Moto Gp, Dovizioso deluso dal 5° posto di Indianapolis. A Simoncelli non basta il 7° posto e l’ennesima sfida vinta contro Bautista

Il pilota italiano della Honda Andrea Dovizioso, non era di certo l’immagine della felicità ieri al termine del Red Bull Indianapolis Grand Prix, nel quale nonostante abbia dimostrato di essere tra i piloti più in forma, almeno per gran parte della gara, non può trovare consolazione nel quinto posto finale. Scattato dalla quarta posizione, autore di una buona partenza, il biker italiano si era portato prima secondo e poi terzo dietro al compagno di squadra Pedrosa. Dovizioso ha poi resistito alla pressione di Lorenzo per 8 giri continuando a mantenere il passo con il pilota spagnolo fino al 12esimo giro, quando è stato infine superato. A 8 giri dalla fine Dovizioso non ne aveva più e non è stato in grado di respingere gli attacchi di Valentino, chiudendo così quinto. “Sono deluso, mi aspettavo un risultato migliore. Le condizioni erano veramente estreme, con la temperatura dell’asfalto superiore ai 50 gradi. Ho fatto una buona partenza e per due terzi della gara sono stato in grado di lottare per il podio. Poi ho iniziato a perdere troppo in determinati punti per cui è sfumata questa possibilità. Ero più lento di ieri, Dani invece era molto veloce e fortissimo a metà curva. Anche il suo stile di guida ha fatto la differenza. Credo che dovrò rivedere la mia posizione e anche il mio stile di guida. Adesso guardo a Misano, la mia gara di casa, dove arrivo terzo in campionato”.

Di tutt’altro umore l’altro italiano Marco Simoncelli, che ieri ha centrato il suo secondo miglior risultato della stagione sul circuito di Indianapolis, concludendo in settima posizione. L’italiano ha infatti fatto meglio solo al Sachsenring (). “È stata durissima! – ha affermato Marco – Una gara stile Malesia perché chiunque forzava il ritmo come in prova finiva per terra senza la massima attentenzione” ha commentato il numero 58. La settima piazza è comunque un buon piazzamento, specie se ottenuto a seguito della sfida vinta contro il rivale di sempre Álvaro Bautista (Rizla Suzuki), ma l’ex Campione del Mondo 250 vuole puntare ancora più in alto: “Sono abbastanza contento anche se sinceramente avrei preferito arrivare un po’ più avanti, cercherò di farlo prossimamente. È stata comunque bella la lotta con Bautista ed in questo caso mi sono piaciuto perché ho tenuto duro. In definitiva sono il primo dei debuttanti, Spies a parte, e questa è per me già una piccola soddisfazione”.

Anche Fausto Gresini ha commentato soddisfatto la prova del pilota della sua scuderia: “Simoncelli da parte sua ha fatto una bella gara non era facile con questo caldo torrido. C´era una grande difficoltà a mettersi nella condizione di fare bene. Lui ci ha creduto fino in fondo nonostante la pressione che gli ha messo Bautista”. “È riuscito a mantenere la settima posizione e quindi, secondo me, ha fatto gara di buon auspicio per il futuro. Ancora una volta ha dimostrato di avere un buon potenziale e forse a tutt´oggi non ha ancora raccolto quello che in effetti meriterebbe”. Marco Simoncelli ora vanta 63 punti in classifica e occupa la posizione a 15 lunghezze da Randy De Puniet.

Moto Gp, il team Honda Gresini é pronto per Indianapolis

Il prossimo weekend ci sarà il Red Bull Indianapolis Grand Prix, seconda occasione per vedere all’opera i due piloti italiani Marco Melandri e Marco Simoncelli su un tracciato statunitense in questa stagione, dopo il Gp di Laguna Seca. I due italiani arrivano a questo appuntamento con stati d’animo differenti, ma entrambi motivati dalla voglia di far bene.

