Casey Stoner si é confermato il più veloce anche a Silverstone, dove domenica correrà la Motogp. “Sono contento di come abbiamo girato in questa prima giornata caratterizzata da condizioni di pista miste: prima abbiamo girato sull’asciutto, poi sul bagnato ed infine 50/50″, dice Stoner dopo i collaudi odierni. E’ stato interessante sperimentare queste tre varianti nello stesso giorno ed in generale la mia RC212V ha lavorato bene. Oggi abbiamo usato entrambe le moto con diversi set up ed uno di questi sembra funzionare particolarmente bene sul bagnato. Viste le previsioni meteo per i prossimi giorni, vogliamo migliorare ancora alcuni aspetti per avere più trazione e grip con la moto alla massima piega – aggiunge l’australiano -. La pista sembra migliorata, ma i diversi asfalti si comportano in modo molto differente ed in alcune parti del circuito è rimasta l’acqua quando in altre si sarebbe potuto girare con le slick. Considerato come hanno lavorato le gomme oggi pomeriggio, al momento non dovremmo avere tro ppi problemi perchè anche in condizioni miste le Bridgestone rain sembrano in grado di durare a lungo“.
“Oggi è stata una giornata difficile. Il tempo èpiuttosto brutto e noi stiamo cercando di trovare la messa a punto della moto. Facciamo fatica dove conosciamo la pista qui quindi è peggio. Dobbiamo cercare il giusto bilanciamento della moto“. E’ un Valentino Rossi un po’ amareggiato ed anche preoccupato quello che commenta cosìil suo venerdì di prove libere a Silverstone. “Abbiamo gli stessi problemi sia sul bagnato che sull’asciutto e quindi se li risolviamo in uno potrebbe tornare utili per l’altra” dice il “Dottore” commentando quindi anche le previsioni del tempo che prevedono asciutto per le qualifiche di sabato e pioggia per la gara, domenica. Se Rossi ha avuto molti problemi a trovare il giusto setting, il suo compagno di squadra Nicky Hayden sembra invece aver intrapreso la strada giusta, avendo ottenuto il terzo tempo, seppure a 1″4 da Stoner. “Nicky sta andando forte sia sull’asciutto che sul bagnato, vuol dire che la moto è buona“.
Casey Stoner è stato ancora una volta il più veloce nella MotoGP. L’australiano con la sua Honda, dopo la brillante prestazione di Montmelò, sembra davvero imprendibile per i suoi rivali: anche oggi il pilota della Honda ha fatto segnare il miglior tempo questa volta sul circuito inglese di Silverstone, dove ha fermato il cronometro sul tempo di 2:03.748. Alle sue spalle si é piazzato ancora una volta Marco Simoncelli, a 659 millesimi. Terzo, invece, il campione del mondo in carica e leader della classifica attuale Jorge Lorenzo, con il tempo di 2:04.756. Completano la top5 Nicky Hayden e Andrea Dovizioso: il pilota Ducati ha girato con il tempo di 2:04.778, mentre il forlivese ha girato in 2:04.910. Ancora problemi di messa a punto invece, per Valentino Rossi, che è solo 12° con il tempo di 2’07.075. Ennesima caduta per Loris Capirossi, che ha chiuso a 2’08.225. Dietro di lui solo Colin Edwards, di rientro dopo lo stop per l’intervento alla clavicola.
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Il 37enne pilota americano Colin Edwards del team Monster Yamaha Tech 3, ha dovuto rinunciare al Gran Premio Aperol de Catalunya corso nello scorso weekend, dopo essersi fratturato la clavicola destra durante le sessioni di libere sul circuito di Montmelò. Il rider americano, non salterà però il sesto round del Campionato del Mondo MotoGP 2011 di Silverstone, avendo ottenuto proprio oggi il via libera da parte del personale medico del circuito dopo un’approfondita valutazione della spalla. “Sapevo che i medici mi avrebbero dato l’ok, me lo sentivo. Ora non vedo l’ora di scendere in pista. La spalla risponde bene e non ringrazierò mai abbastanza il dottor Xavier Mir ed il suo staff per il lavoro fatto: senza di loro probabilmente non sarei stato minimamente in grado di guidare. So che non sarà un weekend facile, perché ci sono cambi di direzione rapidi e brusche frenate a Silverstone, ma sono sicuro di poter fare un buon lavoro e di poter portare a casa punti preziosi per la squadra”.
