MotoGp, Silverstone: Stoner felice e contento, Rossi preoccupato ed amareggiato

Casey Stoner si é confermato il più veloce anche a Silverstone, dove domenica correrà la Motogp. “Sono contento di come abbiamo girato in questa prima giornata caratterizzata da condizioni di pista miste: prima abbiamo girato sull’asciutto, poi sul bagnato ed infine 50/50″, dice Stoner dopo i collaudi odierni. E’ stato interessante sperimentare queste tre varianti nello stesso giorno ed in generale la mia RC212V ha lavorato bene. Oggi abbiamo usato entrambe le moto con diversi set up ed uno di questi sembra funzionare particolarmente bene sul bagnato. Viste le previsioni meteo per i prossimi giorni, vogliamo migliorare ancora alcuni aspetti per avere più trazione e grip con la moto alla massima piega – aggiunge l’australiano -. La pista sembra migliorata, ma i diversi asfalti si comportano in modo molto differente ed in alcune parti del circuito è rimasta l’acqua quando in altre si sarebbe potuto girare con le slick. Considerato come hanno lavorato le gomme oggi pomeriggio, al momento non dovremmo avere tro ppi problemi perchè anche in condizioni miste le Bridgestone rain sembrano in grado di durare a lungo“.

Oggi è stata una giornata difficile. Il tempo èpiuttosto brutto e noi stiamo cercando di trovare la messa a punto della moto. Facciamo fatica dove conosciamo la pista qui quindi è peggio. Dobbiamo cercare il giusto bilanciamento della moto“. E’ un Valentino Rossi un po’ amareggiato ed anche preoccupato quello che commenta cosìil suo venerdì di prove libere a Silverstone. “Abbiamo gli stessi problemi sia sul bagnato che sull’asciutto e quindi se li risolviamo in uno potrebbe tornare utili per l’altra” dice il “Dottore” commentando quindi anche le previsioni del tempo che prevedono asciutto per le qualifiche di sabato e pioggia per la gara, domenica. Se Rossi ha avuto molti problemi a trovare il giusto setting, il suo compagno di squadra Nicky Hayden sembra invece aver intrapreso la strada giusta, avendo ottenuto il terzo tempo, seppure a 1″4 da Stoner. “Nicky sta andando forte sia sull’asciutto che sul bagnato, vuol dire che la moto è buona“.

Motomondiale, Stoner leader nelle prime libere del Gp di Silverstone

Casey Stoner è stato ancora una volta il più veloce nella MotoGP. L’australiano con la sua Honda, dopo la brillante prestazione di Montmelò, sembra davvero imprendibile per i suoi rivali: anche oggi il pilota della Honda ha fatto segnare il miglior tempo questa volta sul circuito inglese di Silverstone, dove ha fermato il cronometro sul tempo di 2:03.748. Alle sue spalle si é piazzato ancora una volta Marco Simoncelli, a 659 millesimi. Terzo, invece, il campione del mondo in carica e leader della classifica attuale Jorge Lorenzo, con il tempo di 2:04.756. Completano la top5 Nicky Hayden e Andrea Dovizioso: il pilota Ducati ha girato con il tempo di 2:04.778, mentre il forlivese ha girato in 2:04.910. Ancora problemi di messa a punto invece, per Valentino Rossi, che è solo 12° con il tempo di 2’07.075. Ennesima caduta per Loris Capirossi, che ha chiuso a 2’08.225. Dietro di lui solo Colin Edwards, di rientro dopo lo stop per l’intervento alla clavicola.

L’australiano del team Repsol Honda è il più rapido della classe regina anche nella seconda sessione e su pista bagnata. Con lui nelle parti alte della tabella dei tempi Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) e Nicky Hayden (Ducati Team).

Nelle 125cc, il più veloce è stato Johann Zarco, che ha fatto registrare il tempo di 2:16.579. Il leader dell’attuale classifica generale, Nicolas Terol, é scivolato proprio allo scadere del turno in seconda posizione, con un tempo di soli 40 millesimi più lento di quello del francese (2:16.619). A chiudere la top3 ci pensa invece un altro pilota spagnolo, Sergio Gadea, che ha tagliato la linea del traguardo con un gap di 459 millesimi dalla vetta.