Marco Melandri, reduce da un buona prova nel GP di Repubblica Ceca vuole avvicinarsi ai migliori in classifica. “Dopo le prove deludenti del venerdì e del sabato a Brno la gara sul circuito della Repubblica Ceca mi ha ridato un pò di fiducia. Nella seconda parte sono riuscito a trovare quel giusto feeling con la moto che mi ha trasmesso un maggior entusiasmo per affrontare con più convinzione i test del lunedì durante i quali abbiamo fatto dei piccoli, ma significativi progressi“. “Lavorando sulle sospensioni siamo riusciti ad ottenere dei riscontri positivi che ci lasciano ben sperare per il continuo della stagione. Se riusciremo a lavorare ad Indianapolis con la stessa determinazione già dal venerdì, potremo fare un buon risultato in gara. Il circuito americano è alquanto difficile, bisogna guidare sciolti lasciando scorrere molto la moto pertanto riuscendo a trovare la giusta armonia con la mia Honda RC212V vorrei avvicinarmi sensibilmente al gruppo dei primi“.

Marco Simoncelli da parte sta vivendo una stagione positiva, ma per trovare continuità, dovrà per forza di cose fare bene nel circuito in cui trionfò lo scorso anno in 250. “Sono venuto via da Brno deluso per il risultato finale, ma soddisfatto per la prima parte di gara. Purtroppo il calo di potenza del motore nella seconda metà non mi ha permesso di essere altrettanto veloce e grintoso e questo mi ha lasciato l’amaro in bocca. In ogni caso non ci siamo persi d’animo ed abbiamo affrontato i test del lunedì con grande determinazione riuscendo a fare degli importanti passi avanti“. “Adesso abbiamo maggior confidenza con l’elettronica e possiamo interpretare meglio la gestione dei consumi. Sono dispiaciuto che la pioggia abbia interrotto anzitempo questi test determinanti per me e per il mio Team. Avevamo in programma anche interventi sulla ciclistica che purtroppo non siamo riusciti a portare a termine. Vado comunque ad Indianapolis con il giusto spirito, la pista mi piace e su questo circuito ho vinto la prima ed unica gara che si è disputata nella classe 250. Quest’anno mi aspetto di fare una gara positiva e di riuscire a terminare tra primi sei“.

E’ comunque fiducioso Fausto Gresini che nel recente passato ha potuto festeggiare grandi risultati su questo circuito. “Di Indianapolis abbiamo piacevoli ricordi perché lo scorso anno Alex De Angelis ha conquistato il secondo posto dietro a Jorge Lorenzo. È stato per lui il primo podio in MotoGP e per il Team San Carlo Honda Gresini il secondo podio della stagione dopo quello conquistato da Toni Elias a Brno“. “Quindi andiamo negli States confortati anche da questo bel ricordo. Inoltre siamo convinti che dopo i test fatti a Brno possiamo fare un importante passo avanti sia con Marco Melandri che con Marco Simoncelli. Dopo le prove effettuate sul circuito della Repubblica Ceca abbiamo migliorato il set-up della moto e riusciamo a gestire meglio il pacchetto di elettronica che abbiamo in dotazione da due Gran Premi, ma che fino ad ora non eravamo riusciti a sfruttare a pieno“.

Moto Gp, Gran Premio di Gran Bretagna: Lorenzo resta prudente. “Mondiale? Mancano ancora 13 Gp”

BRITAIN MOTORCYCLING MOTOGPAbbiamo fatto una grande gara, considerando che la situazione non era facile per l’asfalto freddo. Una vittoria molto importante anche per il campionato. Sono molto contento“. Jorge Lorenzo ha commentato così la vittoria nel giorno del ritorno della MotoGP a Silverstone. “È stato un week end molto buono. Alla fine ho guidato molto deciso e ho potuto prendere un grande vantaggio” ha aggiunto lo spagnolo, leader al momento incontrastato della classifica, che guida con ben 37 punti di vantaggio sul secondo che ora è Dovizioso.

