MotoGp, a Valencia la Ducati sogna la vittoria per Sic. Gresini: “Le magie a volte succedono”

E’ l’amara regola della nostra società occidentale: “The show must go on” (lo spettacolo deve andare avanti, n.d.r.). Nella vita così come nello sport. Lo abbiamo scritto e ribadito sin dal principio: la tragica scomparsa di Marco Simoncelli durante il Gp di Sepang ha lasciato un vuoto che non potrà mai essere colmato: nel paddock, nell’ultima gara del Mondiale 2011 in programma a Valencia, per la prima volta SuperSic non sarà in pista con la sua Honda Gresini. Alla fine di lunghe notti insonni, il team di Fausto Gresini ha deciso di correre in Spagna, non certo per mancanza di rispetto nei confronti del pilota romagnolo, ma proprio per onorarlo nel migliore dei modi.

Non volevamo correre, ma poi abbiamo capito che Marco, essendo sempre stato un amante del casino, della velocità e dello stare in allegria avrebbe voluto che partecipassimo – ha dichiarato il team manager italiano -. Non sarà semplice, ma proveremo a fare il massimo. Il padre ha chiesto un minuto di rumore invece che silenzio? Si farà qualcosa anche se ribadisco che non è facile, cercheremo di fare il possibile per rispondere alla richiesta di Paolo“.

MotoGp, a Valencia out Lorenzo, Spies e Edwards

L’ex campione del mondo 2010, Jorge Lorenzo (nella foto durante i funerali di Simoncelli svoltisi giovedì 25 ottobre a Coriano, n.d.r.), non ci sarà nell’ultima gara della stagione in programma domenica a Valencia. Lo spagnolo della Yamaha é infatti ancora alle prese con la riabilitazione, dopo l’intervento di chirurgia plastica a cui é stato sottoposto per ricostruire il dito anulare della mano sinistra fratturato nell’incidente sul circuito di Phillip Island di tre settimane fa. A sostituirlo sarà Katsuyuki Nakasuga, pilota giapponese collaudatore Yamaha e corridore nel All Japan Superbike. Ma quella di Lorenzo non sarà l’unica assenza nel GP di Valencia: non ci saranno anche Edwards, che ha una spalla lussata dopo l’incidente della Malesia in cui ha perso la vita Marco Simoncelli, e che sarà sostituito da Josh Hayes, e l’altro corridore della Yamaha, l’americano Ben Spies, ancora k.o. dopo il botto in Australia.

MotoGp, un Pedrosa triste cerca la vittoria a Valencia

Dani Pedrosa è felice di tornare a Valencia per l’ultima gara della stagione della MotoGp: il pilota della Honda, infatti, vanta il maggior numero di successi sul circuito Ricardo Tormo. Lo spagnolo della HRC ha infatti ottenuto ben 5 vittorie (due in MotoGP, due in 250cc e due in 125cc) conditi da 7 podi per un totale di appena nove presenze. Domenica però, a distanza di due settimane dalla tragica scomparsa di Simoncelli, l’esibizione in terra spagnola avrà per tutti un sapore diverso, in cui ci sarà un doveroso omaggio in pista a un campione e ad un uomo straordinario che purtroppo non è più con noi. «Valencia sarà una gara molto speciale per tutti», ha dichiarato Pedrosa: «Per tutto questo fine settimana i nostri pensieri saranno rivolti a Marco». Ciò detto, “Camomillo” é comunque il favorito per la vittoria finale della gara di domenica. «Mi piace il circuito di Valencia e non vedo l’ora di tornare a correre davanti al pubblico spagnolo. Lo scorso anno non ho potuto dare il massimo perché non mi ero ancora ben ripreso dall’incidente di Motegi: questa volta spero di fare una bella gara e chiudere la stagione in perfetta forma». Nel mirino di Pedrosa resta comunque il terzo gradino del podio della classifica piloti finale, dove si trova al momento il compagno di squadra Andrea Dovizioso.