Scott Redding è stato invece il migliore nella prima sessione di prove libere di Moto2. Il pilota di casa della Suter ha fermato il cronometro sul tempo di 2:10.109 nel suo giro più veloce, precedendo il leader del mondiale il tedesco Stefan Bradl di 290 millesimi. Terzo tempo per il colombiano Santiago Hernandez a 702 millesimi. Quarto il nostro Simone Corsi a 782 millesimi da Redding.

MotoGp, tutti i numeri e le curiosità del Gp di Silverstone

Ecco i fatti e le statistiche più interessanti sul prossimo AirAsia British Grand Prix.

1979 – E’ il numero totale di punti conquistati da Jorge Lorenzo lungo tutti i Gran Premi corsi. Con una vittoria nel GP di Gran Bretagna e diventerebbe il decimo pilota nei 63 anni di storia del Campionato del Mondo a superare il traguardo dei 2000 punti.

100 – Per Andrea Iannone, quella di Silverstone la presenza numero 100. Iannone debuttò nel Gran Premio della gara di apertura della stagione 125 del 2005 a Jerez. Ha partecipato a 77 GP in 125 prima di salire nella classe intermedia lo scorso anno.

25 – Oltre ad una lunga serie di risultati positivi inaugurata nel 2009 con il GP di Malesia, Lorenzo ha dimostrato di poter mantenere uno straordinario ritmo finendo fra i primi 4 nelle ultime 25 gare. Dall’inizio del Campionato del Mondo nel 1949, solo Valentino Rossi ha fatto registrare una serie più lunga, con 28 top4 nella classe regina.

20 – Il pilota Pol Espargaro festeggerà il suo 20° compleanno nel primo giorno di prove libere dell’AirAsia British Grand Prix.

6 anni – Domenica saranno passati esattamente sei anni dal GP di Catalogna del 2005 in cui Dani Pedrosa vinse nella classe 250 seguito da Casey Stoner e Andrea Dovizioso. Quello fu in assoluto il primo podio 250 formato totalmente da adolescenti.

5 – Nico Terol ha concluso le prime 5 gare di questo 2011 sempre fra la prima o la seconda posizione. Non accadeva dal 1996 quando Haruchika Aoki iniziò la stagione con cinque podi consecutivi in 125.

5 – Grazie alla vittoria del GP catalano, Stefan Bradl ha eguagliato il record di Toni Elias del 2003 conquistando la 5 pole position consecutive nella classe intermedia. Se Bradl si ripeterà anche a Silverstone, si avvicinerà alla sequenza di 7 pole successive messe a segno da Max Biaggi nel 1995.

4 – La vittoria di Montmelò é stata la numero 4 della carriera in Moto2 di Stefan Bradl, ovvero una meno di quelle ottenute da suo padre Helmut Bradl nel 1991 in 250, quando chiuse la stagione secondo nella classifica piloti.

3 – Con Dani Pedrosa vincitore ad Estoril e l’australiano Casey Stoner trionfatore di Le Mans e Catalogna, Honda ha vinto tre gare MotoGP consecutive per la prima volta nell’era 800.

3 – Sono solo tre piloti ad essere andati i punti in ognuna delle cinque gare Moto2 disputate quest’anno: Stefan Bradl, Simone Corsi e Alex De Angelis.

1 – Ian McConnachie (Krauser) è stoto l’unico pilota inglese capace di vincere a Silverstone, tagliando primo la linea del traguardo della gara 80 nel 1986.

