Se usate le due ruote a motore per spostarvi solo (o quasi) in città (o state anche solo iniziando a pensarci), non siete per forza “condannati” ad uno scooter: esistono moto snelle e leggere come la Betamotor Urban 125. Certo, viene a mancare la protezione aereodinamica e l’uso del cambio per qualcuno è una rottura di scatole, ma si guadagna in sicurezza e controllo di guida. Pneumatici tassellati e sospensioni a lunga escursione permettono inoltre di galleggiare su fondi dissestati purtroppo diffusi nelle nostre metropoli, dove gli scooter mostrano i maggiori limiti.
Moto & Scooter
Schede e caratteristiche tecniche di moto e scooter, nuovi e vecchi
Yamaha Super Tenerè 2010 dall’8 marzo sul web
Yamaha presenta la Super Tenerè 2010, la prima edizione sarà prenotabile solo sul web a partire dall’8 marzo 2010. Una moto capace di affrontare qualsiasi percorso. Leggera e potente, rigida e resistente. Il sistema di frenata integrato (UBS) e l’ABS spostano più in là anche i margini di sicurezza, su qualsiasi terreno. In sintesi, il nuovo Yamaha Super Ténéré è il perfetto compagno di viaggio se si desidera una moto in grado di andare davvero lontano, anche quando l’asfalto finisce, sempre nel massimo comfort. Il nuovo Super Ténéré è una moto totale, che definisce nuovi parametri nel mondo delle adventure. Motore bilicilindrico fronte marcia a 4 tempi DOHC con iniezione elettronica da 1.199 cc con fasatura a 270°.
BMW S 1000 RR, la sportiva dei record
Velocissima e sofisticata. Con un look asimmetrico che la rende diversa dalle concorrenti giapponesi e italiane. É la S 1000 RR, la prima vera super sportiva della BMW. Le sue prestazioni sono elevatissime: il motore quattro cilindri in linea ha una potenza di ben 193 CV dichiarati (188 CV rilevati alla ruota) che le fa sfiorare i 300 km/h. Un bolide. Che pesa 183 kg e che ha un serbatoio molto capiente: 17,5 litri più 4 di riserva. Ma la vera chicca è la gestione elettronica del motore stesso e della ciclistica: ha quattro mappature della centralina (Rain, Sport, Race e Slick) che possono controllare anche il controllo di tradizione DTV e il Race ABS (optional, 1250 euro per entrambi).
Fazer 250 Yamaha: la naked in Brasile a 4300 euro, quando in Europa?

Un nuova versione 250 naked, è la Fazer della Yamaha, versione family ma economica e potrebbe arrivare in Europa nel 2011 per rimpiazzare la YBR 250. Al momento la vendita è soltanto in Brasile, ma il sogno è che presto possa arrivare anche in Italia. Composta da un monocilindrico 4 T a due valvole con raffreddamento ad aria e radiatore dell’olio capace di 21 cv a 8000 giri. Due dischi con l’arrivo del freno posteriore che rimpiazza il tamburo della YBR. Un look diverso, più fresco che richiama le vecchie sorelle con faro posteriore a Led e la strumentazione analogica e digitale. In Brasile costa 4300 euro un prezzo sicuramente interessante per una piccola<, ma in Europa siamo sicuri che avrà lo stesso importo, sempre semmai dovesse arrivare in futuro?
Keeway Motor Goccia 50, scivola nel traffico
Se il vostro incubo peggiore sono le code, la soluzione arriva dalla Cina. No, nessuna invasione dall’oriente ma solo uno scooter. Che con ogni probabilità accontenta desideri di leggiadria e possibilità economiche. Snello e leggero il Goccia 50 della Keeway, marchio del gruppo Quian Jiang, di cui fece parte anche Benelli, è lo scooter ideale per “mangiarsi” il traffico e gli ingorghi spendendo poco. Il sogno di molti, quindi. Con 1.300 euro lo si può avere in box. Ha la pedana piatta e il vano porta casco sotto la sella, ormai d’obbligo anche degli scooter a ruote alte. La sella è lunga per ospitare comodamente il passeggero, che appoggia i piedi su due pedane retrattili in acciaio e le mani su un ampio maniglione dove si può montare il bauletto (optional come il parabrezza).
Triumph, nuove grafiche su Daytona 675 SE

