MotoGp, al Sachsenring si rivede Capirex

Dopo aver saltato le gare di Assen e del Mugello, Loris Capirossi ritorna alle gare, con il Pramac Racing Team, consentendo al suo team di tornare al gran completo in vista del nono appuntamento del motomondiale, che si disputerà nel circuito del Sachsenring per il Gran Premio di Germania. Il pilota italiano é ancora alle prese con la fisioterapia in questi giorni, per cercare di recuperare il maggior numero di forze necessarie per affrontare al meglio il week end tedesco, dopo l’infortunio di Le Mans. “Ancora non sto benissimo, ma ho ancora due giorni di fisioterapia per recuperare un po’ di condizione – ammette Loris Capirossi – Sarà positivo il fatto di tornare in pista subito, ma il mio obiettivo e’ quello di tornare al 100% per Laguna Seca. Perdere la gara del Mugello e’ stata una grande sofferenza per me, ci tenevo molto. Adesso voglio voltare pagina e tornare in pista. La Desmosedici è mia e la guido solo io”.

Quella di domenica, sarà una gara particolare anche per l’altro pilota del team Pramac Racing, il francese Randy De Puniet, che proprio lo scorso anno sul tracciato del Sachsenring, fu vittima di una bruttissima caduta dalla sua moto, che gli provocò la frattura di tibia e perone. Il circuito tedesco, situato a circa cento chilometri da Dresda, è il secondo tracciato più corto del calendario del Campionato del Mondo MotoGP dopo quello americano di Laguna Seca, e viste le diverse curve e i continui cambi di direzione e’ tra l’altro anche uno dei più lenti. “Il circuito del Sachsenring mi piace, nonostante mi ricordi il brutto incidente dell’anno scorso che mi costò la frattura di tibia e perone – spiega il francese – Credo che le caratteristiche del circuito si sposino con quelle della nostra moto, sono quindi convinto di poter far bene. Settimana scorsa abbiamo lavorato duro in occasione dei test; spero che i risultati possano essere positivi”.

MotoGP, Hayden alla Ducati: “Il Sachsenring mi piace”

L’animo combattivo della Ducati è anche quello di Nicky Hayden, compagno di scuderia di Valentino Rossi, anche egli determinato a invertire la sorte non propriamente benevola di questa parte di mondiale.

La MotoGP non sta esaltando le qualità del centauro a stelle e strisce per via di un ritardo evidente da parte della moto rispetto alle dirette avversarie ma Hayden è convinto che dalla Germania si possa invertire il trend:

MotoGP, Rossi verso il Sachsenring: “Ducati, servono gli straordinari”

Nessuna tregua per Valentino Rossi e la Ducati che, in virtù del ritardo ancora evidente rispetto a Honda e Yamaha, non possono permettersi di stare Fermi neppure un giorno. Straordinari in vista dell’appuntamento di MotoGP del fine settimana, in scena al Sachsenring.

Sebbene le speranze di tutti gli appassionati fossero univocamente proiettate a vedere una due ruote, la Rossa made in Italy, già vincente con in sella il centauro più grande di tutti i tempi, la prima pare di stagione ha svelato l’amara verità: manca ancora tanto per poter celebrare nella maniera migliore l’accoppiata di casa nostra. Le parole del Dottore lasciano intuire quanto sia, il 46, impegnato nel tentative di ridurre il gap:

“Abbiamo bisogno di lavorare il più possibile sulla messa a punto prima della gara. Al Mugello abbiamo iniziato a lavorare in una direzione per il set up che non avevamo mai provato prima ma lo abbiamo fatto domenica nel warm-up e quindi non ci abbiamo potuto dedicare molto tempo”.

Non fatica, Rossi, a tornare con I pensieri sui problemi che ne hanno condizionato la gara nel corso del gran premio d’Italia – in cui ha trionfato l’acerrimo rivale Jorge Lorenzo – e si sofferma su particolari tecnici evidenziati dalla moto:

MotoGp, la Honda lotterà per il podio anche al Sachsenring

Domenica il calendario del Motomondiale porta in programma il nono appuntamento stagionale della stagione 2011. Sul circuito del Sachsenring, in Germania, i piloti tornano a sfidarsi dopo il Gran Premio dItalia del Mugello. E la Repsol Honda si candida al nuovo appuntamento presentando un Casey Stoner primo in classifica, Andrea Dovizioso terzo ed un Pedrosa indietro, a causa del grave infortunio posto Le Mans, ma finalmente in recupero. “Sono contento di andare al Sachsenring, un circuito dove ho sempre ottenuto dei buoni risultati. La pista è molto stretta e tecnica e richiede uno stile di guida diverso ed una messa a punto differente rispetto al Mugello – le parole di StonerLe gomme vengono molto stressate su un solo lato perché la maggior parte delle curve sono a sinistra. Occorre lavorare molto per trovare un corretto set up ed avere un buon passo gara. Mi piace molto questo gran premio, l’atmosfera èincredibile e la campagna che circonda il circuito èmolto bella. Siamo sempre stati veloci  e penso che anche quest’anno potremo essere competitivi“.