Jorge però preferisce mantenere il profilo basso. “Abbiamo fatto solo cinque gare ma ne mancano ancora 13. Abbiamo un grande distacco e siamo convinti che quest’anno si vince facendo molti punti, ma non abbiamo ancora vinto il mondiale. Il clima è positivo, con tre vittorie su cinque e due secondi posti. Ma il motore manca ancora un po’ di potenza rispetto a Honda e Ducati. Gli altri stanno lavorando molto e sono vicini e quindi dobbiamo lavorare molto anche noi“. Anche perchè ora c’è subito l’impegno di Assen e quindi la gara di casa in Catalogna. “Preferisco vincere a Montmeló che è la mia pista di casa, ma anche Assen va bene per il mio stile di guida“.

Andrea Dovizioso, secondo in gara e in classifica, proverà però a mettergli i bastoni tra le ruote: “Sono contento perché correvamo su una pista nuova – ha detto il forlivese della Hondaho un po’ amministrato la gara perché Lorenzo teneva un ritmo purtroppo per me inavvicinabile. Lui è stato bravo a prendere subito la prima posizione quando era difficile superare con le gomme fredde. Quando ho visto che arrivavano da dietro ho spinto per tenere il secondo posto. Ora siamo secondi in campionato e quindi è una buona stagione ma dobbiamo provare ad andare più forte“.

Primo podio in MotoGP per Ben Spies, molto soddisfatto: “Sono felice – ha detto il texano della Yamahaquando mi sono reso conto che avevo il passo per combattere per il podio ho cercato di risparmiare le gomme e, arrivato tra i primi cinque, ho deciso che era la corsa dove potevo puntare al podio“. Marco Simoncelli ha chiuso settimo davanti a Daniel Pedrosa: “Sono molto contento. È stata una gara veramente bella: è volata via perché ho fatto tutti i giri superconcentrato, con il gruppo del podio a un soffio. Non sono riuscito però a agganciarlo, mi mancava la velocità con le gomme usate. Speriamo di migliorare e battagliare nelle prossime gare. Ma essere lì, con Pedrosa a vedere il gruppo del podio è bello, e sara ancora più bello quando sarò lì in mezzo”.

Moto Gp, Yamaha: Lorenzo ride. E il Mugello attende i piloti italiani

lorenzo_yamahaLa stagione del pilota spagnolo della Moto Gp, Jorge Lorenzo della Yamaha, è indubbiamente partita fortissimo. Lo spagnolo, leader della MotoGP, in queste ore è tornato nella sua Maiorca per la presentazione del suo nuovo sponsor, e incontrando la stampa ha dichiarato: “Non mi sono mai sentito così bene fisicamente. Ho cominciato come nel 2007, ma non ho un’ossessione per il Mondiale e certo non penso di portare a casa sette o nove campionati del mondo“. Argomento Rossi: “Valentino può vincere ancora e io non ho mai voluto il muro nel nostro box“. “Dopo l’infortunio – ha aggiunto lo spagnolo – non pensavo di poter essere subito così competitivo“. Il Mugello? “Sarà una gara molto difficile. Ma vedrò se attaccare subito o accontentarmi e rimanere sulla difensiva“.

Appunto, il Mugello. Il 6 giugno prossimo le splendide colline toscane che ospitano il circuito di proprietà Ferrari, aspettano con ansia le positive reazioni e prestazioni dei tanti piloti italiani in gara. Non solo di Valentino Rossi, ma anche di Andrea Dovizioso, finalmente a suo agio sulla Honda ufficiale e di Marco Simoncelli, che può dimostrare quanto il fattore campo conti, anche se lo si affronta in una nuova classe. Poi ci saranno anche Marco Melandri e Loris Capirossi, che aspettano ancora con ansia di poter dimostrare il loro valore in questa ingorda stagione della Motogp. Ma al Gp d’Italia sono attesi anche gli italiani della Moto2. In particolare Simone Corsi, sul podio a Le Mans, e Andrea Iannone (quarto in Francia). Il romano ha già un successo all’attivo sulla pista toscana, vinse nel 2008 quando correva nella 125, Iannone, invece, ha sempre fatto delle belle gare al Mugello, sempre nella ottavo di litro. Nella 125 il made in Italy non va più di moda. Tre gli italiani impegnati a Le Mans, tutti fuori dalla gara per vari e diversi problemi.

