Dirlo così.
Un resoconto di poche parole.
Motomondiale 2011, Valencia.
MotoGP: Casey Stoner – iridato – sul gradino più alto del podio.
Moto2: gli occhi al cielo di Pirro/Gresini.
125cc: Nico Terol.
Poi.
Per tutto il week end.
Marco Simoncelli.
E Coriano c’è.
250cc
Tutte le news sulle gare della classe 250cc
Moto 2, Mugello 2010: Iannone vince senza fatica. Stupendo Corsi, da 26° a 3°
Andrea Iannone ha dominato e vinto il Gran Premio d’Italia Tim sul Gp del Mugello. La partenza é fulminante per due piloti Fimmco Speed Up: Iannone che mantiene la prima posizione e Gabor Talmacsi che dalla settima passa alla seconda piazza. Bene Elias terzo, male De Angelis solo nono. L’abruzzese ha sette decimi di vantaggio dopo un solo giro sul primo rivale e il suo ritmo di gara è quasi un secondo più rapido degli inseguitori. Prima caduta per Lukas Pesek con la Matteoni CP Racing, lo imita poco dopo Anthony Delhalle (BQR Blusens).
Lanciato in una folle rimonta, Jules Cluzel perde però il controllo della sua Suter Forward Racing ed è fuori dalla gara. All’inseguimento di Iannone ci sono almeno 10 piloti, tra cui Corsi e Luthi che sembrano in recupero. Fuori purtroppo Mattia Pasini quando era 28º e Raffaele De Rosa. A meno di otto giri dal termine Iannone ha però addirittura 7″ di vantaggio e continua a girare su tempi inferiori a quelli del gruppo che lo segue. In lotta per il podio anche Sergio Gadea, Toni Elias e Tomizawa. Cadono anche Mike di Meglio (Mapfre Aspar) e Ratthapark Wilairot (Honda PTT Thai).
Vince dunque a mani basse Andrea Iannone, autore di una gara perfetta e corsa in perfetta solitaria, senza errori e senza rivali fin dai primi metri. 25 punti che portano il nostrano abruzzese tra le prime piazze della classifica mondiale. Pazzesca anche la gara di Simone Corsi, 26º in griglia di partenza e già a nove giri dal termine in lotta per il podio. Chiude terzo con un altro grande passo in classifica generale. Sul podio anche Sergio Gadea con la Tenerife 40 Pons dopo un arrivo al fotofinish. Per 15 millesimi fuori dal podio Thomas Luthi con la Interwetten Moriwaki con Toni Elias e Shoya Tomizawa che completano la top six del Gran Premio d’Italia TIM.
Moto Gp, Mugello 2010: Rossi e Lorenzo dominano le libere del venerdì
Un affare per due. Almeno per il momento. E come tra l’altro pronosticato da tutti gli addetti ai lavori sin dall’inizio della settimana. Valentino Rossi e Jorge Lorenzo hanno subito chiuso davanti a tutti le prove libere del venerdì. I due piloti della Yamaha hanno infatti dominato la prima sessione di prove libere del GP d’Italia che si correrà domenica sul circuito toscano dle Mugello. Il pesarese, che perl’occasione ha sfoggiato un nuovo curioso taglio di capelli stile mohicano, ha girato in 1’49″751, unico sotto la barriera dell’1’50”.
A seguire il compagno di squadra spagnolo Lorenzo (1’50″120) e un ottimo Loris Capirossi (1’50″359). L’imolese della Suzuki ha perso però il controllo della moto ad appena un minuto dalla fine delle prove, finendo la sua corsa nella ghiaia. Dietro di lui si é piazzata la Yamaha di Colin Edwards e la prima Honda ufficiale di Daniel Pedrosa. Solo settimo tempo per un ancora opaco Casey Stoner su Ducati. Ottavo Andrea Dovizioso, 12° Marco Simoncelli, 13° Marco Melandri.
