MotoGP Valencia, Dovizioso: “Col 58 sulla tuta. Era IL RIVALE”

Andrea Dovizioso si appresta ad afrontare l’ultimo appuntamento di stagione della MotGP in programma a Valencia con l’inevitabile ricordo di Marco Simoncelli impresso nella mente. In tal proposito, il centauro italiano in quota alla Honda Repsol ha ribadito la tristezza dovuta alla scomparsa prematura di Sic e detto che in Spagna correrà con

“sulla tuta il numero 58 cucito sul petto dalla parte del cuore, solo questo conta”.

Sarà una delle maniere per sentirlo ancora di fianco:

Dovi piange, con papà Sic è stato bellissimo

Sono le parole di Aldo Gandolfo, portavoce del team Honda Gresini, che ha rilasciato un’intervista a Sky per parlare di Marco Simoncelli. Tra le varie cose dette, Gandolfo ha posto l’attenzione sul fatto che la tragedia di Sic ha in maniera consequenziale unito il mondo delle moto. Dove le rivalità esistono da sempre e sempre esisteranno. Toh. Prendi il caso di Andrea Dovizioso e di Simoncelli, afferma Gandolfo. Il Sic, con Dovzioso:

“erano rivali, nemici, c’era un sottile odio fra di loro ma Andrea mi ha chiamato dicendomi che sono due giorni che piange perché gli manca la metà sportiva di se stesso”.

E Dovizioso.

MotoGp, Super Sic e Dovizioso centrano il podio a Phillip Island

Marco Simoncelli, giunto secondo al traguardo, è il primo dei piloti “normali” , considerando l’irrangiungibile Stoner, che a Phillip Island vince da cinque gare di fila: “Sono davvero contento – ha detto Marco -, è stata dura per le condizioni, con il vento forte e la pioggia nel finale. Il problema era che non si sapeva quanto si dovesse spingere, ma dopo aver fatto tutta la gara al 2° posto ho pensato non potevo farmi fregare negli ultimi due giri così, quindi ho spinto e ho tenuto la posizione“. Dopo questo risultato, il migliore nella carriera in MotoGP, Super Sic è ora 6° nella classifica piloti del Mondiale, a pari merito con Valentino Rossi, e con la concreta possibilità di andare a prendere Spies, attualmente distante 17 punti. E sul suo recupero, non fa alcun tipo di illazione legato al rendimento della moto. “La mia moto è sempre stata ad alto livello, il suo rendimento non è stato condizionato dall’incidente di Le Mans, ne sono convinto. Il segreto di Stoner? Qui fa paura e in generale la differenza è che riesce a dare gas prima degli altri“. Poi, nel finale, un saluto all’infortunato Lorenzo: “Non ci siamo molto simpatici, ma vorrei dargli un in bocca al lupo e salutarlo: mi dispiace che non abbia corso per quello che gli è successo“.

Per Andrea Dovizioso, é arrivato il sesto podio stagionale, con Pedrosa giunto alle sue spalle, suo compagno di squadra nell‘Hrc, ma anche principale rivale nella lotta per il terzo posto nella classifica del mondiale, che lo vede ancora davanti per 4 punti. “Contava stare davanti a Dani – ha detto Andrea – perché l’obiettivo vero sarà di confermare il terzo posto nel mondiale. Non che sia il mio obiettivo massimo in carriera, ma ruiuscirci quest’anno, con il livello alto che c’è, non sarebbe male, e non certo per i soldi in palio. La gara è stata dura, con condizioni difficili e tante incognite con la pioggia nelle curve, ma il risultato è stato importante“.