MotoGp, Edwards ci sarà nel Gp di Silverstone

Il 37enne pilota americano Colin Edwards del team Monster Yamaha Tech 3, ha dovuto rinunciare al Gran Premio Aperol de Catalunya corso nello scorso weekend, dopo essersi fratturato la clavicola destra durante le sessioni di libere sul circuito di Montmelò. Il rider americano, non salterà però il sesto round del Campionato del Mondo MotoGP 2011 di Silverstone, avendo ottenuto proprio oggi il via libera da parte del personale medico del circuito dopo un’approfondita valutazione della spalla. “Sapevo che i medici mi avrebbero dato l’ok, me lo sentivo. Ora non vedo l’ora di scendere in pista. La spalla risponde bene e non ringrazierò mai abbastanza il dottor Xavier Mir ed il suo staff per il lavoro fatto: senza di loro probabilmente non sarei stato minimamente in grado di guidare. So che non sarà un weekend facile, perché ci sono cambi di direzione rapidi e brusche frenate a Silverstone, ma sono sicuro di poter fare un buon lavoro e di poter portare a casa punti preziosi per la squadra”.

MotoGp, Simoncelli a Silverstone per fare risultato

Al Gran Premio di Catalogna Marco Simoncelli ha dimostrato di possedere i veri valori dello sport dopo le tantissime polemiche scoppiate nei giorni precedenti l’appuntamento spagnolo. Ha conquistato la prima pole della sua carriera in MotoGP, entrando di diritto tra i grandi protagonisti del mondiale. Ora il Super Sic arriva in Inghilterra per dar seguito al felice momento su un circuito che gli piace molto e dove la scorsa stagione ha fatto registrare il suo primo e consistente salto di qualità nella MotoGP. Il pilota di Cattolica vuole ora ottenere un risultato di prestigio in gara per confermare una volta di più il suo momento positivo. Hiroshi Aoyama,compagno di scuderia del Sic, dopo l’errore di Barcellona dove ha coinvolto anche Randy De Puniet, arriva a Silverstone per dimenticare la debacle spagnola. Del circuito inglese il giapponese non ha felicissimi ricordi, visto che lo scorso anno fu vittima di un brutto incidente che lo tenne lontano dalle corse per sei Gran Premi. Hiroshi giunge però a Silverstone con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle i due episodi negativi e tornare ad accumulare punti importanti per la classifica iridata.

Marco Simoncelli, San Carlo Honda Gresini: Chiaramente dopo aver fatto la pole position il sesto posto di Barcellona lascia un po’ l’amaro in bocca, però credo che complessivamente il fine settimana catalano debba essere valutato positivamente perché, se consideriamo le difficoltà delle due settimane precedenti, riuscire a fare l’ottima prestazione sabato ritengo sia stata una bella dimostrazione di carattere. La gara poteva andar meglio ma avremo modo di rifarci già a Silverstone questa settimana. La pista inglese l’anno scorso mi è piaciuta tantissimo e proprio in Inghilterra ho fatto, lo scorso anno, il mio primo salto di qualità quindi sono estremamente fiducioso. Naturalmente adesso serve conquistare il risultato di prestigio in gara, io sono pronto e non vedo l’ora di riuscire a salire per la prima volta sul podio in MotoGP e magari anche sul gradino più alto”.

Hiroshi Aoyama, San Carlo Honda Gresini. Dopo la caduta di Barcellona, nella quale ho anche coinvolto l’incolpevole Randy De Puniet, vado a Silverstone con il forte desiderio di compensare la brutta prova spagnola. Della pista inglese purtroppo ho uno spiacevole ricordo perché lo scorso anno su quel tracciato sono stato protagonista di una caduta a causa della quale sono stato costretto a star fuori dal Mondiale per ben sei gare. Forse anche per questo motivo vorrei cancellare quello spiacevole ricordo e cercare di disputare un buon Gran Premio. Le potenzialità per far bene ci sono e quindi ci proverò cercando di raccogliere importanti punti per la classifica iridata”.

