Moto(Mo)rini mette in vetrina la V12M01 al Salone di Milano

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La casa motociclistica Morini ha annunciato la nuova V12M01 che verrà presentata al salone di Milano. Al momento sappiamo davvero poche cose ma è il telaio la grande novità: il 1200 Morini (V2 di 87°) eroga 126,5 cv a 8500 giri con una coppia di 11,4 kgm a 7000 giri.

La V12M01 deriva ovviamente dalla Granpasso con cui in pratica condivide la ciclistica, ovvero il telaio a traliccio e forcellon, e anche l’inclinazione del cannotto di sterzo (26°5’) e la forcella con steli da 50 mm che ha anche la medesima escursione (175 mm).

Il peso scende da 210 a 198 kg, il serbatoio contiene 27 litri con gli scarichi “sparati” verso l’alto. Infine  l’impianto frenante possiede dischi da 320 mm e pinze radiali monoblocco Brembo.

Kawasaki GTR 1400 a gennaio 2010 (Photogallery)

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Arriverà a gennaio 2010 la nuova  Kawasaki GTR1400, una moto nata per viaggiare in sicurezza. Due sono le principali novità: il controllo di trazione KTRC e quello della frenata. Il primo aumenta la sicurezza di guida sulle superfici con scarsa aderenza, ed è disattivabile con un pulsante sul manubrio: il secondo analizza la differenza tra le velocità della ruota anteriore e quella posteriore e, taglia” la potenza del motore, per consentire al pneumatico di recuperare aderenza. Il KTRC nasce in chiave sportiva, ma non entra in funzione se la ruota posteriore si blocca per effetto del freno motore nelle decelerazioni.

Proprio la frenata è assistita dall’ABS di seconda generazione, tirando la leva del freno anteriore e azionando il pedale del freno posteriore, si attivano i sensori di pressione, che rilevano la quantità di forza frenante. Il motore è 4 cilindri da 1352 cc  “standard” ed “ECO” che taglia un po’ di grinta al motore ma consente di risparmiare fino al 10% sui consumi di carburante. La GTR 1400 Kavasaki è disponibile bicolore grigio/nero e blu/nero, al prezzo di 17 mila euro. Kawasaki GTR1400 è un gran bel mix di elementi: per i tecnici giapponesi, il presupposto in fase di realizzazione era quello di ricavarne un bolide incredibile, una sorta di supersport transcontinentale: due parole spese non a caso ma proprio per sottolineare che con questa moto comodità e superprestazioni vanno di pari passo.

Travis Pastrana da Guinness: salto della morte su elicottero (Photogallery)

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Travis Pastrana, un nome una garanzia. Il funambolico centauro made in Usa, nato a Maryland l’8 ottobre 1983, è riuscito nuovamente a stupire il mondo. Appassionati, curiosi, amanti delle imprese da Guinness dei primati: lo statunitense, che vanta all’attivo una serie di affermazioni agli X Games nelle quattro categorie di Motocross, Supercross, Freestyle Motocross e Rally, è riuscito a incantare compiendo un salto della morte in sella a una moto in volo per 13 metri nel tentativo di oltrepassare un elicottero con il motore acceso.

Le immagini che vi mostriamo immortalano la grande impresa che, inutile dirlo quando di mezzo c’è Travis Pastrana, è andata a buon fine. Nel bagaglio di Pastrana ci sono una serie di eventi da richiamare alla memoria: inventore di numerose acrobazie tra cui il double backflip (doppio giro della morte), provato per molto tempo e rappresentato in pubblico il 4 agosto 2006, quando l’incredibile atleta si è aggiudicato con la prova la dodicesima edizione degli X Games.

Macota spray Freno Clean, Lightech porta targhe in alluminio

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Due novità nel breve tempo nel campo delle moto, la Macota ha scoperto uno spray adatto per pulire e sgrassare frizione e freni sia con il disco che a tamburo. Si chiama Freno Clean ed assicurare la massima pulizia anche a pinze, molle e ganasce, rimuove ogni traccia di grasso, catrame, olio e polveri ferrose senza dover smontare le parti trattate e con un basso impatto ambientale. Costa soltanto 4,90 Euro nella confezione da 500 ml.

