Ancma, immatricolazioni in calo nel 2010

ancmaIn calo, a meno che non continuino gli incentivi. Secondo l’Ancma, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, nel 2010 le immatricolazioni delle moto scenderanno del 7,8 percento e del 2,2 per i ciclomotori. Il contributo statale di 500 euro per la rottamazione dei veicoli euro 0 e euro 1 fa però sperare. Secondo il presidente Capelli, questa iniziativa: «ha immediatamente innescato un’inversione di tendenza premiando però solo il segmento scooter». Nei primi 10 mesi del 2009, 263mila veicoli, pari al 71% del totale immatricolato, sono stati acquistati grazie agli incentivi. Nello specifico: 245mila scooter (89% del totale degli scooter venduti nel periodo), 18.100 moto (di cui il 37% dei modelli fino a 60 kW ha goduto degli aiuti).

L’impennata sui mercati del Gruppo Piaggio

piaggioUn’impennata. E non solo sulle due ruote. Ma anche – e soprattutto – nella crescita all’interno del mercato italiano. É la Piaggio che ha registrato una crescita di 1,6 punti percentuali salendo dal 24,6% del gennaio 2009 al 26,2% del gennaio 2010. Sembra davvero un periodo d’oro per il gruppo. Andando ad analizzare dato per dato si vede che i rialzi più significativi si hanno avuti nello scooter 50cc (52,6% la quota del gennaio, +3,7 %) e nello scooter over 50cc (27,8% di quota, +0,7 %). Ma non solo. Il Gruppo Piaggio è in crescita anche nei segmenti della moto: da 7,3% a 7,7% nelle moto di grossa cilindrata. Tutto merito di Aprilia e Moto Guzzi. I dati, forniti da Confindustria Ancma, tracciano l’identikit del veicolo di maggiore successo.

Il decalogo del buon tagliando

tagliando_1Quante volte è capitato di sgranare gli occhi davanti al conto del meccanico? Il tagliando è un momento quasi intimo con la moto. Non si può certo badare a spese. «Eppure – si pensa – se non sbaglio questa cosa costa meno. Però forse non è così». Quante volte per non fare la figura degli sprovveduti, si è aperto il portafogli, così, senza batter ciglio. Per evitare tutto questo ecco dieci regole per non avere sorprese. Un decalogo da ricordare. Giusto per non sgranare gli occhi. Non così tanto, almeno.
Primo, chiedere un preventivo. Se la risposta non convince c’è da preoccuparsi. L’utopia sarebbe quella di avere un documento scritto (perché «verba volant…»), ma anche se vi propongono una cifra a voce non accontentatevi. Chiedete lumi.

Alfiere in F4, scacco matto inverno con Winter PittShop

Winter_PitStopGenerale Inverno, scacco matto. In 7 mosse. Dura la vita per chi usa ogni giorno lo scooter, per piacere o per necessità, in questi giorni. Freddo, ghiaccio, vento gelido. Eppure non sono poche le persone che raggiungono l’ufficio, la fabbrica, la scuola con il fidato destriero a due ruote. Con i rischi che si possono immaginare: usura e, purtroppo, anche qualche incidente. Sino al 28 febbraio 2010, ai proprietari di uno scooter Yamaha da 125 cc in su, i Concessionari Ufficiali e gli Scooter Store propongono una vantaggiosa promozione per la sicurezza e il portafogli: Yamaha Winter PitShop