Alquanto fiducioso e motivato si presenta anche Andrea Dovizioso, terzo nella classifica generale con 119 punti. “Arriviamo in Germania molto carichi. Il secondo posto davanti al pubblico italiano al Mugello mi ha dato una motivazione in più per continuare a lavorare e a migliorare gara dopo gara. I test del lunedì, poi, sono stati un’occasione importante per affinare la messa a punto della moto e provare un nuovo forcellone – ha detto il pilota italiano – Abbiamo trovato un buon feeling e i tempi sono venuti più facilmente. Sono contento di andare al Sachsenring, c’è sempre una bella atmosfera e la gara e’ seguita da tanti spettatori. Il tracciato tedesco è completamente diverso dal Mugello, e’ una pista abbastanza corta con una prima parte molto lenta, seguita da una seconda molto veloce. Contiamo di lavorare bene fin dal primo turno come abbiamo fatto al Mugello. Iniziare con il giusto passo è fondamentale per preparare al meglio l’assetto della moto per la gara. Sono molto motivato, siamo terzi in campionato e vogliamo continuare a guadagnare punti importanti“.

Infine Pedrosa, si é detto convinto di poter risalire la classifica dopo l’infortunio. “La gara al Mugello è stata molto positiva perché dopo un lungo periodo lontano dalle corse, ho visto che non ho perso la capacita’ di essere veloce – ha detto lo spagnolo – Devo riprendere tono e forma fisica e questa settimana mi sono allenato molto. Ho sempre fatto delle belle gare al Sachsenring ed è piacevole arrivare in una pista dove sai che puoi fare bene. All’opposto del Mugello, al Sachsenring ci sono molte curve a sinistra e questo mi può aiutare. Lo scorso anno abbiamo disputato una bella gara e spero di fare nuovamente un buon lavoro durante le prove. Spero che vada tutto bene e di potermela giocare in gara“.

MotoGp, Edwards e Crutchlow verso il Sachsenring

Il pilota americano Colin Edwards vuole migliorare la sua posizione nella classifica generale dopo essere andato a punti in ben sei delle sette gare sin qui disputate in questo 2011. Edwards vuole dunque ottenere il massimo nell’ultimo Gp europeo in vista di quello che sarà uno dei momenti più importanti per lui in calendario, ovvero il GP di Laguna Seca del 24 luglio. Nella sua carriera, il miglior piazzamento ottenuto al Sachsenring è stato il quarto posto del 2007 e l’obiettivo sarà eguagliare o provare addirittua a migliorare tale risultato. Per l’esordiente Cal Crutchlow invece, quella del Sachsenring sarà l’ennesima sfida su un circuito per lui del tutto nuovo. Il 25enne cercherà anche il riscatto dopo gli sfortunati epiloghi delle gare di Assen e del Mugello.

Colin Edwards, Monster Yamaha Tech 3: Le ultime due gare non sono state fantastiche, e possiamo incolpare una scelta di gomme errata in entrambi i casi. Ora però bisogna concentrarsi sulla gara del fine settimana. Questa è una pista particolare con molte curve a sinistra, ma il telaio di quest’anno è decisamente migliorato rispetto a quello della passata stagione e quindi dovrebbe essere più semplice affrontare i tratti più stretti e tortuosi. La pausa post Mugello è stata fondamentale per la mia condizione fisica: ho avuto modo di riposarmi e far sparire il dolore intorno alle costole nella parte destra del corpo. Mi renderò conto dei miglioramenti solo una volta salito in sella alla moto venerdì, ma sento comunque di aver fatto dei passi in avanti rispetto al Mugello. Il Sachsenring è un circuito interessante e i tifosi tedeschi sono dei veri amanti della MotoGP, quindi speriamo di offrire loro un bello spettacolo“.

Cal Crutchlow, Monster Yamaha Tech 3: Come molte delle altre piste di questo 2011, non ho mai avuto modo di girare qui prima d’ora anche se, guardando dalla TV, il Sachsenring sembra un circuito molto interessante e non vedo l’ora di scendere in pista venerdì. Il tracciato è per lo più composto da curve a sinistra ma non penso che la clavicola fratturata a Silverstone possa rivestire un problema per me. Spero che le condizioni altalenanti che hanno caratterizzato i precedenti appuntamenti ci concedano una pausa, così da permetterci un buon lavoro sul set-up della moto. Nelle ultime gare ho notato una mancanza di feeling con l’anteriore con temperature elevate, e spero quindi si creino queste condizioni per cercare una soluzione al problema. Sono fiducioso e l’obiettivo che mi sono prefissato per questa gara è chiudere fra i primi dieci“.

