MotoGP 2012, Dovizioso non punta su Valentino Rossi

ANDREA DOVIZIOSO SI FRATTURA LA CLAVICOLA

Andrea Dovizioso inizia a manifestare pubblici pensieri inerenti la MotoGP 2012 proprio quando, con l’inizio del nuovo anno, le scuderie si apprestano a mettere a punto le due ruote in vista dei test di fine gennaio in Malesya.

Il Dovi si affida alla Yamaha (team satellite Tech 3), nuovo team dopo l’addio (o arrivederci, non si sa mai) a Honda ed è sicuro che la scuderia nipponica gli metterà a disposizione un buon potenziale, senza alcuna differenza tra lui e gli altri piloti della squadra.

Non solo: per il romagnolo, che punta dichiaratamente al terzo posto in graduatoria finale, Valentino Rossi e la Ducati non riusciranno a tenere testa alle moto nipponiche che sono ancora un gradino avanti:

Vale e Borgo Panigale – dichiara Dovi alla Gazzetta dello Sport – vinceranno qualche corsa ma non sono ancora al livello delle giapponesi”.

Tra le molte parole spese e riportate dalla penna del giornalista Paolo Ianieri, Dovizioso ha detto di aver fatto un nuovo tatuaggio

Lite Rossi-Dovizioso su twitter poi il chiarimento

Lassù qualcuno ce ne scampi: basta liti, restate concentrati! Verrebbe da gridarlo a entrambi: Valentino Rossi e Andrea Dovizioso, rei di aver iniziato un periodo di baotta e risposta a distanza che è sfociato fin su twitter, dove ValeRossi ha recentissimamente postato l’ennesima frase sibillina nei confronti del Dovi.

MotoGp Dovizioso consiglia di abbassare i costi e migliorare lo spettacolo

Dopo essere stato uno dei protagonisti del Motor Show di Bologna vestendo i panni di pilota da rally ed esser stato in Argentina come testimonial della nuova tappa del Motomondiale che si correrà dal 2013, Andrea Dovizioso ha detto la sua sulle nuove regole che caratterizzeranno la prossima stagione. “Non è cambiato molto in verità, la nuova 1000cc praticamente è la stessa moto della 800cc”, ha dichiarato il nuovo pilota della Yamaha Tech3 al sito Omnicorse.it.

Hai solo un po’ di potenza in più ai bassi regimi e leggermente meno in alto, ma i telai e l’elettronica sono ancora quelli, quindi il cambiamente è veramente minimo. E questo non è stato una sorpresa, perchè sapevo che per i progetti erano state utilizzate le 800 come base. La potenza della 800 era già tanta, quindi non si sono inventati niente di che. Dal punto di vista delle gomme invece ci sono stati dei cambiamenti importanti, perchè sono diverse rispetto a quelle che abbiamo utilizzato negli ultimi tre anni e quindi complicheranno un po’ la ricerca dei set-up ottimali. Sono più morbide a livello di carcassa, quindi ora scaldarle non è più un grosso problema, però in compenso flettono molto e pompano molto di più”.

La MotoGP dal 2013 correrà anche in Argentina

La MotoGP approda in Argentina e con Andrea Dovizioso come testimonial. L’occasione era per annunciare in via ufficiale il debutto del GP della Repubblica Argentina per il Mondiale 2013 con una cerimonia alla quale hanno preso parte il nuovo pilota della Yamaha Tech3 ed altri esponenti del mondo dello sport argentino. Il ministro del turismo argentino, Enrique Meyer, ha ufficializzato che il Gran Premio si correrà presso l’autodromo Termas de Rio Hondo, nella provincia di Santiago del Estero, nel nord dell’Argentina, vicino alla città di San Miguel de Tucuman. La presentazione si è tenuta nel Museo del Bicentenario di Buenos Aires, alla presenza di diverse autorità nazionali, di alcuni rappresentanti Dorna e altri ospiti speciali, come l’ex pilota argentino Sebastián Porto. L’annuncio dato ieri é la logica conseguenza della firma della convenzione dello scorso settembre a Parigi tra il governo argentino, il governatore della provincia di Santiago del Estero, l’impresa OSD e la Dorna, per la celebrazione della prova del Mondiale MotoGP a partire dal 2013: l’accordo avrà una durata di tre stagioni, sino al 2016.

