Il leader attuale della MotoGP, Casey Stoner, nella gara di domenica in Giappone, dovrà fare nuovamente i conti con la voglia di non mollare del campione del mondo in carica Jorge Lorenzo. Il pilota spagnolo, infatti, pur avendo una Yamaha non ai livelli della moto dell’avversario, non alzerà bandiera bianca così facilmente e fino a quando non sarà la matematica a dargli torto, sicuramente proverà in tutti i modi a sovvertire i pronostici che vedono Stoner sempre più vicino al titolo iridato. “Il Giappone è la gara di casa per Yamaha ed è sempre un piacere correre qui – afferma Lorenzo -. A Motegi ho vinto nel 2009 e lo scorso anno sono stato protagonista di un duello per il podio perso all’ultimo giro. Siamo in forma e pronti a dare vita ad un grande spettacolo per tutti i tifosi Yamaha, proprio nell’anno del 50° anniversario. Venerdì inizieremo a cercare il weekend perfetto“.
DOVIZIOSO IN CERCA DI RISCATTO, PEDROSA VUOLE CONFERME – Detto ciò, il maiorchino dovrà comunque restare concentrato e attento durante tutto il week end anche per non favorire chi lo segue in classifica, primo tra tutti Andrea Dovizioso con l’altra Reposl Hrc ufficiale. Il forlivese infatti, vuole dimenticare la battuta d’arresto rimediata ad Aragon (out al primo giro), prima gara della stagione dove non é andato a punti. C’è poi il pericoloso Dani Pedrosa con l’altra Honda ufficiale. Il catalano proviene da un tris consecutivo di secondi posti che gli hanno ridato morale e fiducia ed hanno soprattutto contribuito a migliorare la classifica. Nel 2010 a Motegi si autoeliminò con una caduta nelle prove libere che non gli permise di prendere parte alla gara. Quest’anno, l’obiettivo non è solo arrivare sino al traguardo, ma provare a salire sul gradino più alto del podio.
OCCHIO A SIMONCELLI E AI PROBLEMI DI ROSSI – Chi ha le carte in regola per provare a lottare fino in fondo per uno dei primi tre posti é Marco Simoncelli con la Honda del team San Carlo Gresini, che proprio ieri ha ufficializzato la continuazione del rapporto con il team satellite anche nel 2012. Chi ha altri pensieri e problemi è Valentino Rossi. Il “dottore” é ancora alla ricerca della sua Ducati e per lui si prospetta all’orizzonte un altro week end molto difficile.
Il Motomondiale é arrivato in Giappone per il primo dei tre appuntamenti del trittico transoceanico (poi Australia e Malesia), prima della gara finale del 6 novembre al “Ricardo Tormo” di Valencia. Al circuito Twin Ring di Motegi l’australiano Casey Stoner si presenta da leader assoluto della classifica iridata con 44 punti di vantaggio sul primo inseguitore nonché campione del mondo in carica, lo spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo. Il pilota della Repsol Honda Hrc vinse la gara dello scorso anno in sella alla Ducati, mentre quest’anno proverà a vincere per un motivo in più, visto che Motegi é la corsa di casa per Honda. Se dovesse ottenere il successo come nel 2010, Stoner avrebbe poi la possibilità di giocarsi il primo match point iridato nella sua gara di casa, a Phillip Island.
Ora é ufficiale: Marco Simoncelli vestirà anche nel 2012 i colori del Team San Carlo Honda Gresini. Si consolida quindi il binomio tutto italiano squadra-pilota e soprattutto può così proseguire il progetto iniziato lo scorso anno con il debutto di Marco Simoncelli in classe MotoGP e che già in questa stagione sta offrendo emozioni e risultati importanti. “Sono davvero felice di poter annunciare che Marco sarà con il Team San Carlo Honda Gresini anche nel 2012. Nei due anni trascorsi insieme abbiamo apprezzato le qualità di Marco come pilota, come uomo e come estroverso comunicatore, e questo ci hafatto desiderare il seguito della collaborazione” ha dichiarato Fausto Gresini. “Ovviamente per far succedere tutto ciò sono stati necessari gli sforzi dei nostri sponsor che hanno creduto fortemente nel progetto, sono davvero grato a tutti loro. L’HRC ci offrirà un supporto generale molto importante e sul fronte tecnico ci metterà a disposizione una RC213V factory per Marco: questo è motivo di forte orgoglio nonché testimonianza dello stretto legame che abbiamo costruito con la casa giapponese in 15 anni di fruttuosa partnership. La grande determinazione di Marco ci darà fortissime motivazioni per una stagione che si preannuncia esaltante”. “Vestire un altro anno i colori del Team San Carlo Honda Gresini alla guida della Honda RC213V è per me motivo di grande soddisfazione. Rientrare nel progetto voluto e supportato dalla Honda HRC in collaborazione con il Team San Carlo Honda Gresini trasmette in me sicurezza e mi dà le giuste motivazioni per poter dimostrare di rientrare tra i protagonisti della MotoGP” aggiunge Marco Simoncelli.