MotoGp, la Honda a Silverstone punta ancora su Stoner e Dovizioso

Il pilota italiano della Honda, Andrea Dovizioso, dopo aver concluso il Gran Premio di Catalunya in quarta posizione, punta ora ad un podio per migliorare il passo di gara fatto registrare in Spagna. Secondo lo scorso anno a Silverstone, Andrea punta a riconfermarsi protagonista sulla pista inglese anche quest’anno. “Mi piace molto Silverstone, è una buona pista per noi e adesso che sono stati riasfaltati i tratti dove c’erano più buche, sicuramente sarà ancora più bello correre qui. Arriviamo determinati a lottare per il podio” afferma il forlivese. “In termini di passo gara a Barcellona abbiamo migliorato rispetto a Le Mans, anche se in Francia eravamo finiti secondi. La scorsa settimana in Spagna siamo arrivati quarti a 5 secondi da Casey perchè non sono riuscito a sfruttare tutto il potenziale della moto con condizioni di pista diverse rispetto alle prove. Sono contento di andare in Inghilterra: a Donington avevo conquistato la prima vittoria in MotoGP, a Silverstone lo scorso anno sono salito sul secondo gradino del podio– ricorda Dovizioso -. Voglio ripetermi, per questo sarà importante lavorare bene sin dal primo turno di prove. Mi spiace che Dani non correrà a Silverstone. Spero c he possa recuperare per tornare quanto prima”.

Anche nel gp inglese, la Honda dovrà rinunciare a Dani Pedrosa, affidandosi anche questo fine settimana a Casey Stoner e Andrea Dovizioso. Il pilota catalano, infatti, non verrà sostituito ed il team Repsol Honda schiererà ancora solo due piloti. Stoner, vincitore domenica a Barcellona e secondo nella classifica piloti a soli 7 punti dal leader Jorge Lorenzo, arriva a Silverstone pronto per disputare un’altra bella gara, con l’obiettivo di migliorare il quinto posto centrato lo scorso anno. “Dopo le ultime bellissime gare, sono contento di correre a Silverstone. La stagione scorsa una partenza sfortunata condizionò tutta la nostra corsa. Sono sicuro che che quest’anno sarà una storia diversa, considerato come stanno andando le cose” dice l’australiano. “Speriamo di ripeterci con un’altra bella prestazione e che vada tutto liscio. Dobbiamo restare concentrati perchè Jorge, il nostro principale rivale per il Campionato, è molto veloce su questa pista. Mi piace molto Silverstone e vedremo come andrà il fine settimana, noi ce la metteremo tutta come al solito. Mi dispiace molto che Dani non correrà a Silverstone. È una sua decisione e gli auguro il meglio in questo momento difficile”.

MotoGp, la Yamaha e Ben Spies prolungano il contratto di un anno

Il primo team a smuovere le acque sul mercato piloti è stata la Yamaha, che ha deciso di prolungare il contratto di Ben Spies. Dunque ‘Texas Terror’ vestirà i colori della casa di Iwata anche nel 2012, dove affiancherà la confermatissima prima guida Lorenzo. Il pilota di Memphis quest’anno ha sin qui raccolto 2 sesti posti, con due gare non concluse e in ultimo un ottimo terzo posto in Catalogna. Ben Spies si é detto soddisfatto delle scelta fatta ed è felice di proseguire il suo rapporto con un Team che ha sempre avuto fiducia in lui, portandolo dalla Superbike (campione del mondo nel 2009) , fino ad arrivare alla Moto GP. “Sono molto soddisfatto e grato alla Yamaha – dice il pilota statunitense -, che mi ha dato l’opportunità di correre e vincere in Superbike ed ora di prendere parte alla MotoGP“.

MotoGp, la Ducati a Silverstone. Rossi: “Dovrò imparare in fretta”

Il circuito inglese di Silverstone, che il 17 maggio scorso ha inaugurato l’imponente struttura “The Wing”, un’area che comprende una nuova pit-lane e box moderni e spaziosi, domenica prossima ospiterà il sesto round del motomondiale. La costruzione della nuova ala, ha inoltre causato lo spostamento della linea del traguardo, che adesso si trova quasi dalla parte opposta rispetto a prima, anche se il layout della pista è rimasto identico all’anno scorso. Valentino Rossi, un anno fa infortunato, non ha mai gareggiato a Silverstone, circuito sul quale ha percorso solo una ventina di giri in sella a una 1198 stradale. Da venerdì avrà il doppio compito di interpretare al meglio l’impegnativo e veloce tracciato inglese con la MotoGP e di lavorare a fondo sulla messa a punto della sua moto. “Silverstone è una gran pista, difficile e molto veloce – ha detto il Dottore’ della Ducati -. Venerdì comincerò con un piccolo gap perché purtroppo l’anno scorso non vi ho corso e quindi non ho mai girato con la MotoGP, ho fatto solo una ventina di giri con una 1198 da strada. Dovrò imparare bene e rapidamente la pista che è molto tecnica, con diversi punti ciechi dove le traiettorie sono molto importanti. Una cosa che si aggiunge al lavoro sulle regolazioni della moto. Comunque vediamo, stiamo capendo sempre di più come agire sulla messa a punto della GP11 mentre, contemporaneamente, in Ducati continua il lavoro di sviluppo. Ci resta ancora da fare ma le aree su cui lavorare ci sono chiare e siamo tutti concentrati e determinati a migliorare“.

