Motomondiale, anche nel 2012 si correrà al Sachsenring

La gara del Sachsenring si correrà anche nella prossima stagione: è stato fissato infatti per l’8 luglio il GP di Germania del Motomondiale sulla storica pista della regione della Sassonia e la sua presenza nel calendario MotoGP 2012 è quindi ufficiale, grazie all’accordo raggiunto quest’oggi. La gara del Sachsenring era a rischio taglio in quanto l’ADAC, l’ente promotore della gara, aveva dichiarato di non essere più in grado di coprire la quota delle tasse stabilite dalla Dorna e aumentate rispetto agli scorsi anni.

Motomondiale, Pedrosa incredulo: “Stupito dalla vittoria”. Rossi sarcastico: “Non batto nemmeno i poveri…”

Dani Pedrosa ha vinto il Gp di Germania ed a fine gara è alquanto contento e sorpreso: “E’ stato per me molto difficile ottenere questo tempo ma sono contentissimo di aver chiuso al primo posto – spiega il pilota spagnolo della Honda ai microfoni di Mediasetnon mi aspettavo una vittoria così veloce ma in questo circuito ho sempre fatto bene. Oggi avevo meno dolore alla spalla e sono contento. Ringrazio la squadra, i meccanici, la mia famiglia ed i tifosi“.

Ho fatto un miracolo“. Jorge Lorenzo commenta così il secondo posto nel Gran Premio di Germania, ottenuto con un sorpasso da brividi a poche centinaia di metri dal traguardo ai danni di Stoner. “Avevo l’avambraccio sinistro morto da metà gara e non so da dove ho preso le forze per andare forte fino alla fine – confessa ai microfoni di Mediaset il centauro spagnolo della Yamaha, campione del mondo in carica – Me la sono giocata all’ultima curva e questo secondo posto è importante per noi e per il campionato“.

Motomondiale, Gp di Germania: Marquez trionfa nella Moto2. Faubel e Zarco al fotofinish nella 125cc

Marc Marquez ha trionfato nel Gp di Germania nella classe Moto2. Il pilota spagnolo della Kalex, sul traguardo del tracciato del Sachsenring, ha preceduto la Suter del tedesco Stefan Bradl, che resta comunque al comando della classifica generale. Terzo posto per la Motobi del sammarinese Alex De Angelis, che ha conquistato così il primo podio stagionale. Il migliore dei piloti italiani in gara è stato Simone Corsi (Ftr), ottavo. Bradl comanda il Mondiale con 167 punti, Marquez insegue a quota 120.

125cc THRILLING – Una volata al fotofinish ha decisto il Gp di Germania della classe 125cc: alla fine l’ha spuntata Hector Faubel. Sul circuito del Sachsenring, nona prova del Motomondiale 2011, Faubel e Johann Zarco (Derbi) hanno tagliato il traguardo insieme, il fotofinish conferma l’arrivo a pari merito ma la vittoria viene comunque assegnata allo spagnolo dell’Aprilia perché il suo miglior giro è stato più veloce reispetto a quello del francese della Derbi. Faubel primo duqnue (primo successo stagionale) e Zarco ancora una volta secondo così come avvenuto nei Gp di Gran Bretagna e Italia. Un altro spagnolo, Maverick Vinales (Aprilia), ha chiuso al terzo posto mentre finisce ai gradini del podio il leader della classifica mondiale Nicolas Terol, quarto. Male gli italiani: Simone Grotzskyj chiude in 17/a posizione, Luigi Morciano 19° e Francesco Mauriello 22°.

MotoGp, fulmine Stoner al Sachsenring: “Bene la pole dopo caduta di ieri”

