Stoner, tre volte di fila a Phillip Island sono un record. Nel 2010 l’avversario da battere?

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stoner-rossi-phillip-islandLa vittoria di Phillip Island regala a Casey Stoner un frammento di posto nella Storia del motomondiale, visto che il successo sulla pista australiana fa il paio con le due affermazioni precedenti e consecutive dell’australiano sul circuito di casa.

Mai nessuno come lui: un contentino, visto che Stoner non può pensare in alcun modo di competere per la vittoria del Mondiale 2009, discorso quasi archiviato da Valentino Rossi che, grazie alla seconda piazza conquistata in Australia, si è sbarazzato in maniera pressochè definitiva dell’ombra di Jorge Lorenzo, unico in grado di intaccare la marcia trionfale del Dottore.

Casey Stoner, ovvero uno dei più grandi talenti che la MotoGp abbia sfornato negli ultimi anni, paga in maniera ovvia la pausa decisa a cavallo tra prima e seconda parte di stagione: non avesse saltato tre gran premi consecutivi, a quest’ora forse parleremmo di ben altro. Tant’è.

Per ora il 24enne nativo di Southport (compleanno festeggiato lo scorso 16 ottobre e culminato con l’affermazione in gara) si gode quel che c’è e ha una forte sensazione: che l 2010 possa essere per lui l’anno buono. Per bissare, a suon di vittorie di gara, il Mondiale già vinto nel 2007. E’ lui, eccezion fatta per Nicky Hayden, che però riuscì a farlo avvantaggiandosi della scarsa condizione di forma del pesarese, l’unico ad aver mostrato il lato quasi umano di Valentino Rossi.

Che può essere battuto solo se all’avversario di turno gira tutto a meraviglia. Stoner è felice così, certo di poter difendere la terza posizione in classifica mondiale a scapito di un Dani Pedrosa mai remissivo ma in grado di farsi del male da solo come pochi altri. Lo Stoner del giorno dopo è un pieno di energia:

“Dopo esserci scaldati con il secondo posto in Portogallo, questa gara è stata fantastica, sono stato in perfette condizioni fisiche dall’inizio alla fine della gara, e sono felicissimo di come siano andate le cose, in particolare con il mio corpo. È molto bello tornare a vincere qui, voglio ringraziare Marlboro per avermi permesso di utilizzare questa livrea e tutti coloro che mi hanno supportato. Fare tre su tre è un bel modo per chiudere quest’annata. Non è stato un anno per lottare per il titolo e questo è un grande dispiacere, ma alla fine abbiamo fatto qualche bella corsa e imparato parecchio quindi non tutto è andato male”.

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