MotoGp, a Valencia l’ultimo atto della carriera di Loris Capirossi e della 125cc

Domenica a Valencia andrà in scena l’ultimo atto del motomondiale 2011. Con il titolo gia’ assegnato a Casey Stoner, per la MotoGp si tratta di una gara di contorno dopo la tragedia di Sepang in cui ha perso la vita Marco Simoncelli, rispetto a quelle – invece decisive – in Moto2 e 125, dove il titolo non e’ ancora assegnato. Per la ottavo di litro, poi, sara’ l’ultima gara in assoluto: si chiude l’era delle mitiche 2 tempi, visto che nel 2012 verra’ sostituita dalla Moto3, con motori da 4 tempi e 250cc.

A Valencia sara’ però anche l’ultimo gp di Loris Capirossi, che chiude la carriera dopo 22 stagioni e 328 gare. «Sarà difficile vivere il paddock senza Marco, mancherà a tutti quanti», ha dichiarato il pilota bolognese della Pramac Racing motorizzata Ducati. «Nessuno avrà voglia di scendere in pista, ma dobbiamo farlo anche per lui e tutti gli appassionati di motociclismo. Sarà la mia ultima gara, ancora non so cosa mi passerà per la testa, ma voglio affrontarla nel migliore dei modi”. Dello stesso avviso anche Fabiano Sterlacchini, direttore tecnico della Pramac, che ha escluso qualunque celebrazione o festeggiamento per l’addio di Capirex. «Dopo quello che è successo in Malesia, a Valencia tutto assumerà un significato diverso, purtroppo. Dobbiamo comunque onorare l’ultimo appuntamento della stagione. La pista di Valencia si presenta come un circuito non particolarmente tecnico, ecco perché non sarà difficile individuare il giusto setting da dare alla moto. Sarà una gara particolare per Loris visto che sarà la sua ultima in carriera. Doveva essere una festa, ma nessuno avrà voglia di festeggiare», ha dichiarato Sterlacchini. L’altro pilota della Pramac, il francese Randy De Puniet, é sulla stessa lunghezza d’onda: «Mi unisco al pensiero di Capirex, sarà davvero dura correre a Valencia senza Marco, ma fa parte del nostro lavoro andare avanti. Cercherò di chiudere al meglio questa stagione con un risultato positivo», ha concluso il transalpino.

Moto2, Marquez a rischio anche per Valencia

E’ sempre in forte dubbio la presenza di Marc Marquez al GP di Valencia in calendario il prossimo 6 novembre ed ultimo appuntamento del Mondiale di Moto2. Il pilota spagnolo del team CatalunyaCaixa Repsol di Moto2, é stato ricoverato per alcuni esami medici all’USP Institut Universitari Dexeus di Barcellona, che ha lasciato soltanto ieri e dovrà ora rimanere a riposo nei prossimi giorni per provare a recuperare in vista dell’importante appuntamento di Valencia, in cui si assegnerà il Mondiale della categoria intermedia. Passato in ultimo piano per la tragedia di Marco Simoncelli, Marquez ha subito un grave infortunio restando gravemente lesionato nell’incidente occorsogli durante la prima sessione di libere del venerdì sulla pista di Sepang. Domenica infatti, il giovane talento spagnolo non ha preso parte alla gara, favorendo il rivale per il titolo Bradl.

PARTECIPAZIONE ALL’ULTIMA GARA IN DUBBIO – «Marc Marquez ha un problema alla spalla sinistra, una ferita al mento e ustioni di secondo grado sul ginocchio destro, e proprio per quest’ultimo aspetto abbiamo iniziato le cure per favorire il rigenerarsi della pelle», ha dichiarato il dottor Xavier Mir, responsabile dell’unità di chirurgia della mano dell’USP Dexeus. Il suo collega Angel Charte, responsabile del Dipartimento di Medicina, continua: «Il pilota è arrivato in ospedale dopo essere rimasto coinvolto in un incidente che gli ha provocato un trauma cranico con brachiale compromesso e diverse contusioni sul corpo. In Malesia gli sono capitati episodi di offuscamento e distorsione della vista. Appena giunto all’USP Institut Universitari Dexeus di Barcellona, abbiamo sottoposto Marc ad una serie di prove che hanno evidenziato un edema periorbitale che produce una diplopia verticale (visione doppia, n.d.r.) e scarta qualsiasi altro tipo di lesione. Marc ora sta seguendo un trattamento per correggere questo tipo di problema e i primi riscontri sono positivi».