Da sempre invece Lightech si distingue per la cura che riserva alle proprie lavorazioni. Ecco allora creato il nuovo porta targa regolabile, disponibile per Suzuki GSX-R 1000 K9. Realizzato interamente in alluminio, si installa utilizzando i fori e gli alloggiamenti preesistenti, le due viti presenti alle estremità del supporto permettono una facile regolazione dell’angolazione, al fine di garantire sempre una eccellente visibilità della targa. Questo accessorio costa 55 euro ed è disponibile presso gli oltre 1500 punti vendita in Italia ed i rivenditori autorizzati in tutto il mondo.

Schubert, nuovi accessori da Gennaio 2010

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Il marchio tedesco Schubert, distribuito in Italia da Bergamaschi, ha messo sul mercato l’ultimo prodotto di innovazione per gli amanti delle moto. Si tratta dello Schuberth Communication System, che per il momento sappiamo soltanto che arriverà in vendita a Gennaio ma con un prezzo ancora da stabilire. E’ facile da montare, in quanto va a sostituire il normale collare dell’imbottitura, e sicuro, poiché la nuova posizione dei pulsanti rende l’utilizzo estremamente intuitivo e pratico senza modificare la calotta del casco.

Il sistema è totalmente impermeabile e vanta caratteristiche complete che permettono la comunicazione pilota-passeggero, tra due moto con un raggio di 500 metri senza barriere sonore, modalità conference call, compatibilità lettori Mp3, ultimi modelli Smartphone e Garmin Zumo A2 DP stereo. L’autonomia di conversazione è di 12 ore, mentre in stand by è di 6 giorni. Il tempo di ricarica è di 2 ore.

Tony Cairoli, lezione a 30 tifosi. Cremona, 15 novembre; Montalbano Jonico, 29 novembre

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Per festeggiare il suo ultimo titolo vinto in Motocross, Tony Cairoli, ha deciso di coinvolgere i suoi tifosi dando lezione in un’aula didattica all’aperto a 30 tifosi il 15 novembre a Cremona, e il 29 novembre a Montalbano Jonico (Matera), dove si svolgerà il “Red Bull Train with Tony“.

Saranno due giornate in cui il campione del mondo insegnerà i trucchi fondamentali per guidare al meglio, e perfezionare il proprio stile su una moto da cross. Per poter partecipare bisogna essere in possesso di una licenza federale unita a una grande passione per il motocross. Gli aspiranti allievi dovranno inviare un video in cui dimostrano le proprie capacità tecniche in sella alla moto, insieme a un curriculum sportivo, e un breve testo che racconterà una loro spericolata avventura.

“Mi sembra doveroso ricompensare tutte le persone che mi hanno sostenuto con passione durante quella che è stata la più bella stagione motocrossistica della mia vita – ha dichiarato Cairoli – Non so se come professore sarò all’altezza, ma sono sicuro che la passione per questo sport, che accomuna me e i miei tifosi, trasformerà queste due giornate in lezioni tutt’altro che noiose”.

Harley-Davidson, i nuovi accessori

Harley-DavidsonLa Harley-Davidson propone la sua nuova linea di accessori, si chiama Silencer, ed è caratterizzata da diversi oggetti utili per migliorare la vostra moto. Si parte dalla pedana e leva del cambio in modelli XL883L, XL883N, XL1200N prodotti dal 2007 in poi e XR dall’anno successivo, con un prezzo di 99 euro + la leva del cambio che costa 24 euro.

Il pedale del freno invece ha un costo diverso, 37 euro, è facile da dover installare ed è di piccole dimensioni. L’accessorio presenta placcatura in nichel e fori, ed è adatto ai modelli FX Softail prodotti dal 1984 in poi e ai modelli Dyna dal 1993 dotati di pedane avanzate.