 

MotoGp, Dovizioso in grande forma a Phillip Island: “Voglio ottenere un buon risultato”

Andrea Dovizioso é arrivato in Australia in ottima forma, sia fisica che emotiva dopo la firma con la Yamaha, per uno degli appuntamenti più attesi di tutto il calendario della MotoGP. Dovizioso cercherà di fare una bella gara come a Motegi, dove il pilota italiano é stato penalizzato dal ride through per la partenza anticipata mentre era in testa alla gara nei primi giri. «Phillip Island è un circuito bellissimo e la vicinanza all’oceano lo rende unico», ha detto il romagnolo della Honda. «Lo scorso anno la gara non è andata secondo le nostre aspettative, ho avuto un problema tecnico che mi ha impedito di lottare per il podio, costringendomi al ritiro. Questa volta l’obiettivo è tornare sul podio e guadagnare punti per mantenere la terza posizione in Campionato. La pista di Phillip Island è impegnativa e in passato ho sempre fatto fatica. L’incognita principale resta sempre il meteo: il vento forte, la pioggia e il freddo hanno spesso complicato il weekend di gara.». Il pilota forlivese, durante la conferenza stampa, ha parlato anche della sua decisione di firmare il prossimo anno per la Yamaha del team Tech3: «Dopo una carriera in Honda, con cui corro dal 2002, per il prossimo anno ho deciso di prendere una strada diversa. Adesso però sono concentrato sul presente e sulle ultime tre gare ancora da disputare, voglio regalare alla Honda, al mio team e ai fans delle belle gare e degli ottimi risultati». Poi torna a parlare del GP di Australia. «Da un punto di vista tecnico la pista richiede una guida aggressiva e l’abilità di far girare la moto derapando. Sono contento di tornare in pista dopo la delusione di Motegi. Sono convinto che possiamo fare bene, Philip Island, poi, è spettacolare e l’atmosfera è sempre bella perché la gara è seguita da tanti appassionati», ha concluso il Dovi.

MotoGp, ora é ufficiali: Dovizioso nel 2012 correrà con il team Yamaha Tech 3

Dopo le tante voci di corridoio delle ultime 48 ore, oggi è arrivata anche l‘ufficialità: Andrea Dovizioso nel Mondiale 2012 guiderà un Yamaha del team Tech3 in MotoGP. “Sono molto felice di aver raggiunto questo accordo – ha dichiarato il 25enne forlivese, che lascia la Honda dopo aver trascorso gli ultimi 10 anni della sua carriera nella scuderia giapponese – e voglio ringraziare Hervé Poncharal (il team manager, ndr) per l’opportunità che mi ha dato. Sono sicuro che questa nuova sfida sarà eccitante, motivante e divertente“. Dovi é contento anche di avere al suo fianco un compagno di squadra giovane e di talento come l’inglese Crutchlow. “Sono contento di entrare a far parte di questo gruppo e di essere in squadra con Cal (Crutchlow, ndr). Adesso che il mio futuro è stato definito, voglio concentrarmi sul finire la stagione nel miglior modo possibile“, ha concluso il pilota italiano. Altrettanto soddisfato lo stesso Poncharal, che arruola nel suo team un pilota del calibro di Dovizioso (al posto di Colin Edwards) con la speranza di rivedere in alto le M1 del suo team: “Sono onorato che un pilota del calibro di Andrea abbia scelto la nostra squadra. E’ uno dei piloti più forti, capace di lottare costantemente per il podio. Con lui possiamo guardare al 2012 con grandi aspettative. Sono convinto che Andrea e Cal formino una delle più forti coppie dell’intero schieramento e dimostreranno il potenziale della nuova Yamaha 1.000cc“.

MotoGp, Cecchinello punta Hopkins per il dopo Dovizioso

Se Andrea Dovizioso dovesse confermare il suo addio alla Honda per andare ad accasarsi alla Yamaha satellite del Team Tech 3, cambierebbero anche i piani di Cecchinello, che puntava proprio sul prezioso apporto del Dovi per rinforzare la sua campagna sponsor dopo una deludente MotoGP 2011. A questo punto, secondo le indiscrezioni raccolte da Motograndprix, pare che Cecchinello stia puntando forte su Hopkins, vecchia conoscenza del Motomondiale e wild card con la Suzuki nel Gran Premio della Malesia sul tracciato di Sepang. Inoltre, proprio a causa dell’incetezza sulla permanenza della Suzuki in classe regina, Bautista potrebbe decidere di sposare la causa del Team Aspar.