Al Gran Premio di Catalogna Marco Simoncelli ha dimostrato di possedere i veri valori dello sport dopo le tantissime polemiche scoppiate nei giorni precedenti l’appuntamento spagnolo. Ha conquistato la prima pole della sua carriera in MotoGP, entrando di diritto tra i grandi protagonisti del mondiale. Ora il Super Sic arriva in Inghilterra per dar seguito al felice momento su un circuito che gli piace molto e dove la scorsa stagione ha fatto registrare il suo primo e consistente salto di qualità nella MotoGP. Il pilota di Cattolica vuole ora ottenere un risultato di prestigio in gara per confermare una volta di più il suo momento positivo. Hiroshi Aoyama,compagno di scuderia del Sic, dopo l’errore di Barcellona dove ha coinvolto anche Randy De Puniet, arriva a Silverstone per dimenticare la debacle spagnola. Del circuito inglese il giapponese non ha felicissimi ricordi, visto che lo scorso anno fu vittima di un brutto incidente che lo tenne lontano dalle corse per sei Gran Premi. Hiroshi giunge però a Silverstone con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle i due episodi negativi e tornare ad accumulare punti importanti per la classifica iridata.
Il pilota italiano della Honda, Andrea Dovizioso, dopo aver concluso il Gran Premio di Catalunya in quarta posizione, punta ora ad un podio per migliorare il passo di gara fatto registrare in Spagna. Secondo lo scorso anno a Silverstone, Andrea punta a riconfermarsi protagonista sulla pista inglese anche quest’anno. “Mi piace molto Silverstone, è una buona pista per noi e adesso che sono stati riasfaltati i tratti dove c’erano più buche, sicuramente sarà ancora più bello correre qui. Arriviamo determinati a lottare per il podio” afferma il forlivese. “In termini di passo gara a Barcellona abbiamo migliorato rispetto a Le Mans, anche se in Francia eravamo finiti secondi. La scorsa settimana in Spagna siamo arrivati quarti a 5 secondi da Casey perchè non sono riuscito a sfruttare tutto il potenziale della moto con condizioni di pista diverse rispetto alle prove. Sono contento di andare in Inghilterra: a Donington avevo conquistato la prima vittoria in MotoGP, a Silverstone lo scorso anno sono salito sul secondo gradino del podio– ricorda Dovizioso -. Voglio ripetermi, per questo sarà importante lavorare bene sin dal primo turno di prove. Mi spiace che Dani non correrà a Silverstone. Spero c he possa recuperare per tornare quanto prima”.
Il primo team a smuovere le acque sul mercato piloti è stata la Yamaha, che ha deciso di prolungare il contratto di Ben Spies. Dunque ‘Texas Terror’ vestirà i colori della casa di Iwata anche nel 2012, dove affiancherà la confermatissima prima guida Lorenzo. Il pilota di Memphis quest’anno ha sin qui raccolto 2 sesti posti, con due gare non concluse e in ultimo un ottimo terzo posto in Catalogna. Ben Spies si é detto soddisfatto delle scelta fatta ed è felice di proseguire il suo rapporto con un Team che ha sempre avuto fiducia in lui, portandolo dalla Superbike (campione del mondo nel 2009) , fino ad arrivare alla Moto GP. “Sono molto soddisfatto e grato alla Yamaha – dice il pilota statunitense -, che mi ha dato l’opportunità di correre e vincere in Superbike ed ora di prendere parte alla MotoGP“.