MotoGp, Pasini ricorda l’amico Simoncelli: “Eravamo bimbi con un sogno”

Anche la classe Moto2 partecipa al dolore per la morte di Marco Simoncelli: e lo fa attraverso quei piloti che in qualche modo sono gli eredi di Supersic in quella che sino a due anni fa era la mitica 250cc.

«Il penultimo Gran Premio del Motomondiale 2011 è stata segnato dal terribile incidente nel quale ha perso la vita Marco Simoncelli, pilota MotoGP del team Gresini»,

ha scritto sul suo sito web la Speed Master, la scuderia abruzzese in cui corre il pilota italiano Andrea Iannone.

 

MotoGp, la Yamaha su Simoncelli: “Una stella molto amata in pista e fuori”

Alla curva 11 del circuito di Sepang é arrivato per primo sul corpo di Marco Simoncelli: Colin Edwards, americano della scuderia satellite della Yamaha, la Monster Tech3, non poteva evitare il Super Sic, ma il dolore e lo choc sono stati comunque fortissimi. Proprio per questo motivo la casa dei tre diapason si é sentita coinvolta in prima persona nella tragedia di Supersic e offre attraverso un comunicato, un sentito ricordo del pilota di Coriano.

«La Yamaha desidera esprimere il più profondo cordoglio e sincero affetto agli amici, alla famiglia e ai colleghi di Marco Simoncelli dopo il tragico incidente al Gran Premio della Malesia. Marco era un degno concorrente e un astro nascente della MotoGP, che sarà profondamente segnata in tutti i suoi componenti».

MotoGp, il Team Carlo Honda Gresini non parteciperà al Gp di Valencia

Il Team San Carlo Honda Gresini certamente rinuncierà all’ultimo GP della stagione in programma a Valencia, in seguito alla tragica morte di Marco Simoncelli nella gara di Sepang. «L’unica cosa certa è che la mia squadra non parteciperà al prossimo Gran Premio di Valencia e ai test in programma dopo la gara», ha dichiarato Fausto Gresini, team principal della scuderia. «Il giorno dopo si soffre ancora di più. E’ accaduto tutto così in fretta, sono senza parole. So che il nostro è un mestiere pericoloso, che il rischio fa parte del gioco, ma speri sempre che non succeda nulla. Quando accade e ti ci trovi dentro cambia tutto, è difficile accettarlo. E’ stato un’incidente provocato da una serie di circostanze negativi incredibili, la moto che è andata verso l’interno della curva invece che all’esterno, essere investito sulla pista più larga del motomondiale». Il team manager Gresini ha sempre difeso il suo pilota anche nei momenti più difficili di questa stagione, come in occasione della sua caduta al GP di Gran Bretagna o dopo lo scontro con Pedrosa a Le Mans. «Ho tante immagini che riaffiorano alla mente di questi due anni passati insieme, Marco era spontaneo, uno che faceva sempre quello che pensava, con un cuore d’oro e sempre solare. Non mi ricordo di averlo visto arrabbiarsi una sola volta. Era uno sempre leale con se stesso e con gli altri, uno che amava le sfide e noi, la sua squadra, eravamo un semplice strumento per realizzare i suoi sogni e dare sfogo alla sua passione». Gresini non é nuovo, purtroppo, a queste tragedie: perse il giapponese Daijiro Kato che morì a Suzuka nel 2003. La morte di Simoncelli è dunque il primo decesso nella classe regina dai tempi di Kato. Il Gran Premio di Valencia che si svolgerà a novembre, sarebbe stata anche l’ultima corsa per Hiroshi Aoyama prima di passare al Campionato del Mondo Superbike.