Per Solberg Dovizioso più forte di ValeRossi nel rally

Parola di Petter Solberg norvegese campione del mondo WRC nel 2003.

Andrea Dovizioso è un rallysta migliore di Valentino Rossi e l’affermazione è giunta nel corso del Motor Show di Bologna a corollario del Memorial Bettega.

Durante l’evento, Dovi ha in effetti messo a referto ottimi tempi su Ford Fiesta RS eliminando professionisti della specialità come Longhi e Pedersoli e ha dato filo da torcere anche allo stesso Solberg nel corso della semifinale. Appena prima di gareggiare, lo stesso Dovizioso aveva espresso ottimismo:

Il rally di Dovizioso e Cairoli al Motor Show Bologna 2011

Mancano una manciata di ore – la competizione è prevista per sabato 10 e domenica 11 dicembre – e poi la 27esima edizione del Garnier Fructis Memorial Bettega potrà partire: al Motor Show di Bologna 2011 si fa rally nel nome di Attilio Bettega, rallysta deceduto al Rally di Corsica nel 1985.

Le sfide che vedono protagonisti campioni della categoria e illustri “infiltrati” – tra cui Tony Cairoli e Andrea Dovizioso – che abbandonano per un istante il proprio settore di competenza (in questo caso le due ruote) per provare a divertirsi senza disdegnare la competitività.

Motor Show Bologna 2011, Andrea Dovizioso e Tony Cairoli in videochat

Motor Show Bologna 2011: confermata la presenza di Tony Cairoli e Andrea Dovizioso nel 27esimo Garnier Fructis Memorial Bettega, kermesse di rally che anima tradizionalmente l’evento in programma nel capoluogo emiliano.

I due motociclisti sfideranno autentici maestri del genere quali Petter Solberg, Jari-Matti Latvala e Kris Meeke.

La finale è prevista per l’11 dicembre presso la Mobil 1 Arena.

Non solo: per gli appassionati dei due centauri, altro momento imperdibile: sabato 10 dicembre dalle 16, Dovizioso e Cairoli saranno in videochat congiunta nello stand Red Bull con trasmissione live dell’iniziativa sul sito www.redbull.it.

Motor Show Bologna, Dovizioso gareggerà al Memorial Bettega

Ha aperto i battenti il Motorshow 2011 di scena come sempre a Bologna, con il suo programma di gare e di esibizioni agonistiche caratterstica del mondo dei motori e Andrea Dovizioso, reduce dal Rally di Monza della settimana scorsa vinto da Loeb con un grande Valentino Rossi secondo, torna alla guida di una vettura da competizione su asfalto. Il forlivese sarà uno dei protagonisti che parteciperanno al celebre appuntamento del Memorial Bettega: il classico è nato a metà Anni ’80 ed è dedicato alla memoria di Attilio Bettega, pilota di rally con la Lancia che morì tragicamente nel 1985 a bordo di una 037 durante il Rally di Corsica. Dovizioso, che nella prossima stagione correrà in sella ad una Yamaha Tech3, in attesa di iniziare la stagione a due ruote con i test ufficiali di fine gennaio, segue l’esempio di Valentino Rossi e correrà con una Ford Fiesta RS. Dunque, dopo aver affrontato il campione del mondo WRC Sebastien Loeb a Monza, Dovizioso incrocerà altri piloti del mondiale rally: la Citroën porterà la DS3 di Petter Solberg, autore di numerosi podi negli anni scorsi, mentre la Ford, già vincitrice nel 2009, schiererà un’altra Fiesta per il pilota ufficiale WRC Jari-Matti Latvala, che ha vinto l’ultima gara in Galles.

MotoGp, Dovizioso difende la sua scelta: “Yamaha Tech3 non é un ripiego”