Il compagno di squadra di Vale, Nicky Hayden, del suo debutto a Silverstone conserva un buon ricordo, visto che ottenne il quarto posto, sfiorando il podio. Il pilota americano oggi è stato ospite del TT dell’Isola di Man ed ha percorso un giro d’onore in sella ad una Ducati 1198 SP. “Abbiamo avuto una settimana davvero molto corta dopo Barcellona – ha detto lo statunitense –  Dopo la gara sono andato all’Isola di Man dove per la prima volta ho assistito al TT, un’esperienza notevole. Ora però è tempo di pensare a Silverstone, una pista dove abbiamo corso per la prima volta l’anno scorso quindi ancora relativamente nuova. Sappiamo che il disegno del tracciato è rimasto lo stesso, nonostante abbiano spostato i box e l’ingresso della pit-lane, e ne sono contento perché mi piace molto: la pista è larga, lunga e molto veloce. Il fondo è un po’ ondulato in un paio di sezioni ma perfetto per il resto. Non vedo l’ora di tornare in pista“.

MotoGp, Lorenzo invita alla calma i tifosi. Stoner: “Non sono al meglio”

Il Gran Premio di Catalunya darà il via ad una serie di sei appuntamenti in otto settimane, e Jorge Lorenzo spera di sfruttare al meglio il vantaggio di correre in casa proprio sulla pista dove ha conquistato la vittoria finale partendo dalla pole position lo scorso anno. “Vivo a Barcellona, quindi questo è il GP che più si avvicina a casa mia. Mi sento a mio agio qui, cosa molto importante” – ha dichiarato il mallorchino in conferenza stampa. “Quello di Le Mans è stato un weekend davvero duro. Non avevamo un grande set-up ma abbiamo comunque spinto al massimo e dato il 100%. Adesso siamo concentrati sul migliorare la moto: sono convinto che riusciremo nel nostro intento, è solo questione di tempo e pazienza”. Lorenzo spera di poter avere il meglio dalla sua Yamaha. “Non ci sono molte curve lente. Io preferisco quelle veloci dove posso sfruttare la mia rapidità nell’uscire dalla curve. Dovrebbe essere un tracciato compatibile col mio stile di guida”.

Il leader della MotoGP, ha poi voluto rivolgere un appello al proprio pubblico per non aggiungere ulteriore pressione a Marco Simoncelli, dopo la notizia dell’esclusione dal GP dell’altro pilota di casa, Dani Pedrosa. “Si è discusso molto sull’accaduto. I tifosi dovrebbero rimanere calmi domenica. Sono convinto che Simoncelli ha ora perfettamente chiaro cosa fare e cosa non fare in futuro. Noi tutti speriamo che Dani possa rientrare il più presto possible perché è uno dei piloti chiave della stagione“.