MotoGP, Lorenzo a secco al Sachsenring: “Yamaha, in Germania per il podio”

Si è entrati nella settimana che porta verso il week end di competizione in Germania, con appuntamento presso il Sachsenring: motoGP pronta, Yamaha inferocita per la vofglia matta di mettere in archivio il divario ancora presente tra la moto campione del mondo e la Honda capitanata da Casey Stoner.

A ridurre la differenza di prestazioni, finora, ci ha pensato Jorge Lorenzo che ha sfornato prestazioni da incorniciare con cui è riuscito a stare a ruota dell’australiano. Lorenzo deve recuperare 19 punti in classifica al leader della Honda ufficiale e sulla pista tedesca non ha mai vinto:

MotoGP, rientra Rossi e lo share vola. 5,5 milioni di telespettatori per il Gp di Germania

Valentino-Rossi-006Grazie al rientro anticipato di Valentino Rossi nel Gran Premio di Germania sul tracciato del Sachsnering, lo spettacolo e l’appeal fanno ritorno nella MotoGp, con il Mondiale che prende una sana boccata di ossigeno e fa ritorno a livelli di ascolto più consoni al suo bacino d’utenza. D’altronde il rientro del “Dottore” a sole sei settimane dal terribile infortunio del Mugello, è coinciso anche con il ritorno dello spettacolo in pista, dopo gli ultimi tre Gran Premi alquanto piatti e monotematici, con lo spagnolo Lorenzo sempre vittorioso in solitaria. E così é stata la corsa del Sachsenring a diventare l’evento più visto della giornata: in una nota Mediaset comunica che ben 5.517.000 telespettatori, con uno share del 43,50% sul target commerciale, hanno seguito le imprese del centauro di Tavullia.  E nell’ultimo giro, dove si é vissuta la fase più intensa del duello tra Rossi e Casey Stoner per il terzo posto, si è addirittura raggiunto un picco di 6.139.000 telespettatori e del 49,26% di share sul pubblico attivo. Bene anche gli ascolti della Moto2 e della classe 125.

La classifica aggiornata della MotoGp – Diamo ora uno sguardo alla classifica piloti della Motogp 2010 dopo il Gran Premio di Germania che si è corso ieri sul circuito del Sachsenring. Jorge Lorenzo mantiene inalterata la sua leadership nel Motomondiale 2010 con 185 punti . Secondo posto per lo spagnolo Dani Pedrosa su Honda (a 47 punti) che ha vinto il Gran Premio di Germania. Valentino Rossi, invece, con il suo quarto posto nel Gran Premio di ieri passa dal settimo al sesto posto in classifica.

Ecco i primi dieci piloti della classifica piloti della Motogp 2010:

1. Jorge Lorenzo – Fiat Yamaha – 185 punti

2. Dani Pedrosa – Repsol Honda – 138 punti

3. Andrea Dovizioso – Repsol Honda – 102 punti

4. Casey Stoner – Ducati – 83 punti

5. Nicky Hayden – Ducati – 78 punti

6. Valentino Rossi – Fiat Yamaha – 74 punti

7. Randy De Puniet – LCR Honda Motogp – 69 punti

8. Ben Spies – Monster Yamaha Tech 3 – 67 punti

9. Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – 49 punti

10. Marco Melandri – San Carlo Honda Gresini – 45 punti

L’appuntamento con un nuovo Gran Premio della Motogp 2010 è previsto per il 25 luglio prossimo: si corre negli Usa a Laguna Seca.

MotoGp, al Sachsenring torna a trionfare Pedrosa davanti a Lorenzo. Stoner terzo, Rossi chiude con uno storico quarto posto

n512471_pedrosa01_10_slideshowAnche nella categoria della MotoGp, succede un po’ di tutto durante l’eni Motorrad Grand Prix Deutschland, gara che segna lo storico ritorno in pista del Campione del Mondo in carica Valentino Rossi. L’italiano chiuderà alla fine con un quarto posto incredibile dopo una gara nella quale ha regalato emozioni fino all’ultima curva, pur perdendo il confronto con Casey Stoner e, di conseguenza, il podio.

La svolta della gara purtroppo arriva con l’incidente di Randy de Puniet (che riporterà la frattura della tibia) dopo soli nove giri, nel quale cadranno vittime anche gli spagnoli Alvaro Bautista e Aleix Espargaró. Ovviamente scattano le bandiere rosse e la gara viene prima sospesa per poi ripetere con una seconda partenza nella quale mancheranno tutti e tre i piloti coinvolti nella caduta.