Casey Stoner partirà ancora una volta in pole position in questa stagione. Domani, nel Gp di Germania, l’australiano della Repsol Honda, leader della classifica iridata mondiale, è ovviamente il principale candidato per il successo finale. “Sono contento per la pole perché dopo la caduta di ieri mattina nion avevo gran confidenza. Stamani ho usato una gomma dura, poi via via le cose sono migliorate fino a segnare il tempo della pole“.  Il peggio pare oramai essere stato messo alle spalle, per Dani Pedrosa. Dopo il rientro avvenuto al Mugello lo spagnolo della Honda è tornato a recitare un ruolo da protagonista: “Per me è una sorpresa essere in prima fila. La gara qui è lunga, le gomme saranno importanti. Speriamo di lavorare al meglio con i meccanici per avere piu’ grip, speriamo di fare ancora meglio“. Jorge Lorenzo, il più veloce nelle libere del mattino, solamente nel finale delle qualifiche è riuscito a ottenere il terzo tempo che gli permetterà di partire dalla prima fila del Gp di Germania: “Ho avuto un po’ di preoccupazione con la morbida . Con la dura vado forte in questa pista. Mi sento forte, la terza posizione non e’ la migliore ma va bene per cominciare la gara”.

MotoGp, Gp di Germania: pole a Stoner, bene Pedrosa e Lorenzo. “Sprofondo Rossi”: é 16°

Casey Stoner partirà per la sesta volta in questa stagione in pole position nella classe regina Motogp al Gran Premio di Germania, nono appuntamento del motomondiale. L’australiano della Repsol Honda, ha infatti chiuso con il super tempo di 1’21″808 precedendo l’ottimo compagno di squadra, lo spagnolo Dani Pedrosa (+0″252). Chiuderà la prima fila il campione del mondo in carica della Yamaha Jorge Lorenzo, che ha chiuso a 263 millesimi da Stoner. Quarto tempo per Marco Simoncelli della Honda San Carlo Gresini (1’21″954). A seguire l’americano Ben Spies con la Yamaha (1’22″056) e Andrea Dovizioso (Repsol Honda) a 476 millesimi da Stoner. Davvero nera invece, la giornata di Valentino Rossi, lontano anni luce dagli altri in sella alla sua Ducati; per il ‘Dottore’ é arrivato un desolante sedicesimo e penultimo tempo a 1″639 dalla pole. Dietro di lui partirà il francese Sylvian Guintoli, chiamato a sostituire l’infortunato Loris Capirossi. A salvare ma solo in parte la giornata della Ducati ci ha pensato Nicky Hayden. Lo statunitense ha ottenuto l’ottavo tempo (1’22″388) rifilando quasi un secondo al suo illustre compagno di squadra.

MOTO2, POLE PER  MARQUEZ – La pole position della Moto2 del Gp di Germania é stata ottenuta da Marc Marquez. Il campione del mondo della 125, in sella alla sua Suter ha registrato il miglior tempo con 1’24″733, ha preceduto il leader della classifica iridata, il tedesco Stefan Bradl con la Kalex, di 129 millesimi. A chiudere la prima fila ci sarà la Pons Kalex di Aleix Espargaro con un ritardo di 0″167. Michele Pirro con la sua Moriwaki del team Gresini aprirà invece la seconda fila con il quarto tempo a tre decimi e mezzo. Al suo fianco la Suter dello spagnolo Julian Simon e la Motobi del sanmarinese Alex De Angelis a quasi mezzo secondo.

125cc, VINALES SORPRENDE TUTTI – E’ ancora il terribile Maverick Vinales a sovvertire i pronostici della 125 e che partirà in pole position nel Gp di Germania. Il giovanissimo pilota spagnolo del Team Paris Hilton Aprilia, ha girato con il tempo di 1’27″477, precedendo di 331 millesimi il connazionale del Bankia Aspar team Aprilia, Hector Faubel. Completerà la prima fila Luis Salom con la RW Racing Gp Aprilia. Solo quarto tempo invece, per il leader del mondiale Nicolas Terol (Bankia Aspar Aprilia) davanti a Sergio Gadea (Paris Hilton Aprilia). In pratica sono tutti piloti spagnoli quelli che occupano le prime cinque posizioni. Male gli italiani: solo 18° Luigi Morciano (Team Italia Aprilia) davanti a Simone Grotzkyj (Phonica Racing Aprilia).

MotoGp, Simoncelli vola nelle libere del venerdì al Sachsenring. Rossi cade, Capirossi si ritira

Marco Simoncelli é stato il pilota più veloce sia nelle prime che nelle seconde prove libere. L’italiano del team Honda Gresini, nelle prove libere del venerdì della MotoGp nel Gran Premio di Germania, nono appuntamento del motomondiale, ha girato con il tempo di 1’22″225. Secondo tempo per Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing, 1’22″320), davanti ad un redivivo Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) con un distacco di 0″207. Segue a ruota l’australiano Casey Stoner (Repsol Honda Team, +0″317), quinta la Honda di Andrea Dovizioso (+0″429). Solo dodicesimo tempo per la Ducati di Valentino Rossi che ha terminato la sua giornata ad oltre un secondo dal tempo di Simoncelli. Loris Capirossi, sceso in pista nelle libere della mattina, a causa del riacutizzarsi dolore ha lasciato la sella della sua Ducati Pramac a Sylvian Giuntoli. Il pilota imolese è reduce dall’infortunio rimediato nella caduta ad Assen nella quale Capirex rimediò la frattura di due costole e la lussazione della clavicola destra. Capirossi potrebbe quindi rientrare a Laguna Seca.

Le prove libere del mattino, saranno però ricordate per le tante cadute che hanno riguardato sopratutto i big. Il team Honda Hrc è stato quello più colpito, dal momento che nella curva 11 tutti e tre i suoi piloti sono scivolati. Casey Stoner è stato il primo a cadere dopo appena 4 minuti, tradito dalla gomma anteriore nella curva che immette nel rettilineo in discesa che caratterizza il circuito del Sachsenring, seguito dallo spagnolo Toni Elias, autore di ben due voli. A seguire sono giunte le cadute di Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso.

Anche Valentino Rossi é andato a finire nella ghiaia, dimostrando di essere ancora lontano dal trovare il giusto feeling con la sua Ducati numero 46. Il pesarese è stato addirittura costretto a ricorrere alle cure della clinica mobile per una abrasione. Nonostante questa ferita all’avambraccio ed una seconda escoriazione al mento, il Dottore é rientrato in pista senza grossi problemi, chiudendo con il 14° tempo con 1’24″512.

MotoGp, la Honda lotterà per il podio anche al Sachsenring

Domenica il calendario del Motomondiale porta in programma il nono appuntamento stagionale della stagione 2011. Sul circuito del Sachsenring, in Germania, i piloti tornano a sfidarsi dopo il Gran Premio dItalia del Mugello. E la Repsol Honda si candida al nuovo appuntamento presentando un Casey Stoner primo in classifica, Andrea Dovizioso terzo ed un Pedrosa indietro, a causa del grave infortunio posto Le Mans, ma finalmente in recupero. “Sono contento di andare al Sachsenring, un circuito dove ho sempre ottenuto dei buoni risultati. La pista è molto stretta e tecnica e richiede uno stile di guida diverso ed una messa a punto differente rispetto al Mugello – le parole di StonerLe gomme vengono molto stressate su un solo lato perché la maggior parte delle curve sono a sinistra. Occorre lavorare molto per trovare un corretto set up ed avere un buon passo gara. Mi piace molto questo gran premio, l’atmosfera èincredibile e la campagna che circonda il circuito èmolto bella. Siamo sempre stati veloci  e penso che anche quest’anno potremo essere competitivi“.

Alquanto fiducioso e motivato si presenta anche Andrea Dovizioso, terzo nella classifica generale con 119 punti. “Arriviamo in Germania molto carichi. Il secondo posto davanti al pubblico italiano al Mugello mi ha dato una motivazione in più per continuare a lavorare e a migliorare gara dopo gara. I test del lunedì, poi, sono stati un’occasione importante per affinare la messa a punto della moto e provare un nuovo forcellone – ha detto il pilota italiano – Abbiamo trovato un buon feeling e i tempi sono venuti più facilmente. Sono contento di andare al Sachsenring, c’è sempre una bella atmosfera e la gara e’ seguita da tanti spettatori. Il tracciato tedesco è completamente diverso dal Mugello, e’ una pista abbastanza corta con una prima parte molto lenta, seguita da una seconda molto veloce. Contiamo di lavorare bene fin dal primo turno come abbiamo fatto al Mugello. Iniziare con il giusto passo è fondamentale per preparare al meglio l’assetto della moto per la gara. Sono molto motivato, siamo terzi in campionato e vogliamo continuare a guadagnare punti importanti“.

Infine Pedrosa, si é detto convinto di poter risalire la classifica dopo l’infortunio. “La gara al Mugello è stata molto positiva perché dopo un lungo periodo lontano dalle corse, ho visto che non ho perso la capacita’ di essere veloce – ha detto lo spagnolo – Devo riprendere tono e forma fisica e questa settimana mi sono allenato molto. Ho sempre fatto delle belle gare al Sachsenring ed è piacevole arrivare in una pista dove sai che puoi fare bene. All’opposto del Mugello, al Sachsenring ci sono molte curve a sinistra e questo mi può aiutare. Lo scorso anno abbiamo disputato una bella gara e spero di fare nuovamente un buon lavoro durante le prove. Spero che vada tutto bene e di potermela giocare in gara“.

MotoGp, Edwards e Crutchlow verso il Sachsenring

Il pilota americano Colin Edwards vuole migliorare la sua posizione nella classifica generale dopo essere andato a punti in ben sei delle sette gare sin qui disputate in questo 2011. Edwards vuole dunque ottenere il massimo nell’ultimo Gp europeo in vista di quello che sarà uno dei momenti più importanti per lui in calendario, ovvero il GP di Laguna Seca del 24 luglio. Nella sua carriera, il miglior piazzamento ottenuto al Sachsenring è stato il quarto posto del 2007 e l’obiettivo sarà eguagliare o provare addirittua a migliorare tale risultato. Per l’esordiente Cal Crutchlow invece, quella del Sachsenring sarà l’ennesima sfida su un circuito per lui del tutto nuovo. Il 25enne cercherà anche il riscatto dopo gli sfortunati epiloghi delle gare di Assen e del Mugello.

Colin Edwards, Monster Yamaha Tech 3: Le ultime due gare non sono state fantastiche, e possiamo incolpare una scelta di gomme errata in entrambi i casi. Ora però bisogna concentrarsi sulla gara del fine settimana. Questa è una pista particolare con molte curve a sinistra, ma il telaio di quest’anno è decisamente migliorato rispetto a quello della passata stagione e quindi dovrebbe essere più semplice affrontare i tratti più stretti e tortuosi. La pausa post Mugello è stata fondamentale per la mia condizione fisica: ho avuto modo di riposarmi e far sparire il dolore intorno alle costole nella parte destra del corpo. Mi renderò conto dei miglioramenti solo una volta salito in sella alla moto venerdì, ma sento comunque di aver fatto dei passi in avanti rispetto al Mugello. Il Sachsenring è un circuito interessante e i tifosi tedeschi sono dei veri amanti della MotoGP, quindi speriamo di offrire loro un bello spettacolo“.

Cal Crutchlow, Monster Yamaha Tech 3: Come molte delle altre piste di questo 2011, non ho mai avuto modo di girare qui prima d’ora anche se, guardando dalla TV, il Sachsenring sembra un circuito molto interessante e non vedo l’ora di scendere in pista venerdì. Il tracciato è per lo più composto da curve a sinistra ma non penso che la clavicola fratturata a Silverstone possa rivestire un problema per me. Spero che le condizioni altalenanti che hanno caratterizzato i precedenti appuntamenti ci concedano una pausa, così da permetterci un buon lavoro sul set-up della moto. Nelle ultime gare ho notato una mancanza di feeling con l’anteriore con temperature elevate, e spero quindi si creino queste condizioni per cercare una soluzione al problema. Sono fiducioso e l’obiettivo che mi sono prefissato per questa gara è chiudere fra i primi dieci“.

Superbike, Gran Premio di Germania: Haga trionfa in gara-2, Haslam é terzo. Biaggi 5° mantiene un largo vantaggio

Gara-2 del Gran Premio di Germania della Superbike sul tracciato del Nurburgring, ha visto la sua svolta con la caduta di Carlos Checa (Althea Racing), che ha dato via libera alla vittoria di Noriyuki Haga (Ducati Xerox), tornato sul primo gradino del podio dopo la vittoria ottenuta a Valencia. Alle spalle del giapponese troviamo Jonathan Rea (Hannspree Ten Kate Honda) che ha concluso a tre secondi, ma ha vinto gara-1 questa mattina. Leon Haslam (Suzuki Alstare) è riuscito a salire sul terzo gradino del podio vincendo alla distanza il duello con Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda), cosi come il pilota romano Max Biaggi (Aprilia Alitalia) ha respinto l’attacco di Sylvain Guintoli (Suzuki Alstare), conquistando una quinta posizione che gli consente di mantenere il vantaggio sugli inseguitori in termini importanti. Giornata poco favorevole invece per gli altri italiani in gara: a cominciare da Michel Fabrizio (Ducati Xerox) costretto ai box, mentre Lorenzo Lanzi (DFX Racing) e Luca Scassa (Supersonic Racing) sono rispettivamente 13° e 14°.