Motomondiale, Gp Francia: a Le Mans trionfa Lorenzo. Secondo Rossi, cade Stoner. In Moto 2 dominio Elias. In 125 trionfa Espargarò

n509927_MOTOGP01_26.preview_big okVittoria meritatissima dello spagnolo: ora sono 9 i punti di vantaggio su Valentino Rossi secondo. Sorride Dovizioso sul podio, Stoner cade In Moto 2 Tony Elias del team Gresini vince e trova la leadership mondiale nella classifica generale. Simon e Corsi completano il podio. In 125 fantastica gara di Espargarò della Tuenti Racing. Quarta vittoria in carriera e leadership del mondiale a soli due punti. Terol secondo

Il Gran Premio di Francia incorona i piloti spagnoli. Era già successo prima nella classe 125 e poi in Moto2, con le rispettive vittorie di Pol Espargaró e Toni Elias (ripetutisi dopo il trionfo ottenuto a Jerez) e nella classe regina della MotoGP, il pilota spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, non ha voluto essere da meno dei suoi rider coompatrioti. Sul tracciato di Le Mans però, non abbiamo assistito alla sua tipica gara in rimonta, ma bensì ad un GP fatto di strategia e intelligenza che gli ha permesso di trovare la seconda vittoria consecutiva negli ultimi due Gp disputati a Le Mans.

Frutto di una partenza meno complicata del solito e di una condizione fisica e mentale stratosferica, Lorenzo si è liberato dopo poche curve di Dani Pedrosa (2º) e ha poi atteso il momento giusto per beffare il compagno di squadra e pole man Valentino Rossi. Un primo attacco è andato a vuoto quando mancavano ancora 20 giri, cosa che ha indotto lo spagnolo a riflettere fino al 12ª tornata, quando un sorpasso deciso all’uscita della chicane, lo ha lanciato verso i 25 punti, visto l’immediato vantaggio conquistato da Lorenzo sin dalle prime curve dopo aver ottenuto il primo posto. Valentino Rossi è stato costretto ad accontentarsi della seconda piazza, probabilmente anche a causa della spalla che dopo una dozzina di giri (guarda caso giusto quando Lorenzo prendeva il largo) lo ha limitato. Ora sono i 9 i punti da recuperare sul compagno di scuderia. Ciò che va sottolineata è soprattutto la grande gara di Andrea Dovizioso, al secondo podio stagionale, e in grado di ripagare con la stessa moneta Dani Pedrosa, che nel 2009 lo aveva escluso dal podio proprio ad un giro dal termine e proprio a Le Mans. Insomma corsi e ricorsi storici della Moto Gp e “vendetta sportiva” consumata, con lo spagnolo addirittura scivolato al quinto posto, a favore di Nicky Hayden alla 3ª “medaglia di legno” consecutiva. Marco Melandri ha completato la top six con il suo miglior risultato dell’anno, mentre sorride anche il pilota di casa Randy de Puniet con la settima piazza. Con Àlvaro Bautista nemmeno al via, Loris Capirossi, Ben Spies e Casey Stoner fuori, a punti si piazzano sia Hector Barberá 8º che Marco Simoncelli 10º. Per l’australiano della Ducati Marlboro tanta sfortuna e il peggior avvio di stagione da quando è in MotoGP con soli 11 in 3 gare.

Moto 2 – Toni Elias (Moriwaki) conferma il proprio dominio del weekend di Le Mans. Lo spagnolo ha vinto il Gp di Francia per la classe Moto2 precedendo il connazionale della Suter Julian Simon. Sul podio, con il terzo posto, Simone Corsi (MotobiTSR) che ha gestito gli attacchi di Andrea Iannone (Speedup) arrivato quarto al traguardo. Fuori dalla gara per caduta Mattia Pasini (Motobi-TSR), Alex De Angelis (Scot), Raffaele De Rosa (Tech3) e il poleman, l’americano Kenny Noyes (Promoharris). Con la vittoria di oggi, la seconda nella stagione, Elias mette al sicuro la sua leadership nel mondiale balzando a 63 punti, mentre Corsi è terzo in classifica con 35 punti.