Dopo essersi svagato negli ultimi giorni in Inghilterra alla guida della Ford Fiesta WRC al fianco del campione Mikko Hirvonen, recente vincitore del Rally d’Australia, Marco Simoncelli appare sempre più motivato e proverà nuovamente a centrare il podio solamente sfiorato a Misano e Aragon nel prossimo impegno di Motegi. La scelta tecnica fatta sull’anteriore nel corso del warm up nell’ultimo Gran Premio è stata azzeccata e infonde grande fiducia per la gara giapponese. “Nessun rammarico per il quarto posto nel Gran Premio d’Aragon anche se di fatto avrei avuto le possibilità di lottare per il podio – spiega Simoncelli -. Purtroppo il calo della gomma posteriore mi ha tradito ed anche senza la divagazione “il lungo” non avrei potuto contrastare Lorenzo decisamente più costante per tutta la gara. Peccato ma avrò modo di rifarmi già Motegi. Sono contento della scelta tecnica fatta, ad Aragon, per il warm up sull’anteriore che mi lascia ben sperare per il futuro”.
Valentino Rossi ha potuto testare venerdì scorso l’ultima evoluzione della sua Ducati GP12. Il pilota pesarese ha guidato la versione della Ducati che disputerà il prossimo Motomondiale (
Sulla pista di casa a Imola, la Ducati ha dovuto rinviare la festa Mondiale del titolo Superbike per tre soli punti. Ma l’attesa sarà comunque breve visto che a Carlos Checa basterà tagliare il traguardo nel GP di Francia di domenica prossima a Magny Cours, penultimo round stagionale: un semplice tredicesimo posto in una delle quattro manche che restano, ammesso e non concesso che il nostro Melandri (finora fermo a tre successi nel Mondiale) le vinca tutte. La casa italiana dunque, è sempre più vicina anche al titolo Costruttori: +65 punti su 100 in palio.
Quale sarà il futuro in MotoGp per Andrea Dovizioso? Il pilota della Honda ufficiale HRC, il prossimo anno non avrà più il suo posto, visto che il team giapponese per problemi economici e contenere i costi di gestione, rinuncerà alla terza moto con il romagnolo escluso visto che la Honda punterà tutto sul duo formato dal probabile futuro campione del mondo Casey Stoner e il “veterano” hondista Dani Pedrosa. Per lui, dunque, molto probabilmente si apriranno le porte di un team satellite della Honda, ma non è totalmente da escludere il fatto che Dovizioso possa abbandonare la casa dell’ala e puntare ad approdare alla rivale Yamaha o ad altre scuderie. La Tech3, che utilizza la Yamaha M1, il prossimo anno vedrà infatti la partenza dell’anziano Colin Edwards e ha bisogno di un sostituto valido da affiancare al giovane inglese Cal Crutchlow. Oltre a Dovizioso, al team di base a Le Mans pensano anche ad Alvaro Bautista, così come anche all’americano John Hopkins e al francese Randy De Puniet, della Ducati Pramac. Il manager di Dovizioso, Simone Batistella ha anche parlato con il team Aspar che gestisce in MotoGP la Ducati Mapfre e la Suzuki.
Seguendo i preziosissimi consigli di chi di rally se ne intende eccome, ovvero il WRC Mikko Hirvonen, recentemente tornato in Inghilterra dopo la vittoria ottenuta nel Rally d’Australia, Simoncelli ha guidato per 50km a bordo di una Ford Fiesta RS WRC. Il pilota italiano non è però nuovo a questo tipo di corse, avendo già partecipato al Rally Show di Monza nel 2010 conquistando il 16º posto finale, sin qui il miglior risultato fatto registrare da un pilota MotoGP nella competizione. Subito dopo aver terminato la prova, sia Simoncelli che il pilota Castrol Honda World Superbike Jonathan Rea, hanno assistito come passeggeri al test nella foresta situata nel quartier generale del team M-Sport con Mikko Hirvonen alla guida. I due hanno concluso la loro giornata rallystica visitando le strutture dove opera la squadra a Dovenby Hall per apprendere i segreti della messa a punto del team Ford Abu Dhabi World Rally.