Infine, delle comode manopole da 1.4” di diametro (che si montano senza colla), dal prezzo di 99 euro + Iva e sono facili eventualmente anche da rimuovere. Sono adatte ai modelli VRSC, XL, XR, Dyna, Softail prodotti dal 1996 e Touring dal ‘1996 al 2007.

Aprilia RSV4 R la moto di Biaggi in vendita a 16 mila euro (Photogallery)

Aprilia RSV4 RL’Aprilia mette in vendita al prezzo di 16 mila euro la RSV4 R, versione del bolide che ha portato al successo il centauro nostrano Max Biaggi (Superbike, il romano ha vissuto un’annata non del tutto soddisfacente riuscendo comunque a togliersi più di un vezzo e chiudendo nel modo migliore il 2009. ttime le premesse per il campionato 2010 nel corso del quale il neo papà ha annunciato di poter lottare per il titolo).

Aprilia RSV4 R è una moto da corsa che arriva alla strada con un misto di potenza ed equilibrio dinamico, tipico dei più sofisticati mezzi da competizione. E’ potente ma al contempo accessibile e semplice da usare. Questo in sintesi il giudizio rilasciato dai costruttori.

Yamaha Majesty 400cc con nuovo sistema di trasmissione (Photogallery)

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Elegante, comodo e veloce, questo è lo scooter della Yamaha Majesty 400 cc. Dal punto di vista tecnico l’aggiornamento più sostanziale è il nuovo sistema di trasmissione.

A cambiare sono l’albero di trasmissione intermedio, l’ingranaggio condotto, la puleggia, la cinghia e la frizione. Il monocilindrico bialbero a iniezione di 395 cc è in grado di erogare 34 CV a 7.000 giri e una coppia massima di 36,3 Nm a 6.000 giri.

Anche il telaio del Majesty è tra i più curati, costruito in alluminio e acciaio, da anni offre stabilità e maneggevolezza anche alle alte velocità. Sotto la sella troviamo due caschi e una catena, mentre gli oggetti più piccoli si possono riporre nei due cassetti, ricavati all’interno della carenatura anteriore. Tra le note negative però troviamo la pedana che si graffia facilmente e con l’acqua diventa scivolosa.

Una forcella da 41 mm con 120 mm di escursione abbinata a una coppia di ammortizzatori regolabili in precarico dalla corsa di 104 mm. L’impianto frenante, che utilizza tre dischi da 267 mm, è tuttavia completato dal sistema ABS: 200 euro di sovrapprezzo e disponibile solo nella colorazione bianca.

BMW F800, enduro stradale a 10 mila euro (Photogallery)

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Sembra forse esagerato, ma per poter acquistare la BMW F 800 Gs occorrono ben 10 mila euro. Una enduro stradale aggressiva, con poche carene e tanta meccanica, dal faro asimmetrico al parafango alto. Il motore è il bicilindrico in linea da 800 cc, ma i cui carter sono stati completamente ridisegnati per cambiare l’inclinazione dei cilindri.

Ruota da 21 pollici e cilindri e pistoni sono ora inclinati di 3° rispetto ai 30° della F800 S. Compatta e leggera, pesa 178 kg a secco e con i suoi 85 CV a 7.500 giri con una coppia 83 Nm a 5.750 giri, per 200 orari di velocità massima.

Il forcellone è a doppio braccio e ospita un mono-ammortizzatore privo di leveraggi progressivi, che però adotta il sistema WAD a smorzamento controllato. I freni con un doppio disco anteriore da 300 mm di diametro, e uno posteriore da 265 mm con pinze Brembo, per cui è previsto in optional anche l’impianto ABS.

Kickboxer 2000 cc secondo il designer Ian McElroy (Photogallery)

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Per il momento è soltanto un sogno, ma forse potrebbe diventare realtà. Il designer Ian McElroy della Kickboxer ha immaginato di progettare un motore boxer quattro cilindri della Subaru un 2.000 cc sovralimentato con intercooler capace di 300 cavalli e gestito da un cambio automatico.