Alla fine vince Dani Pedrosa su Repsol Honda, dimostrando, per la seconda volta in stagione dopo la gara del Mugello, di essere il più accreditato e vero rivale di Jorge Lorenzo, comunque giunto sul traguardo secondo e sempre più aggrappato ad una classifica generale che non può che continuare a sorridergli. La sfida tra i due spagnoli non regala grandi emozioni, visto che dura solo il tempo di qualche giro, fino a quando il pilota del team Fiat Yamaha decide di “accontentarsi”, per una volta, della seconda piazza. Come detto sul podio ci va Casey Stoner. Per l’australiano si tratta del secondo terzo posto stagionale, ma anche in questa occasione probabilmente egli stesso si aspettava finalmente di poter competere con i primi della classe. Con Rossi quarto sorridono anche Andrea Dovizioso (Repsol Honda) e soprattutto Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) che completano una top six per metà, anche se la seconda parte, tutta italiana. Con questo risultato Simoncelli recupera anche qualche punto nella classifica rookies nei confronti di Spies oggi solo . In una gara che ha visto solo 12 piloti al traguardo (Bautista, Espargaró, De Puniet e Edwards costretti al ritiro) c’è spazio anche per la 12ª posizione, anche se ultima, di Alex De Angelis, al ritorno in MotoGP con il team Interwetten MotoGP.

Motomondiale, Elias vince al Sachsenring nella Moto2 blindando il primato in classifica generale. Nella 125cc Marquez eguaglia il record di vittorie di Rossi del 1997

n512462_ELIAS01_0_previewUna mezza ecatombe. Questo il commento a margine del Gp di Germania per la Moto2 sul tracciato del Sachsenring, che vede il ritorno alla vittoria di Toni Elias. Raffaele De Rosa, Hector Faubel, Lukas Pesek, Joan Olivé e Ricky Cardus alla partenza finiscono al suolo alla prima curva, mentre i piloti del team Fimmco Speed Up Gabor Talmacsi e Andrea Iannone, favoriti, comandano il gruppo. Subito dopo cade anche il vincitore della gara di Montmeló Yuki Takahashi (Tech3 Racing).

Ma non è finita qui. Perché cade anche Julian Simon che perde aderenza in una delle poche curve verso sinistra. Lo spagnolo finisce per lasciare così la terza posizione provvisoria a Simone Corsi (JiR Moto2). Nel frattempo, il ritmo di gara di Andrea Iannone sembra, ancora una volta, irraggiungibile anche per il suo compagno di squadra Talmacsi. Ma le cadute non si arrestano: fuori anche Arne Tode, che partiva dalla seconda piazza sulla griglia, Alex Debon (Areoport de Castellò) e Sergio Gadea (Tenerife 40 Pons). Lascia la gara anche Tom Luthi (Intewetten Moriwaki), mentre davanti inizia una buona rimonta Toni Elias, che passa dalla settima alla terza posizione ma è ancora distante 7” dalla testa della corsa. Quando mancano 11 giri dal termine, l’accoppiata EliasCorsi raggiunge e supera agilmente Gabor Talmacsi. Iannone perde terreno, con il vantaggio che si riduce a soli 2 secondi di vantaggio con parecchi chilometri ancora da correre. Intanto abbandona la corsa anche Simone Corsi dopo una caduta alla curva 12.

Ma dopo sole cinque tornate, ecco che accade l’imprevedibile: Elias passa prima Corsi e poi Iannone e si piazza davanti a tutti, mentre l’abruzzese prova a rispondere rimanendo attaccato alla ruota dello spagnolo. Dietro arriva un’altra grande rimonta: questa volta l’autore è Rolfo che supera Talmacsi e agguanta la terza posizione che vuol dire podio.

La gara non cambierà più il suo copione: Elias rincara così la propria supremazia in classifica generale con una vittoria spettacolare grazie ad una super rimonta ai danni di Andrea Iannone che con questo podio raggiunge la terza piazza nella classifica mondiale. Il podio è completato da Roberto Rolfo (Italtrans STR) che vince il duello con un rientrante Fonzi Nieto solo nell’ultimo giro. Karel Abraham (Cardion AB) e Gabor Talmacsi (Fimmco Speed Up) completano la top six.

 

n512435_emarquez1_previewIn 125 continua il dominio di Marquez – Il Gp di Germania della 125 regala emozioni sin dalla partenza con la buona partenza di Bradley Smith su Bancaja Aspar, mentre l’incredibile uscita dai blocchi dei piloti di casa Jonas Folger (Ongetta Racing) e Marcel Schrotter (Interwetten Honda) che sfruttano una scelta di gomme meno “coraggiosa” provano subito la fuga. Subito fuori invece Luis Salom (Stipa Molenaar) per problemi meccanici, Alberto Moncayo (Andalucia Cajasol) per una caduta e Marco Ravaioli. La fuga tedesca dura però solo sette giri, visto che Marquez ed Espargaró iniziano la loro solita sfida per la vittoria e per la leadership del mondiale quando mancano 20 giri dal termine. Staccati tutti gli altri con Krummenacher, Rabat e Smith a giocarsi il terzo gradino del podio. Si ritirano anche le wildcard Fritz e Hubsch.