In Moto2 ottima prestazione di Alex De Angelis. Il sanmarinese del Team Scot ha corso in 1’56″422 precedendo lo spagnolo Sergio Gadea, Julian Simon e il nostro Andrea Iannone. A seguire Bradl e Cluzel. Tredicesimo tempo per Mattia Pasini. In 125 miglior tempo per il solito Pol Espargaro, in grande forma dopo le due vittorie consecutive in Spagna e Francia. Lo spagnolo della Derbi ha corso in 1’59″542 precedendo di 58 millesimi l’Aprilia di Nico Terol e quella del britannico Bradley Smith (a oltre 6 decimi). Poi Efren Vazquez a oltre otto decimi. Dietro di loro l’Aprilia dello svizzero Randy Krummenacher, quindi gli spagnoli Marc Marquez, Esteve Rabat e il tedesco Sandro Cortese. Sul fronte italiano buo 16° tempo per Luigi Morciano, davanti a Alessandro Tonucci. Armando Pontone è 21°, Riccardo Moretti 23°, Lorenzo Savadori 25°.
Motomondiale, Gp Francia: a Le Mans trionfa Lorenzo. Secondo Rossi, cade Stoner. In Moto 2 dominio Elias. In 125 trionfa Espargarò
Vittoria meritatissima dello spagnolo: ora sono 9 i punti di vantaggio su Valentino Rossi secondo. Sorride Dovizioso sul podio, Stoner cade In Moto 2 Tony Elias del team Gresini vince e trova la leadership mondiale nella classifica generale. Simon e Corsi completano il podio. In 125 fantastica gara di Espargarò della Tuenti Racing. Quarta vittoria in carriera e leadership del mondiale a soli due punti. Terol secondo
Il Gran Premio di Francia incorona i piloti spagnoli. Era già successo prima nella classe 125 e poi in Moto2, con le rispettive vittorie di Pol Espargaró e Toni Elias (ripetutisi dopo il trionfo ottenuto a Jerez) e nella classe regina della MotoGP, il pilota spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, non ha voluto essere da meno dei suoi rider coompatrioti. Sul tracciato di Le Mans però, non abbiamo assistito alla sua tipica gara in rimonta, ma bensì ad un GP fatto di strategia e intelligenza che gli ha permesso di trovare la seconda vittoria consecutiva negli ultimi due Gp disputati a Le Mans.
Frutto di una partenza meno complicata del solito e di una condizione fisica e mentale stratosferica, Lorenzo si è liberato dopo poche curve di Dani Pedrosa (2º) e ha poi atteso il momento giusto per beffare il compagno di squadra e pole man Valentino Rossi. Un primo attacco è andato a vuoto quando mancavano ancora 20 giri, cosa che ha indotto lo spagnolo a riflettere fino al 12ª tornata, quando un sorpasso deciso all’uscita della chicane, lo ha lanciato verso i 25 punti, visto l’immediato vantaggio conquistato da Lorenzo sin dalle prime curve dopo aver ottenuto il primo posto. Valentino Rossi è stato costretto ad accontentarsi della seconda piazza, probabilmente anche a causa della spalla che dopo una dozzina di giri (guarda caso giusto quando Lorenzo prendeva il largo) lo ha limitato. Ora sono i 9 i punti da recuperare sul compagno di scuderia. Ciò che va sottolineata è soprattutto la grande gara di Andrea Dovizioso, al secondo podio stagionale, e in grado di ripagare con la stessa moneta Dani Pedrosa, che nel 2009 lo aveva escluso dal podio proprio ad un giro dal termine e proprio a Le Mans. Insomma corsi e ricorsi storici della Moto Gp e “vendetta sportiva” consumata, con lo spagnolo addirittura scivolato al quinto posto, a favore di Nicky Hayden alla 3ª “medaglia di legno” consecutiva. Marco Melandri ha completato la top six con il suo miglior risultato dell’anno, mentre sorride anche il pilota di casa Randy de Puniet con la settima piazza. Con Àlvaro Bautista nemmeno al via, Loris Capirossi, Ben Spies e Casey Stoner fuori, a punti si piazzano sia Hector Barberá 8º che Marco Simoncelli 10º. Per l’australiano della Ducati Marlboro tanta sfortuna e il peggior avvio di stagione da quando è in MotoGP con soli 11 in 3 gare.
