Simoncelli, Drudi: “Sic non avrebbe mai vissuto una vita senza moto”

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Aldo Drudi, designer per professione ma anche uomo legato da affetto sincero a Valentino Rossi e Marco Simoncelli, con cui ha condiviso da sempre la passione per le moto, ha rilasciato un’intervista a Max – in edicola il prossimo giovedì – nella quale si dice sicuro del fatto che Sic non avrebbe scambiato neppure un secondo della sua vita in cambio di una vita cosiddetta normale. Laddove per normale è sottinteso un lento defluir dei giorni senza una sella sotto le chiappe. Senza una moto.

“Si sono sprecati molti discorsi su quello che è successo a Sepang – dichiara Drudi – ma il rammarico più grande è che non ha avuto il tempo di mostrare il grand’uomo che era, in pista e nella vita. Era uno che sapeva lanciare il cuore oltre l’ostacolo, sempre”.

Lo stesso Drudi, nel ricordare Marco Simoncelli, sottolinea un dato su tutti:

“Era un vero corridore, come si dice in Romagna: uno ruspante, scarpe grosse e cervello fino. La guida del Sic era fisica ma mai rozza. Era così di carattere: conciliante anche nei momenti di attrito e poi, in pista, meglio lui di qualsiasi Lorenzo che sara’ anche sofisticato ma ha i limiti del costruito”.

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