L’ordine di arrivo di gara-2 della Superbike:

1.  41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 38’43.565 (159,18 kph) 
2.  65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 3.061 
3.  91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 8.060 
4.  35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 8.457 
5.   3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 9.392 
6.  50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 9.556 
7.  66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 16.819 
8.  52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 20.564 
9. 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 21.040 
10.  67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 21.168 
11.  96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 21.734 
12.  11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 22.746 
13.  57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 24.526 
14.  99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 28.218 
15.  76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 38.406 
16.  95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1’08.039 
17.  15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1’21.294 
18.  33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1’21.362 
19.  84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’38.427 
RET   5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R  
RET   7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R

La classifica piloti dopo il Gran Premio di Germania: 1. Max Biaggi 397; 2. Leon Haslam 339; 3. Jonathan Rea 288; 4. Carlos Checa 224; 5. Cal Crutchlow 217; 6.Noriyuki Haga 202; 7. James Toseland 187; 8. Sylvain Guintoli 169; 9. Leon Camier 164; 10. Michel Fabrizio 160; 11) Troy Corser 159.

La classifica costruttori: 1) Aprilia 409; 2) Suzuki 360; 3) Ducati 342; 4) Yamaha 299; 5) Honda 285; 6) BMW 190; 7) Kawasaki 77.

Superbike, Biaggi rimanda l’appuntamento con il Mondiale. In gara-1 al Nurburgring trionfa Rea, il romano solo 4°

Niente titolo Mondiale in anticipo per Max Biaggi. Il fuoriclasse dell’Aprilia è infatti arrivato solo nella rocambolesca gara-1 del GP del Germania, sul tracciato del Nurburgring, guadagnando così solamente altri tre punti sull’inseguitore Leon Haslam. Biaggi sale a quota 386 contro 323 di Haslam, ma comunque andrà a finire gara due (il via alle 15.30) bisognerà aspettare il prossimo round di Imola (26 settembre) per il secondo dei tre match ball a disposizione dell’Aprilia.

Al primo via, con Biaggi secondo, Haslam cade coinvolgendo e portando fuori pista anche l’australiano Troy Corser (Bmw) rimasto dolorante a bordo pista. La direzione di gara ha subito fermato tutto e la corsa è ripartita solo mezz’ora dopo con la stessa griglia e gli stessi protagonisti. Nell’incidente però Haslam si è lussato il pollice della mano destra ed è tornato in pista solo dopo un’iniezione antidolorifica. Nel caos della prima curva, Biaggi si è ritrovato sesto e non è più stato in grado di riacciuffare i fuggitivi Jonathan Rea (Honda), Carlos Checa (Ducati) e Cal Crutchlow (Yamaha), che hanno chiuso sul podio nell’ordine. Per Rea, 23 anni, si tratta dunque della sesta vittoria in carriera, la quarta in stagione. Biaggi è stato molto veloce nella seconda parte di gara, risultando il migliore tra dei piloti al via con gomma dura. Il dolorante Haslam ha fallito l’operazione rimonta terminando solo sesto. Disastro per la Ducati ufficiale, che a una settimana dall’annuncio del ritiro 2011 ha accusato le scivolate di Noriyuki Haga e Michel Fabrizio.

L’ordine d’arrivo di Gara-1:

Superbike, Crutchlow fa il fenomeno e ottiene una strepitosa doppietta a Silverstone. Biaggi limita i danni mantiene 60 punti su Haslam

Un ottimo Cal Crutchlow, britannico di 24 anni e vera rivelazione del Mondiale della Superbike 2010, ha letteralmente dominato il decimo round del campionato corso a Silverstone. E’ stata una giornata difficile invece, per il capoclassifica iridato Max Biaggi (Aprilia) arrivato quinto e sesto ma che mantiene sempre a + 60 i punti di vantaggio sul rivale per il titolo Mondiale Leon Haslam (Suzuki), oggi giunto prima terzo e poi quarto al traguardo. Il vantaggio del Corsaro è dunque ancora solido anche perché adesso mancano solo tre round (sei gare) alla fine del Mondiale, con 150 punti ancora in palio.