Moto 2 – Toni Elias (Moriwaki) conferma il proprio dominio del weekend di Le Mans. Lo spagnolo ha vinto il Gp di Francia per la classe Moto2 precedendo il connazionale della Suter Julian Simon. Sul podio, con il terzo posto, Simone Corsi (Motobi–TSR) che ha gestito gli attacchi di Andrea Iannone (Speedup) arrivato quarto al traguardo. Fuori dalla gara per caduta Mattia Pasini (Motobi-TSR), Alex De Angelis (Scot), Raffaele De Rosa (Tech3) e il poleman, l’americano Kenny Noyes (Promoharris). Con la vittoria di oggi, la seconda nella stagione, Elias mette al sicuro la sua leadership nel mondiale balzando a 63 punti, mentre Corsi è terzo in classifica con 35 punti.
125 cc – Lo spagnolo Pol Espargaro ha vinto nella classe 125 il gp di Francia, terza prova del motomondiale sulla pista di Le Mans, davanti al connazionale e rivale Nicolas Terol (Bancaja Aprilia). Dominio iberico completato dal terzo e quarto posto di Marquez e Vazquez su Derby. Tutti fuori i tre italiani Lorenzo Salvadori (Matteoni Aprilia), Riccardo Moretti (Fontana Racing Aprilia) e Marco Ravaioli (Lambretta).
Moto GP, Simoncelli attacca Bautista e Barbera. “Sono scorretti e bugiardi”
Il Mondiale è appena iniziato, ma i piloti si danno già battaglia dentro e fuori il paddock. E’ il casa del pilota italiano della Honda Gresini, Marco Simoncelli, che in una recente intervista, rilasciata sulle pagine del settimanale “Max”, ha pensato bene di attaccare senza mezzi termini, i piloti spagnoli che partecipano alla MotoGP 2010. L’ex centauro della Gilera 250cc, ha dato una definizione che senz’altro non farà piacere leggere ai piloti iberici, definiti come “rider senza coraggio in pista e soprattutto come persone bugiarde”.
Il corridore italiano della Honda, non ha tra l’altro avuto alcun problema, a fare direttamente i nomi e i cognomi dei suoi bersagli, scagliandosi con decisione contro l’atteggiamento di Hector Barbera e Alvaro Bautista, ex rider della classe 250 cc: “Sono dei bugiardi, dicono quello che gli fa più comodo e non sono per nulla coraggiosi, anzi, sono proprio delle femminucce. In Australia nel 2008, Bautista ha cercato di farmi cadere, ma ha calcolato male ed è caduto lui, poi Barbera proprio non lo sopporto”.
Un’ antipatia che ha dunque radici lontane nel tempo: una rivalità risalente ai tanti duelli vissuti negli anni della 250cc, dove i tre, sin dal primo giorno nemici dichiarati, se le sono date in pista di santa ragione in più di un’occasione. E se qualcuno pensava che, una volta fatto il salto nella classe regina, i tre litiganti avrebbero deposto l’ascia di guerra, bhé, leggendo le dichiarazioni del pilota emiliano, tali pensieri sono andati completamente disattesi. E’ pur vero che la logica del buon senso, imporrebbe l’uso di toni leggermente più bassi nella contesa verbale, soprattutto perchè a differenza della Moto 2 e della classe 125, la Top Class ha ovviamente una risonanza mediatica maggiore.
Comunque, al di là di una rivalità dura a morire, resta il fatto che il miglior modo a disposizione di Simoncelli, per ribattere alle presunte scorrettezze dei rider iberici, è quello di chiudere ogni Gran Premio davanti, evitando così il rischio concreto, di trasformare una rivalità sportiva in una sorta di battaglia in pista, che oltre a ritrovare l’eco dell’epico scontro tra Max Biaggi e Valentino Rossi, potrebbe mettere a rischio l’incolumità degli stessi piloti.
