Dopo il passo falso compiuto nel Gp di Indianapolis, che ha regalato una fetta in più di titolo iridato a Casey Stoner, il Campione del Mondo in carica. lo spagnolo Jorge Lorenzo, prova a rientare in corsa tornando su un circuito che per lui rappresenta un passato ricco di successi: il tracciato di Misano. Il maiorchino in carriera ha sin qui ottenuto tre secondi posti consecutivi nella massima categoria. Quando mancano sei round al termine del Campionato, Lorenzo si trova a 44 punti dal leader della classifica generale Casey Stoner. “Spero di lasciarmi al più presto l’ultima gara alle spalle. Adesso andiamo diretti a Misano, una pista che mi piace e dove ho vinto e conquistato diversi podi. Con il mio team cercheremo di tornare al top per continuare a lottare in questo finale di Campionato!”. Questi i propositi del campione del mondo in carica in vista del Gp di Misano.
Ma la Yamaha deve pensare anche all’altro pilota, l’americano Ben Spies, che ha lasciato gli Stati Uniti con grandi aspettative dopo la buona gara disputata ad Indy: il texano, al debutto nella MotoGp nella scorsa stagione, dette sfoggio delle sue grandi capacità nella gara dello scorso anno, dove, dopo essere scivolato in decima posizione dopo un solo giro dalla partenza, riuscì a compiere una grande rimonta, che lo portò a chiudere con un onorevole 6º piazzamento finale. Spies conserva un ottimo ricordo di Misano anche per un altro motivo: nel 2009 ottenne una vittoria nel mondiale della Superbike. “È abbastanza faticoso attraversare di nuovo l’Atlantico, ma mi è sempre piaciuto correre a Misano. Sono andanto molto bene nel mio anno di mondiale Superbike e mi ricordo di alcune battaglie interessanti nella mia prima gara MotoGP dello scorso anno. Siamo carichi dopo il podio di Indianapolis, e non vediamo l’ora che arrivi venerdì per scendere di nuovo in pista”.
E’ ovviamente entusiasta Casey Stoner, pilota della Honda, vincitore dell’ultima tappa del motomondiale ad Indianapolis e leader attuale della classifica piloti della MotoGp: “In questo week-end abbiamo trovato una pista difficile. Se non si stava bene sulla linea si rischiava di sbagliare, bisognava essere perfetti e molto precisi“. Una pista dall’asfalto infimo dunque: ad un certo punto, anche l’australiano ha temuto il peggio: “Quando Pedrosa mi ha passato avevo i freni caldi e potevo rovinare la gara perché potevamo toccarci. Dopo la gara è andata bene e ho vinto. La giornata è stata molto calda con la pista scivolosa, ma abbiamo ottenuto comunque un gran risultato“. Dopo l’ennesimo successo stagionale che lo proietta a +44 sull’inseguitore e campione del mondo in carica Lorenzo, in molti si attendono un monologo dell’australiano da qui a fine stagione: a cominciare dal prossimo impegno di Misano: “Ho a disposizione una moto molto buona e competitiva, con la quale mi sento molto a mio agio. A Misano a caccia del poker? Non lo so, sono stato veloce in passato in quel circuito, ma non sapremo fin quando ci arriveremo. E poi Jorge e Dani (Lorenzo e Pedrosa, ndr) sono molto veloci. Aver già vinto tre gare di fila e’ qualcosa di grande e di cui essere grato al team“.
Nel prossimo week end si correrà il Gran Premio di Indianapolis e il pilota americano della Yamaha Ben Spies, ha dichiarato che correrà con un motore Yamaha più potente nell’appuntamento americano, in quella che é la seconda delle due gare americane in calendario nella stagione della MotoGP. Spies, come la gran parte dei piloti, ha infatti iniziato a collaudare il motore evoluto per la prima volta durante i test di Brno, in vista della prossima stagione. Tutto questo, nonostante il pilota americano abbia un braccio sinistro dolorante ed indebolito a causa di un nervo schiacciato. Il nuovo propulsore giunge a metà della stagione, e potrebbe rivelarsi un asso nella manica importante per la casa giapponese, in quanto la Yamaha M1 ha sempre pagato dazio in termini di potenza nei confronti della rivale Honda nelle gare fin qui disputate. Il nuovo pacchetto, fornirà più coppia a tutti i regimi, e potrebbe regalare a Jorge Lorenzo i mezzi per competere con il rivale Stoner per la vittoria del titolo finale. E i primi risultati sono stati alquanto positivi, visto che lo stesso Spies a Brno è andato mezzo secondo più veloce del suo miglior giro di gara, utilizzando le nuove specifiche del motore. “Certo ogni pilota vorrebbe sempre più potenza e si tratta di un grande passo avanti, c’è un incremento delle prestazioni“, ha dichiarato Spies. “Grazie a questo miglioramento abbiamo fiducia per Indy e il resto della stagione. I motori da 800 esistono da un sacco di anni e stanno per uscire di scena il prossimo anno sostituito da quelli da 1000cc. Forse possiamo tirare fuori ancora un po’ di potenziale da essi prima della fine della stagione“.