Scattato alla partenza davanti a tutti grazie alla quinta superpole conquistata in stagione, Cal Crutchlow, il talento emergente della Yamaha, ha centrato la prima doppietta della sua giovane carriera nella stagione d’esordio in Superbike. In precedenza infatti, il pilota britannico aveva conquistato quattro podi ma aveva anche sbagliato molto (tre scivolate).

Sulla pista di casa il talento della Yamaha ha però finalmente cambiato marcia battendo due volte il tenace nordirlandese Jonathan Rea (Honda) e mostrando a tutti il suo grande talento. Crutchlow ha preso il volo anche grazie all’apporto di Valentino Rossi che ha provato la Yamaha R1 a Brno, durante la convalescenza dal grave infortunio subito al Mugello, dando alla squadra della Superbike le indicazioni necessarie per risolvere finalmente il problema di eccessivo consumo di gomma che aveva rallentato il britannico nelle prove precedenti.

Biaggi, come previsto alla vigilia del weekend britannico, ha guidato sulla difensiva e ha complicato la sua giornata commettendo due errori (uno per gara) che lo hanno ulteriormente allontanato dal’obbiettivo Haslam. Nessuna novità intanto riguardo la complicata trattativa per il rinnovo con Apriliama noi vogliamo Max e lui vuole restare con noi quindi troveremo un compromesso” ha assicurato il responsabile corse di Noale Leo Mercanti. La Superbike va ora in vacanza fino al 5 settembre quando tornerà con il GP di Germania al Nurburgring. Seguiranno infine Imola (26 settembre) e Magny Cours (3 ottobre).

MotoGP, rientra Rossi e lo share vola. 5,5 milioni di telespettatori per il Gp di Germania

Valentino-Rossi-006Grazie al rientro anticipato di Valentino Rossi nel Gran Premio di Germania sul tracciato del Sachsnering, lo spettacolo e l’appeal fanno ritorno nella MotoGp, con il Mondiale che prende una sana boccata di ossigeno e fa ritorno a livelli di ascolto più consoni al suo bacino d’utenza. D’altronde il rientro del “Dottore” a sole sei settimane dal terribile infortunio del Mugello, è coinciso anche con il ritorno dello spettacolo in pista, dopo gli ultimi tre Gran Premi alquanto piatti e monotematici, con lo spagnolo Lorenzo sempre vittorioso in solitaria. E così é stata la corsa del Sachsenring a diventare l’evento più visto della giornata: in una nota Mediaset comunica che ben 5.517.000 telespettatori, con uno share del 43,50% sul target commerciale, hanno seguito le imprese del centauro di Tavullia.  E nell’ultimo giro, dove si é vissuta la fase più intensa del duello tra Rossi e Casey Stoner per il terzo posto, si è addirittura raggiunto un picco di 6.139.000 telespettatori e del 49,26% di share sul pubblico attivo. Bene anche gli ascolti della Moto2 e della classe 125.

La classifica aggiornata della MotoGp – Diamo ora uno sguardo alla classifica piloti della Motogp 2010 dopo il Gran Premio di Germania che si è corso ieri sul circuito del Sachsenring. Jorge Lorenzo mantiene inalterata la sua leadership nel Motomondiale 2010 con 185 punti . Secondo posto per lo spagnolo Dani Pedrosa su Honda (a 47 punti) che ha vinto il Gran Premio di Germania. Valentino Rossi, invece, con il suo quarto posto nel Gran Premio di ieri passa dal settimo al sesto posto in classifica.