La scorsa è stata una stagione molto positiva, la più bella della mia carriera. Ci tenevo a finire con il terzo posto in classifica. A Valencia era un gran premio difficile perché battere Pedrosa in casa sua non è facile e poi per il ricordo del Sic. Marco lo conoscevo da piccolo, abbiamo fatto tutta la carriera insieme. Siamo stati molto rivali ma con grande rispetto reciproco. E´ morto per fatalità, non c´è nessuna colpa specifica. La sicurezza in quelle situazioni non può fare nulla“. Così ha parlato il pilota italiano AndreaDovizioso durante un’intervista rilasciata all’emittente radiofonica Radio Sportiva, durante la quale ha ricordato la l’ultima stagione andata da poco in archivio con l’addio alla Honda, scuderia che ha segnato tutta la sua carriera ultradecennale nel motomondiale, alla Yamaha Tech: “Non è mai facile lavorare con Honda, ma in 3 anni e siamo riusciti ad arrivare a un livello altissimo.Lasciare la squadra in questo momento mi dispiace ma capisco la situazione con Stoner e Pedrosa che hanno il contratto garantito. Ho deciso di approdare in Yamaha nel momento giusto, anche per lo stile di guida che si può adattare a me. I primi test non sono andati bene, bisogna lavorare ma la base è buonissima. Non si possono fare pronostici per la stagione: vedremo a febbraio a Sepang a che livello saremo. Credo nel progetto Yamaha che non è una scelta di ripiego“.

MotoGp, Dovizioso su Yamaha cerca la rivincita sulla Honda

Andrea Dovizioso è pronto a prendersi la rivinciato sulla Honda e per farlo ha scelto di farlo insieme alla Yamaha nella prossima stagione della MotoGp. Ricordiamo infatti che la Honda, vista la perdurante crisi economica che ha colpito anche il settore della due ruote e quindi il gran carrozzone della MotoGp, ha tagliato una moto ufficiale in vista della prossima stagione. E la scelta é ricaduta inevitabilmente sul Dovi, che però ha la grande occasione di far ricredere la Honda, puntando forte sulla Yamaha. “E’ una sfida molto importante  – ha detto il forlivese, terzo nello scorso campionato della MotoGP – . Non vedo l’ora di iniziare i test di Sepang per capire come va veramente la moto. A Valencia ho provato bellissime sensazioni su alcuni aspetti, negative su altri. Per combattere con la Honda bisogna lavorare“.

MotoGP, eredità Rossi: Italia al palo, senza Sic è Dovi il futuro

MOTOGP TESTING PROTOTIPI: REGOLAMENTO 2012

Nella scala delle gerarchie maturate su pista, appena dietro Valentino Rossi c’era Marco Simoncelli e, la MotoGP, avrebbe vissuto nella trepidante attesa che il talento di Coriano giungesse a piena maturazione. Avrebbe corso con Honda Gresini e poi chissà con chi. SuperSic mancato erede del Dottore è anche una constatazione che porta a maturare lo step immediatamente successivo.

La lunga tradizione di centauri italiani che hanno scritto pagine indelebili del motociclismo che più conta sembra, allo stato attuale, in lento ma costante declino. Valentino potrebbe – dovrebbe – regalare almeno l’ultimo acuto in sella a una Ducati tutta italiana ma per chi va via – oltre alla parentesi tragica di Sic, anche il ritiro di Loris Capirossi – si fatica a trovare innesti sui quali puntare.

Mentre la corazzata spagnola – con Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa, Alvaro Bautista e compagnia bella – si appresta a cavalcare l’onda (Casey Stoner permettendo), sulla carta – e per Gresini Fausto – a succedere a SuperSic è proprio Bautista, di cui si apprezzano virtù umane e professionali e che potrebbe anche sfruttare a dovere l’occasione concessagli dal team satellite Honda.

Sebbene non sia una fase in cui latitano i protagonisti e nonostante la sacrosanta verità legata al fatto che i campioni su due ruote di oggi hanno ancora parecchi anni davanti prima di maturare al punto giusto e defilarsi tra altri contesti, per noi italiani si è giunti a un punto tale per cui il prossimo campione si fa fatica a vederlo. Nella lista del centauro su cui puntare, abbiamo provato a individuarne alcuni. Partendo, per dovere, proprio da lui. L’acerrimo rivale su pista di SuperSic.

Andrea Dovizioso

MotoGp, Dovizioso muove i primi passi in Yamaha: “Abbiamo lo stesso stile”

Anche la Monster Yamaha Tech 3 ha provato per la prima volta la M1 1000cc del 2012 nei test ufficiali MotoGP sul circuito spagnolo Ricardo Tormo di Valencia. Nonostante sia un team satellite, la Tech3 ha fornito con i suoi piloti, Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow, ottime indicazioni sulla nuova Yamaha YZR-M1 1000cc alla casa dei tre diapason, che nella due giorni spagnola ha potuto utilizzare il solo ben Spies tra i piloti ufficiali visto l’infortunio di Jorge Lorenzo. I test hanno comunque permesso ad Andrea Dovizioso di muovere i primi passi con la scuderia Tech 3 e con la Yamaha 1000cc. «Per prima cosa voglio ringraziare il personale del team Tech3 per avermi fatto sentire subito a mio agio», ha detto il forlivese. «Sono davvero contento di iniziare questa nuova avventura, e la due giorni di test ha buttato delle buone basi».