125 cc – Lo spagnolo Pol Espargaro ha vinto nella classe 125 il gp di Francia, terza prova del motomondiale sulla pista di Le Mans, davanti al connazionale e rivale Nicolas Terol (Bancaja Aprilia). Dominio iberico completato dal terzo e quarto posto di Marquez e Vazquez su Derby. Tutti fuori i tre italiani Lorenzo Salvadori (Matteoni Aprilia), Riccardo Moretti (Fontana Racing Aprilia) e Marco Ravaioli (Lambretta).

Moto GP, Simoncelli attacca Bautista e Barbera. “Sono scorretti e bugiardi”

simoncelli-2008Il Mondiale è appena iniziato, ma i piloti si danno già battaglia dentro e fuori il paddock. E’ il casa del pilota italiano della Honda Gresini, Marco Simoncelli, che in una recente intervista, rilasciata sulle pagine del settimanale “Max”, ha pensato bene di attaccare senza mezzi termini, i piloti spagnoli che partecipano alla MotoGP 2010. L’ex centauro della Gilera 250cc, ha dato una definizione che senz’altro non farà piacere leggere ai piloti iberici, definiti come “rider senza coraggio in pista e soprattutto come persone bugiarde”.

Il corridore italiano della Honda, non ha tra l’altro avuto alcun problema, a fare direttamente i nomi e i cognomi dei suoi bersagli, scagliandosi con decisione contro l’atteggiamento di Hector Barbera e Alvaro Bautista, ex rider della classe 250 cc: “Sono dei bugiardi, dicono quello che gli fa più comodo e non sono per nulla coraggiosi, anzi, sono proprio delle femminucce. In Australia nel 2008, Bautista ha cercato di farmi cadere, ma ha calcolato male ed è caduto lui, poi Barbera proprio non lo sopporto”.

Un’ antipatia che ha dunque radici lontane nel tempo: una rivalità risalente ai tanti duelli vissuti negli anni della 250cc, dove i tre, sin dal primo giorno nemici dichiarati, se le sono date in pista di santa ragione in più di un’occasione. E se qualcuno pensava che, una volta fatto il salto nella classe regina, i tre litiganti avrebbero deposto l’ascia di guerra, bhé, leggendo le dichiarazioni del pilota emiliano, tali pensieri sono andati completamente disattesi. E’ pur vero che la logica del buon senso, imporrebbe l’uso di toni leggermente più bassi nella contesa verbale, soprattutto perchè a differenza della Moto 2 e della classe 125, la Top Class ha ovviamente una risonanza mediatica maggiore.

Comunque, al di là di una rivalità dura a morire, resta il fatto che il miglior modo a disposizione di Simoncelli, per ribattere alle presunte scorrettezze dei rider iberici, è quello di chiudere ogni Gran Premio davanti, evitando così il rischio concreto, di trasformare una rivalità sportiva in una sorta di battaglia in pista, che oltre a ritrovare l’eco dell’epico scontro tra Max Biaggi e Valentino Rossi, potrebbe mettere a rischio l’incolumità degli stessi piloti.

Ultima annotazione: “Super Sic”, forse, allo stato attuale delle cose, farebbe meglio a preoccuparsi delle prestazioni della sua , apparsa decisamente in difficoltà nei primi due appuntamenti del Motomondiale 2010, invece di impegnare le proprie energie mentali a giudicare le scorrettezze altrui.

MotoGp 2010, Simoncelli: “In Qatar con una moto ancora indietro”

marco-simoncelliL’esordio in  MotoGp mette strizza di per sé, anche a coloro che apparentemente sembrano non vederne l’ora e riuscire a dominare gli eventi. Figuriamoci poi su uno come Marco Simoncelli debuttante assoluto di categoria con il Team San Carlo Honda – lo stesso di Marco Melandri – e reduce da una serie di cadute (due quelle che ricordiamo a memoria) ed esiti poco felici nel corso nelle giornate di test effettuate sulla pista di Sepang.

