Moto Gp, Mugello: Dani Pedrosa conquista la pole. Lorenzo secondo, terzo Stoner

Italy MotoGPSarà lo spagnolo Dani Pedrosa su Honda a partire in pole position nel Gran Premio d’Italia di domani sul circuito del Mugello. Lo spagnolo ha preceduto tutti con il tempo di 1’48″819, superando proprio nell’ultimo giro il connazionale Jorge Lorenzo, giunto secondo con la Yamaha. A seguire la Ducati, terza con Casey Stoner e quarta con Nicky Hayden.

Il pubblico accorso nel tempio del motocislismo italiano, il circuito del Mugello, privato del suo primattore, Rossi, ha assistito quasi incredulo al turno di qualificazione del GP d’Italia in un clima triste e surreale. La sessione é stata caratterizzata da un derby tutto spagnolo, con Pedrosa e Lorenzo ad alternarsi in testa alla lista dei tempi nell’ora di qualifica. Dani Pedrosa é rimasto al comando per oltre 49’, prima di cedere lo scettro a Jorge Lorenzo, che è andato al comando della lista dei tempi, abbattendo per primo la barriera dell’1’49” con il tempo di 1’48”996. Ma proprio all’ultimo tentativo, lo spagnolo dell’Hrc è riuscito a riportarsi al comando, stampando un 1’48″819, che Lorenzo non è riuscito più a battere. A seguire, la rossa Ducati di Casey Stoner (l’autraliano vinse il Gp del 2009) in terza posizione e il compagno Nicky Hayden in quarta. Quinta è l’altra Yamaha, con lo statunitense Colin Edwards. Il migliore degli italiani è stato Andrea Dovizioso (Honda), ottavo; undicesimo Marco Simoncelli (Honda), seguito da Loris Capirossi (Suzuki), mentre Marco Melandri (Honda) ha chiuso con il 14° tempo.

Felice Pedrosa per la conquista della pole: “Per la gara speriamo di migliorare il passo, di sicuro Lorenzo domani partirà molto forte. Proveremo a fare il meglio. Con i tifosi italiani mi trovo bene, di sicuro prenderò il tifo di alcuni di Valentino…”. Poi Lorenzo, che ha subito dedicato un pensiero a Valentino: “Il campionato ha perso un pezzo fondamentale, senza di lui le gare non saranno le stesse, ci divertiremo di meno”. Aggiungendo poi: “Ma io sono un pilota offensivo e vado sempre al massimo, non dipendo dagli altri”. Davide Brivio, team manager Yamaha, sull’infortunio di Valentino Rossi: “Lui deve guarire bene, non ci interessa recuperarlo in fretta vogliamo godercelo qui in Yamaha ancora per tanti anni. Sicuramente l’infortunio alla spalla non lo ha condizionato”.

Moto Gp, Mugello: il dramma di Rossi. Frattura di tibia e perone, mondiale addio. Carriera compromessa?

MOTORCYCLING-PRIXGravissimo infortunio per per Valentino Rossi. Il pilota italiano della Yamaha, ad un quarto d’ora dalla fine dalla seconda sessione di prove libere al Mugello, è caduto rovinosamente procurandosi una frattura scomposta ed esposta di tibia e perone della gamba destra. La lesione necessita dell’intervento. Il pesarese è stato trasferito in elicottero a Firenze, al Cto, dove il professor Roberto Buzzi, direttore dell’area traumatologica, lo ha operato. Per lui si parla di almeno tre mesi di stop. “Sono tranquillo – ha detto Valentino al medico della clinica mobile, dottor Macchiagodena – aspetto con calma, facciano il meglio possibile”. Il pilota è stato trasferito in un altro reparto, in terapia intensiva.

La peggiore delle cadute, la peggiore delle fratture: Valentino Rossi, il pilota che nella storia del motomondiale è quello che è rotolato sull’asfalto meno degli altri, paga in un solo colpo il debito con la sorte. Terribile la prima diagnosi: frattura esposta della tibia della gamba destra con versamento nella zona della frattura e una forte lacerazione. Nella caduta Valentino Rossi ha riportato anche la frattura del perone della gamba destra oltre alla tibia. Lo ha riferito il dottor Claudio Costa, responsabile della clinica mobile che segue il campionato del mondo di motociclismo. Tradotto? Mondiale addio con lo spettro della fine della carriera motociclistica.

