Valentino Rossi post Sepang, l’intervista integrale

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rossi-malesia-gallina-vecchiaDopo essersi confermato campione del Mondo di MotoGp nell’anno 2009 grazie al terzo posto di Sepang su circuito Malesiano, Valentino Rossi ha spaziato a 360 gradi rispetto a ciascuna delle tematiche affrontate nel corso dell’anno.

Una sorta di confessione che siamo in grado di proporvi integralmente. Si comincia con una riflessione rispetto ai nove mondiali messi in cantiere:

“Nove campionati del mondo sono un gran risultato, sono felicissimo! Voglio davvero ringraziare tutti, iniziando dagli uomini Yamaha, Furusawa-san, Lin Jarvis, Davide Brivio e tutti i miei ragazzi, Jeremy in particolare. Non ci sarei riuscito senza di lui, è un po’ come se fosse il mio papà delle moto! Devo anche ringraziare la mia famiglia e i miei amici, Stefania, Graziano, Uccio, Albi…sono tantissimi! Tutto il team, Yamaha e Bridgestone; insieme abbiamo fatto un gran lavoro ed è sempre un piacere correre con queste persone”.

Si prosegue con la spiegazione dello scenario scelto dal suo entourage per richiamare il trionfo. La gallina vecchia che fa buon brodo:

“La t-shirt e la celebrazione ha il titolo di ‘Gallina Vecchia!’. In italiano diciamo che la gallina vecchia fa buon brodo, ma fa non fa uova. Sono vecchio ormai, 30 anni, ma abbiamo fatto un altro uovo e ora siamo a nove! Come sempre lo abbiamo pensato insieme al mio fan club a Tavullia, ed è stato divertente disegnare le magliette e il casco”.

Un Mondiale nient’affatto semplice, quello appena concluso. Anzi il Dottore non ha alcuna difficoltà a valutarlo come il più duro della carriera, anche per la presenza di un Jorge Lorenzo in palla più del solito.

“È stata una grande stagione, sicuramente la più dura. Più dura anche dello scorso anno quando siamo tornati a vincere dopo due anni difficili, ma abbiamo avuto qualche problema nel 2009 e allo stesso tempo grandi rivali, soprattutto con Jorge Lorenzo. Mi ha portato ad un livello superiore e credo sia stato un grande duello fino alla fine. Ci sono stati dei momenti difficili, come in Portogallo dove non eravamo al 100%, ma abbiamo lavorato bene. Lorenzo è stato grande e ci ha messo molta pressione, quindi complimenti anche a lui. Quest’anno è stata introdotta la regola della monogomma, ma abbiamo migliorato ancora i tempi sul giro e questo significa che siamo stati al limite per tutta la stagione. Questo è il motivo degli errori commessi, e gli errori sono dietro l’angolo quando ci sono quattro piloti in lotta per il titolo”.

Chiarezza anche rispetto al futuro:

“Sono ancora molto motivato. Voglio sempre correre meglio, stare sulla mia moto e vincere. Ho 30 anni ma provo ancora emozioni e soddisfazioni dalle vittorie. La mia passione per le moto mi permette di divertirmi gara dopo gara, e mi fa spingere sempre di più nonostante sia il più vecchio del gruppo dei migliori. Devo allenarmi duramente per rimanere concentrato. Credo che il prossimo anno sarà durissimo. Credo sarà nuovamente una sfida tra me, Lorenzo, Stoner e Pedrosa. Il martedì post Valencia proveremo la nuova M1 e non vedo l’ora di lavorare con la nuova moto, ma avrò il principale rivale nel mio stesso team, quindi non sarà facile. Ogni campionato è speciale per differenti ragioni, è indimenticabile ogni volta, e questo non fa eccezione. Sono di nuovo Campione e ora ho voglia di divertirmi”.

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