Bayliss: “Superbike? No, meglio il volante”

troy-bayliss-v8Troy Bayliss si dà all’automobilismo. Il talentuoso centauro, ex motociclista australiano, ha deciso di riprendere confidenza con il mondo dei motori ma lo fa al volante di un’auto.

Dopo aver vinto tre Mondiali in sella alla Ducati nella Superbike esce allo scoperto in una intervista rilasciata al Corriere della Sera. In bella evidenza il fatto che Bayliss, ritiratosi lo scorso anno quando era ancora all’apice della carriera – nonostante la veneranda età, il motociclista è classe 1969 – abbia preferito fino ad ora dedicarsi a tempo pieno alla famiglia. Ora, però, la voglia di gareggiare è tornata ad avere il sopravvento e lo spiega in maniera chiarissima:

“Sto bene, davvero, sono sereno. Non mi manca tanto la moto. Ma mi manca davvero la vittoria, di quella proprio non riesco a fare a meno”.

La ricerca della competizione, dunque: ecco la fiammella che non si spegne mai nell’animo di un professionista con anni di trascorso in sella a una moto. Il suo futuro prossimo, si diceva, è al volante di un’auto: Bayliss prenderà infatti parte al campionato nazionale australiano. Tanto così, per tornare a essere il numero uno. Recente il suo impegno sulla Holden Commodore preparata dal Paul Morris Motorsports nel V8 Supercars (dove correrà stabilmente nel 2010).

Bathurst, nel corso di un weekend sicuramente impegnativo per tutti i ragazzi del team, è l’appuntamento forse più importante di tutta la stagione. Per me sarà una bella occasione per fare esperienza, dovrò prender confidenza con la macchina e con il circuito nello stesso momento. Io mi sento pronto, anche se mi sarebbe piaciuto percorrere più chilometri a Phillip Island per conoscer meglio la vettura e la categoria. Il mio obiettivo? Fare un ulteriore passo in avanti nella conoscenza della mia Holden, di modo che per il prossimo anno sarà più facile il passaggio da 2 a 4 ruote”.

A noi viene il magone: saperlo nel circo dei motori e non trovarlo in lotta nel corso di un Motomondiale…

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