Jorge Lorenzo commenta l’infortunio occorso a Valentino Rossi al Mugello, dove in una caduta il ‘Dottore‘ ha riportato la frattura di tibia e perone. “Sfortunatamente il campionato ha perso un protagonista fondamentale. Una gara senza Valentino non è la stessa, ci divertiamo di meno”, ammette lo spagnolo della Yamaha, secondo nelle qualifiche odierne del Gp d’Italia alle spalle del connazionale Dani Pedrosa, e per il quale ora la strada verso il primo titolo in carriera è spianata. Ma lui assicura che, nonostante l’assenza di Rossi, non farà calcoli: “Io sono un pilota offensivo e vado sempre al massimo, non dipendo dagli altri”, conclude Lorenzo ai microfoni di Mediaset.

La Yamaha visto il lungo periodo di stop che attende Valentino Rossi, pensa a un sostituto per le prossime gare. “Rossi è insostituibile. La soluzione privilegerà un pilota Corporate ma non pensiamo che sarà Ben Spies. Non avrebbe senso. Piuttosto pensiamo che utilizzeremo uno dei collaudatori, Fujiwara o Yoshikawa“.

Luca di Montezemolo e tutto lo staff della Ferrari hanno inviato un messaggio di auguri a Valentino Rossi attraverso il sito ferrari.com. “Tutta la Ferrari è con te in questo momento difficile, siamo certi che sarai presto di nuovo in pista, ancora più forte di prima. Se durante la convalescenza avrai voglia di allenarti un pò su quattro ruote, ricordati che la porta di Maranello per te è sempre aperta”.

Moto Gp, Mugello 2010: Rossi fiducioso. “Spalla imprevedibile, ma siamo molto veloci”

valentino_rossi_friday_mugello_2010Alla vigilia lui stesso aveva messo le mani avanti, definendo l’infortunio alla spalla il peggiore della sua carriera, e pronosticando uno stato di forma solamente al 65%. Alcuni avevano addirittura iniziato a mugugnare circa una possibile parabola discendente del talento del pilota pesare. E invece quest’oggi Valentino Rossi, come di sua abitudine, ha preferito scegliere il modo migliore per zittire le critiche o le voci riguardo ad una sua possibile crisi, finendo per essere il più veloce in pista. Ed in questo venerdì di prove sul circuito del Mugello, in vista del quarto round 2010 della MotoGP, Valentino Rossi lo è stato, precedendo il compagno di squadra nel team Fiat Yamaha e rivale per il titolo Jorge Lorenzo di più di tre decimi e mezzo di secondo.

Certamente la spalla ancora dolorante, rappresenta tuttora un’incognita in gara per il nove volte campione del mondo, ma le sensazioni che si registravano al termine della prima sessione di libere sono decisamente incoraggianti, se messe a confronto con il medesimo turno disputato a Le Mans. Ora l’obiettivo è quello di trovare il setting ideale per la gara e prepararsi quindi al meglio per la giornata di domenica, con l’obiettivo di trionfare di fronte ai propri tifosi e precedendo sul tragardo il rivale Lorenzo.

“Sono davvero contento di essere di nuovo qui al Mugello –  ha dichiarato Valentino Rossi – abbiamo svolto un buon primo turno di prove. Abbiamo lavorato bene, provato anche diversi settaggi e testato sia le gomme Bridgestone morbide che quelle dure. Ho ancora del dolore alla spalla ma sembra che questo tracciato non sia così probante e oggi non ho sofferto come a Le Mans. Certamente non so come andrà la spalla per tutto il week-end ma con questo inizio sono abbastanza fiducioso. La cosa importante è lavorare al 100% per trovare il set-up giusto e fare in modo di essere il più veloci possibile per domenica”.

Moto Gp, Mugello 2010: Rossi e Lorenzo dominano le libere del venerdì

0L3HOHSG--300x145Un affare per due. Almeno per il momento. E come tra l’altro pronosticato da tutti gli addetti ai lavori sin dall’inizio della settimana. Valentino Rossi e Jorge Lorenzo hanno subito chiuso davanti a tutti le prove libere del venerdì. I due piloti della Yamaha hanno infatti dominato la prima sessione di prove libere del GP d’Italia che si correrà domenica sul circuito toscano dle Mugello. Il pesarese, che perl’occasione ha sfoggiato un nuovo curioso taglio di capelli stile mohicano, ha girato in 1’49″751, unico sotto la barriera dell’1’50”.