Nasce Peugeot Scooter: il leone torna a ruggire

peugeotIl leone torna a ruggire: in francese, certo, e con una nuova veste. É la Peugeot. Che in una conferenza stampa a Parigi annuncia: «cambiamo logo, nome e strategie». Ora è «Scooter». Adieu, quindi, alla Peugeot Motocycle. Adieu anche al vecchio logo. Troppo poco moderno, troppo poco «edonistico», stando alle parole del responsabile dello Stile, Jean-Pierre Ploué. Spazio a quello nuovo progettato direttamente dai designer Peugeot. Per creare sempre più un filo conduttore – rigorosamente blu – tra le due (o tre) ruote e i propri clienti. Il re della jungla dei motori appare più semplice e con un maggiore dinamismo. Sembra quasi uscito da una videografica di qualche sito internet. La novità è la tridimensione e lo sfondo: blu profondo, appunto. A risaltare lo stemma. Oltre al disegno la casa francese aggiunge anche la parola “scooter” accanto al proprio nome. E fin qua, logo e nome. Ma anche le idee della neonata Peugeot scooter sono semplici e moderne allo stesso tempo. Si cercherà sempre più di guardare all’ambiente e alla tecnologia. Così come è stato dimostrato nell’ultimo Eicma di Milano. L’e-vivacity e la Hybrid Three Evolution ne sono la prova. Il primo modello è una versione elettrica del Vivacity, già in commercio con motorizzazioni tradizionali a due e quattro tempi. A emissioni zero, con una autonomia di 80-100 km a seconda delle condizioni d’uso. Il secondo scooter – un ibrido a tre ruote, ancora in fase di realizzazione e pronto nel 2011 – ha un motore termico è un monocilindrico da 300cc, sovralimentato con un compressore volumetrico ed in grado di erogare ben 41 CV, mentre i due motori elettrici anteriori hanno una potenza di 3 kW l’uno. Insomma: Peugeot Scooter sembra avere le idee molto chiare, fin da subito. D’altra parte, questo, non dovrebbe stupire. Chi ha cercato di domare il leone ha sempre voluto guardare avanti. Sotto tutti i punti di vista. Qualche esempio? Dall’Abs di serie negli scooter 125, ai progetti a bassissimo prezzo per i 50 cc. Tutti prodotti realizzati rigorosamente all’interno dei confini della grandeur francese.

Ecoincentivi 2010 per le moto

incidente-motoC’è da cambiare una moto. Ma niente paura, perché gli ecoincentivi non dimenticano il mondo delle due ruote. Se per le auto il 2010 si annuncia ricco di novità e di bonus, anche per le moto nel futuro ci sono i nuovi ecoincentivi che possono così favorire il rilancio di un mercato, ne abbiamo parlato solo qualche giorno fa, in cui a fare da padrone sono stati soprattutto, almeno per l’anno appena trascorso, gli scooter. Attualmente non ci sono ancora notizie ufficiali sull’introduzione di agevolazioni fiscali per il 2010, ma il Governo dovrebbe prendere una decisione in merito al più presto. Ma se qualche casa automobilistica (come Citroen, Ford e Renault) ha già dato vita agli “ecoincentivi-fai-da-te” ossia quelle forme di agevolazioni autonome che si possono anche sommare ai bonus governativi, i produttori di moto non sono ancora usciti allo scoperto e attendono fiduciosi segnali da Palazzo Chigi. Con grande probabilità gli ecoincentivi 2010 dovrebbero ricalcare quelli della formula 2009 con agevolazioni fino a 1.000 euro per l’acquisto di motocicli, quadricicli o biciclette, a patto che venga rottamato un veicolo Euro 0.

Bmw S1000 RR, la tedesca che sembra giapponese

BMW-S1000RR-road-testLa sportiva che viene dalla Germania. Pare una moto italiana o giapponese, invece è al 100 per cento tedesca. Stiamo parlando della nuova Bmw S1000 RR che con i suoi numeri da prestazioni sportive, potrebbe ingannare ogni esperto. In meno di tre secondi raggiunge i 100 km/h e con 193 cavalli arriva a sfiorare i 300 orari come velocità massima. Nata a Berlino, la S1000 RR è il primo esperimento della Bmw tra le moto ultra sportive, che non rinunciano alla potenza con grande attenzione, però, alla sicurezza. Prima di arrivare a presentarsi al grande pubblico, è passata per il mondiale Superbike 2009 e, nonostante il settore in crisi, la Bmw propone un prodotto che potrebbe interessare tanti appassionati. La caratteristica principale della S1000 RR sono i due fari asimmetrici con l’inusuale carena con feritoie a branchie di squalo sul lato destro. Attenzione anche all’elettronica d’eccellenza che permettono alla nuova nata in casa Bmw di issarsi un gradino sopra le altre concorrenti.

Scooter vs. moto: in Lombardia è sorpasso

yamaha-majesty-400-model-year-2009Più scooter che moto: è questa la realtà che si vive in Lombardia dove, grazie ai dati delle immatricolazioni, si viene a sapere che il 58,7 per cento dei nuovi veicoli sono scooter. Cambiano, dunque, tempi e mode con il cambiare delle necessità dettate da traffico e mobilità.

A contribuire, senza dubbio, anche la politica di incentivi alla cquisto di veicoli ecologici di governo e Pirellone e al varo di Ecopass, che in città ha portato a un aumento del 6,2 per cento degli abbonamenti ai mezzi pubblici e alla riduzione del numero di auto private in centro da 90mila a 79mila al giorno. Vendita di scooter cresciuta del 10,48 per cento in un anno, come dichiara Claudio De Viti, direttore del settore due ruote a motore di Ancma: