Per sostituire la macchina: Sym Symphony 151

Spread the love

symAgile, leggero, è facile da guidare e costa poco. Consumi minimi. Per la città è quindi l’ideale. Evitare le code, arrivare presto in ufficio all’università, risparmiare. Va bene anche per qualche gita fuori porta, ma senza esagerare nelle distanze. A rischio la vostra schiena. Come tutti i Symphony, anche questo nuovo 151 è un “ruote alte” snello destinato soprattutto all’uso in urbano. Questa versione però è interessante anche per i pendolari, perché può viaggiare in autostrada e tangenziali sia pure senza eccedere (anche perché la potenza del piccolo monocilindrico è quella che è). Le dimensioni sono compatte, ma lo spazio a bordo è generoso e le posizioni di guida sono comode, con il giusto spazio per le ginocchia. Peccato che lo scudo stretto ripari poco le gambe. Apprezzabili invece sono i due freni a disco, l’ampio sottosella (ci sta un casco jet con visiera) ottenuto a scapito del serbatoio (soli 4,8 litri di capienza) e soprattutto il prezzo basso: 1,799 euro. Le finiture sono discrete. La grande agilità e la facilità di guida del Symphony lo rendono adatto alla giungla di tutti i giorni. Disturba però l’eccessiva rigidità degli ammortizzatori posteriori, molto fastidiosi sullo sconnesso e il rivestimento della sella scivoloso. La strumentazione ha tutto quello che serve: il tachimetro è affiancato dal display digitale con livello carburante, orologio e contachilometri. Il motore 150 cc scatta molto bene al semaforo, molto meglio del fratello 125. Ma in allungo si siede e in autostrada si rivela un po’ lento. Valido invece il reparto trasmissione, con una frizione resistente ai maltrattamenti.Buona la frenata: al potente disco posteriore ben si abbina un anteriore che si distingue per modulabilità, scongiurando bloccaggi inaspettati. Insomma, uno scooter che può davvero sostituire la macchina per quei tragitti quotidianiche ci vedrebbero, altrimenti, imbottigliati (e arrabbiati) nella nostra autovettura. Sognando un modo per arrivare prima e risparmiare. Sognando, per l’appunto, il nuovo Sym Symphony 151.

Lascia un commento