125cc, per Terol una pole che a Sepang ha il sapore del titolo iridato

La sessione di qualifiche della 125cc, parte con la bandiera a righe gialle e rosse sventolata dai commissari di pista per indicare la presenza di zone del circuito bagnate. Ma il leader del Campionato Nicolas Terol (Bankia Aspar) non si lascia impressionare e conquista una pole position fondamentale per la corsa all’ultimo titolo mondiale della classe cadetta, che dalla prossima stagione sarà sostituita dalla nuova categoria Moto3. Solo il francese Johann Zarco (Avant-AirAsia-Ajo) può ancora provare ad ostacolare la corsa dello spagnolo al titolo iridato, che domani partirà davanti a tutti, forte del suo 2:13.579. Al suo fianco, al centro della prima fila, ci sarà il compagno di squadra di Terol, Hector Faubel (Bankia Aspar), staccato di soli 15 millesimi (2:13.594 per lui). Completa il trio il vincitore di Phillip Island Sandro Cortese (Intact-Racing Team Germany), giunto 6º nei due precedenti appuntamenti malesi. Il tedesco ha chiuso con un crono di 2:13.954, a 375 millesimi dalla testa. In apertura della seconda fila ci sarà lo spagnolo Efren Vazquez (Avant-AirAsia-Ajo) che nell’ultimo dei 14 giri dell’International Circuit percorsi ha trovato il suo miglior tempo con un 2:14.581 (+1.002s) che gli vale la quarta piazza. Dal quinto posto scatterà il connazionale Luis Salom (RW Racing GP), con un tempo di 2:14.682, a 1.103 secondi dal detentore della pole. Chiude la fila il tedesco Jonas Folger (Red Bull Ajo MotorSport) sul traguardo con un tempo sul giro di 2:14.776 (+1.197s). Terza fila dello schieramento tutta di marca rigorosamente spagnola con Maverick Viñales (Blusens by Paris Hilton Racing), Alberto Moncayo (Andalucia Banca Civica), e Adrian Martin (Bankia Aspar). Sabato pomeriggio da dimenticare invece per Johann Zarco, che dopo 8′ dall’avvio finisce nella ghiaia all’altezza della curva numero 11. Il francese torna in pista con la sua Derbi, ma non riesce ad andare oltre l’ultimo piazzamento della quinta fila. Stando così le cose, il titolo pare essere nelle mani di Terol, al quale basterà domani chiudere davanti al francese per laurearsi Campione del Mondo.

Motomondiale 125cc, Terol chiude al vertice le libere di Sepang

La prima giornata di prove libere dello Shell Advance Malaysian Motorcycle Grand Prix, sedicesimo appuntamento della stagione 125cc 2011, si é conclusa con lo spagnolo Nico Terol autore del milgior tempo dell’intera categoria. L’attuale leader del Campionato del Mondo 125, che domenica ha la possibilità di tagliare il traguardo dei 1000 punti nella sua avventura con la classe cadetta, ha chiuso con il tempo di 2:13.864, migliorando di poco più di un secondo al risultato delle FP1. Alle sue spalle c’é il tedesco Sandro Cortese (Intact-Racing Team Germany), il più veloce nelle fp1. Il tedesco ottienee il miglior tempo nell’ultima delle 13 tornate percorse con un 2:14.486, a 622 millesimi dalla testa. Terzo tempo per Efren Vazquez (Avant-AirAsia-Ajo), a Sepang per la seconda volta nella sua carriera dopo il 4º posto dello scorso anno. Lo spagnolo chiude a 628 millesimi dal connazionale Terol (2:14.492 per lui). Subito dietro c’é un altro spagnolo, Hector Faubel (Bankia Aspar), sulla linea d’arrivo nei secondi finali con il tempo sul giro di 2:14.703 (+0.839s). A completare la top5 c’é il francese Johann Zarco (Avant-AirAsia-Ajo), l’unico pulito che può ancora provare a contendere allo spagnolo Nico Terol il titolo finale. Per il francese oggi un tempo di 2:14.960, a 1.096 dal rivale spagnolo. Lo schieramento finale prosegue poi con l’inglese Danny Kent (Red Bull Ajo MotorSport), in sesta posizione con il suo 2:15.637 (+1.773s), il giovane Maverick Viñales (Blusens by Paris Hilton Racing), con un crono di 2:15.686 (+1.822s), e gli altri due piloti spagnoli Luis Salom (RW Racing GP), con un 2:15.704 (+1.840s), e Adrian Martin (Bankia Aspar), grazie al tempo di 2:15.717 (+1.853s). Completano la top ten il tedesco Jonas Folger (Red Bull Ajo MotorSport) che ha fatto registrare un tempo di 2:15.861 (+1.997s). Da segnalare dopo 8 minuti dall’avvio della seconda sessione, la caduta dello spagnolo Alberto Moncayo (Andalucia Banca Civica) poco prima della linea d’arrivo: per fortuna nessuna conseguenza fisica per lui.