MotoGp, Dovizioso ha scelto: l’anno prossimo correrà in Yamaha

Andrea Dovizioso ha deciso: la Yamaha e il team Tech3 saranno la sua casa per il prossimo campionato della MotoGP. In attesa dell’annuncio ufficiale, il pilota forlivese ha dunque deciso di dire addio alla Honda, che gli ha di fatto preferito Marco Simoncelli, accettando l’offerta di Hervé Poncharal. Solo per la stagione 2012 però,  visto che il prossimo anno scadranno tutti i contratti dei big e il “Dovi” punterà nuovamente a tornare su una moto ufficiale a tutti gli effetti. “Ormai ho deciso, non c’è ancora l’ufficialità perché rimangono ancora alcuni dettagli da mettere a posto, ma siamo d’accordo e per me è meglio così. Ho firmato un accordo annuale perché a fine 2012 scadranno i contratti di tutti e ci sarà un rimescolamento generale. Era la cosa giusta da fare“, ha conferma Dovizioso prima di imbarcarsi per l’Australia. Dunque, Andrea si è sentito tradito dalla Honda, con la quale ha trascorso tutta la sua carriera nel Motomondiale: 10 anni insieme. Partendo al titolo conquistato in 125 alle diverse stagioni difficili in 250, quando ebbe il coraggio di rinunciare alle lusinghe dell’Aprilia per inseguire il suo sogno in MotoGP. Dove, una volta arrivato, ha contribuito a riportare in alto la casa di Tokyo dopo il vuoto lasciato dalla partenza di Rossi. Ora, la scelta di Dovi è senz’altro un rischio, perché la RC213V che gli offriva Cecchinello è, almeno sulla carta, superiore alla M1 satellite di Tech3. D’altronde sono stati proprio i risultati di questi ultimi anni a dimostrarlo, nei quali le moto affidate ai vari Edwards, Spies, Crutchlow (che Andrea avrà come compagno di box) e Toseland erano, per ammissione della stessa Yamaha, inferiori e non aggiornate rispetto a quelle della squadra interna. Probabilmente, si spera, non sarà così l’anno prossimo, quando con il ritorno ai motori di 1.000cc tutti i piloti di Iwata dovrebbero partire tutti sullo stesso piano. Almeno all’inizio della stagione, almeno così si augura Dovizioso.

MotoGp, Dovizioso guarda al futuro: “Potrei scegliere la Yamaha”

Andrea Dovizioso è in procinto di prendere la decisione definitiva in merito al suo futuro: le alternative per il Dovi sono due: o correre per il team satellite LCR Honda (con il supporto della HRC) oppure andare a fare il partner di Cal Crutchlow alla Monster Yamaha Tech 3. Il romagnolo ha dichiarato che la sua decisione di continuare o meno la sua lunga collaborazione con la Honda o spostarsi agli storici rivali della Yamaha sarà presa prima della fine di questa settimana. «E’ una decisione difficile perché il mio feeling con la Honda è ora il migliore degli ultimi nove anni, perché ora sono finalmente in lotta per la vittoria. E’ difficile ma dipende da molti fattori, in questo momento non ho deciso nulla», ha dichiarato l’hondista al sito Motrcyclenews.com.

CHE TENTAZIONE LA YAMAHA – La grande tentazione è come detto quella di trasferirsi dal team manager Herve Poncharal che guida la scuderia Tech 3. Dovizioso potrebbe anche scegliere di firmare un contratto annuale con la Tech 3 con la speranza di fare bene e puntare così ad arrivare alla squadra ufficiale Yamaha nel 2013. «Certo, io penso qualcosa di simile: se si riesce ad essere veloci si hanno molto possibilità di farsi notare e se fossi veloce con la Yamaha potrei avere una qualche chance di correre nel team factory e questo è l’obiettivo di ogni pilota». In sella alla Yamaha, Dovizioso avrebbe la possibilità di ripetere le gesta di Valentino Rossi, ma solo con qualche altro anno di esperienza alle spalle. Ora dunque é tempo della grande scelta.