Ultima annotazione: “Super Sic”, forse, allo stato attuale delle cose, farebbe meglio a preoccuparsi delle prestazioni della sua , apparsa decisamente in difficoltà nei primi due appuntamenti del Motomondiale 2010, invece di impegnare le proprie energie mentali a giudicare le scorrettezze altrui.
Moto2 Qatar 2010: Tomizawa, un successo incancellabile
Shoya Tomizawa è il primo vincitore assoluto di una gara di Moto2. In Qatar, infatti, la neonata categoria che ha preso il posto della classe 250cc, ha disputato il suo primo gran premio della storia. Resta quindi inteso che sul circuito di Losail ciascuno dei numeri messi in bagaglio verrà ricordato per sempre.
E’ un discorso che vale per la pole position di Toni Elias e che regge ancor di più rispetto alla prima vittoria. Ottenuta dal giapponese classe 1990 che ha staccato Alex Debon e Jules Cluzel. Più indietro gli italiani: quinto Roberto Rolfo, sesto Mattia Pasini, ottavo Simone Corsi.
Risultati 125cc Qatar 2010, la top ten:
TOMIZAVA Shoya Technomag-CIP 1 00:41:11:768
DEBON Alex Aeroport de Castello – Ajo 2 00:41:16:424
CLUZEL Jules Forward Racing 3 00:41:16:557
Moto2 Qatar 2010: Toni Elias entra nella storia
Prima assoluta per la Moto2 che fa un esordio storico in Qatar. A Losail, Toni Elias entra nella storia e ci resterà per sempre per aver piazzato la prima pole position assoluta da scrivere negli annali di specialità.
Lo spagnolo ha preceduto Julian Simon e Stefan Bradl. Primo degli italiani e quarto in graduatoria, Alex De Angelis che ha preceduto il giapponese Takahashi. A seguire, Cluzel e Raffaele De Rosa che parte dalla settima posizione in graduatoria.
Qualifiche 125cc Qatar, la top ten:
Toni ELIAS SPA Gresini Racing Moto2 2’01.904
Julian SIMON SPA Mapfre Aspar Team 2’02.032
Stefan BRADL GER Viessmann Kiefer Racing 2’02.038
Alex DE ANGELIS RSM RSM Team Scot 2’02.101
Yuki TAKAHASHI JPN Tech 3 Racing 2’02.295
Jules CLUZEL FRA Forward Racing Suter 2’02.366
Raffaele DE ROSA ITA Tech 3 Racing 2’02.560
Alex DEBON SPA Aeroport de Castello – Ajo 2’02.759
Shoya TOMIZAWA JPN Technomag-CIP Suter 2’02.771
Alex BALDOLINI ITA Caretta Technology Race Dept 2’02.866
Moto2: Scott Redding all’assalto del titolo mondiale con la Suter MMX
Dieci giorni all’inizio della stagione. Meno di una settimana dopo l’ultima sessione di prove di Jerez de La Frontera. L’attesa per il campionato 2010 sta quasi per finire e adesso è tempo di bilanci per piloti e team che in Qatar inizieranno a darsi battaglia per conquistare il titolo. Oltre alla MotoGP, quest’anno ci sarà da tenere gli occhi aperti sulla Moto2, la neonata classe del motomondiale che si candida come la sorella minore della classe regina con i suoi 600cc. Tra i piloti più in forma della Moto2 c’è Scott Redding che è riuscito a chiudere con il quinto tempo assoluto i test in Andalucia riuscendo a trovare un ottimo feeling con il telaio della Suter MMX. Per l’inglese è un risultato interessante, visto che a Jerez c’era da sbaragliare la concorrenza di altri 39 piloti e il suo miglior crono è stato di 1:44,394 a 3 centesimi di secondo dal miglior tempo della sessione di prove di Claudio Corti. Per Redding c’era anche da fare i conti con il difficile salto di categoria: dalla 125 alla 600 il passo è stato importante e se già era difficile adattarsi alla 250, figuriamoci in Moto2.