E’ stato un fine settimana che difficilmente potrà scordare il pilota spagnolo Maverick Viñales, del team Blusens by Paris Hilton Racing, che dopo essere salito sul terzo gradino del podio al termine del Gp d’Aragon sul circuito del MotorLand, si proclama ‘Rookie of the Year’ e vede aumentare il proprio vantaggio su Cortese di sette punti nella lotta per la terza posizione nella classifica piloti del Campionato della 125cc. Viñales domenica è partito subito fortissimo, ottenendo anche il giro più veloce alla quarta tornata, ma un troppo rapido consumo della gomma posteriore gli ha impedito di poter essere competitivo sino alla fine per la vittoria della gara. Maverick Viñales, non ha nascosto la sua soddisfazione per il podio conquistato nella sua Spagna. “Un altro podio in casa, è fantastico“. Solo l’erosione delle gomme ha tradito il giovane campioncino di casa. “A dirla tutta in gara avevamo sia il ritmo che la velocità necessari per giocarcela per la vittoria, però lo pneumatico posteriore ha deciso il contrario. Appena partiti siamo andati subito forte, facendo registrare anche il giro veloce, ma completati cinque o sei giri già si iniziava a notare che qualcosa non andava nel verso giusto. La moto ha cominciato a scivolare parecchio ed è diventato praticamente impossibile mantenere il passo gara“. Ma non tutto vien per nuocere: anche un pizzico di fortuna ha infatti aiutato Vinales domenica. “Sono riuscito a piazzarmi in quarta posizione e, con la caduta di Faubel nell’ultimo giro, sono anche salito sul podio. A volte anche la fortuna conta“. Dopo Aragon, é gunto però il momento di voltare pagina e pensare alla fine di un Mondiale che potrebbe regalare a Vinales anche il podio nella classifica piloti finale. “Ad ogni modo sono davvero soddisfatto di questo risultato perché abbiamo aumentato il distacco da Cortese e sono diventato matematicamente ‘Rookie of the year’. Adesso siamo terzi in classifica e, anche se ormai Terol è ad un passo dal titolo, continueremo a lavorare instancabilmente fino alla fine dell’anno. Dedico il podio a mio padre che ha da poco compiuto gli anni, alla squadra e a tutti i miei tifosi“.
Julián Simón, il pilota spagnolo della Moto2 del team Mapfre Aspar protagonista di un gravissimo incidente occorso nel GP di Catalogna dello scorso giugno che gli costò la frattura di tibia e perone della gamba destra, nella giornata di lunedì è finito nuovamente sotto i ferri, dopo il Gran Premio de Aragón. Lo spagnolo, che ha terminato in 17° posizione la gara di domenica corsa sul circuito MotorLand, è stato operato dal dott. Ángel Villamor per ri-fissare le placche e le viti diventate poco sicure. Durante l’operazione il dott. Villamor ha potuto accertarsi dell’avvenuta correzione dei frammenti ossei rovinati, ed ha così rimosso le viti per inserire una nuova mini-placca in titanio in uno dei frammenti ancora non totalmente guariti. L’intervento ha richiesto circa due ore e mezza e rimane per ora sconosciuta la data del ritorno in pista del pilota spagnolo.
Dalla prossima stagione Superbike e Supersport saranno protagoniste anche in Russia. E’ stato infatti firmato a Roma l’accordo tra Paolo Flammini, CEO di Infront Motor Sports e Alexander Yakhnich, CEO di YMS Promotion Ltd per organizzare il Gran Premio russo del Campionato Mondiale FIM Superbike che vedrà proprio nella YMS Promotion Ltd l’organizzatore ufficiale. La data prevista in calendario per l’evento è il 26 agosto 2012. “In questi ultimi mesi abbiamo lavorato a stretto contatto con Alexander Yakhnich ed il suo team e siamo riusciti a definire tutti i dettagli per preparare lo sbarco in Russia del Campionato già nel 2012. Potere correre a Mosca – ha dichiarato Paolo Flammini -, fin dal primo anno, era il nostro obiettivo dichiarato e quindi siamo estremamente soddisfatti della scelta del circuito Moscow Raceway, una struttura all’avanguardia, in avanzata fase di realizzazione e che verrà completata nei prossimi mesi. Il Campionato SBK arriverà dunque in Russia per primo, a testimoniare l’impegno di Infront Motor Sports nell’aprire nuovi e importanti mercati per lo sport motociclistico“.
Loris Capirossi ha deciso di non partecipare al Gp del Giappone in programma il prossimo 2 ottobre a Motegi: “Ho voluto sperarci fino all’ultimo di poter correre in Giappone, una delle mie piste preferite dove mi sono tolto molte soddisfazioni, ma i dottori sono stati più che chiari“. Il problema per Capirex é dunque di natura medica. “Dopo un primo consulto a Montecarlo, dove mi avevo consigliato un’operazione immediata e tre mesi di stop, che avrebbe voluto il termine della mia carriera, mi sono recato dal dottor Costa a Imola per capire se lui, abituato a vedere piloti in queste condizioni, avesse delle altre idee. Anche lui, purtroppo, è stato rigido a riguardo e mi ha vivamente sconsigliato di prendere parte alla gara giapponese“. Molto probabilmente serviranno almeno due settimane per recuperare dall’infortunio alla spalla. “La spalla fa male e ci vorranno almeno due settimane di stop completo più una settimana di riabilitazione. Mi spiace davvero tanto, ma penso sia la scelta migliore per poter concludere la mia stagione, e la mia carriera, al meglio nelle ultime gare in Australia, Malesia e Valencia“.