Ecco i primi dieci piloti della classifica piloti della Motogp 2010:

1. Jorge Lorenzo – Fiat Yamaha – 185 punti

2. Dani Pedrosa – Repsol Honda – 138 punti

3. Andrea Dovizioso – Repsol Honda – 102 punti

4. Casey Stoner – Ducati – 83 punti

5. Nicky Hayden – Ducati – 78 punti

6. Valentino Rossi – Fiat Yamaha – 74 punti

7. Randy De Puniet – LCR Honda Motogp – 69 punti

8. Ben Spies – Monster Yamaha Tech 3 – 67 punti

9. Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – 49 punti

10. Marco Melandri – San Carlo Honda Gresini – 45 punti

L’appuntamento con un nuovo Gran Premio della Motogp 2010 è previsto per il 25 luglio prossimo: si corre negli Usa a Laguna Seca.

MotoGp, al Sachsenring torna a trionfare Pedrosa davanti a Lorenzo. Stoner terzo, Rossi chiude con uno storico quarto posto

n512471_pedrosa01_10_slideshowAnche nella categoria della MotoGp, succede un po’ di tutto durante l’eni Motorrad Grand Prix Deutschland, gara che segna lo storico ritorno in pista del Campione del Mondo in carica Valentino Rossi. L’italiano chiuderà alla fine con un quarto posto incredibile dopo una gara nella quale ha regalato emozioni fino all’ultima curva, pur perdendo il confronto con Casey Stoner e, di conseguenza, il podio.

La svolta della gara purtroppo arriva con l’incidente di Randy de Puniet (che riporterà la frattura della tibia) dopo soli nove giri, nel quale cadranno vittime anche gli spagnoli Alvaro Bautista e Aleix Espargaró. Ovviamente scattano le bandiere rosse e la gara viene prima sospesa per poi ripetere con una seconda partenza nella quale mancheranno tutti e tre i piloti coinvolti nella caduta.

Alla fine vince Dani Pedrosa su Repsol Honda, dimostrando, per la seconda volta in stagione dopo la gara del Mugello, di essere il più accreditato e vero rivale di Jorge Lorenzo, comunque giunto sul traguardo secondo e sempre più aggrappato ad una classifica generale che non può che continuare a sorridergli. La sfida tra i due spagnoli non regala grandi emozioni, visto che dura solo il tempo di qualche giro, fino a quando il pilota del team Fiat Yamaha decide di “accontentarsi”, per una volta, della seconda piazza. Come detto sul podio ci va Casey Stoner. Per l’australiano si tratta del secondo terzo posto stagionale, ma anche in questa occasione probabilmente egli stesso si aspettava finalmente di poter competere con i primi della classe. Con Rossi quarto sorridono anche Andrea Dovizioso (Repsol Honda) e soprattutto Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) che completano una top six per metà, anche se la seconda parte, tutta italiana. Con questo risultato Simoncelli recupera anche qualche punto nella classifica rookies nei confronti di Spies oggi solo . In una gara che ha visto solo 12 piloti al traguardo (Bautista, Espargaró, De Puniet e Edwards costretti al ritiro) c’è spazio anche per la 12ª posizione, anche se ultima, di Alex De Angelis, al ritorno in MotoGP con il team Interwetten MotoGP.

Motomondiale, Elias vince al Sachsenring nella Moto2 blindando il primato in classifica generale. Nella 125cc Marquez eguaglia il record di vittorie di Rossi del 1997

n512462_ELIAS01_0_previewUna mezza ecatombe. Questo il commento a margine del Gp di Germania per la Moto2 sul tracciato del Sachsenring, che vede il ritorno alla vittoria di Toni Elias. Raffaele De Rosa, Hector Faubel, Lukas Pesek, Joan Olivé e Ricky Cardus alla partenza finiscono al suolo alla prima curva, mentre i piloti del team Fimmco Speed Up Gabor Talmacsi e Andrea Iannone, favoriti, comandano il gruppo. Subito dopo cade anche il vincitore della gara di Montmeló Yuki Takahashi (Tech3 Racing).