E’ lo stesso romagnolo ad ammettere la mancanza di tranquillità in un periodo nel quale la sua moto non ha dato segni di affidabilità e non si è certo distinta per una messa a punto già competitiva. Parole di Simoncelli:

Speravo di arrivare più tranquillo al debutto in MotoGP e di potermelo godere con maggiore serenità però non sono tranquillo né sereno perchè i test non sono andati nel migliore dei modi, lo si è visto soprattutto a Sepang.

MotoGp 2010, la carica degli esordienti /PARTE 1

aoyama_simoncelli_mondialAlvaro Bautista, Hector Barbera, Hiroshy Aoyama e Marco Simoncelli. Cosa hanno in comune i quattro piloti MotoGp? Un elemento su tutti: quello di essere al loro primo anno nella categoria regina. Un poker d’assi in arrivo dalla 250cc dopo gare appassionate e stagioni di duelli da mozzare il fiato. Nelle ultime due stagioni si sono succeduti, sul trono più alto della categoria diventata Moto2, prima Marco Simoncelli e poi Hiroshy Aoyama. Il giapponese fa il suo esordio in MotoGp 2010 con tanto d’iridato, Simoncelli è l’ex Campione e gli altri due – Bautista e Barbera – costituiscono un’accoppiata capace di dare filo da torcere – storia del 2008, storia del 2009 – prima a Simoncelli e poi ad Aoyama.

BAUTISTA. Lo spagnolo ha in bacheca il primato mondiale della classe 125 conquistato nel 2006 con Aprilia. L’anno successivo fa il suo approdo in 250cc: nel primo anno conquista due vittorie (Italia e Portogallo), tre secondi posti (Spagna, Cina e Australia), due terzi posti (Turchia e Olanda). Chiude al quarto posto in classifica generale con 181 punti. Nel 2008 è l’ultimo ad arrendersi di fornte a un Marco Simoncelli in condizioni di forma strepitosa: quattro vittorie (Portogallo, Olanda, San Marino e Malesia), quattro secondi posti (Catalogna, Repubblica Ceca, Giappone e Australia), tre terzi posti (Gran Bretagna, Germania e Comunità Valenciana); finisce secondo in graduatoria con 244 punti. Ancora quarto nel 2009 (218 punti) con all’attivo due vittorie (Giappone e Catalogna), tre secondi posti (Spagna, Gran Bretagna e Comunità Valenciana), cinque terzi posti (Italia, Germania, Repubblica Ceca, Indianapolis e San Marino). Nel 2010 correrà per la Suzuki al fianco di Loris Capirossi.

Melandri dal suo sito: “Sono disperato. La Honda RC212V è lenta e incomprensibile”

melandriAdesso sono davvero disperato”. Il grido lanciato da Marco Melandri dalle pagine del suo blog spaventa. Mai nella carriera il pilota di Ravenna si era lasciando andare a critiche così incisive sulla moto e sul team. Invece a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione (il via da Losail l’11 aprile), Melandri si dice seriamente preoccupato per la sua Honda del team San Carlo Gresini. Il pre-stagione è stato pieno di difficoltà e dopo l’ultimo test in Qatar a fine marzo, “Macio” è esploso: “Disperato è come mi sento in questo momento – scrive il pilota della Honda –. Mi riferisco alla vita sportiva, perché so che i problemi della vita sono ben altri”. Sentimento comprensibile, visto che Melandri non ha mai trovato il feeling con la Honda RC212V – che sta dando problemi pure a Dani Pedrosa – e finora si è dovuto accontentare di rimanere sempre nelle ultime posizioni.