Il circuito inglese di Silverstone, che il 17 maggio scorso ha inaugurato l’imponente struttura “The Wing”, un’area che comprende una nuova pit-lane e box moderni e spaziosi, domenica prossima ospiterà il sesto round del motomondiale. La costruzione della nuova ala, ha inoltre causato lo spostamento della linea del traguardo, che adesso si trova quasi dalla parte opposta rispetto a prima, anche se il layout della pista è rimasto identico all’anno scorso. Valentino Rossi, un anno fa infortunato, non ha mai gareggiato a Silverstone, circuito sul quale ha percorso solo una ventina di giri in sella a una 1198 stradale. Da venerdì avrà il doppio compito di interpretare al meglio l’impegnativo e veloce tracciato inglese con la MotoGP e di lavorare a fondo sulla messa a punto della sua moto. “Silverstone è una gran pista, difficile e molto veloce – ha detto il Dottore’ della Ducati -. Venerdì comincerò con un piccolo gap perché purtroppo l’anno scorso non vi ho corso e quindi non ho mai girato con la MotoGP, ho fatto solo una ventina di giri con una 1198 da strada. Dovrò imparare bene e rapidamente la pista che è molto tecnica, con diversi punti ciechi dove le traiettorie sono molto importanti. Una cosa che si aggiunge al lavoro sulle regolazioni della moto. Comunque vediamo, stiamo capendo sempre di più come agire sulla messa a punto della GP11 mentre, contemporaneamente, in Ducati continua il lavoro di sviluppo. Ci resta ancora da fare ma le aree su cui lavorare ci sono chiare e siamo tutti concentrati e determinati a migliorare“.
Il Gran Premio di Catalunya darà il via ad una serie di sei appuntamenti in otto settimane, e Jorge Lorenzo spera di sfruttare al meglio il vantaggio di correre in casa proprio sulla pista dove ha conquistato la vittoria finale partendo dalla pole position lo scorso anno. “Vivo a Barcellona, quindi questo è il GP che più si avvicina a casa mia. Mi sento a mio agio qui, cosa molto importante” – ha dichiarato il mallorchino in conferenza stampa. “Quello di Le Mans è stato un weekend davvero duro. Non avevamo un grande set-up ma abbiamo comunque spinto al massimo e dato il 100%. Adesso siamo concentrati sul migliorare la moto: sono convinto che riusciremo nel nostro intento, è solo questione di tempo e pazienza”. Lorenzo spera di poter avere il meglio dalla sua Yamaha. “Non ci sono molte curve lente. Io preferisco quelle veloci dove posso sfruttare la mia rapidità nell’uscire dalla curve. Dovrebbe essere un tracciato compatibile col mio stile di guida”.
Marco Simoncelli non sarà certamente il pilota più tranquilo domani al via del week end del Gran premio di Catalunya, per vie delle minacce ricevute al suo arrivo in Spagna. Il pilota italiano, però, alla vigilia del venerdì di prove libere a Montmelò cerca di non pensarci e di concentrarsi sulla gara. “Sono sereno, forse sono un po’ più agitato del normale, ma adesso cercherò di tranquillizzarmi il più possibile e lavorare domani per cercare di vincere la gara”. L’assenza di Pedrosa, beniamino del pubblico di casa non fa piacere nemmeno al pilota romagnolo. “Che Dani non corra mi dispiace. Speriamo si rimetta il prima possibile, magari per Silverstone. Io da parte mia darò il meglio per fare una bella gara“.
Rispondendo durante un’intervista alle domande dell’ex pilota Daryl Beattie, Jeremy Burgess ha spaziat su vari argomenti, fra cui il suo passaggio in Ducati per la stagione 2011. “L’infortunio di Valentino non è stato sicuramente il miglior modo per cominciare“, ha sentenziato Burgess in un’intervista per il canale australiano One HD. “La moto è stata ultimata alla fine dello scorso anno e nella prima di Qatar credo che molto abbia fatto il non aver avuto un pilota nel pieno della forma fisica. Ma è andata come è andata, ora cominciamo a vedere i primi progressi grazie ai miglioramenti fisici di Valentino, giunti dopo la pausa di Estoril“. “La sessione di test post Portogallo ci ha dato quello che volevamo in entrambi i reparti, il telaio ed il motore. Rimaniamo comunque sempre in cerca di ulteriori miglioramenti, perchè a ben vedere, quello è stato solo il primo test e siamo ancora un po’ indietro rispetto al programma“.
