Siete alla ricerca di una moto da cross, ma avete intenzione di optare per un modello che sia effettivamente in grado di rispettare l’ambiente? Allora perché non dare un’occhiata alla nuovissima Stark Varg. Si tratta di un modello estremamente all’avanguardia, che può contare su una potenza notevole, dal momento che ha un numero di cavalli superiore rispetto a una monocilindrica 450, ma in modo particolare è il suo peso limitato che più stupisce, dal momento che è pari solo a 110 chilogrammi.
Si tratta di un dato, quello in riferimento al peso, che è praticamente simile rispetto alle moto da cross dotate di motore termico. Ebbene, non ci sono più dubbi ormai: la nuovissima Stark Varg potrebbe essere il mezzo che andrà a rivoluzionare in tutto e per tutto il settore dell’off-road su due ruote.



È stato emanato dal ministero dello sviluppo economico il decreto attuativo in materia di ecoincentivi, in cui si fissano i parametri per l’attribuzione degli stessi per l’acquisto di nuovi veicoli ecologici.
Un intero padiglione dedicato alla mobilità ecosostenibile, Green Planet metteva in mostra tutti i modelli sviluppati nell’ambito del settore delle due ruote a basso impatto ambientale. Piaggio ha esposto l’MP3 300 Hybrid, il primo scooter ibrido al mondo, nella variante adibita a veicolo commerciale e destinata alla Telecom. Nello stand c’era spazio anche per il Liberty e-mail, scooter a ruote alte 100% elettrico, una versione pensata per le Poste.
Stavolta toccherà mettersi il casco anche solo per asssaporare l’ebbrezza della notizia: incredibile il record battuto da una moto del gruppo Lightning Motorcycles, ricaricato a energia solare, che ha battuto il primato di velocità dei motocicli elettrici su piste di terra raggiungendo e superando la soglia dei 304 chilometri orari.
Al Tourist Trophy è stata presentata la moto elettrica MotoCzysz E1pc, rivista nella aerodinamica con oltre 200 CV e un pacco batterie da 14kWh per un peso di 238 Kg.
Il Villaggio dell’Alternativa Dekra è la nuova area espositiva del Motodays 2012 riservata ai mezzi elettrici che stanno riscuotendo un grande successo.
L’Università americana di Purdue ha portato alla ribalta l’idea di due studenti, Sean Kleinschmidt e Jim Danielson, che hanno reso elettrica la Yamaha YFZ600 R.
Sono passati tre lunghi anni da quando la Zero Motorcycles presentò la Zero S e successivamente la Zero DS.
Un nuovo prototipo di moto (il primo elettrico da strada) è pronto – dopo il debutto con bagno di folla presso i saloni di Eicma 2011 – per sbarcare sul mercato tra un po’ di tempo, al momento è possibile
La moto del futuro assume sembianze e fisionomia nel corso dell’Eicma 2011 in corso a Rho-Pero. Negli spazi della Fiera di Milano, infatti, il concept della due ruote che verrà, ha acquisito fattezze strutturali e culturali assai chiare. La velocità diventa limitata e sposa principi di sicurezza imprescindibili; il ricorso all’elettricità è giustificato da cause di impatto ambientale: meno inquinamento sonoro e atmosferico.
Moto elettriche in azione con le Redshift al prezzo di circa 15 mila dollari, nelle versioni cross e supermoto. Motore termico a 4 tempi 250 cc che sviluppano 40 CV. Ovviamente la casa principale di San Francisco è la BRD Motorcycles, che si è messa in azione proponendo questa moto dall’indiscutibile successo. Le moto saranno immesse sul mercato nel 2013.inoltre, c’è un kit PD, dal costo di 2.500 dollari, che comprende un telaietto posteriore tubolare più resistente, un sistema elettrico a basso voltaggio, ed un portabagagli integrato particolarmente resistente. A differenza della Redshift, la SM avrà un prezzo superiore pari a 15495 Dollari.
Al Tourist Trophy 2011 ha riscosso un discreto successo la categoria delle e moto elettriche SES TT Zero Race. Una competizione che ha visto la partecipazione di 8 piloti, ed ha vinto Michael Rutter che nell’unico giro per via dell’autonomia dell’ alimentazione della batteria, ha corso con una MotoCzysz del team Segway Racing MotoCzysz. Rutter in 22’43”680, Michael ha battuto il record precedente, quello del compagno di squadra Mark Miller che è giunto secondo con un ritardo di circa 20 secondi.