È dunque ancora duello totale tra il pilota del Red Bull Ajo Motorsport e il pilota del Tuenti Racing numero 44, che a nove giri dal termine vantano addirittura ben 21” netti sul gruppetto in lotta per la terza posizione, che si ingrossa con l’arrivo di Koyama e Cortese. Proseguono ancora numerose invece le cadute con Martin, Iwema, Grotzkyj e Finsterbusch che si aggiungono ad una lista già importante.

A tre giri dal termine cade anche Randy Krummenacher (Stipa Molenaar) all’altezza della curva 1: ma pochi secondi dopo Pol Espargaró sul rettilineo a 200 km/h tocca l’erba sintetica e finisce al suolo in un incidente spettacolare ed è costretto al ritiro.

Al quel punto diventa tutto sin troppo facile per Marc Marquez che va così a conquistare la quinta vittoria consecutiva e con 157 punti entra nella pausa estiva come leader indiscusso della classifica generale e 26 punti di vantaggio proprio su Pol Espargaró. Solo un giovanissimo Valentino Rossi nel 1997 era riuscito nell’impresa di conquistare cinque vittorie consecutive nell’ottavo di litro. Sul podio finiscono anche il giapponese del Racing Team Germany Tomoyoshi Koyama e il pilota di casa dell’Avant Mitsubishi Ajo Sandro Cortese, bravo a superare Esteve Rabat nell’ultima curva prima del traguardo. Smith (Bancaja Aspar) completa la top five. Con questa vittoria la Derbi si porta a 100 vittorie nella storia del Campionato del Mondo.

MotoGp, Gran Premio di Germania: Lorenzo centra la pole al Sachsenring. Rossi ottimo quinto posto

n512416_group02_9.preview_bigE’ stata una sessione qualifiche col brivido quella vissuta nel pomeriggio durante l’eni Motorrad Grand Prix: la rottura del motore da parte dello spagnolo Jorge Lorenzo ha infatti creato non pochi problemi in pista. Un incendio improvviso al motore dello spagnolo sul rettilineo principale del circuito del Sachsenring, con la conseguente pericolosissima perdita d’olio della Fiat Yamaha numero 99, costretto alla caduto sul tracciato prima Ben Spies e subito dopo Randy De Puniet. Ma se per l’americano la caduta non ha comportato delle conseguenze fisiche importanti (rientrerà in pista e chiuderà 13º), per il francese del team LCR (comunque 7º) è stata necessaria una visita alla clinica mobile, cosa che mette in forte dubbio la sua presenza nella gara di domani. L’inevitabile bandiera rossa ha poi finito per fermare la sessione per poco più di venti minuti, e al rientro in pista i soli Jorge Lorenzo e Casey Stoner sono in grado di correre andando sotto la barriera dell’1’21.948 registrato dallo spagnolo della Honda Dani Pedrosa nella prima parte della sessione. Sarà dunque questa la prima fila con Lorenzo che ha conquistato la quarta pole stagionale e consecutiva. Andrea Dovizioso ritrova rinnovata fiducia nei mezzi e nei tempi, che domani aprirà una seconda fila quanto mai atipica, nella quale ritroviamo anche il “Dottore” Valentino Rossi. L’italiano del team Fiat Yamaha infatti, al rientro dopo l’infortunio, si é fermato a 578 millesimi dalla vetta. Al loro fianco ci sarà anche Hector Barberá alla miglior qualifica nella sua carriera nella classe regina. Nel finale da registrare la caduta di Alex De Angelis con la Interwetten MotoGP Honda. Nessun problema per lui.

Lorenzo si scusa – “Sono mortificato per le cadute di Ben Spies e Randy de Puniet, soprattutto per l’infortunio di Randy, ma la buona notizia è che entrambi domani ci saranno“. Lo spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, si é voluto scusare con i suoi colleghi per aver causato la caduta dei due piloti (Ben Spies e Randy De Puniet) a causa di una perdita d’olio della sua Yamaha per via dell’incendio del motore della sua M1, in una delle sessioni di qualifica più combattute della stagione 2010. Lorenzo si era infatti anche avvicinato al box del francese e dell’americano durante l’interruzione della sessione per chiedere scusa a seguito di un incidente che fatica a spiegare egli stesso. “Da quando è stata inserita la nuova regola sui motori era sempre andato tutto bene, ma oggi ho avuto problemi e devo riconoscere che sono rimasto sorpreso quando nel rettilineo la moto ha preso fuoco e sono stato costretto a fermarmi contro il muro“.

