Aprilia RXV 450-550, una leonessa nella savana

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ApriliaRuggisce e corre. Come una leonessa nella savana. Perché ha bisogno di spazi aperti per dare il meglio di sé. Certo, la sua fama la precede. Si è fatta conoscere prima ancora di scendere in pista per lo scompiglio portato nel mondo del fuoristrada: il suo motore bicilindrico è l’unico della categoria. Dopo i successi nel mondiale enduro messi a segno da Stefan Merriman, la casa italiana nel 2009 ha ritirato la squadra ufficiale dal campionato. La bicilindrica italiana nel corso dell’anno scorso è stata però tra le protagoniste del Rally dei Faraoni. Dopo i numerosi interventi effettuati lo scorso anno, la nuova versione dell’Aprilia RXV 450-550 si presenta quasi immutata. Pochi infatti i cambiamenti. Il motore rimane uno dei bicilindrici più compatti e leggeri al mondo. Sentirlo cantare esalta gli appassionati. Grazie all’iniezione elettronica la RXV offre una risposta al comando del gas sempre pronta. Mai violenta, però. Il telaio è il traliccio in acciaio e alluminio: bello e pratico. Il comparto ciclistico sfoggia una forcella Marzocchi e un mono Sachs, entrambi regolabili e rivisti nelle tarature. Le pinze dei freni sono le Nissan, accompagna a dischi dal profilo a margherita in grado di garantire grande flessibilità nelle frenate più impegnative. Nella guida in fuoristrada, il bicilindrico Aprilia richiede un po’ di pratica: l’erogazione della potenza è diversa da quella di un monocilindrico con un uso del cambio meno frequente. In entrambe le cilindrate la RXV è molto potente, ma facile da gestire, grazie all’erogazione regolare e priva delle “botte” tipiche dei mono. A livello dinamico l’Aprilia non è molto maneggevole nello stretto: il suo habitat naturale sono gli spazi aperti, quelli in cui può far valere la potenza del motore e la precisione della ciclistica. Un po’ come dire che sa correre nella savana. Un po’ come avere a che fare con la leonessa delle due ruote. Che unisce rudezza e precisione. E che si può avere da 9.400 euro chiavi in mano.

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