MotoGp, Rossi verso Sepang: “Lavoriamo per una buona messa a punto”

La Ducati ha lasciato l’Australia lunedì e dopo solo 24 ore di riposo, è tornata al lavoro sulla GP11.1 in vista del GP della Malesia. Sepang è uno dei circuiti più larghi in calendari: in alcuni punti il tracciato arriva a 16 metri di larghezza con l’asfalto che raggiunge temperature molto elevate a causa del clima tropicale. Da quando ha debuttato nella MotoGp, la Ducati vi ha conquistato tre vittorie e un podio, mentre Valentino Rossi vanta sei vittorie e tre podi. «Il circuito di Sepang mi piace molto anche se le condizioni sono sempre estreme dal punto di vista meteo», ha dichiarato Valentino. «In Australia non abbiamo avuto molta fortuna e abbiamo anche faticato più del previsto con la messa a punto della moto quindi qui in Malesia speriamo di fare meglio già da venerdì. In ogni caso potremo anche verificare come ci troveremo rispetto ai test che abbiamo fatto l’inverno scorso. A Sepang avevamo provato molti giorni e sarà interessante comparare le sensazioni rispetto ad allora», ha concluso il pesarese. Intanto però, il team manager della Rossa bolognese, Vittoriano Guareschi, ha illustrato il programma di lavoro sulla moto: in una stagione da dimenticare, si cerca di sfruttare questo tempo in pista per sviluppare la moto del 2012. «In Malesia continueremo a lavorare sulla GP11.1 per la gara e per raccogliere informazioni per il nostro programma di lavoro in ottica 2012. Le condizioni saranno opposte a quelle australiane, molto impegnative da punto di vista fisico sia per i piloti che per il team che in questo finale si stagione stanno lavorando davvero molto e su molti fronti. La Desmosedici che scenderà in pista venerdì è diversa da quella con cui abbiamo provato nei test invernali e ci permetterà di fare dei confronti interessanti per quanto riguarda i dati che raccoglieremo», ha chiuso il capo della Ducati.