GRIGLIA DI PARTENZA MOTOGP
1. Jorge Lorenzo (ESP/Yamaha) 1:21.817
2. Casey Stoner (AUS/Ducati) a 0.024
3. Dani Pedrosa (ESP/Honda) 0.131
4. Andrea Dovizioso (ITA/Honda) 0.446
5. Valentino Rossi (ITA/Yamaha) 0.578
6. Hector Barbera (ESP/Ducati) 0.637
7. Randy de Puniet (FRA/Honda) 0.793
8. Marco Simoncelli (ITA/Honda) 0.807
9. Aleix Esparagaro (ESP/Ducati) 1.093
10. Marco Melandri (ITA/Honda) 1.100
11. Mika Kallio (FIN/Ducati) 1.144
12. Colin Edwards (USA/Yamaha) 1.209
13. Ben Spies (USA/Yamaha) 1.211
14. Loris Capirossi (ITA/Suzuki) 1.223
15. Nicky Hayden (USA/Ducati) 1.273
16. Alvaro Bautista (ESP/Suzuki) 1.376
17. Alex de Angelis (SMR/Honda) 1.698

Motomondiale, Gp di Germania: al Sachsenring Iannone centra la pole in Moto2. Marc Marquez domina nella 125

n512360_IANNONE01_8.previewLa Moto2 é ancora una volta nel segno di Andrea Iannone. Per il pilota italiano, quella centrata sul tracciato tedesco del Sachsenring é la settima pole in carriera, la quarta in questa stagione, la terza consecutiva per un Andrea Iannone davvero in grande spolvero. L’abruzzese del team Fimmco Speed Up sembra infatti aver trovato il feeling perfetto con il suo prototipo 600 e i anche i tempi registrati quest’oggi parlano per lui. Unico in grado di correre scendendo sotto la barriera dell’1’25, il numero 29 punta a regalarsi la terza vittoria di questo 2010 e per poi rientrare dopo la pausa estiva sempre più vicino alla leadership della classifica. Dietro al trionfatore di Mugello, Assen e, perché no, Catalunya, secondo a sorpresa é il pilota di casa Arne Tode. L’alfiere del team Racing team Germany, la cui due giorni trascorsa ad Aragon come collaudatore Suter ha sicuramente fatto bene, addirittura precederà il duo spagnolo formato dal leader del Mondiale Toni Elias (Gresini Racing) e dal Campione del Mondo in carica classe 125 Julian Simon (Mapfre Aspar). I primi tre rivali, peraltro vicinissimi tra loro, accusano però quasi 7 decimi da Iannone. Gabor Talmacsi (Fimmco Speed Up), Simone Corsi (JiR Moto2), Stefan Bradl (Viessmann Kiefer Racing) e Shoya Tomizawa (Technomag-CIP) completano la top eight. Tre le cadute della sessione qualifiche: Ricky Cardus, nuovo pilota del Maquinza Team, Toni Elias (Gresini Racing) e Jules Cluzel (Forward Racing).

n512337_marquez1_3.previewMarquez ancora in pole nella 125 – Il pilota spagnolo Marc Marquez sembra davvero indistruttibile. Nonostante la caduta di questa mattina, le condizioni meteo incerte e le particolari caratteristiche del circuito del Sachsenring non hanno allontanato Marquez dalla “solita” prima posizione nella classe 125 con lo spagnolo della Red Bull Ajo Motorsport che anche domani partirà dalla pole position nell’eni Motorrad Grand Prix Deutschland. Per il numero 93 si tratta dunque dell’ottava pole in carriera, la sesta stagionale. Il Gran Premio di Germania potrebbe infatti trasformarsi in un vero e proprio trionfo per il giovanissimo pilota, visto che vincendo, centrerebbe l’obiettivo di mantenere la leadership del Campionato durante la pausa e inoltre eguagliare il record di Rossi per vittorie consecutive nell’ottavo di litro. Il suo principale rivale per il titolo,  Pol Espargaró, ci ha provato in tutti i modi a scippare allo spagnolo la leadership, ma anche questa volta è stato costretto ad “accontentarsi” della seconda posizione, rimandando ancora una volta l’appuntamento con la pole position nel 2010. Prima fila completata poi da Bradley Smith (Bancaja Aspar) e Sandro Cortese (Avant Mitsubishi Ajo). Randy Krummenacher (STIPA-Molenaar Racing), Efren Vazquez (Tuenti Racing), Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany) e Johann Zarco (WTR San Marino Team) completano la seconda fila.