Simon: “In Moto2 parto da zero, ma sono sempre il campione del mondo 125”
Sbarcare in Moto2 con ambizioni di vittoria. È questa la situazione di Julian Simon, detentore del titolo mondiale nella categoria 125 e attuale pilota della nuova classe del motomondiale, la Moto2. Lo spagnolo ha recentemente partecipato ad una trasmissione radiofonica dove ha risposto alle domande dei giornalisti che l’hanno interrogato sul suo futuro in Moto2. Prima di affrontare il tema che sta più a cuore a Simon, però, la discussione si è aperta sul pronostico della 125, categoria che lo spagnolo ha lasciato dopo aver conquistato il titolo iridato: “Mi piacerebbe che a vincere sia Nico Terol oppure Bradley Smith. In ogni caso vorrei che fosse uno spagnolo a succedermi”. Per la Moto2? “Lì punto su Simon, ovviamente” ha poi scherzato il pilota che vede favorito Valentino Rossi per la MotoGP: “La Yamaha dovrà però tenere d’occhio anche la honda di Pedrosa, anche se Valentino ha più ‘benzina’ per essere ancora il super-favorito”. Tornando alla Moto2, però, Simon dovrà badare a Toni Elias, pilota sceso di categoria dopo l’esperienza in MotoGP: “E’ un pilota molto aggressivo e riesce ad essere sempre costante in ogni gara”. Ma a contendere il titolo allo spagnolo ci sarà anche Alex de Angelis, altra conoscenza della categoria regina: “Anche lui è molto aggressivo e l’esperienza in MotoGP lo potrà di certo aiutare”.
Moto2: il RSM Team Scot è pronto per debuttare a Jerez con de Angelis e Canepa
Marzo, tempo di primavera. E mentre torna la bella stagione, la Moto2 continua a presentare i protagonisti del prossimo campionato del motomondiale. Due giorni fa è stata la volta del RSM Team Scot con i suoi due piloti Alex de Angelis e Niccolò Canepa. A fare da padrone di casa è stato lo stesso Cirano Mularoni, boss del team che ha presentato i prototipi della Scot Racing che verranno utilizzati nella prossima stagione, svelando anche i colori ufficiali della scuderia: bianco e blu come la Repubblica di San Marino. E nel team che si rifà alla Repubblica più antica d’Europa non poteva che correre un sanmarinese doc come de Angelis alla ricerca di un po’ di fortuna dopo la stagione deludente in MotoGP; al suo fianco c’è un’altra conoscenza della categoria regina, l’italiano Canepa. Mularoni, altro sanmarinese, ha voluto delineare le linee guida del team che si candida per un posto in MotoGP nel futuro: “Il nostro progetto prevede che de Angelis rimanga il nostro pilota per tanto tempo. Volevamo coinvolgere un pilota di San Marino e puntiamo alla MotoGP, anche se per adesso dobbiamo pensare alla Moto2, la nuova categoria del mondiale che ritengo poter diventare una classe interessante e spettacolare. Le nostre ambizioni è di puntare su piloti esperti e poter fare esperienza in Moto2 non può che far bene a tutto il gruppo”.