Lorenzo dovrà però vedersela con Casey Stoner, vincitore della gara di Le Mans ma apparso ancora fuori forma a causa di una piccola influenza che lo ha colpito nel periodo di pausa fra Le Mans e Catalogna. “È sempre piacevole un piccolo break,” ha detto Stoner, che su questo tracciato è salito sul podio nelle ultime 3 stagioni. “Non mi sento al meglio fisicamente in questo momento ma conto di riprendermi a breve. Adoro questo circuito e sono certo che Honda farà bene“. L’australiano è comunque consapevole del periodo inteso che prevede il programma. “Molto succederà in questo arco di tempo,” ha aggiunto. “Siamo tutti piloti professionisti ed il livello della competizione e’ molto alto. Darò il meglio su tutti i tracciati che incontreremo, cercando di rimanere concentrato e pronto come fu per Jerez e Le Mans“. Sul compagno di squadra assente per i postumi della frattura alla clavicola destra rimediata in Francia, aggiunge: “È un pilota eccezionale e pensavo facesse in tempo a recuperare per Catalogna, sinceramente. A questo punto sono convinto che non mancherà a Silverstone: perdere una gara è una cosa, ma perderne due è decisamente peggio”.

MotoGp, Simoncelli agitato in vista del Gp di Catalunya

Marco Simoncelli non sarà certamente il pilota più tranquilo domani al via del week end del Gran premio di Catalunya, per vie delle minacce ricevute al suo arrivo in Spagna. Il pilota italiano, però, alla vigilia del venerdì di prove libere a Montmelò cerca di non pensarci e di concentrarsi sulla gara. “Sono sereno, forse sono un po’ più agitato del normale, ma adesso cercherò di tranquillizzarmi il più possibile e lavorare domani per cercare di vincere la gara”. L’assenza di Pedrosa, beniamino del pubblico di casa non fa piacere nemmeno al pilota romagnolo. “Che Dani non corra mi dispiace. Speriamo si rimetta il prima possibile, magari per Silverstone. Io da parte mia darò il meglio per fare una bella gara“.

MotoGp, Burgess a 360° sulla tv australiana: Ducati, Rossi e futuro

Rispondendo durante un’intervista alle domande dell’ex pilota Daryl Beattie, Jeremy Burgess ha spaziat su vari argomenti, fra cui il suo passaggio in Ducati per la stagione 2011. “L’infortunio di Valentino non è stato sicuramente il miglior modo per cominciare“, ha sentenziato Burgess in un’intervista per il canale australiano One HD. “La moto è stata ultimata alla fine dello scorso anno e nella prima di Qatar credo che molto abbia fatto il non aver avuto un pilota nel pieno della forma fisica. Ma è andata come è andata, ora cominciamo a vedere i primi progressi grazie ai miglioramenti fisici di Valentino, giunti dopo la pausa di Estoril“. “La sessione di test post Portogallo ci ha dato quello che volevamo in entrambi i reparti, il telaio ed il motore. Rimaniamo comunque sempre in cerca di ulteriori miglioramenti, perchè a ben vedere, quello è stato solo il primo test e siamo ancora un po’ indietro rispetto al programma“.

Burgess ha poi continuato: “Probabilmente passeremo l’inizio della stagione ad inseguire, ma arriverà il nostro momento. Abbiamo lavorato molto sull’elettronica e sia il telaio che il motore hanno dato riscontri positivi durante la sessione di test. Ora basterà continuare su questa strada, raccogliendo sempre più vantaggio fino ad arrivare davanti“. Prima che partisse la nuova stagione, ci sono state non poche polemiche in merito alla moto ereditata dal connazionale di Burgess, Casey Stoner. “Casey senza dubbio è un pilota fantastico e ha fatto un lavoro meraviglioso sulla moto, ma ci sono state troppe gare concluse senza nessun punto,” ha commentato Burgess. “A volte, e in questo caso particolare, credo che Ducati si lasci un po’ andare, nel senso che penso vadano analizzati non solo i successi, ma anche i risultati negativi. Non dovrebbero essere semplicemente catalogati come ‘sfortuna’ ma bensì studiati per poter capire se qualcosa non va: proprio per questo vorremmo offrire a Valentino una moto che possa girare veloce senza spingersi però mai vicino al limite“. Sono stati compiuti comunque parecchi passi in avanti nell’adattamento della moto allo stile di Rossi e il podio ottenuto in quel di Le Mans è sicuramente il giusto riconoscimento al lavoro svolto. Ma Burgess non si accontenta, dicharandosi convinto che sia ancora molto il lavoro da fare: “Ci sono cose che possiamo ancora fare per crescere quest’anno, e ce ne sono molte altre che metteremo in atto per il prossimo anno“.