E’ una pista impegnativa e veloce quella del Montmeló, dotata di un rettilineo di 1047 metri dove si arriva a sfrecciare anche sui 330 chilometri orari: con punti di frenate violente, come l’ingresso nella prima curva e quello che immette nella ‘Caixa’ alla fine del rettilineo di ritorno, ed una serie di lunghi curvoni a raggio costante dove il pilota sta a lungo in piega. Proprio per queste sue caratteristiche, il Gran Premi Aperol de Catalunya è un appuntamento che piace molto ad entrambi i piloti del Ducati Team. Valentino Rossi, che nel 2010 non è sceso in pista perché infortunato, su questo tracciato ha vinto con tutte le cilindrate, collezionando ben nove vittorie e altri quattro podi. Sul podio spagnolo è salito anche Nicky Hayden, nel 2006, mentre si preparava a conquistare il titolo della MotoGP.
Se é vero che il team Honda dovrà dolorosamente rinunciare all’infortunato Dani Pedrosa, é altrettanto vero che potrà contare sul duo formato da Casey Stoner ed Andrea Dovizioso, che arrivano all’appuntamento di Barcellona forti dell’ottimo risultato ottenuto a Le Mans, che li ha visti salire rispettivamente sul primo e secondo gradino del podio. “Dopo la vittoria di Le Mans, sono veramente contento di correre a Barcellona, una delle prime piste del Mondiale su cui ho gareggiato – dice il pilota australiano Casey Stoner – È un circuito veloce e il pubblico spagnolo è fantastico. Nelle scorse edizioni Dani e Dovi hanno dimostrato che la nostra moto va molto bene su questa pista, così speriamo di poter trovare una buona messa a punto per essere veloci e competitivi perché abbiamo bisogno di recuperare dei punti. Mi dispiace che Dani non possa correre questo fine settimana. Gli auguro di tornare presto in pista“.
Il Repsol Honda team non potrà contare per il quinto appuntamento stagionale, il Gran Premio di Catalunya, sul driver Dani Pedrosa. Il pilota spagnolo, infortunatosi in una rovinosa caduta durante il GP diFrancia, era stato operato lo scorso 18 maggio alla clavicola destra, ma purtroppo il consolidamento delle ossa sta procedendo molto più lentamente di quanto previsto dallo staff medio che lo ha operato: per questo motivo, Dani si è visto costretto a rinunciare alla gara di casa di fronte ai suoi tifosi. A questo punto il ritorno in pista dipenderà del driver del team Repsol Honda, dipenderà inevitabilmente dalle condizioni della spalla nei prossimi giorni. Pedrosa resterà quindi ancora inchiodato al terzo posto in classifica piloti a quota 61 punti. “Rientrato dalla Francia – ha dichiarato il pilota spagnolo – mi sono sottoposto ad una operazione per stabilizzare la frattura alla clavicola destra ed essere pronto per Barcellona. Ho fatto tutto il possibile, ma sento che la mia spalla non è ancora pronta. Purtroppo devo aspettare e recuperare bene”. “Dall’inizio dell’anno – continua Dani Pedrosa – ho sofferto per problemi ed operazioni e adesso credo che la cosa giusta sia fermarsi e cercare di guarire bene. Mi sarebbe piaciuto essere al Montmelò con i fans che mi hanno sempre seguito, ma quando scendo in pista, voglio farlo per provare a vincere, e adesso non sono nelle condizioni per farlo. È un peccato quello che è successo. Nonostante tutti i problemi che ho avuto ad inizio stagione, quest’anno mi sentivo molto forte e consapevole di poter battere i miei avversari. Desidero ringraziare tutti per il supporto e spero di tornare presto in piena forma per continuare a dare il massimo“. A proposito di tifosi di “Camomillo”, c’é da dire che resta molto alta l’attenzione delle autorità spagnole, dopo le minacce che sarebbero pervenute al driver italiano, Marco Simoncelli, reo di aver costretto alla caduta Pedrosa dopo una manovra a dir poco azzardata nel corso del Gp di Francia.