MotoGp, Lorenzo verso Motegi: “Proveremo ad ottenere un week end perfetto”

Il leader attuale della MotoGP, Casey Stoner, nella gara di domenica in Giappone, dovrà fare nuovamente i conti con la voglia di non mollare del campione del mondo in carica Jorge Lorenzo. Il pilota spagnolo, infatti, pur avendo una Yamaha non ai livelli della moto dell’avversario, non alzerà bandiera bianca così facilmente e fino a quando non sarà la matematica a dargli torto, sicuramente proverà in tutti i modi a sovvertire i pronostici che vedono Stoner sempre più vicino al titolo iridato. “Il Giappone è la gara di casa per Yamaha ed è sempre un piacere correre qui – afferma Lorenzo -. A Motegi ho vinto nel 2009 e lo scorso anno sono stato protagonista di un duello per il podio perso all’ultimo giro. Siamo in forma e pronti a dare vita ad un grande spettacolo per tutti i tifosi Yamaha, proprio nell’anno del 50° anniversario. Venerdì inizieremo a cercare il weekend perfetto“.

DOVIZIOSO IN CERCA  DI RISCATTO, PEDROSA VUOLE CONFERME – Detto ciò, il maiorchino dovrà comunque restare concentrato e attento durante tutto il week end anche per non favorire chi lo segue in classifica, primo tra tutti Andrea Dovizioso con l’altra Reposl Hrc ufficiale. Il forlivese infatti, vuole dimenticare la battuta d’arresto rimediata ad Aragon (out al primo giro), prima gara della stagione dove non é andato a punti. C’è poi il pericoloso Dani Pedrosa con l’altra Honda ufficiale. Il catalano proviene da un tris consecutivo di secondi posti che gli hanno ridato morale e fiducia ed hanno soprattutto contribuito a migliorare la classifica. Nel 2010 a Motegi si autoeliminò con una caduta nelle prove libere che non gli permise di prendere parte alla gara. Quest’anno, l’obiettivo non è solo arrivare sino al traguardo, ma provare a salire sul gradino più alto del podio.

OCCHIO A SIMONCELLI E AI PROBLEMI DI ROSSI – Chi ha le carte in regola per provare a lottare fino in fondo per uno dei primi tre posti é Marco Simoncelli con la Honda del team San Carlo Gresini, che proprio ieri ha ufficializzato la continuazione del rapporto con il team satellite anche nel 2012.  Chi ha altri pensieri e problemi è Valentino Rossi. Il “dottore” é ancora alla ricerca della sua Ducati e per lui si prospetta all’orizzonte un altro week end molto difficile.

MotoGp, Dovizioso pensa al futuro: sarà LRC oppure Yamaha?

Quale sarà il futuro in MotoGp per Andrea Dovizioso? Il pilota della Honda ufficiale HRC, il prossimo anno non avrà più il suo posto, visto che il team giapponese per problemi economici e contenere i costi di gestione, rinuncerà alla terza moto con il romagnolo escluso visto che la Honda punterà tutto sul duo formato dal probabile futuro campione del mondo Casey Stoner e il “veterano” hondista Dani Pedrosa. Per lui, dunque, molto probabilmente si apriranno le porte di un team satellite della Honda, ma non è totalmente da escludere il fatto che Dovizioso possa abbandonare la casa dell’ala e puntare ad approdare alla rivale Yamaha o ad altre scuderie. La Tech3, che utilizza la Yamaha M1, il prossimo anno vedrà infatti la partenza dell’anziano Colin Edwards e ha bisogno di un sostituto valido da affiancare al giovane inglese Cal Crutchlow. Oltre a Dovizioso, al team di base a Le Mans pensano anche ad Alvaro Bautista, così come anche all’americano John Hopkins e al francese Randy De Puniet, della Ducati Pramac. Il manager di Dovizioso, Simone Batistella ha anche parlato con il team Aspar che gestisce in MotoGP la Ducati Mapfre e la Suzuki.

