Il team manager Berti lancia Dovizioso: “Entrerà nella top five”

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doviziosoAndrea Dovizioso nei primi cinque piloti del mondo. È più che una speranza quella di Gianni Berti, team manager del pilota italiano della Repsol Honda che affronta la sua terza stagione in MotoGP, dopo l’esordio in Qatar del 2008. Secondo Berti, infatti, Dovizioso avrebbe le potenzialità per riuscire a rimanere alle spalle dei quattro migliori piloti del 2010. Chi siano, però, i “magnifici quattro” non è dato sapersi, anche se due di questi sono noti. Sicuramente la lotta per il titolo mondiale sarà una lotta a due tra Casey Stoner (autore di ottime prove nel finale del pre-stagione) e Valentino Rossi (sempre primo nei test a Sepang); gli altri due contendenti potrebbero essere Jorge Lorenzo, che sta ancora smaltendo il problema alla mano destra (fratturata a febbraio in un allenamento sulla moto da cross a Barcellona) e Dani Pedrosa, anche se lo spagnolo ha accusato qualche problema alla sospensione. Dovizioso dovrà però battere la concorrenza del nuovo arrivato Ben Spies che con la Yamaha Monster del team Tech 3 ha già dimostrato di essersi ambientato in MotoGP. L’italiano della Repsol Honda ha risposto con ottime prestazioni, soprattutto in Qatar dove i risultati sono stati positivi e per questo il team manager Berti è fiducioso che Dovizioso possa finalmente inserirsi per la lotta alla vittoria. “L’ultima sessione di test è stata molto impegnativa perché dovevamo provare molte cose, dagli assetti alle sospensioni – ha detto Berti –. Dovevamo adattarci allo stile di guida di Andrea e alla fine siamo rimasti tutti molto soddisfatti: abbiamo fatto importanti progressi e adesso tutto è pronto per il debutto in gara. Certo non siamo ancora al massimo: stiamo cercando di migliorare, perché per il podio dobbiamo lavorare e trovare la continuità in pista. Per questo dico che Andrea per ora può puntare ad entrare nella top five”. Per Dovizioso il quinto posto significherebbe eguagliare il record ottenuto nel 2008 con 174 punti iridati e la quinta posizione i graduatoria. Ma per il pilota della Repsol Honda sarebbe importante anche trovare il secondo successo in MotoGP dopo quello della scorsa stagione in Gran Bretagna, dopo ben tre ritiri consecutivi.

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