A seguire il compagno di squadra spagnolo Lorenzo (1’50″120) e un ottimo Loris Capirossi (1’50″359). L’imolese della Suzuki ha perso però il controllo della moto ad appena un minuto dalla fine delle prove, finendo la sua corsa nella ghiaia. Dietro di lui si é piazzata la Yamaha di Colin Edwards e la prima Honda ufficiale di Daniel Pedrosa. Solo settimo tempo per un ancora opaco Casey Stoner su Ducati. Ottavo Andrea Dovizioso, 12° Marco Simoncelli, 13° Marco Melandri.

In Moto2 ottima prestazione di Alex De Angelis. Il sanmarinese del Team Scot ha corso in 1’56″422 precedendo lo spagnolo Sergio Gadea, Julian Simon e il nostro Andrea Iannone. A seguire Bradl e Cluzel. Tredicesimo tempo per Mattia Pasini. In 125 miglior tempo per il solito Pol Espargaro, in grande forma dopo le due vittorie consecutive in Spagna e Francia. Lo spagnolo della Derbi ha corso in 1’59″542 precedendo di 58 millesimi l’Aprilia di Nico Terol e quella del britannico Bradley Smith (a oltre 6 decimi). Poi Efren Vazquez a oltre otto decimi. Dietro di loro l’Aprilia dello svizzero Randy Krummenacher, quindi gli spagnoli Marc Marquez, Esteve Rabat e il tedesco Sandro Cortese. Sul fronte italiano buo 16° tempo per Luigi Morciano, davanti a Alessandro Tonucci. Armando Pontone è 21°, Riccardo Moretti 23°, Lorenzo Savadori 25°.

Moto Gp, Mugello 2010: Lorenzo prova lo scacco matto a Rossi

rossi-lorenzoC’è grande attesa per il Gp del Mugello, quarta prova del Motomondiale del 2010. Il leader della classifica iridata MotoGP, lo spagnolo Jorge Lorenzo, pur sapendo di correre in casa del “nemico”, non si dà assolutamente per vinto. Il maiorchino del Fiat Yamaha Team infatti, pur sapendo sin troppo bene che la pista toscana è un vero e proprio feudo di Valentino Rossi (anche se lo scorso anno in circostanze meteo molto variabili, vinse Stoner spezzando il dominio del pesarese che è durato dal 2001 al 2008), sa anche altrettanto bene che quest’anno ha tutte le carte in regola per puntare ad ottenere in tutte le gare, il gradino più alto del podio. Infatti, nonostante l’infortunio avuto nel pre-season, il già campione del mondo della 250cc, ha ottenuto un secondo posto (Qatar) e due vittorie (Jerez e Le Mans), nelle prime tre gare della stagione.

Ecco le sue parole, così come riportate da “Sport.es”. “Non sono ossessionato dalla conquista del titolo. Se quest’anno non riuscirò a vincerlo è perché sono giovane e penso che non dovremmo essere impazienti. La verità è che il mio obiettivo è essere campione e un giorno mi ritirerò felice, ma dobbiamo andare passo per passo. Vincerlo è il sogno di tutti. La verità è che ho avuto dei dubbi dopo il mio infortunio pre-stagione ma le cose non potevano andar meglio. L’inizio è stato perfetto e mi sento bene fisicamente e mentalmente. C’è ancora da migliorare la partenza e anche se a Le Mans l’ho migliorata non posso dire di aver risolto il problema. Non vado a Mugello partendo come sconfitto, so che Rossi avrà il sostegno dei tanti tifosi ma ogni volta ho più tifosi dalla mia parte e non mi metto limiti”.

Moto Gp, Mugello: Lorenzo vuole il podio. Stoner per il riscatto. Dovi per stupire

Mugello_1_x_mailIl Mugello è il miglior circuito del mondo, insieme a Phillip Island“. Battere nel weekend Jorge Lorenzo, in quello che viene considerato il feudo motociclistico di Valentino Rossi, sarà tutt’altro che semplice. Lo spagnolo della Yamaha del team Fiat si presenta al Gran Premio d’Italia, quarto round del mondiale MotoGp, con la leadership del campionato conquistata grazie alle due vittorie consecutive ottenute sui circuiti di Jerez e Le Mans e al secondo posto arpionato nella prima prova in notturna del Qatar, sulla pista di Losail. Nel Gp del Mugello del 2009, Lorenzo si piazzò al secondo posto, alle spalle della Ducati di Casey Stoner, ma lo spagnolo rischiò non poco cadendo clamorosamente durante il giro di schieramento, dovendo così cambiare moto in tutta fretta. “Per il resto è stato quasi perfetto ed ero molto felice di salire sul podio“, ha ricordato il catalano. Ovviamente il pilota della Yamaha è il favorito alla vittoria: “Il mio obiettivo sarà quello di essere forte sin dal primo giorno e di riuscire a salire sul podio“.