ACCORDO POSSIBILE CON LA LCR – Ma i vertici della HRC non disperano sul fatto che alla fine possa essere trovato un accordo con Lucio Cecchinello, patron della scuderia LCR e impedire quindi il passaggio del pilota di Forlì alle casi rivali. “Sappiamo che la prima opzione di Lucio è Dovi e stiamo cercando di chiudere questo accordo. Non è un compito facile, ma stiamo facendo del nostro meglio per mettere insieme le posizioni“, ha spiegato Livio Suppo, manager della HRC. “Speriamo che i partner di Lucio si rendano conto di avere una grande opportunità di fare un grande passo il prossimo anno dopo una stagione difficile. Come HRC stiamo cercando di aiutarli quanto più possibile sul lato tecnico per fornir loro il supporto completo e spero saremo in grado di farlo. Ognuno sta facendo del proprio meglio, tra cui Andrea“, ha concluso Suppo. La LCR proviene tra l’altro da un annus horribilis a causa delle difficoltà incontrate dallo spagnolo Toni Elias, che il prossimo anno tornerà in Moto2, dove lo scorso anno conquistò il titolo iridato.

Honda, in Giappone otto piloti MotoGP

Honda Racing Corporation a Motegi, in Giappone, schierata in pompa magna: saranno ben otto i piloti utilizzati in MotoGP e legati al marchio nipponico.

E’ la prima volta che il Twin Ring Motegi ha la possibilità di ammirare la compagnia di casa sventagliata in simil forza propulsiva: il prossimo 2 ottobre, infatti, oltre ai tre centauri che corrono sulle moto uffiali del Repsol Honda Team – e vale a dire Dani Pedrosa, Andrea Dovizioso e Casey Stoner -, ai due del San Carlo Gresini Team – Marco Simoncelli e Hiroshi Aoyama – e a Toni Elias dell’LCR Team saranno presenti anche i collaudatori HRC Shinichi Ito e Kosuke Akiyoshi, in gara rispettivamente come wild card con un Team HRC e al fianco di Toni Elias nel Team LCR.

La scelta è motivata attraverso le parole rese note con un comunicato da parte dello stesso gruppo:

“Con la loro partecipazione al gran premio del Giappone, Hrc spera di infondere coraggio e portare supporto alle aree del Giappone orientale, maggiormente colpite dal terremoto”.

MotoGp, per Dovizioso un futuro in Ducati?

Il suo futuro alla Honda in vista della stagione 2012, è ancora lontano dall’essere chiarito. Il pilota italiano Andrea Dovizioso, infatti, sa bene che i due leader Casey Stoner e Dani Pedrosa, sono ritenuti intoccabili dalla casa giapponese, che tra l’altro ha da tempo annunciato che nella prossima stagione, saranno solamente due i piloti che gareggieranno con la moto ufficiale, e non invece tre come accaduto in questa stagione. Dunqnue, non essendo una prima scelta nelle gerarchie della casa nipponica, il pilota italiano ha iniziato a guardarsi intorno per cercare la migliore soluzione per lui e per la sua carriera in vista della prossima stagione. Il Dovi attualmente occupa il terzo posto nella classifica piloti della MotoGp, anche se non è ancora riuscito ad ottenete una vittoria: di contro però, è anche vero che, fatta eccezione per la trasferta di Jerez, Dovizioso non ha mai terminato una gara oltre il quinto posto.

Una delle possibili ipotesi per la prossima stagione, risponde al nome della Ducati. La moto italiana potrebbe infatti essere una buona soluzione per Dovizioso, se non fosse che i risultati di questa stagione sportiva, hanno alzato una cortina di fumo e di dubbi sulle effettive potenzialità tecniche future della moto della casa bolognese nel motomondiale. Se anche un mostro sacro come Valentino Rossi sta incontrando grandissime difficoltà nello sviluppo della GP 11.1 e della GP 12.1, è chiaro che l’appeal della moto italiana é in netto calo e un pilota giudizioso come Dovizioso ci penserà due volte prima di direi si ad una proposta italiana.