In Spagna si celebra il team Aspar, l’unica scuderia presente in 125, Moto2 e MotoGP
Lo cerchi in 125 e lo trovi. Provi a stanarlo in Moto2 e lo ritrovi anche lì. Se poi vuoi cercare anche in MotoGP sei sicuro che anche nella categoria regina sarà in pista. Il team Aspar – unica scuderia ad essere presente in tutte e tre le classi del motomondiale – ha festeggiato in settimana i 30 anni dalla fondazione. E la celebrazione dell’evento non poteva che avvenire in Spagna: presso il Museo della Scienza “Principe Felipe” di Valencia è andato in scena la festa organizzata da Jorge Martinez ‘Aspar’ patron dell’omonimo team. È stata l’occasione per ricordare i 30 anni del boss del team trascorsi nel mondo delle due ruote, prima come pilota, poi come manager, quindi come responsabile della scuderia. Accanto a Martinez si sono presentati personaggi che nella storia del team Aspar hanno provato a dare il loro controbuto, come Angel Nieto, Alex Criville, “Champi” Herreros, Julian Miralles, Juan Borja e Alvaro Bautista. Anche Carmelo Ezpeleta, responsabile della Dorna Sports, non ha voluto mancare all’evento in cui Martinez è apparso felice e molto emozionato con una grand nostalgia dei tempi in cui a correre era proprio lui. Adesso, invece, il team Aspar sta portando avanti un progetto molto ambizioso: essere presenti in tutte e tre le classi del motomondiale non è un affare semplice, soprattutto in momenti economicamente difficili come quelli che l’Europa sta attraversando.
Moto2: il Tenerife 40 Pons e il G22 Holiday Gym si presentano al pubblico
Tempo di pre-stagione. Tempo di presentazioni. Mentre la MotoGP ha già concluso l’ultimo test disponibile in questo particolare pre-stagione, la neonata Moto2 – che da questa stagione sostituisce la 250 – deve ancora mettere a punto le ultime cose a Jerez. Intanto il Tenerife 40 Pons e il G22 Holiday Gym si sono presentati al pubblico. Si tratta di due team spagnoli che hanno un obiettivo preciso: puntare alla vittoria. Nel team della Tenerife 40 Pons ci sono Sergio Gadea e Alex Pons che correranno con il telaio tedesco della Kalex, mentre nel G22 Holiday Gym si è affidata a Fonsi Nieto e a Yannick Guerra che disputeranno la stagione in sella alla giapponese Moriwaki.
Moto2: De Angelis a Cortina, preferisce i kart alle moto
Motori che passione. È proprio vero che i piloti non sono capaci di restare lontani da piste e competizioni. L’ultimo in ordine di tempo a trascorrere il poco tempo libero durante il pre-stagione sedendosi a bordo di una vettura è Alex de Angelis. Il pilota del team Scot Racing di Moto2 ha passato l’ultimo fine settimana a Cervinia dove ha curato gli ultimi aspetti della preparazione fisica in vista delle prossime prove della neonata classe motoristica. Il sanmarinese, ex pilota del team San Carlo Honda Gresini di MotoGP ha partecipato anche ad una gara sulla neve a bordo di un kart. In attesa che la Moto2 riprenda i test a Jerez De la Frontera, sede dell’ultima sessione di prove libere della ex 250, il 26enne pilota del team Scot Racing ha cercato di rilassarsi senza pensare al duro che lo attende in Andalucìa.
Moto2, Kenny Noyes lo spagnolo d’America che corre per Banderas
Mentre la MotoGP attende i prossimi test in Qatar, la Moto2 si prepara per tornare in pista a Jerez De la Frontera per la seconda volta in questo lunghissimo pre-stagione. Tra i piloti da tenere maggiormente sotto osservazione c’è sicuramente Kenny Noyes, classe ’79, che debutta nel motomondiale con la squadra di Antonio Banderas. Nato a Barcellona, ma con passaporto degli Stati Uniti, Noyes è uno dei piloti che in Spagna hanno iniziato ad amare: sarà il suo spirito iberico, sarà il team dell’attore spagnolo, ma uno dei nuovi volti di Moto2 ha già le idee chiare. “Ho la nazionalità americana, ma sono residente a Barcellona – ci tiene a precisare Noyes –. I miei amici spagnoli mi chiamano ‘americano’, mentre quando vivo in California mi chiamano ‘lo spagnolo’. Sono stato educato con due differenti mentalità: quella spagnola e quella americana”.