Un oggetto che richiama alla memoria un altro concept fuori dal mondo come il Dodge Tomahawk, che addirittura montava il V10 della Viper. La KickBoxer è disegnata con due porcelloni-monobraccio, una sospensione anteriore “tirata” simile a quella della Vyrus e con il doppio intercooler piazzato proprio a fianco del serbatoio.

E’ quasi tutto pronto e basterebbe uno sponsor per far decollare il nuovo progetto. McElroy infatti ha dichiarato che la moto potrebbe funzionare benissimo, basta soltanto un piccolo sforzo delle aziende commerciali per poter essere realmente realizzata.

Betamotor RR 2010 “made in Toscana”

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Betamotor ha deciso di fare il grande salto. Dopo aver tastato il terreno con la moto da trial costruendo il primo motore quattro tempi della sua storia, ha deciso di realizzare in Casa anche il motore delle sue enduro. Così, le RR 2010 saranno totalmente italiane, anzi toscane.

Il primo motore Beta è quindi un monocilindrico 4 tempi, proposto in tre cilindrate adatte sia ai fuoristradisti amatoriali, sia ai “pro”: 400, 450 e 520 cc. Le dimensioni generali del gruppo motore calano rispetto alla precedente unità KTM, oltre al peso medio contenuto in 31,4 kg. La compagnia ha lavorato molto sulla riduzione degli attriti interni e sulla messa a punto di distribuzione e carburazione.

Valentino Rossi post Sepang, l’intervista integrale

rossi-malesia-gallina-vecchiaDopo essersi confermato campione del Mondo di MotoGp nell’anno 2009 grazie al terzo posto di Sepang su circuito Malesiano, Valentino Rossi ha spaziato a 360 gradi rispetto a ciascuna delle tematiche affrontate nel corso dell’anno.

Una sorta di confessione che siamo in grado di proporvi integralmente. Si comincia con una riflessione rispetto ai nove mondiali messi in cantiere:

“Nove campionati del mondo sono un gran risultato, sono felicissimo! Voglio davvero ringraziare tutti, iniziando dagli uomini Yamaha, Furusawa-san, Lin Jarvis, Davide Brivio e tutti i miei ragazzi, Jeremy in particolare. Non ci sarei riuscito senza di lui, è un po’ come se fosse il mio papà delle moto! Devo anche ringraziare la mia famiglia e i miei amici, Stefania, Graziano, Uccio, Albi…sono tantissimi! Tutto il team, Yamaha e Bridgestone; insieme abbiamo fatto un gran lavoro ed è sempre un piacere correre con queste persone”.

Si prosegue con la spiegazione dello scenario scelto dal suo entourage per richiamare il trionfo. La gallina vecchia che fa buon brodo:

Hyosung Aquila Gv 700 e scooter Gem 4.0 e Gem 2.0 al salone di Milano

hyosungMancano circa due settimane al grande evento dell’apertura dell’Eicma, il salone dedicato alle due ruote di Milano, e le case iniziano a far svelare le loro nuove proposte. E’ così anche per la Hyosung, il marchio coreano distribuito dalla Melian Italia, che presenterà la nuova Aquila GV 700 ricca di cromature, con un bicilindrico a V di 90 gradi di 680cc da 66 Cv che andrà ad affiancare gli altri modelli più piccoli della 650. 125-250 cc.

Non solo, la compagnia asiatica ci farà vedere anche i primi scooter elettrici. Gem 4.0 e il Gem 2.0. Il primo dal peso di 170 kg, è dedicato a chi cerca maggiori prestazion, ed è formato da un motore elettrico da 7.1 kW che può raggiungere i 100 km/h e dispone di un’autonomia di 120 km circa. Il motore è montato nel mozzo ruota, ed è alimentato da un batteria agli ioni di litio con un tempo di ricarica di 2 ore.

Il Gem 2.0, invece, 85 kg, ed è adatto alla vita urbana, con una potenza è di 3.6 kW che consente di raggiungere i 65 km/h con un’autonomia di circa 110 km  e 2 ore come tempi di ricarica. Per il moneto però si conoscono solo le caratteristiche tecniche e strutturali e non i prezzi di listino.