A Milano la presentazione del team San Carlo Honda Gresini

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gresiniIl team Honda Gresini punta in alto nel mondiale MotoGP. È stato presentato due giorni fa il team italiano che ha scelto lo show “Griglia di Partenza” come trampolino di lancio. A fare da supporter alla scuderia, il presentatore Franco Bobbiese che ha presentato tutto il team Honda Gresini al gran completo. Negli studi di Milano erano presenti il presidente Alberto Vitaloni, il team manager Fausto Gresini e i due piloti Marco Melandri e Marco Simoncelli, oltre alla nuova Honda RC212V con la livrea del 2010. “La gente fa la differenza – ha iniziato Vitaloni –, è quello che ho pensato dopo aver incontrato per la prima volta Fausto. Avevo avuto tante altre possibilità di entrare nel mondo dei motori, ma solo con Fausto ho deciso che era arrivato il momento giusto. Abbiamo lavorato bene ed è sempre stato in grado di cambiare rispetto ai nuovi tempi. Sono queste le caratteristiche che apprezzo in un partner e penso che Fausto le racchiuda tutte. Per questa stagione il team ha iniziato un progetto a lungo termine che continuerà anche nei prossimi campionati”. Per me oggi è un giorno importante, perché si realizza un sogno – gli fa eco Gresini –. Abbiamo due piloti italiani in un team italiano con sponsor italiano (San Carlo, ndr). Sono orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto e spero che quest’anno sia ricco di soddisfazioni”. Anche i due piloti, Melandri e Simoncelli, sembrano soddisfatti di ritrovarsi nel team Honda Gresini. Sono felice di essere qui – inizia l’ex campione di 250, Simoncelli – anche se preferirei essere in sella alla mia moto. Penso che possa essere una buona stagione, anche se dobbiamo ancora lavorare a lungo prima dell’inizio”. Anche l’ex Ducatista Melandri è della stessa opinione e visto che a Losail mancano ancora un po’ di giorni, l’Honda Gresini dovrà perfezionare tutti quegli aspetti da migliorare. A Sepang, nelle prime due sessioni di prove libere, Melandri e Simoncelli (quest’ultimo addirittura caduto e finito in ospedale per precauzione) sono rimasti molto indietro rispetto ai primi (Yamaha e Ducati). Ma in un mese possono cambiare molte cose.

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