La Harley-Davidson elettrica non piace agli appassionati

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harley7 world

Harley-Davidson significa tradizione piuttosto che innovazione, cultura di nicchia invece che di massa e quasi una religione che va oltre la passione. Sono questi i presupposti degli appassionati della moto che ha fatto la storia, quelli che si radunano priodicamente e si presentano con il loro senso di appartenenza in cui l’Harley-Davidson diventa una parte dell’identità. Su queste basi, il progetto per il 2015 della Harley-Davidson LiveWire, la moto elettrica che avrà sul serbatoio il marchio,ha fatto arrabbiare i biker che sono probabilmente offesi nella loro fede della ricerca anche costosa di un rombo che sa di ruggito.

 

Gli harleysti non possono vedere una moto della casa americana che più che ruggire sussurra, perché per loro la passione è probabilmente in quel momento dell’accensione, quando tutt’attorno non si può non notare la potenza e la forza. Il prototipo è sempre di una Harley-Davidson, con la qualità, il fascino e le cromature che sono nello stile, ma il motore a propulsione elettrica alimentato a batteria cambia il rombo della moto e, secondo gli harleysti, ne rovina l’immagine.

La casa motociclistica americana ci sta pensando e non è certo che arriverà sulle strade. C’è l’immagine e c’è il futuro. Il fatto che gli appassionati si sentano traditi e vedano nel nuovo motore elettrico un elemento blasfemo potrebbe trasformare il progetto della Harley-Davidson LiveWire in un esperiemtno.

Il prototipo sarà comunque in trenta città degli Stati Uniti nei prossimi mesi per mostrare le sue caratteristiche e poi arriverà anche in Canada e in Europa. Questi giri saranno importanti per decidere se produrre o meno la moto. La casa americana vuole aprirsi a un futuro caratterizzato da sostenibilità e rispetto per l’ambiente e cerca di aprirsi ai giovani, ma c’è il rischio che la novità possa fare perdere al marchio la sua storica considerazione di stile di vita.

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