MotoGP: il team Honda Gresini in difficoltà. Le frustrazioni di Melandri e Simoncelli

gresiniChe non sarà la stagione del team San Carlo Honda Gresini non ci vuole un veggente. Dopo il pessimo pre-stagione della scuderia, adesso è arrivato il momento di fare i conti con la situazione difficile. Marco Melandri e Marco Simoncelli hanno confermato di non avere il giusto feeling con la moto che parte tra gli ultimi per la corsa al titolo 2010. Se in Malesia i segnali non erano incoraggianti, in Qatar – che tra tre settimane ospiterà la partenza del campionato – sono, se possibile, ancora peggio. Troppi sono i problemi che devono affrontare i due piloti, alle prese con la nuova RC212V che appare in ritardo rispetto a Yamaha e Ducati le cui perfomance sono da moto ormai pronte per il campionato. Melandri è anche finito sull’asfalto a Losail, dopo che Simoncelli ci era già finito a Sepang, facendo addirittura un giretto in ospedale per sicurezza. La frustrazione dei piloti è evidente, ma anche il team non è assolutamente soddisfatto delle prestazioni, tanto che il clima in casa Gresini non è dei migliori.

Valentino Rossi in aiuto dell’amico Marco Simoncelli

simoncelliDi campione in campione. Mentre si fa sempre più interessante l’attesa della nuova sessione di prove della MotoGP, Valentino Rossi ha incoronato Marco Simoncelli come futuro campione della regina del motomondiale. Il nove volte campione del mondo – che in MotoGP ha trionfato ben sette volte – ha voluto incoraggiare uno dei nuovi volti della categoria sostenendo che il pilota del team San Carlo Honda Gresini ha tutte le potenzialità per diventare un protagonista in MotoGP. “Deve solo rimanere tranquillo” ha detto Rossi, riferendosi soprattutto al momento negativo che sta attraversando l’ex campione di 250.

Rossi: “Siamo già veloci”. Paura per Simoncelli

rossiIl dominio di Valentino Rossi non conosce limiti. Dopo aver dominato la prima giornata della seconda sessione di prove a Sepang, il pilota della Yamaha è tornato a comandare il gruppo anche nel secondo giorno. Una vera prova di forza delle potenzialità della M1 che con parte già in vantaggio sugli avversari, anche se Casey Stoner ha dimostrato di poter tenere il ritmo del nove volte campione del Mondo. “Abbiamo iniziato alla grande il 2010 – ha dichiarato Rossi –. Siamo già molto veloci e per questo sono molto felice. Abbiamo confermato che il lavoro fatto ad inizio febbraio era buono e lo dimostra il fatto che in Malesia siamo ancora davanti a tutti”.

Seconda giornata a Sepang: Valentino è l’imperatore della Malesia

rossi2L’imperatore di Sepang è Valentino Rossi. Nella seconda giornata di test in Malesia della MotoGP (il quarto giorno complessivo di prove, dopo le due giornate di inizio febbraio), a dominare c’è sempre il pilota della Yamaha M1. Il nove volte campione del Mondo (di cui sette in MotoGP) ha chiuso con il tempo di 2:00.271, riuscendo ancora una volta – la quarta nel pre-stagione – a rimanere davanti a Casey Stoner. L’australiano ha girato con il crono di 2:00.512 percorrendo 33 giri.

MotoGP, Ben Spies è il debuttante più veloce a Sepang

spiesPrimi test di MotoGP ed è già tempo di bilanci. Parliamo dei debuttanti della classe regina che a Sepang hanno affrontato il loro primo pre-stagione con la MotoGP. Ma attenzione, tra questi c’è anche chi una 800cc l’aveva già provata in pista lo scorso anno durante la stagione 2009. E’ il caso di Ben Spies che ha conquistato il titolo di “miglior debuttante” in Malesia dopo due giorni di test sempre nelle prime posizioni. Alla fine lo statunitense ha chiuso le prove con il quinto tempo assoluto, a ridosso dei “magnifici quattro” che si contenderanno anche nel 2010 il titolo piloti. “Non è stato facile – ha detto Spies –. Il primo giorno dovevo ancora smaltire il jet lag e poi non conoscevo gli pneumatici Bridgestone e neppure la moto. Nella seconda giornata abbiamo fatto qualche modifica e ho trovato la velocità”.