Moto Gp, Gran Premio di Germania: Pedrosa primo nelle libere, Stoner secondo. Sorpresa Rossi 7° con Lorenzo “solo” 6°…

n512255_PEDROSA02_4.preview_bigNeanche il tempo di tornare in pista, che già Valentino Rossi sorprende tutti e torna a far parlare di sé. Insomma, tutto sembra riavviarsi verso una normalità che nell’ultimo mese é mancata “quasi” a tutti. Nella sessione delle prove libere del venerdì del Gran Premio di Germania sul circuito dello Sachsenring, il Campione del Mondo in carica si é dimostrato di fatto, subito competitivo sul singolo giro, trovando anche la vetta della classifica dei tempi nei primi dieci minuti e chiudendo alla fine settimo, a 723 millesimi dalla miglior crono.
Davanti al pilota italiano, che non si è affatto risparmiato in termini di giri (alla fine saranno ben 29), lo spagnolo Dani Pedrosa su Repsol Honda torna finalmente ad essere competitivo sin dal venerdì, facendo segnare il miglior tempo della sessione (1’22.521), precedendo l’australiano Casey Stoner su Ducati, prossimo probabile compagno di squadra dello spagnolo. Il numero 26 del team ufficiale HRC stacca sul traguardo l’australiano del team Ducati per 199 millesimi. Gli americani Nicky Hayden e Ben Spies, bravo a ritrovare subito il ritmo dopo un’uscita di pista ad inizio sessione, chiudono in terza e quarta posizione. Il numero 69 del team Ducati si é fermato a poco più di 4 decimi, mentre il texano del Monter Yamaha Tech3 accusa un ritardo di 6 decimi netti. Con Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) proprio nell’ultimo giro a disposizione, la notizia vera riguarda Jorge Lorenzo addirittura sesto e solo 20 millesimi più rapido del suo compagno di squadra Valentino. Randy De Puniet (LCR Honda), Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini) e Andrea Dovizioso (Repsol Honda) completano la top ten virtuale, mentre Alex De Angelis al rientro dopo l’infortunioé ultimo e accusa poco più di 1,5 secondi da Pedrosa.

Rossi contento – “La caviglia e la gamba fanno un pò male, ma sono molto soddisfatto. Sono veramente felice, soprattutto perchè sono molto più agile sulla moto rispetto a quanto lo ero nei test. Mi sento abbastanza fiducioso in sella, anche la spalla sta bene e non mi da problemi. Ora avverto un pò di dolore alla gamba e alla caviglia ma non va così male. Oggi sono stato in grado di fare una serie di giri consecutivi, sono stato abbastanza veloce. Le cose sembrano funzionare“.

n512252_ROSSI06_0.preview_bigTuta e scarponi speciali per il Dottore – Intanto, dopo che a seguito dell’incidente al Mugello per Valentino Rossi iniziò la lunga fase di riabilitazione, per l’azienda Dainese prese il via quella di progettazione e sviluppo di un equipaggiamento tecnico speciale che potesse permettere al campione di Tavullia di tornare a correre nelle condizioni più sicure e rapide possibili. Infatti, già durante il primissimo test di Misano dello scorso 7 luglio scorso, il “Dottore” provò una nuova tuta e dei nuovi stivali modificati, che furono giudicati ottimi dal pilota stesso sia dal punto di vista della protezione che del comfort. I tecnici di D-tec (Dainese Technology Center) hanno quindi continuato il loro lavoro per perfezionare i dettagli in vista del secondo test di Brno e soprattutto per essere pronti nel sorprendente ritorno di Valentino in MotoGP al Sachsenring. Il numero 46 ha indossato già oggi nelle prove libere dell’eni Motorrad Grand Prix Deutschland la nuova tuta con il sistema D-air® racing. Le modifiche principali apportate riguardano in particolare la parte del gambale della tuta: infatti il classico paratibia in polipropilene è stato sostituito da uno in kevlar-carbonio e ne è stato inserito anche un secondo, a protezione del perone. Lo stesso Valentino poi, aveva anche chiesto in un secondo momento, che questa speciale protezione fosse integrata anche nella gamba sinistra della tuta. La circonferenza del gambale è stata poi allargata sia per alloggiare le nuove protezioni sia per consentire un più facile inserimento del nuovo stivale. Anche quest’ultimo, infatti, è stato leggermente allargato per garantire un maggior comfort alla gamba traumatizzata ed al quale è stata aggiunta un’ulteriore apertura laterale per facilitarne la calzata.

Motomondiale, Gp di Germania: Simone Corsi primo nelle libere della Moto2. Nella 125 Marquez é di un altro pianeta

