Assicurazioni, buone notizie sul fronte RC

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Assicurazioni, buone notizie sul fronte RC: buone notizie per i cittadini italiani alle prese con rincari e tasse su ogni fronte. Una nota positiva potrebbe arrivare sul fronte delle Rc auto e Rc moto. Grazie al decreto sviluppo bis, infatti, si dovrebbe avere un risparmio di circa un miliardo di euro.

Secondo quanto riportato da un comunicato riportato sul portale CercAssicurazioni.it, “La conversione in Legge dello Stato del Decreto Legislativo 179 del 18 ottobre 2012 introduce importanti novità nel mercato assicurativo italiano. Se si guardano gli interventi relativi al mondo dell’ RC Auto e dell’RC Moto, il Decreto prevede diversi vantaggi a favore del guidatore/assicurato: l’abolizione del tacito rinnovo, la definizione di un contratto base standard e l’estensione della possibilità di collaborazione fra gli intermediari assicurativi”.

Secondo quanto riportato, infatti, “in Italia la percentuale di consumatori che cambia Compagnia di Assicurazione si aggira attorno al 10% annuo, un livello estremamente basso se confrontato con quello dei principali Paesi europei, dove è circa il triplo.

Nel caso delle Compagnie Dirette, che operano in un regime di maggior trasparenza e non applicano il tacito rinnovo, la percentuale di passaggio a una diversa Compagnia cresce fra il 20% e il 30%”. “In termini economici, basandoci sui dati di risparmio medio conseguito dai nostri clienti e fotografato mensilmente dal nostro Osservatorio, un incremento della percentuale di passaggio a una diversa Compagnia pari al 15% comporterebbe un beneficio per i consumatori di circa un miliardo di euro all’anno” questo quanto dichiarato da Emanuele Anzaghi, fondatore del portale.

“Si tratta quindi di un intervento legislativo – continua Anzaghi –  destinato a portare rapidamente vantaggi consistenti alle famiglie italiane. L’abolizione del tacito rinnovo è, infatti, già operativa e determinerà nel 2013 un ulteriore forte sviluppo della comparazione assicurativa, in particolare su Internet”.

Quel che viene da pensare è che se almeno si potesse risparmiare sull’assicurazione sarebbe già un grosso passo avanti.

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