Ma non è finita qui. Perché cade anche Julian Simon che perde aderenza in una delle poche curve verso sinistra. Lo spagnolo finisce per lasciare così la terza posizione provvisoria a Simone Corsi (JiR Moto2). Nel frattempo, il ritmo di gara di Andrea Iannone sembra, ancora una volta, irraggiungibile anche per il suo compagno di squadra Talmacsi. Ma le cadute non si arrestano: fuori anche Arne Tode, che partiva dalla seconda piazza sulla griglia, Alex Debon (Areoport de Castellò) e Sergio Gadea (Tenerife 40 Pons). Lascia la gara anche Tom Luthi (Intewetten Moriwaki), mentre davanti inizia una buona rimonta Toni Elias, che passa dalla settima alla terza posizione ma è ancora distante 7” dalla testa della corsa. Quando mancano 11 giri dal termine, l’accoppiata EliasCorsi raggiunge e supera agilmente Gabor Talmacsi. Iannone perde terreno, con il vantaggio che si riduce a soli 2 secondi di vantaggio con parecchi chilometri ancora da correre. Intanto abbandona la corsa anche Simone Corsi dopo una caduta alla curva 12.

Ma dopo sole cinque tornate, ecco che accade l’imprevedibile: Elias passa prima Corsi e poi Iannone e si piazza davanti a tutti, mentre l’abruzzese prova a rispondere rimanendo attaccato alla ruota dello spagnolo. Dietro arriva un’altra grande rimonta: questa volta l’autore è Rolfo che supera Talmacsi e agguanta la terza posizione che vuol dire podio.

La gara non cambierà più il suo copione: Elias rincara così la propria supremazia in classifica generale con una vittoria spettacolare grazie ad una super rimonta ai danni di Andrea Iannone che con questo podio raggiunge la terza piazza nella classifica mondiale. Il podio è completato da Roberto Rolfo (Italtrans STR) che vince il duello con un rientrante Fonzi Nieto solo nell’ultimo giro. Karel Abraham (Cardion AB) e Gabor Talmacsi (Fimmco Speed Up) completano la top six.

 

n512435_emarquez1_previewIn 125 continua il dominio di Marquez – Il Gp di Germania della 125 regala emozioni sin dalla partenza con la buona partenza di Bradley Smith su Bancaja Aspar, mentre l’incredibile uscita dai blocchi dei piloti di casa Jonas Folger (Ongetta Racing) e Marcel Schrotter (Interwetten Honda) che sfruttano una scelta di gomme meno “coraggiosa” provano subito la fuga. Subito fuori invece Luis Salom (Stipa Molenaar) per problemi meccanici, Alberto Moncayo (Andalucia Cajasol) per una caduta e Marco Ravaioli. La fuga tedesca dura però solo sette giri, visto che Marquez ed Espargaró iniziano la loro solita sfida per la vittoria e per la leadership del mondiale quando mancano 20 giri dal termine. Staccati tutti gli altri con Krummenacher, Rabat e Smith a giocarsi il terzo gradino del podio. Si ritirano anche le wildcard Fritz e Hubsch.

È dunque ancora duello totale tra il pilota del Red Bull Ajo Motorsport e il pilota del Tuenti Racing numero 44, che a nove giri dal termine vantano addirittura ben 21” netti sul gruppetto in lotta per la terza posizione, che si ingrossa con l’arrivo di Koyama e Cortese. Proseguono ancora numerose invece le cadute con Martin, Iwema, Grotzkyj e Finsterbusch che si aggiungono ad una lista già importante.

A tre giri dal termine cade anche Randy Krummenacher (Stipa Molenaar) all’altezza della curva 1: ma pochi secondi dopo Pol Espargaró sul rettilineo a 200 km/h tocca l’erba sintetica e finisce al suolo in un incidente spettacolare ed è costretto al ritiro.

Al quel punto diventa tutto sin troppo facile per Marc Marquez che va così a conquistare la quinta vittoria consecutiva e con 157 punti entra nella pausa estiva come leader indiscusso della classifica generale e 26 punti di vantaggio proprio su Pol Espargaró. Solo un giovanissimo Valentino Rossi nel 1997 era riuscito nell’impresa di conquistare cinque vittorie consecutive nell’ottavo di litro. Sul podio finiscono anche il giapponese del Racing Team Germany Tomoyoshi Koyama e il pilota di casa dell’Avant Mitsubishi Ajo Sandro Cortese, bravo a superare Esteve Rabat nell’ultima curva prima del traguardo. Smith (Bancaja Aspar) completa la top five. Con questa vittoria la Derbi si porta a 100 vittorie nella storia del Campionato del Mondo.