Ezpeleta: “In Moto2 ci sono troppi team: 40 piloti sono un’esagerazione”

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ezpeletaUn fantasma di aggira in Moto2. La neonata classe del motomondiale che ha preso il posto della 250, potrebbe diventare vittima del suo stesso successo. È questa la paura di Carmelo Ezpeleta, boss della Dorna, che si ritrova con troppi piloti e troppi team iscritti al Mondiale 2010. La nuova categoria ha infatti attratto molti investitori, ma se fino a poche settimane fa Ezpeleta era soddisfatto della situazione, improvvisamente si è reso contro che il “troppo stroppia”. Attualmente la Moto2 si ritrova con 25 team e ben 40 piloti che prenderanno il via del Gran Premio del Qatar l’11 aprile: tra questi ci sono anche i “rifugiati” della MotoGP, Alex De Angelis, Toni Elias, Roberto Rolfo e Niccolò Canepa, il campione di Supebike Fonsi Nieto e il più giovane vincitore di una gara del motomondiale Scott Redding, oltre al campione mondiale in 125 Gabor Talmacsi. Avere anche in futuro 40 piloti mi sembra eccessivo, ad essere onesti – ha dichiarato il patron della Dorna –. In MotoGP non vogliamo averne più di 22 e in Moto2 il limite dovrebbe essere di 35. Sono felice che qualche pilota di MotoGP abbia voluto continuare a gareggiare, ma sono certo che se avessimo continuato con la 250, piloti come Elias e De Angelis non avrebbero deciso di scendere di categoria. Penso che abbiano scelto la Moto2 perché sanno di poter far bene in questa classe”. In effetti tra le 600cc e le 800cc della MotoGP non ci sarà una grande differenza per chi è abituato a guidare una moto pesante e veloce. Saranno quindi più svantaggiati gli ex 250 e gli ex 125 per i quali sarà più difficile trovare il feeling con la moto. “Penso che il successo della Moto2 stia nel fatto che è più economica della 250 e sarà molto competitiva – ha proseguito Ezpeleta – la 250 è stata una classe meravigliosa fin dal 1949, ma per ragioni economiche l’abbiamo dovuta abbandonare”. “La MotoGP non è per tutti, solo i migliori possono correre. Non ho mai detto di volere più costruttori nella classe regina, ma solo ridurre i costi, questo è l’obiettivo. Se poi ci saranno nuovi team, sarò contento” ha concluso il responsabile della Dorna.

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