Eicma 69, Piaggio Vespa “Quarantasei”

Spread the love

Uno, ormai, intravede il connubio moto e 46 e pensa a Valentino Rossi. Solo che, stavolta, il Dottore non è l’altra faccia del numero che tanto gli è caro perché Vale divide le due cifre distintive con un mito delle due ruote. A tal punto riferimento che nessuno, in Italia, ha saputo segnare un’epoca nella stessa identica maniera.

Si parla di Vespa nella misura in cui, nel corso di Eicma 69 – Salone del Motociclo – Piaggio ha riproposto la Vespa Quarantasei quale tributo al prototipo MP6 messo sul mercato nell’immediato dopoguerra. Era, appunto, il 1946.


La nuova Vespa – monocilindrico 125 cc realizzato a Pontedera – in chiave retrò è una due ruote che cerca di coniugare la tradizione al futuro prossimo, le linee di allora alle sinuosità che puntano a riproporre un modello di successo.

Tra le caratteristiche strutturali, si nota con evidenza la sella quasi sospesa tra terra e cielo, la rotondità delle fiancheggiate, la coda che termina come in una punta, la pedana piatta  mentre non si vede più il faro ubicato sul parafango anteriore.

Dal punto di vista motoristico, si tratta di un quattro tempi raffreddato ad aria, tre valvole, iniezione elettronica e l’intento di abbattere consumi ed emissioni. Potenza massima 8.7 kW a 8,250 giri/minuto (coppia di 10.3 Nm).

Lascia un commento