Casey Stoner vuole un immediato riscatto, dopo un inizio di stagione davvero da dimenticare. Due ritiri ed un quinto posto in Spagna, mettono l’australiano già in gravissima difficoltà nella lotta per il titolo mondiale, con 59 punti di ritardo dal leader Lorenzo e quasi fuori dai giochi. “Ovviamente arriviamo al Mugello in un momento non positivo – ha detto il pilota della Ducati ma questa è la situazione e dobbiamo cercare di guardare avanti, gara per gara, senza pensare al campionato”. La moto però è sembrata piuttosto veloce: “Quello che mi interessa di più adesso è cercare di capire come risolvere i problemi che abbiamo avuto in diverse situazioni con l’anteriore. Abbiamo alcune cose da provare al Mugello e faremo del nostro meglio per raggiungere questo obiettivo. La moto va bene e abbiamo il passo per lottare con i primi quindi dobbiamo continuare a lavorare”.

Galvanizzato dal terzo posto conquistato a Le Mans, Andrea Dovizioso si presenta in splendida forma al Mugello. “E’ una pista molto speciale per me. E’ davvero affascinante da guidare, è così impegnativa ed esigente e questo la rende affascinante. In più il sostegno dei tifosi è incredibile“. Dovizioso infatti, potrà contare sull’appoggio dei suoi fan, che si riuniranno alla Casanova Savelli. “Farò tutto il possibile per mettere su un bello spettacolo per loro questo fine settimana“, ha dichiarato il forlivese. In questo inizio di stagione il pilota della Honda ha conquistato ben due podi, l’ultimo dei quali giunto due settimane fa a Le Mans, dopo un intenso duello con il compagno di squadra Daniel Pedrosa. “Abbiamo avuto una buona gara, finendo abbastanza vicino alle due Yamaha. Se mi fossi qualificato più avanti avrei potuto ottenere un risultato ancora migliore. Quindi quel risultato ci fa ben sperare“, ha concluso.

Superbike, Biaggi fa doppietta negli Usa. Primo posto nel Mondiale: “Restiamo con i piedi per terra”

SOUTH AFRICA WORLD SUPERBIKESBottino pieno un’altra volta. Max Biaggi, in sella alla sua nuova Aprilia RSV4, ha vinto gara-1 e gara-2 del Gp degli Usa, sul circuito di Salt Lake City, ripetendo l’impresa già riuscita in quel di Portimao e Monza.

Gara-1 – Scattato dalla seconda posizione, alle spalle di Carlos Checa, fin dalle prime battute le due gare han vissuto sul duello fra il pilota romano e lo spagnolo della Ducati. Entrambi i piloti sin dalla partenza, hanno confermato il loro passo superiore e se ne sono andati seminando il gruppo dopo pochi giri. In gara-1 all’inizio è stato Biaggi a condurre, poi, una volta passato in testa, Checa ha dato l’impressione di poter controllare la gara ma, al 18° dei 21 giri previsti, lo spagnolo ha dovuto abbandonare per un guasto lasciando via libera all’Aprilia di Biaggi. Grazie a gara-1, il pilota romano ha così conquistato la sua quinta vittoria in questa stagione e guadagnato 5 punti sul leader del Mondiale Haslam (giunto 2° a oltre quattro secondi) e portandosi a sole 10 lunghezze dalla vetta del campionato (242-232). “Abbiamo avuto un pò di fortuna, questo è vero, ma non posso che essere felice per questo nostro risultato – ha commentato Biaggi al termine della prova – Sono felice per me, per i ragazzi del team e per l’Aprilia, che con una moto nuova mi sta permettendo di fare davvero bene. Anche il pubblico se lo merita, ci sono tanti appassionati di moto e tanti miei tifosi qui in America“.