Intanto, lo stesso Dovizioso si é espresso su un suo possibile approdo in Ducati, in occasione dell’inaugurazione dello show-room della Megabike a Roma: “Stiamo parlando anche con loro perché sono in un momento della mia carriera fortunato avendo la possibilità di parlare con Honda, Yamaha, Suzuki e Ducati”. Nell’intervista, pubblicata dal portale Gpone.com, Dovizioso ha anche affermato che è molto difficile al momento prendere la strada Ducati, soluzione certo intrigante, nonostante tutto, e nonostante il difficile momento agonistico di un grande come Valentino Rossi presso la stessa scuderia.

 

MotoGP Misano, Dovizioso: “Sesto, per ora. Devo partire bene”

Seconda fila e sesto tempo in qualifica per Andrea Dovizioso, la cui Honda si appresta ad affrontare la gara di Misano con qualche problema in più rispetto ale recenti prove. L’italiano, sorpresa stagionale per rendimento e affidabilità, non sembra affatto demotivato e analizza il da farsi in vista della prova del campionato con enorme fiducia nei propri mezzi sebbene non sia fin qui andata come sperava:

MotoGp, Pedrosa sorride in vista di Misano. Dovizioso in cerca di riscatto

Il centauro spagnolo della Honda, Dani Pedrosa, reduce dall’ottimo secondo posto di Indianapolis, è pronto ad affrontare il 13/esimo appuntamento del Motomondiale, quel Gran Premio di San Marino sul tracciato di Misano, dove “Camomillo” é sempre stato molto veloce, riuscendo a salire sul podio nelle ultime due edizioni. In particolare, nell’ultima edizione del Gp dello scorso anno, Dani dominò l’intera gara centrando vittoria, pole position e record della pista. “Dopo la bella gara di Indy, vado a Misano molto carico. Il circuito italiano è molto diverso dal Motor Speedway, ma lo scorso anno abbiamo ottenuto un ottimo risultato che cercheremo di ripetere“, ha dichairato il catalano. Pedrosa traccia poi le linee guida per il suo team in vista del week end di Misano. “Dobbiamo essere un po’ incisivi al sabato e prepararci al meglio per la gara. Misano è una pista che richiede una buona accelerazione e stabilità nelle forti staccate, così, sin dalle libere del venerdì, lavoreremo sulla messa a punto della nostra RC212V. Mi fa piacere correre a Misano dopo il secondo posto di Indianapolis, spero di continuare a lavorare bene e a fare un altro passo in avanti“.

IL DOVI IN CERCA DI RISCATTO – Dopo aver essere andato vicino per due volte consecutive al podio (quarto nel 2009 e 2010), nel fine settimana Andrea Dovizioso punterà ad ottenere un risultato migliore nel gran premio di casa. “Arriviamo a Misano dopo un risultato deludente, ma voglio girare pagina e trasformare questa esperienza in motivazione. La gara di Indy è stata molto impegnativa per le difficili condizioni della pista ed il caldo, ma siamo riusciti a fare il giro rapido all’ultimo giro“. Proprio questo particolare fattore, lascia trapelare l’ottimismo del pilota italiano in vista della gara di domenica. “Questo dimostra che siamo veloci e che saremo ancor più competitivi a Misano. Siamo terzi in Campionato e questo e’ molto importante. Continueremo a lottare e a dare il meglio ogni domenica“, ha dichiarato il forlivese. Ma Dovizioso ha un obiettivo molto chiaro da raggiungere alla fine della stagione: la seconda posizione nel Mondiale. “Non è impossibile per cui il nostro obiettivo è tornare sul podio e guadagnare qualche punto a Lorenzo. Lo scorso anno ho fatto la gara dietro Valentino e alla fine ho chiuso quarto. Quest’anno vogliamo fare meglio. Sono sicuro che con l’esperienza acquisita nel corso di questa stagione saremo più forti. Dopo il podio del Mugello, punto a un altro bel risultato davanti al pubblico italiano“.