In Olanda i taxi sono scooter elettrici

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Un mezzo pubblico ad impatto a ambientale zero? Beh si può! In Olanda, anzi, il mezzo più utilizzato dai cittadini è la bici, che non solo fa bene all’ambiente ma anche alla salute. Amsterdam è per antonomasia la città europea più ecosostenibile proprio per il larghissimo utilizzo di biciclette da parte dei suoi cittadini.

Da qualche tempo, però, al fianco delle bici ha fatto il suo arrivo Hopper, che ha invaso stradine del centro della capitale olandese. Un mezzo a due ruote creato dall’omonima associazione che ha immesso sul mercato 100 mezzi a due ruote completamente a basso consumo perché a motore elettrico.

Il veicolo a due ruote è utilizzato per il sevizio taxi cittadino e molto presto prenderà il posto del bike sarin (condivisione delle biciclette pubbliche), oltre a travalicare i confini di Amsterdam per estendersi a tutte le città olandesi. L’idea è venuta ad un giovane olandese, Ruben Beugels, dopo essere rimasto bloccato nel traffico a bordo di un tram che lo ha costretto ad un mostruoso ritardo ad un appuntamento importante.

Come evitare questo, tenendo però presente l’ecosostenibilità? Semplice, scooter elettrici. Una sorta di servizio concentrato dunque sull’ultimo miglio del trasporto, a un prezzo politico e molto vicino a quello del biglietto del bus (un viaggio singolo, senza usare alcuna promozione o carta, costa 2,70 euro in città).

I mezzi usati dal consorzio Hopper – per ora 100 – sono scooter elettrici di colore verde, che possono raggiungere i 25 chilometri orari in città. Con un «pieno» percorrono fino a 130 chilometri. Si possono prenotare via smartphone, via internet dal proprio Pc, telefonicamente, prendendo appuntamento per ora e luogo di partenza e arrivo. Sono dotati di Gps (hanno infatti un TomTom per trovare le destinazioni e farsi geolocalizzare) e hanno montato, al posto del bauletto, un tablet che serve (anche) da tabellone pubblicitario digitale.

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