010: anche quest’oggi infatti, sul circuito di Montmeló nel Gran Premi Aperol de Catalunya, é arrivat l’ennesima dimostrazione di forza dello spagnolo del team Fiat Yamaha. I numeri parlano chiaro: cinque vittorie consecutive, anticipate da due secondi posti in sette gare, sono la prova provata di un’annata perfetta, dominata sotto tutti i punti di vista, ma che purtroppo perde inevitabilmente qualcosa con l’assenza del Campione del Mondo in carica Valentino Rossi. “Sono veramente stanco, la corsa è stata dura” ha detto lo spagnolo a fine gara. “Il caldo faceva scivolare la moto soprattutto all’anteriore e fin quando Dovizioso mi è stato attaccato non è stato facile gestire la cosa. Poi, fortunatamente per noi, Andrea è caduto e io sono potuto andar via abbastanza facilmente“.

Sul podio finiscono anche la Honda di Dani Pedrosa e la Ducati Casey Stoner. alla vigilia lo spagnolo del team Repsol Honda sembrava avere i numeri e le possibilità di mantenere il ritmo di gara per poter lottare con Lorenzo per la vittoria finale, ma questa volta la partenza, da sempre un punto di forza del numero 26, lo tradisce: Pedrosa infatti, finisce molto lungo alla prima curva ed è costretto a rimontare almeno sette posizioni, prima di ritrovare il treno dei primi: troppe per poter sperare di rientrare anche sul leader del mondiale.

Per l’australiano della Ducati invece, é stata l’ennesima gara atipica: il numero 27 aveva infatti fatto vedere buoni tempi per tutto il fine settimana, warm up compreso, ma in gara non é riesciuto a confermarsi sugli stessi livelli, e solo la caduta di Dovizioso nel finale, gli permette di salire sul terzo gradino del podio, il secondo consecutivo della stagione. Un segnale comunque importante per la casa di Borgo Panigale che piazza il suo secondo pilota, Hayden, in ottava posizione.

Menzione speciale va però fatta per Andrea Dovizioso, unico pilota in pista capace di mettere per davvero i bastoni tra le ruote a Lorenzo. L’italiano infatti, ha lottato dall’inizio alla fine: partito sesto, superato prima Stoner e poi lo stesso numero 99, se l’è giocata fino all’ultimo. Poi, evidentemente sempre al limite per rimanere davanti, cade e paga a caro prezzo una gara sin lì generosissima, chiusa in 14ª posizione.

Ancora una volta bene il francese Randy de Puniet che completa le prime quattro posizioni e si conferma miglior pilota privato con 10 punti di vantaggio su Ben Spies oggi sesto. Da sottolineare anche la prova finalmente positiva delle Rizla Suzuki che chiudono con la quinta posizione di Álvaro Bautista e la settima di Loris Capirossi. Che stia dunque cambiando il vento? Infine da registrare le cadute di Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) e Aleix Espargarò (Pramac Racing) che lasciano spazio a qualche rammarico per due piloti in gran forma. In particolare l’italiano esce di scena mentre controllava ampiamente la sesta piazza.