Redazione 
1 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team 1.56.595
2 Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team 1.56.994
3 Dani Pedrosa SPA Repsol Honda 1.57.584
4 Colin Edwards UNI Monster Yamaha Tech 3 1.57.741
5 Andrea Dovizioso ITA Repsol Honda 1.58.172
6 Toni Elias SPA San Carlo Honda Gresini 1.58.295
7 Mika Kallio FIN Ducati Marlboro Team 1.58.302
8 Alex De Angelis SAN San Carlo Honda Gresini 1.58.497
9 Loris Capirossi ITA Rizla Suzuki MotoGP 1.58.582
10 Marco Melandri ITA Hayate Racing Team 1.58.739
Riprende il campionato di 125cc in quel di Brno, Repubblica Ceca. Dopo il break estivo, è ancora la Bancaja Aspar a tenere banco con i tre piloti della scuderia spagnola nelle prime cinque posizioni. Miglior tempo per Bradley Smith: 2.09’211.
Marc Marquez (Red Bull KTM Motorsport) finisce secondo, Julian Simon terzo e Nico Terol(Jack-Jones Team) quarto. Al quinto posto c’è Sergio Gadea. Andrea Iannone (Ongetta Racing I.S.P.A.) primo degli italiani ad un secondo di ritardo, undicesimo Simone Corsi (Fontana Racing) con 2.10’562.
La voglia di affrontare a cuor leggero ogni aspetto della vita e della professione non gli viene mai a mancare.
E a noi piace così. Valentino Rossi, in procinto di cimentarsi con l’importantissimo impegno di Brno con la sua Yamaha 46, vuole mandare un messaggio a Michael Schumacher, costretto alla rinuncia dopo aver fatto assaporare l’idea che potesse correre sulla Ferrari di Felipe Massa.
“Sono molto dispiaciuto, penso che già dalla seconda gara avrebbe potuto combattere per la vittoria perchè Schumi è il numero 1. Io al suo posto? Ho parlato con Stefano Domenicali in questi giorni, peccato avere tanto da fare in questo periodo con le moto: non avrei potuto sostenere il doppio impegno. Scherzo, in realtà nessuno mi ha contattato”.
Svelato il segreto: Casey Stoner starà lontano dalle piste e dai box di gara per almeno due mesi. Ancora poca chiarezza circa le cause che obbligano – o suggeriscono – all’australiano di prendersi un periodo di riposo.
Ad informare circa la tempistica di recupero ci pensa Livio Suppo, responsabile del progetto MotoGp per la Ducati, intervenuto da Brno, dove domenica si correrà il Gran Premio della Repubblica Ceca.
“Casey Stoner non è il primo che ha un malanno che si fatica a trovare. Lasciamo il tempo ai dottori di lavorare. Loro pensano che due mesi possano essere sufficienti per capire il tipo di malattia e per permettere a Stoner di rimettersi”.
Ufficiale: Randy De Puniet ha deciso di prendere parte al Gp di Brno di Motogp nonostante la frattura alla caviglia sinistra subita dieci giorni fa durante un allenamento con la moto da cross.
Il francese non aveva alcuna intenzione di rinunciare alla gara e ha cercato in tutti i modi di stringere i denti per essere in mezzo al gruppo di centauri.
“Subito dopo l’operazione avevo il morale a terra e credevo che non avrei gareggiato a Brno. Eventualità che non ho voluto neppure prendere in considerazione. Con l’aiuto della Clinica Mobile il mio programma di riabilitazione sta dando buoni risultati. Riesco a muovere bene la caviglia e ho recuperato tutte le forze. Brno è una delle mie piste preferite e gli ottimi risultati che abbiamo ottenuto sino ad ora ci danno gli stimoli giusti per continuare il nostro lavoro”.
Campionato ancora nel vivo, quello di MotoGp ma già arrivano indiscrezioni relative alla prossima stagione: si sa che Repsol è sulla via di firmare l’accordo di partnership con Honda anche per i prossimi due anni.
Il rapporto di collaborazione tra l’azienda petrolifera spagnola e il team giapponese va avanti dal 1995 ed è un sodalizio che ha dato parecchi frutti. Inalterata dovrebbe essere anche la coppia di piloti che si giocherà qualche chace per il titolo del mondo, ovvero lo spagnolo Dani Pedrosa e l’italiano Andrea Dovizioso.
Repsol-Honda è un prolungamento di contratto di due anni alla “modica” cifra di 13-15 milioni di euro a stagione, ovvero un lieve ribasso rispetto alle cifre degli anni recenti.
La nuova Roadster si contraddistingue da tutte le altre moto per la sua versatilità: classica nel design, estremamente dinamica per le sue qualità di guida e con una ricca gamma di accessori che rendono la nuova naked idonea ai lunghi viaggi.