DOVIZIOSO E L’ESPERIENZA HONDA A DISPOSIZIONE DELLA YAMAHA – La grande esperienza del romagnolo dopo dieci anni passati alla Honda si rivelerà senz’altro preziosa per i tecnici del team satellite Yamaha: Dovizioso ha portato a termine ben 118 giri facendo registrare il giro migliore con il tempo di 1’33”256, milgiorando di sei decimi il tempo ottenuto nella giornata di lunedì. «Questa è stata la mia prima occasione di guidare la 1000cc e la potenza del motore è impressionante», ha continuato Dovi. «Lo stile di guida è molto simile a quello della 800cc e la moto ha un sacco di aspetti che ben si sposano con il mio stile. Ci sono alcuni punti che credo meritino una maggiore attenzione in vista dei prossimi test di Sepang, e ho lasciato il mio feedback agli ingegneri per permettere la continuazione dei lavori in vista della pausa invernale. Ora mi prenderò una meritata vacanza per riprendere le energie e ricaricare le batterie. Voglio tornare a Sepang a fine gennaio per portare avanti il lavoro positivo iniziato qui a Valencia», ha concluso il neo-yamahista.

MotoGp, Dovizioso soddisfato di questa due giorni in Yamaha

Andrea Dovizioso si è detto soddisfatto dopo la due giorni di test e della sua nuova carriera in Yamaha. Il romagnolo, pur gareggiando con il team satellite Tech3, é salito per una manciata di giri con la YZR-M1 del 2011 da 800cc per capire le differenza di caratteristiche con la sua vecchia Honda RC212V: ha poi effettuato più di 45 giri a bordo della nuova YZR-M1 da 1000cc, girando in con il tempo di 1’33”859, 1”673 più lento di Dani Pedrosa. «I primi tre giri sono uscito con la moto 800 cc e per il resto della giornata ho provato la Yamaha 1000 cc», ha dichiarato Dovizioso al sito MCN. «La mia prima impressione della moto è molto buona. Non voglio paragonare la Yamaha e Honda, perché non ho mai avuto alcun problema con la Honda: ma quello che posso dire della Yamaha è che la stabilità in frenata è molto buona, è possibile frenare molto duramente senza che il posteriore scivoli». Le moto da 1000 cc hanno un enorme freno motore, che agevola di molto le frenate. «Il sistema di freno motore funziona davvero bene e questo è molto positivo per il mio stile. Abbiamo appena avuto un giorno a disposizione per valutare la Yamaha, e in totale avremo ancora quattro uscite con la nuova M1, e non sono molte. Vedremo nei prossimi test come miglioreremo», ha concluso.

Valencia, Dovizioso: “Grazie Honda, ciao Marco”

Parentesi chiusa, ora si volta pagina. Per Andrea Dovizioso il podio (terzo posto) di Valencia coincide con la fine dall’esperienza professionale in sinergia con la Honda Repsol di Casey Stoner e Dani Pedrosa. Per l’italiano, ora, inizia la nuova ed entusiasmante esperienza con il team Tech3 della Yamaha. Valencia, di rimando, diventa contesto nel quale strappare l’ultimo trofeo della stagione e lasciarsi andare in una serie di dichiarazioni che sanno di commiato, saluto e bellissima apertura nei confronti del futuro.

“La mia strategia è stata perfetta, sono contentissimo – racconta Dovi ai microfoni di Mediaset – arrivare all’ultima gara a Valencia e giocarmi la terza posizione con Pedrosa è una cosa difficilissima. Lui era più veloce e l’unico modo per avere la meglio era fare una strategia intelligente. La strategia è stata perfetta, sono contento. Mi dispiace per l’ultima parte di gara perchè erano le mie condizioni ideali, ma era troppo importante il terzo posto”.

La fine di una parentesi viene accolta così:

“Voglio ringraziare la Honda, è una squadra speciale e insieme abbiamo lavorato bene negli ultimi anni”.

Il saluto conclusivo è tutto per Marco Simoncelli:

“Ciao Marco”.

E Dvi va via.