Parlando della prossima stagione, ed sul ritorno della 1000, ha dichiarato: “Non credo ci sarà molta differenza su chi vincerà le gare, ma sicuramente spero di vedere Valentino nelle parti alte della classifica! Sinceramente penso che si ripeterà la stessa top5 ogni settimana”. Infine, alla domanda se il passaggio in Ducati sia stata la sfida più dura intrapresa finora nella sua carriera, Burgess non è parso così sicuro. “Credo che i primi tempi con Mick (Doohan), fossero probabilmente più difficili. Honda era da parecchio che non vinceva un Campionato, e nei primi anni 90 la cosa appariva parecchio fuori dal normale“, ha spiegato. “Il Giappone ci metteva addosso non poca pressione. Penso di poter gestire quel tipo di sensazione meglio ora, ma ho ancora ben chiara la difficoltà di quegli anni“.

MotoGp, il Gran Premio di Catalunya piace a Rossi ed Hayden

E’ una pista impegnativa e veloce quella del Montmeló, dotata di un rettilineo di 1047 metri dove si arriva a sfrecciare anche sui 330 chilometri orari: con punti di frenate violente, come l’ingresso nella prima curva e quello che immette nella ‘Caixa’ alla fine del rettilineo di ritorno, ed una serie di lunghi curvoni a raggio costante dove il pilota sta a lungo in piega. Proprio per queste sue caratteristiche, il Gran Premi Aperol de Catalunya è un appuntamento che piace molto ad entrambi i piloti del Ducati Team. Valentino Rossi, che nel 2010 non è sceso in pista perché infortunato, su questo tracciato ha vinto con tutte le cilindrate, collezionando ben nove vittorie e altri quattro podi. Sul podio spagnolo è salito anche Nicky Hayden, nel 2006, mentre si preparava a conquistare il titolo della MotoGP.

Questo il pensiero di Valentino Rossi, driver del Ducati Team: “Il Gran Premio di Catalunya è uno dei più belli della stagione per tanti motivi: Barcellona è una città stupenda, il circuito è molto bello, probabilmente il mio preferito dopo il Mugello, e infine sulle tribune c’è sempre un pubblico fantastico, appassionato e numeroso come in tutte le gare spagnole. Sono molto contento di tornarci visto che l’anno scorso ho guardato la gara da casa. È un tracciato dove sono sempre andato molto forte e quindi ho tanti bei ricordi, come l’ultimo, la vittoria del 2009 dopo un gran duello con Lorenzo. Ci arriviamo motivati perché stiamo lavorando moltissimo sulla moto e vediamo che, passo dopo passo, facciamo dei progressi. Sappiamo che c’è ancora da fare ma dobbiamo continuare su questa strada e cercare di avvicinarci ai primi”.

Questo, invece, quanto dichiarato dal compagno di squadra del “Dottore“, Nicky Hayden: “Tutte le gare in Spagna sono fantastiche e il GP di Catalunya non fa eccezione. È una bella pista, dove ho fatto il podio nel 2006 mentre, negli ultimi, anni ho raccolto meno di quanto fosse possibile, specialmente la scorsa stagione. Ho voglia di tornare in azione: è stato piacevole avere due settimane di pausa ma il periodo che sta per arrivare, con diverse gare una dopo l’altra, mi piace molto. Saremo super impegnati ma è proprio adesso che la stagione entra nel vivo. Penso che a Le Mans il risultato in gara non sia stato esaltante ma in realtà abbiamo fatto dei progressi sulla moto. In queste due settimane il lavoro in Ducati non si è fermato e vediamo se a Barcellona riusciremo a proseguire sulla buona strada”.