Gara-2 – Anche in gara-2, si è assistito allo stesso duello della prima tornata, con Checa e Biaggi affiancati fin dalla prima staccata, con lo spagnolo che riusciva a mettere la ruota davanti. Dietro al pilota romano, Corser, Camier, Kaus e Rea a sfidarsi in un balletto di sorpassi e controsorpassi. Checa e Biaggi girano sugli stessi tempi, tra la Ducati e l’Aprilia poco più d’un secondo di distacco costante. Da dietro risale forte Haslam, quando al 7° giro cambia nuovamente tutto: lo sfortunatissimo Checa “rompe” nuovamente ed è costretto al ritiro, mentre Haslam scivola e finisce fuori, consegnando a Biaggi vittoria e leadership nel Mondiale (257-242). Al 2° posto, staccata, l’altra Aprilia RSV4 di Camier, davanti alla Yamaha di Crutchlow.

Due gare fantastiche, non servirebbe aggiungere altro – ha commentato Biaggi abbiamo impostato bene il weekend, lavorando tanto per sfruttare al meglio il potenziale della RSV4 su questo bellissimo circuito. Anche in gara 2 Checa ha imposto da subito un ritmo forsennato, ma avevo più feeling rispetto a gara 1, quindi credo che me la sarei comunque giocata fino in fondo. Ho gestito bene il vantaggio, devo ringraziare tutti perché questa doppietta è merito di tutto il Team e dei ragazzi che lavorano a Noale, che mi supporta al meglio. Penso che anche il pubblico americano si sia divertito, oggi è un giorno importante per noi ma ho già la mente alla prossima tappa. Arrivarci da leader della classifica è importantissimo, ma il campionato è ancora lungo quindi… Piedi per terra“.

Moto Gp, Valentino scalda i motori in vista del Mugello

rossiValentino Rossi scalda i motori in vista del Gran Premio d’Italia, in programma domenica sul circuito del Mugello. “Dopo un’altra pausa spero che la mia spalla sia pienamente guarita e che saro’ di nuovo al massimo per la mia gara di casa – dice il campione del mondo in carica sul sito della Yamaha -. Abbiamo avuto qualche problema a Le Mans, cosi’ lavoreremo duro nella prima sessione per assicurarci di poter essere di nuovo al nostro meglio. Il Mugello e’ un posto incredibile per andare in moto, non vi e’ nessun altro luogo cosi’ nel mondo con tutti i tifosi intorno le colline e quando si va fuori per il primo giro il suono e’ qualcosa di incredibile. Io sempre non vedo l’ora di correre li’ e spero che saremo in buona forma in questo weekend“. Valentino Rossi è infatti particolarmente affezionato al circuito del Mugello, dove ha vinto per ben sette anni consecutivi dal 2002 al 2008 nella classe regina. Lo scorso anno fu Casey Stoner a trionfare sulla Ducati.

Kawasaki KX250F, nel 2011 al prezzo di 7875 euro

Kawasaki KX250FKawasaki pensa al prossimo futuro con la solita voglia di essere tra i riferimenti imprescindibili per ciascun centauro e nel 2011 vedremo la KX250F, una moto da cross, che monta un motore monocilindrico a 4 tempi da 249cc raffreddato a liquido alimentato ad iniezione elettronica per aumentare la potenza e garantire una coppia superiore ai regimi medio-bassi.

Inoltre il nuovo impianto di iniezione è progettato senza bisogno di una batteria.

La ciclistica vede un telaio perimetrale in alluminio, con una forcella SFF che offre un migliore confort nella guida. Altro importante particolare,i freni a disco anteriore e posteriore a forma di margherita. Il prezzo di partenza è di circa 7875 euro.

Scooter: seggiolino Givi S 650 per la protezione dei bambini (a 129 euro)

seggiolino_givi_s650Il seggiolino S 650 di Givi è soltanto di color nero ed adatto a tutti li scooter in circolazione.

In particolare è molto utile  ed assicura i bambini che vanno dai 5 agli 8 anni circa il corretto assetto in sella.

Tra le sue peculiarità, il fatto che evita al piccolo che è dietro lo scooter di scivolare lateralmente, ed è fornito di due “poggiapiedi” regolabili.

Il seggiolino S 650 di fissa si alla sella tramite staffe con regolazione. Non c’è quindi bisogno di legare il bambino con la cintura al seggiolino, in quante giudicate pericolose in caso di caduta.

L’importante ovviamente è che alla guida dello scooter ci sia un adulto per evitargli spostamenti in avanti. Il seggiolino S 650 costa 129 euro.