Anche per il team Yamaha Factory Racing, quello di Laguna Seca sarà un gran premio speciale: il team infatti, vestirà di nuovo la speciale livrea rossa e bianca YZR-M1 WGP50th Anniversary Edition già “indossata” ad Assen, dove Ben Spies centrò la sua prima vittoria in carriera nella MotoGp. Tra l’altro, la gara dell’anno scorso, vide il trionfo di Jorge Lorenzo, che ottenne la pole position per ottenere poi la prima vittoria sul circuito americano, la sesta di una stagione 2010 da dominatore assoluto. Il suo attuale compagno di squadra Ben Spies ha invece vinto tre gare AMA a Laguna e l’anno arrivò sesto nel primo gran premio nella classe regina.
Il campione del mondo della Superbike 2009, l’americano della Yamaha, Ben Spies, proverà ad ottenere un nuovo importante risultato al Gran Premio di Germania, nona tappa del Motomondiale 2011, cercando di bissare il successo ottenuto sul circuito di Assen e che gli é valsa la prima vittoria in carriera nella MotoGp. ‘Wonder Ben’ smania dalla voglia di tornare a correre in terra tedesca per poi volare alla volta del tracciato amico e delle curve del Cavatappi di Laguna Seca: “siamo in buona forma in questo momento con la squadra, la moto va davvero bene, sono fiducioso e i risultati lo stanno dimostrando. Naturalmente poi andremo nella mia gara di casa negli Stati Uniti e avrò di nuovo i colori rosso e bianco”.
Il primo team a smuovere le acque sul mercato piloti è stata la Yamaha, che ha deciso di prolungare il contratto di Ben Spies. Dunque ‘Texas Terror’ vestirà i colori della casa di Iwata anche nel 2012, dove affiancherà la confermatissima prima guida Lorenzo. Il pilota di Memphis quest’anno ha sin qui raccolto 2 sesti posti, con due gare non concluse e in ultimo un ottimo terzo posto in Catalogna. Ben Spies si é detto soddisfatto delle scelta fatta ed è felice di proseguire il suo rapporto con un Team che ha sempre avuto fiducia in lui, portandolo dalla Superbike (campione del mondo nel 2009) , fino ad arrivare alla Moto GP. “Sono molto soddisfatto e grato alla Yamaha – dice il pilota statunitense -, che mi ha dato l’opportunità di correre e vincere in Superbike ed ora di prendere parte alla MotoGP“.
Silverstone e Ben Spies sono un connubio solido, lo ha testimoniato la gara del 2010 quando la MotoGP dovette prendere coscienza del fenomeno texano, riuscito nell’occasione a conquistare il suo primo podio nella classe regina con la Yamaha YZR-M1. L’americano gareggiava allora per il Team Yamaha Tech3, evidentemente meno competitivo di quello ufficiale del quale fa parte attualmente. Il compagno di scuderia di Jorge Lorenzo, dopo un avvio di stagione non particolarmente brillante, ha potuto riassaporare, in Catalogna, le emozioni del podio, condiviso proprio con il campione del mondo. In vista della gara nel Regno Unito per il 12 giugno, Spies si mostra già concentrato e voglioso di dare un seguito ai risultati recenti:
Jorge Lorenzo si affaccia al week end che porta al Gp del Portogallo sul circuito di Estoril, con il chiaro obiettivo di aumentare il proprio vantaggio in classifica generale piloti, che è al momento di appena nove punti. Il bilancio del pilota maiorchino sul tracciato portoghese è alquanto impressionante: tre pole position consecutive, detentore assoluto dei giri veloci in gara e, come ciliegina sulla torta, tre vittorie negli ultimi tre anni, fin da quando fece il suo esordio in MotoGP. Lo scorso anno, tra l’altro, Jorge arrivò in Portogallo già con indosso la corona di campione del mondo poichè il calendario della stagione 2010 prevedeva l’appuntamento di Estoril solo alla penultima gara della stagione. E fu proprio in Portogallo che Lorenzo e il suo ex compagno di squadra Valentino Rossi, regalarono aall Yamaha i titoli mondiali di Team e Costruttori per la terza volta consecutiva. Lorenzo ha il morale a mille grazie anche alla bella prestazione di Jerez de la Frontera dove, davanti al proprio pubblico e in condizioni di asfalto precarie, ha ottenuto la prima vittoria della stagione. “Questa settimana saremo in Portogallo, un Paese al quale mi legano ricordi bellissimi! Ad Estoril ho ottenuto la mia prima vittoria in MotoGP nel 2008 e poi mi sono ripetuto anche nelle due stagioni successive”. “Questa pista – ha continuato il pilota – rappresenta il mio talismano e “l’astronauta” ci torna sempre volentieri! Mi sono allenato duramente per un mese intero e spero che questo mi aiuti ad essere in perfetta forma per questa gara. Siamo in testa alla classifica, è vero, ma è anche vero che siamo solo all’inizio del campionato. Dopo la gara ci fermeremo a Estoril per una giornata di test e potremo provare un bel po’ di cose per il set-up futuro della mia M1“, ha dichiarato Jorge Lorenzo.





Dani Pedrosa trionfa a Indianapolis, vanificando le attese del pubblico locale, desideroso di vedere sfrecciare i centauri di casa, Ben Spies e Nicky Hayden.