MotoGp, la Honda punta tutto su Stoner e Dovizioso nel Gp di Catalunya

Se é vero che il team Honda dovrà dolorosamente rinunciare all’infortunato Dani Pedrosa, é altrettanto vero che potrà contare sul duo formato da Casey Stoner ed Andrea Dovizioso, che arrivano all’appuntamento di Barcellona forti dell’ottimo risultato ottenuto a Le Mans, che li ha visti salire rispettivamente sul primo e secondo gradino del podio. “Dopo la vittoria di Le Mans, sono veramente contento di correre a Barcellona, una delle prime piste del Mondiale su cui ho gareggiato – dice il pilota australiano Casey StonerÈ un circuito veloce e il pubblico spagnolo è fantastico. Nelle scorse edizioni Dani e Dovi hanno dimostrato che la nostra moto va molto bene su questa pista, così speriamo di poter trovare una buona messa a punto per essere veloci e competitivi perché abbiamo bisogno di recuperare dei punti. Mi dispiace che Dani non possa correre questo fine settimana. Gli auguro di tornare presto in pista“.

Andrea Dovizioso è invece quarto in classifica piloti a quota 50 punti: “Arriviamo a Barcellona dopo l’ottimo secondo posto di Le Mans. Il circuito di Catalunya è uno dei miei preferiti, si adatta bene al mio stile di guida e alle caratteristiche della Honda RC212V. E’ una pista lunga, con curve veloci ed è divertente da guidare, soprattutto quando trovi la giusta traiettoria e raccordi le curve. Ho sempre fatto buoni risultati qui e anche lo scorso anno, prima di cadere, stavo andando molto forte. Dopo il podio conquistato a Le Mans, sono motivato a ripetermi. L’atmosfera del Montmelo è molto bella, il pubblico è caloroso e appassionato. Adesso inizia un periodo molto impegnativo della stagione, con 6 gare in 8 settimane. Mi piace correre due fine settimana consecutivi percé’ non c’è pausa e puoi continuare a lavorare con continuità. Mi dispiace molto per Dani, spero che torni presto e gli auguro una pronta guarigione“.

MotoGp, Pedrosa getta la spugna: il pilota spagnolo non ci sarà al Gp di Catalunya

Il Repsol Honda team non potrà contare per il quinto appuntamento stagionale, il Gran Premio di Catalunya, sul driver Dani Pedrosa. Il pilota spagnolo, infortunatosi in una rovinosa caduta durante il GP diFrancia, era stato operato lo scorso 18 maggio alla clavicola destra, ma purtroppo il consolidamento delle ossa sta procedendo molto più lentamente di quanto previsto dallo staff medio che lo ha operato: per questo motivo, Dani si è visto costretto a rinunciare alla gara di casa di fronte ai suoi tifosi. A questo punto il ritorno in pista dipenderà del driver del team Repsol Honda, dipenderà inevitabilmente dalle condizioni della spalla nei prossimi giorni. Pedrosa resterà quindi ancora inchiodato al terzo posto in classifica piloti a quota 61 punti. “Rientrato dalla Francia – ha dichiarato il pilota spagnolo – mi sono sottoposto ad una operazione per stabilizzare la frattura alla clavicola destra ed essere pronto per Barcellona. Ho fatto tutto il possibile, ma sento che la mia spalla non è ancora pronta. Purtroppo devo aspettare e recuperare bene”. “Dall’inizio dell’anno – continua Dani Pedrosa – ho sofferto per problemi ed operazioni e adesso credo che la cosa giusta sia fermarsi e cercare di guarire bene. Mi sarebbe piaciuto essere al Montmelò con i fans che mi hanno sempre seguito, ma quando scendo in pista, voglio farlo per provare a vincere, e adesso non sono nelle condizioni per farlo. È un peccato quello che è successo. Nonostante tutti i problemi che ho avuto ad inizio stagione, quest’anno mi sentivo molto forte  e consapevole di poter battere i miei avversari. Desidero ringraziare tutti per il supporto e spero di tornare presto in piena forma per continuare a dare il massimo“. A proposito di tifosi di “Camomillo”, c’é da dire che resta molto alta l’attenzione delle autorità spagnole, dopo le minacce che sarebbero pervenute al driver italiano, Marco Simoncelli, reo di aver costretto alla caduta Pedrosa dopo una manovra a dir poco azzardata nel corso del Gp di Francia.