Moto Gp, Melandri sa di giocarsi le ultima chance

Marco-melandri-box-500x374Marco Melandri, pilota del team San Carlo Honda Gresini, sa di giocarsi le ultime possibilità nella classe regina. Il pilota si sente all’ultima spiaggia in MotoGP, tanto da aver addirittura dichiarato di non potersi permettere più alcun errore in questa stagione, per continuare ad avere qualche piccola speranza di poter rimanere nella classe regina anche nella prossima stagione. In effetti Melandri non ha tutti i torti: il pilota italiano è reduce da una stagione fallimentare in Ducati nel 2008 e da un 2009 in cui, con la scuderia Hayate Racing, ha conquistato un solo podio.

La consapevolezza di non avere più molte chance, ha spinto il centauro italiano a scegliere di montare quest’anno delle sospensioni Showa (al posto dei prodotti Ohlins) per il Gran Premio di Francia dello scorso week end perchè,  sempre secondo Melandri, questa scelta gli avrebbe garantito una maggiore confidenza con la moto. Melandri comunque sembra non avere intenzione di abbandonare definitivamente Ohlins, con i cui ingegneri si è incontrato in settimana per un chiarimento e per cercare di lavorare e apportare le giuste migliorie su un prodotto che possa metterlo nelle migliori condizioni possibili durante le gare.

Il risultato di Le Mans però, sembrano comunque dare ragione al pilota italiano: il sesto posto conquistato è infatti il suo miglior risultato della stagione attuale, in un circuito che ha sempre portato bene al pilota ravennate. Questo ha ovviamente infuso fiducia in vista del prossimo Gran Premio del Mugello, una pista tra le più belle del mondo, dove il rider del team Gresini cercherà di fare un altro passo avanti, magari puntando a conquistare un podio che, specie in condizioni di asciutto, appare però molto difficile da raggiungere, visto la forza di cui hanno dato prova fino ad ora le due Yamaha sponsorizzate Fiat e le due Honda ufficiali, per non parlare anche della Ducati di Nicky Hayden e della grande voglia di rivincita che Stoner medita di prendersi nel prossimo Gp.

Moto Gp, Ben Spies condannato: dovrà pagare 1,9 milioni di dollari al suo agente

sbk_Ben_Spies_Yamaha_Portrait_Non sembrano essere dei migliori gli ultimi giorni vissuti dal pilota della Moto Gp Ben Spies: dopo la pessima performance del GP di Francia, forse la peggiore gara in MotoGP del campione americano dell’ultimo mondiale della SBK, adesso è venuta fuori anche la notizia di alcuni guai finanziari, che potrebbero ulteriormente deprimergli il morale.

Questo perché una commissione di arbitraggio americana, ha stabilito che la società Speez Racing LLC e lo stesso Ben Spies, debbano congiuntamente pagare la non modica cifra di ben 1,9 milioni di dollari, all’ex manager del pilota Doug Gonda, con cui lo stesso Spies aveva troncato improvvisamente i rapporti senza più pagare, come da contratto, le commissioni sui propri guadagni pari al 15%. Interruzione che è stata ovviamente giudicata illegittima, e da qui è partita la richiesta di risarcimento, che comprende anche il risarcimento delle spese legali.

Il nodo della discordia tra i due, sembra sia scoppiato per via del  fatto che Gonda non fosse riuscito a negoziare un contratto per far correre l’americano nella classe MotoGP, cosa che costrinse Spies a correre nel Mondiale Superbike, dove ha poi conquistò il titolo iridato. Per Ben dunque si viene a scoprire che la SBK è sempre stata un ripiego, visto appunto che il contenzioso con il suo manager risale ai primi mesi del 2009.

I documenti del procedimento arbitrale, ci mostrano anche una certa superficialità di approccio da parte di Spies alla gestione manageriale ed economica della sua immagine, visto che il campione ha tranquillamente dichiarato di non sapere neppure che sua madre possedesse la maggioranza delle azioni della società Speez Racing LLC, secondo quanto riportato in un articolo di Michael Gougis su Road Racing World, mentre il resto delle azioni (ovvero il 48%) è di proprietà dello stesso Ben e l’1% della sorella Lisa. La cifra stabilita dai giudici di 1,9 milioni di dollari, corrisponde al 15% dei guadagni del pilota nel 2009, più il 15% dei guadagni stimati per il 2010 ed il 2011, periodo coperto dal contratto con l’ex manager. Guadagni che sono stati dunque stimati in circa 12-13 milioni di dollari.