MotoGp, Simoncelli a Sepang con l’obiettivo di vincere

Dopo aver ottenuto un ottimo secondo posto sul circuito australiano di Phillip Island alle spalle del Campione del Mondo 2011 Casey Stoner, Marco Simoncelli è caricato a mille e vuole chiudere alla grande gli ultimi due appuntamenti dell’anno. Il pilota del Team San Carlo Honda Gresini è volato dall’Australia alla Malesia con l’auspicio di conquistare un’altra volta al podio anche sul circuito di Sepang sul quale si è dimostrato velocissimo nei test d’inizio anno. Supersic non vuole porsi limiti e spera di ottenere la vittoria nei restanti due Gran Premi dell’anno. «Ho lasciato Phillip Island, un circuito ed un posto che prediligo, felicissimo», ha spiegato il romagnolo. «Ho disputato un altro Gran Premio da protagonista ed il secondo posto riconquistato dopo una bellissima bagarre con Dovizioso mi ha dato enorme soddisfazione». Continua, inoltre, il duello tutto italiano tra Simoncelli e Dovizioso: in questa stagione il risultato delle sfide tra Sic e Dovi è di tre vittorie a due per il pilota della Gresini. «Ero stato tutta la gara in seconda posizione e lasciare ad Andrea il secondo gradino del podio mi scocciava, ho stretto i denti e ci sono riuscito. E’ stato bello! Sul circuito di Sepang in 250 non ho mai vinto ma negli ultimi due anni sono sempre salito sul podio e soprattutto nei test invernali d’inizio anno sono stato velocissimo e quindi sono convinto di poter fare bene. Ci ho preso gusto nello stare davanti a lottare con i migliori e salire sul podio è veramente emozionante. Certo salire sul gradino più alto sarebbe ancora più bello e quindi ci proverò già domenica prossima nel Gran Premio della Malesia», ha concluso Simoncelli.

MotoGp, Pedrosa deluso dall’Australia pensa alla Malesia

In attesa di approdare in Malesia, Dani Pedrosa rivive il film del GP di Australia, chiuso per lo spagnolo con un deludente quarto posto. «E’ stata davvero dura a Phillip Island, non mi sono sentito tranquillo per tutto il fine settimana», ha dichiarato lo spagnolo della Honda Repsol. «Appena scattati dal via ho quasi perso l’equilibrio, arrivando a mettere il piede sinistro a terra proprio mentre i semafori si spegnevano, una partenza da dimenticare. Nelle prime tornate non ho girato come avrei voluto, poi per fortuna ho recuperato un po’. Ho superato Andrea Dovizioso e lottato per un po’ con lui, ma la gomma anteriore era molto consumata negli ultimi giri. Appena ho provato a spingere, ho sentito l’anteriore cedere, quindi è stato per me impossibile non farlo passare». Archiviato l’appuntamento in Australia con il trionfo del compagno di squadra Stoner e con la battaglia persa con l’altro pilota Repsol, Dovizioso, Pedrosa è insieme all’ex campiona del mondo in carica Lorenzo, il grande deluso della gara australiana. E questo quando sono passate appena due settimane dalla vittoria a Motegi«Voglio al più presto mettermi alle spalle questo weekend e spero di fare meglio in Malesia. Faccio comunque le mie congratulazioni a Casey per il suo titolo: è stato il più forte in questa stagione, sempre sul podio, senza errori, quindi se lo merita», ha chiuso l’hondista.

MotoGp, in Australia il miglior week end della stagione della Ducati Pramac Racing

Il GP di Australia è stato decisamente positivo per la coppia di piloti della Ducati Pramac Racing, con il francese Randy De Puniet che ha chiuso al sesto posto, suo miglior risultato stagionale e Loris Capirossi che ha terminato la gara nella Top 10 nonostante il recente infortunio alla spalla«Sono partito bene ma dopo qualche giro, tra il dolore alla spalla e il tempo in continuo cambiamento, ho cercato di gestire la gara con l’obiettivo di portarla a termine», ha dichiarato Capirossi.«Negli ultimi quattro giri ho sentito l’arrivo di un forte acquazzone proprio prima del rettilineo, e quindi ho pensato fosse opportuno entrare ai box per cambiare moto. Purtroppo non si è rilevata la scelta giusta perché avrei probabilmente potuto terminare la gara un paio di posizioni più avanti, ma il nono posto è comunque soddisfacente viste le mie condizioni fisiche». Anche Randy De Puniet si è detto molto soddisfatto della sua in Australia, nonostante un lungo nei primi giri che ha rischiato di compromettere il suo gran premio: «Sono molto contento della giornata di gara, nelle qualifiche siamo stati molto sfortunati ma in gara le cose sono girate a nostro favore. All’inizio ho perso un po’ di tempo per superare Loris, ma una volta sorpassato, mentre cercavo di raggiungere Edwards e Hayden, un po’ di pioggia mi ha