n512248_CORSI01.preview_bigSessione di prove libere del venerdì alquanto movimentata per la Moto2. In un pomeriggio caratterizzato dalle cadute (saranno ben nove alla fine con l’aggiunta anche di un’uscita di pista) sono due i piloti che rimangono saldamente in sella alla propria moto e che si giocano la vetta della classifica dei milgiori tempi: Simone Corsi su JiR Moto2 e Gabor Talmacsi (Fimmco Speed Up), si sono infatti contesi la leadership di giornata fino all’ultimo giro, con l’italiano poi bravo ad imporsi con il tempo di 1’26.306. Dietro all’ungherese secondo, centra la terza piazza Alex Baldolini con il Caretta Technology Race Dept che accusa appena 306 millesimi di ritardo dal connazionale. Risultato importante per l’italiano, visto che si tratta del miglior piazzamento stagionale nelle libere, mentre alle sue spalle completa la top six il terzetto spagnolo formato da Julian Simon, Toni Elias e Alex Debon. Dunque tutti i migliori della Moto2, ad eccezione di Tom Luthi solo 15º, si ritrovano nelle prime dieci posizioni con Gadea, Rolfo, Tomizawa e Iannone che chiudono questa prima top ten virtuale del venerdì. Per quanto riguarda invece le nove cadute, apparentemente tutte senza conseguenze, gli involontari protagonisti sono stati: Toni Elias (Gresini Racing), Valentine Debise (WTR San Marino), Yuki Takahashi (Tech3 Racing), Julian Simon (Mapfre Aspar), Ratthapark Wilairot (Honda Thai Ptt), Joan Olivè e Kenny Noyes (Jack-Jones by Antonio Banderas) e Yonny Hernandez (Blusens STX).

n512223_MARQUEZ01_5.preview_bigNella 125 Marquez vola, Terol out – Le prime prove libere dell’eni Motorrad Grand Prix Deutschland si aprono con una cattiva notizia: Nico Terol infatti non prende parte a questa sessione, a causa dei forti dolori che il viaggio verso il Sachsenring ha accentuato all’altezza delle vertebre fratturate. Lo spagnolo é così costretto a lasciare, almeno per il momento, campo e pista libera agli spagnoli Marquez ed Espargaró: domani Terol prenderà una decisione definitiva su una sua presenza o meno nel Gp di Germania. E così, é nuovamente il giovane 17enne Marc Marquez a non lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione di rimettere il suo nome davanti a tutti nella classifica dei tempi, con la sua velocissima Derbi Red Bull Ajo Motorsport. Per lui il tempo di 1’27.435 con cui precede per ben 8 decimi proprio il primo rivale per il titolo Pol Espargaró (Tuenti Racing).
Efren Vazquez (Tuenti Racing) completa le prime tre posizioni, mentre i piloti di casa Jonas Folger (Ongetta Team) e Sandro Cortese (Avant Mithsubishi Ajo), insieme a Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany), chiudono la top six della 125. Con gli italiani ancora tutti lontani dalla top 10, da sottolineare l’ottava piazza di Bradley Smith, addirittura a più di un secondo e mezzo dalla vetta.

Moto Gp, alla scoperta del Sachsenring: circuito storico dal 1927

motogp_sachsenring_circuit_2Il cricuito del Sachsenring é situato a Hohenstein-Ernstthal, circa cento chilometri da Dresda, nella Sassonia tedesca che fino a pochi anni fa faceva parte della Germania Orientale. Il Sachsenring può vantare una lunga tradizione motociclistica avendo ospitato la prima gara di moto nel 1927. La prima volta in cui si corse sul tracciato del Sachsenring per il Gran Premio di Germania, fu nel calendario iridato del Motomondiale che risale al lontano 1961: da quel momento in poi il veloce circuito stradale tedesco, come era nelle sue origini, è finito per diventare uno degli appuntamenti più popolari di tutto il campionato. Si trattava però, proprio per via della sua velocità, di un circuito molto pericoloso: tanto che dal 1972 non è più stato sede di un GP. Completamente rinnovato, è rientrato nuovamente in calendario nel 1998, paradossalmente come una delle piste più lente, con una velocità media sul giro di 143 km/h. Con le ulteriori modifiche introdotte nel 2000, la velocità media è poi alita a 150 km/h, fino a raggiungere il limite attuale di 159 km/h dopo l’ultima revisione effettuata sul tracciato nel 2001. In ogni caso il percorso, che si corre in senso antiorario, rimane per tutta la sua prima parte alquanto stretto e tortuoso e richiede una buona prestazione del motore soprattutto ai medi regimi. Di contro, la sezione posteriore è molto veloce con lunghi curvoni (un pò come era negli anni 60′ e 70′), che richiedono una buona aderenza laterale delle gomme.

I dati del circuito
Record Ufficiale: Dani Pedrosa (Honda – 2009), 1’22.126– 160.918 Km/h
Best Pole: Casey Stoner (Ducati – 2008), 1’21.067 – 163.020 Km/h
Lunghezza Circuito: 3,671 km
Gara MotoGP 2010: 30 giri (110.130 km)
Orario gara MotoGP 2010: 14:00 Local Time
Numero di giri: 30
Distanza gara
: 110.130

PODIO 2009 : 1° Valentino Rossi, 2° Jorge Lorenzo, 3° Dani Pedrosa
POLE 2009: Valentino Rossi (Yamaha – 2008) 1’32.520 – 142.840 km/h