Moto Gp, Capirossi verso il ritorno in Ducati

loris_capirossi_prove_le_mans_02 okLa notizia del giorno in Moto Gp è il probabile ritorno di Loris Capirossi in Ducati. D’altronde si tratta di una notizia alquanto inattesa in questo strano inizio di stagione, in cui il mercato piloti in MotoGP sta facendo discutere tanto da essere riuscito a mettere in secondo piano i risultati dei primi tre gran premi disputati. La rivelazione l’ha fatta direttamente Carlo Pernat, manager che cura gli interessi del pilota bolognese, ai microfoni di Italia1 durante il week end francese di Le Mans. Pernat ha infatti dichiarato di aver avuto già alcuni contatti, seppur in fase ancora embrionale, con alcuni responsabili del team Pramac e di Ducati, per discutere di un possibile futuro del suo assistito in sella ad una moto del team satellite della casa di Borgo Panigale.

Non bisogna infatti dimenticare che il contratto che lega Capirossi alla Suzuki, scade alla fine dell’anno e il pilota italiano ha dichiarato esplicitamente di voler proeguire la sua avventura nella classe regina almeno fino al 2012, quando dovrebbero tornare in pista moto con cilindrata di 1000cc. Resta però da vedere dove continuerà la sua lunga carriera: in Rizla potrebbero non essere troppo felici né d’accordo nel perdere un pilota con la sua esperienza, anche considerando le disavventure dell’esordiente ed inesperto Alvaro Bautista, che ha ancora un altro anno di contratto con il team diretto da Paul Denning. D’altra parte però, in Ducati il pilota bolognese ha lasciato un buonissimo ricordo di sé sia dal punto di vista umano che delle prestazioni e la casa di Bologna potrebbe essere felice di riportarlo nei suoi ranghi, anche se nel team satellite.

Al momento però, è troppo presto anche solo per fare ipotesi sull’esito di questa trattativa: resta comunque da sottolineare che quella di Capirossi potrebbe essere l’unica occasione per rivedere un pilota italiano in sella ad una moto di una scuderia nostrana, visto che Valentino Rossi sembra seriamente intenzionato a rimanere con Yamaha.

Moto Gp, Yamaha: Forcada e il muro tra Rossi e Lorenzo. “E’ solo una guerra psicologica”

lorenzo-muro-rossi okRamón Forcada, il capotecnico della Yamaha di Jorge Lorenzo, è convinto di sapere il motivo che ha annullato il gap tecnico tra Valentino Rossi e il pilota spagnolo. E Forcada ritiene che il tutto sia da ricercare nella questione del “muro” e del taglio di scambio dei dati tra Lorenzo e Valentino Rossi. Se infatti nel 2008 il muro divisorio all’interno del box era stato messo perchè i due piloti del Fiat Yamaha Team disponevano di pneumatici diversi (Bridgestone per Rossi e Michelin per Lorenzo), nel 2009 era stato dato comunque l’ok all’apertura dello scambio dati (c’era già il monogomma Bridgestone). Erano infatti molte le voci che davano Jorge Lorenzo competitivo grazie al poter “copiare” i settaggi di Rossi, ma i primi tre Gp del 2010, almeno al momento, stanno dando ragione al pilota maiorchino, che nonostante il “veto” della squadra di Rossi sullo scambio dati, non ha mai avuto particolari problemi di assetto o comunque di messa a punto generale della moto. Ecco comunque a proposito le parole di Ramón Forcada così come riportate dall’edizione online di “AS”. “Alla fine, tutto quello che è stato detto a proposito della telemetria si è rivelata una sciocchezza. Quello che il pilota vuole è per la sua squadra, ha la moto a proprio piacimento, non copia dall’altro. In Yamaha non sono stupidi e se fosse così facile avrebbero dato lo stesso setting a tutti i piloti. Noi non nascondiamo nulla, se vogliono vedere la nostra telemetria, si può vedere. E’ un problema psicologico. Ha cercato una battaglia psicologica con questa storia come è successo con altre cose. Nel 2008, non abbiamo potuto condividere, perché avevamo pneumatici diversi mentre l’anno scorso è stata condivisa ma non è stata determinante. Quest’anno non è condivisa e non ci siamo mai lamentati o preoccupati affatto. Al contrario, è stata una guerra psicologica che non ha vinto”.