La R 1200 Touring soddisfa le richieste e i desideri dei motociclisti più esigenti grazie ad una linea in cui il classico e il moderno si fondono in un’identità originale e perfetta, sempre però conservando i tratti inconfondibili della naked bike: con il motore Boxer e la tecnica sopraffina ben in vista.
Questo accattivante modello rappresenta Nolan nel mondo “off-road”: decisamente “Racing”, è destinato ad un vasto pubblico di appassionati, anche grazie all’ottimo rapporto prezzo/qualità.
N52 si fa notare per il design aggressivo, il peso contenuto e per la cura riservata ai minimi dettagli: tra questi, spiccano i particolari cromati della presa d’aria e delle viti che fissano il frontino.
Caratteristiche tecniche: frontino para-sole/sassi, regolabile; Roost Deflector, una protezione in gomma posizionata sulla parte superiore della mentoniera; imbottitura interna Top Comfort amovibile e lavabile, con trattamento Sanitized; sistema di ritenzione con doppi anelli (D-Rings), cinturino imbottito in tessuto anallergico trattato Sanitized.
Ventilazione superiore, inferiore e laterale. Ventilazione frontale con canalizzazioni interne per una efficiente circolazione d’aria.
Jorge Lorenzo vive con ansia i giorni che lo separano dalla sfida prevista in Repubblica Ceca sulla pista di Brno.
Il pilota del Fiat Yamaha Team, nonostante la concentrazione in vista di uno degli appuntamenti cruciali della stagione 2009 di MotoGp, ha voluto rivolgere un pensiero all’assente Casey Stoner, il cui forfait inatteso lo ha definitivamente tolto dai giochi.
Il contesto delle due ruote è complesso e variegato come qualunque altro settore nel quale girano soldi e cifre a sei, sette zeri. Le piste diventano il luogo in cui manifestare la propria superiorità, assicurarsi introiti e, ovviamente, cercare di vendere più moto possibile.
A seconda dei risultati di gara, infatti, le compagnie di due ruote, vedono oscillare il proprio successo di mercato attirando – o meno, a seconda degli esiti – nuovi clienti e fidelizzando i vecchi. Che il marketing fosse un segmento fondamentale anceh per le scuderie motociclistiche era fuori discussione ma un recente studio condotto per conto della Ducati corse ha confermato che un podio è l’equivalente di cinquanta moto vendute.
Lingua sciolta anche per Dani Pedrosa che, in vista del Gp di Brno in programma domenica 16 agosto, fa sapere senza mezzi termini di essere pronto a giocarsela.
“Innanzitutto credo che sia fondamentale per me aver superato i guai fisici e potermi concentrare esclusivamente sulla guida della moto. Sono quasi al cento per cento, mi sento in forma e preparato per affrontare al meglio la gara in Repubblica Ceca. Voglio portare a casa un buon risultato, è stato un periodo di recupero non lungo ma sufficiente per recuperare da ogni acciacco”.
Pedrosa mostra di conoscere bene la pista di Brno, che definisce tecnica e esigente.
“Credo che si correrà su una pista asciutta e che sarà una giornata di sole, abbiamo approfittato dei primi giorni della settimana per per testare la moto e continuare il lavoro di evoluzione del nuovo motore e di messa a punto di tutte le modifiche apportate”.
La Kawasaki Z 1000 è una moto molto aggressiva, ma meno sportiva di quel che si pensa, soprattutto a livello di posizione di guida. Il pilota è piuttosto seduto, il manubrio è il più alto e stretto di tutte e con le estremità rivolte verso l’alto.
Il motore di quest’ultima versione funziona davvero bene, ha perso un briciolo di potenza massima ma ha guadagnato in regolarità di erogazione e in prontezza, che poi sono gli elementi che piacciono di più a chi compra queste moto. Composta dai 125 cavalli, la Z 1000 ha anche un allungo deciso quanto basta per dare il brivido della sportività della guida.
Il bicilindrico è perfetto per la Kawasaki Versys: compatto e leggero, garantisce un’ estrema guidabilità e una buona coppia per avere sempre la spinta giusta in ogni occasione. E lo scarico, dov’è? Compatto e sotto il telaio, per evitare scottature, ottenere più spazio per le borse e tenere basso il baricentro. Con un semplice colpo d’ occhio tieni sotto controllo il perfetto mix analogico e digitale della strumentazione della tua Versys.
Grandi dischi freno a margherita, potenti e derivati dall’ esperienza racing Kawasaki. Forcelle rovesciate di ispirazione sportiva per affrontare anche i percorsi più sconnessi con la massima precisione di guida. L’ammortizzatore posteriore è montato lateralmente per mantenere la Versys snella e lasciare spazio e comfort a chi sta in sella. L’esperienza in pista di Kawasaki si vede anche nel forcellone, progettato per trasmettere emozioni e sicurezza al pilota.
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