
Inutile nasconderlo: la crisi ha inciso in maniera importante sulle compagnie motociclistiche le quali – tra le più colpite degli ultimi mesi in termini di bilanci al passivo – si sono dovute attivare per far fronte a tempi di magra.
In che maniera?
Innanzitutto, rinunciando – nella maggior parte dei casi – a produrre modelli innovativi e limitandosi ad apportare dettagli e accorgimenti sulle moto già in essere. Con tali premesse, è difficile immaginare che nel corso del prossimo Salone di Milano tutte le aziende riescano a mostrare qualcosa di diverso. Anzi, non è neppure detto che le grandi compagnie presenzino in massa all’evento.

Il gruppo americano Harley-Davidson presenta gli ultimi quattro modelli di ottobre 2010, le rinnovate Electra Glide Ultra Limited, Dyna Wide Glide, Fat Boy e XR1200. Il primo ha un motore Twin Cam 103 che però è stato modificato, ed eroga l’11% in più di coppia (136 Nm a 3500 giri/min) rispetto al motore Twin Cam 96 installato sui modelli Touring di serie, con un conseguente miglioramento delle prestazioni.
Appartenere a un mito affinchè il mito ti possa appartenere: nulla di più vero se si parla di Harley Davidson, uno dei marchi nei quali ci si ritrova anche senza possedere una moto. Un desiderio sempiterno che lega in maniera incontrovertibile il passato con il futuro. E Harley Davidson non significa solo moto: il gruppo infatti garantisce una vasta gamma di optional e accessori che vanno solo svelati.
La crisi che sta attanagliando le economie mondiali dallo scorso ottobre, è sfrontata: non guarda in faccia a nessuno; che tu sia un piccolo risparmiatore, un imprenditore o una banca, rischi comunque di finire “a gambe all’aria”, specie se non sei stato troppo avveduto negli ultimi tempi. A darci una misura delle difficoltà, e di quanto esse siano diffuse, giunge la notizia del ridimensionamento alle viste per un mito delle due ruote, anzi “il” mito per antonomasia: stiamo parlando, purtroppo, di Harley Davidson. La moto che è stata all’origine del successo del film Easy Rider, e – spostando lo sguardo verso una dimensione più provinciale – ha dato il nome agli 883, versa infatti in drammatiche difficoltà.