Colorazione speciali per sovrastrutture e telaio, ma cambio di alcuni accessori, è questa l’idea della Triumph da adottare sulla Daytona 675 SE. Le novità riguardano in particolare la comparsa di nuove grafiche che la rendono ancora più aggressiva. Il motore resta il tre cilindri da 128 cv e 12600 giri, intatta anche la ciclistica con l’ottimo telaio, forcellone, le sospensioni con il monoammortizzatore dotato di coppia regolazione delle alte e basse velocità. La novità è la leva freno e frizione racing con alcuni dettagli in carbonio, con un ritocco sul prezzo di 250 euro sulla versione normale che costa 11840 euro.
Yamaha XJ6 Diversion F, la moto completa
Questa Yamaha XJ6 Diversion F con la sua carenatura completa è davvero una moto totale. Facile da guidare e comoda. È costruita con cura e frena bene. Anche se la forcella è un po’ morbida. Costa 7.290 euro. Insomma, ora si può dire: la gamma Yamaha è davvero completa. Dopo la naked XJ6 e la semicarenata Diversion, ecco la versione F a carena completa. È una moto tuttofare: va bene per viaggiare, per l’uso di ogni giorno e con qualsiasi tempo e anche per divertirsi su qualche strada di montagna.
Quantya Squter a Ginevra: elettrico e ricaricabile a batterie
La Quantya Squter passa dai fuoristrada agli scooter migliorando gli accessori ed esattamente un commuter elettrico e una minibike. Da tempo, infatti, l’azienda Svizzera è impegnata nello sviluppo e nella realizzazione di Off Road elettriche, che hanno anche già partecipato alla gara di Eco-Enduro. Al salone di Zurigo ha presentato lo Squter P1, uno scooter elettrico capace di raggiungere gli 80 km/h e di garantire una percorrenza di 70 km con una carica completa delle sue batterie ai polimeri di Litio.
Un’autonomia più che sufficiente per un normale tragitto casa-ufficio-casa, anche se non si disponesse di una colonnina di ricarica vicino all’ufficio. Non si sa ancora l’ufficialità della sua commercializzazione, ma a breve lo potremmo vedere sul mercato europeo.
BMW R 1200 RT, un bestione un po’ troppo caro
Il nuovo motore bialbero spinge forte e prende i giri allegramente a tutti i regimi. Ottimi comfort e freni, buona la maneggevolezza in città e tra le curve. Ha un cambio impreciso se strapazzato e il prezzo ci sembra: 17.150 euro. La versione 2010 della RT si riconosce per la carena rivista e il parabrezza ampio e protettivo. Ma la vera novità è sotto il vestito: si tratta del motore con distribuzione bialbero, derivato da quello della sportiva HP2 Sport e già montato sull’endurona R 1200 GS my 2010. Secondo BMW, pur avendo la stessa “cavalleria” del precedente (110 CV) saprebbe più elastico, grazie alla maggiore coppia massima (da 115 a 120 Nm) disponibile soprattutto ai medi regimi.
Triumph Bonneville Se bicilindrica 1600cc da 16190 euro

Il prezzo è di quelli da far scappare 16190 euro, ma la Triump ha presentato la bicilindrica Bonneville 1600 cc in edizione SE. Una moto ricca di accessori per renderla una perfetta durante un viaggio. Conosciamola meglio, la nuova versione è allestita con parabrezza Roadster Screen amovibile, una coppia di borse laterali morbide in pelle, Sissy Bar e portapacchi removibile, pedane touring per pilota e passeggero e una sella Poltrona per assicurare lunghi viaggi in pieno comfort.
Ovviamene ABS in Serie, ma la Triumph ha anche l’altro asso nella manica, la Thunderbird 1600 cc, motore a due cilindri, con 86 CV a 4.850 giri con una coppia di 146 Nm a 2750 giri, ma ha doti ciclistiche tali da far dimenticare di essere a bordo di una cruiser, con le sue sospensioni e pneumatici.
Kawasaki Versys, adatta per città e viaggi

Se state cercando una moto di uso quotidiano, l’avete trovata qui. Il nostro consiglio è Kawasaki Versys, adatta per chi la usa frequentemente in città e per chi viaggia, perché è piccola ma non si fa spaventare da niente. Kawasaki ha modificato l’estetica, il plexiglass del cupolino è più alto e più spigoloso ed ora è possibile variarne la posizione su tre diversi livelli. La differenza principale è il frontale della moto, con il faro che cambia stile e le tre luci sovrapposte, quella di posizione più in alto, pie-colina, poi abbagliante e anabbagliante. È cambiato pure il fanale posteriore, sono state riviste le frecce e la loro disposizione: ora quelle anteriori sono nella parte alta del cupolino.
Per sostituire la macchina: Sym Symphony 151
Agile, leggero, è facile da guidare e costa poco. Consumi minimi. Per la città è quindi l’ideale. Evitare le code, arrivare presto in ufficio all’università, risparmiare. Va bene anche per qualche gita fuori porta, ma senza esagerare nelle distanze. A rischio la vostra schiena. Come tutti i Symphony, anche questo nuovo 151 è un “ruote alte” snello destinato soprattutto all’uso in urbano. Questa versione però è interessante anche per i pendolari, perché può viaggiare in autostrada e tangenziali sia pure senza eccedere (anche perché la potenza del piccolo monocilindrico è quella che è). Le dimensioni sono compatte, ma lo spazio a bordo è generoso e le posizioni di guida sono comode, con il giusto spazio per le ginocchia.
Suzuki 848, boom di vendite: battuta la GSX -R750
La Suzuki con la GSX-R 750 ha venduto nel 2009 moltissimo nonostante il prezzo di 11400 euro. Una moto che però è stata sorpassata dalla 848, piccola e dal prezzo inferiore di 13500 euro, che ha sbalordito la casa giapponese per i numeri che ha fatto. Il suo “piccolo” Testastretta offre 132 cv “veri” e quasi 10 kg di coppia.
Il resto, peso a parte che si ferma a 168 kg, è tutto quasi identico alla sorella maggiore, con cui la 848 condivide non solo le sovrastrutture ma anche le misure vitali 1.430 mm di interasse, 24°5’ di inclinazione di sterzo. Tranne i freni, dischi da 320 e pinze radiali non monoblocco che garantiscono la massima affidabilità e sicurezza.
La naked più venduta: Kawasaki Versys ABS
È tra le più vendute del 2010. A prima vista, rispetto alla version delll’anno scorso, si nota solo il nuovo faro e la carrezzeria più spigolosa. Ma sono altre le novità che rendono la Kawasaki Versys Abs una delle moto più pratiche e divertenti della categoria. Il parabrezza regolabile su tre posizioni è finalmente alto e largo quanto basta per riparare anche chi è di statura medio-alta. Ottima anche la sella: sagoma e imbottitura sono quasi perfette e come optional si può avere anche più stretta e bassa (meno 5 cm) oppure più alta di 2. Comode le maniglie per il passeggero e comodi anche i gancetti sulla coda per fissare i bagagli sulla sella.