Come prevedibile, proseguono le polemiche post Le Mans, dopo il contatto Simoncelli-Pedrosa che è costata la frattura della clavicola destra allo sfortunatodriver spagnolo della Honda. Dopo essere stato bersagliato da tifosi e critica, SuperSic incassa il rimprovero di Jorge Lorenzo, che già in passato aveva avuto qualche problema col centauro di Cattolica. “La gente pensa che parlo troppo, lo accetto. Ma non mento mai e non mi nascondo. Ora è facile dire che Simoncelli è aggressivo ma io è da un po’ che cerco di mettere in guardia tutti. Ma Simoncelli non ascolta perché non vuole crescere, non accetta di perdere ma tutti noi lo facciamo. Così si rischia però che i suoi errori non danneggino mai lui, ma solamente gli altri. Dani è stata la prima grande vittima. Zero punti e clavicola rotta. Una grande penalità per un pilota che quest’anno ha tutto per combattere per il titolo e spero che sia presente alla prossima gara.” – si legge sul Blog personale di Lorenzo. Tutti contro Simoncelli quindi? Non del tutto, visto che in difesa del pilota italiano si è schierato un po’ a sorpresa Alex Criville, ex campione del mondo 500cc. Mossa che non è stata digerita dal campione del mondo, che si aspettava ben altra posizione da parte di un connazionale: “Ora Alex che fa il commentatore Tv dovrebbe essere più imparziale. Ha difeso l’atteggiamento aggressivo e spericolato di Simoncelli nei confronti di un connazionale che non è stato molto fortunato.”
Motociclismo
MotoGp, Simoncelli: “Ho sbagliato solo la strategia”. Gresini smorza le polemiche, il manager di Pedrosa attacca: “E’ da rinchiudere”
Marco Simoncelli si aggira per l’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi prima dell’imbarco per Bologna: l’umore, ovviamente, non é dei migliori. Un passo indietro Marco lo fa, deciso, ma non sul fatto in sè. “Ho riguardato tante volte il momento dell’incidente e con il senno di poi forse avrei potuto lasciare un po’ di spazio in più. Però anche lui ha mollato i freni. Sicuramente ho sbagliato la strategia, perché ero molto più veloce e avrei potuto fare il sorpasso qualche momento dopo, rischiando molto di meno“. Il cruccio riguarda le conseguenze. “Continuo ad essere molto dispiaciuto per quello che sta passando Dani, ma io ritengo di non essere stato più aggressivo di altri in occasioni simili. Ne sono convinto, anche se tutti gli altri pensano il contrario. Mi sono fatto un esame di coscienza e credo di non aver esagerato. Se gli altri la pensano diversamente, non posso cambiare la mia idea“. Non si smuove nemmeno per il richiamo verbale della Honda, tramite Livio Suppo. “Non credo che se tutto il mondo dice una cosa abbia per forza ragione. Comunque sicuramente ho imparato la lezione e in futuro avrò più cautela, cercherò di scegliere meglio il momento in cui fare un sorpasso, magari prendendomi un po’ di margine in più“. In soccorso di Simoncelli ieri è arrivato Fausto Gresini, proprietario del team di cui il ragazzo di Coriano è la bandiera. “Faccio due premesse per sgombrare il campo da ogni dubbio — dice il due volte campione del mondo 125 —. Mi dispiace terribilmente che Pedrosa, un altro pilota Honda, in lotta per il Mondiale, che doveva provare la 1000 (domani a Jerez, oggi tocca al vincitore di Le Mans, Casey Stoner, n.d.r.) si sia fatto male. E sicuramente Marco ha commesso un errore per il quale è stato punito. Ma non accetto che questo ragazzo venga crocifisso in piazza come se tutto il male fosse lui. Sembra che abbia ucciso qualcuno. Abbiamo visto che un pugno vale 5 mila euro o qualcun che ha fatto cadere un altro pilota non venire punito. E se guardiamo bene, il sorpasso di Lorenzo a Dovizioso è stato più cattivo di quello di Marco“. Il manager di Pedrosa, Alberto Puig è arrivato addirittura a dire che occorre “rinchiudere” Simoncelli. “Io vorrei cercare di abbassare i toni delle polemiche, ma non posso accettare certi discorsi, anche se capisco che arrivano da una persona ferita — aggiunge Gresini —. Ma vorrei ricordare a chi ha la memoria corta quanto successo a Estoril nel 2006 (Pedrosa stese il compagno Hayden che era in lotta per il Mondiale, n.d.r.): forse era anche peggio“. Ma ora bisogna guardare avanti, precisamente alla gara che vedrà il Mondiale in pista in Catalogna il 5 giugno. “E proprio pensando a quello voglio cercare di togliere l’enorme pressione che hanno messo sulle spalle a Marco. Magari era l’effetto che speravano, adesso che sta andando forte, mentre l’anno scorso non dava fastidio a nessuno. Chiedo solo regole precise per tutti, non vorrei che finissero per prendersela con noi, che siamo piccoli, e ci trattassero un po’ come Calimero“.
MotoGp, Pernat: “Siamo alla guerra fra bande”. Agostini: “Le regole vanno rispettate”
“Ormai siamo alla guerra fra bande“: questo il pensiero, pronunciato a mente fredda, di Carlo Pernat, manager di Marco Simoncelli. Domenica, durante il Gran Premio di Francia di MotoGp sul tracciato di Le Mans, il “Sic” ha tagliato la strada a Pedrosa. Nella rovinosa caduta, lo spagnolo ha rimediato una frattura alla clavicola mentre Simoncelli è stato sanzionato con un “ride through” (la penalità che consiste nel percorrere a ritmo funebre la corsia dei box). Qualche giro prima, Lorenzo aveva effettuato un sorpasso analogo, ai limiti della regolarità, ai danni dello stesso Simoncelli e nessuno aveva storto il naso: “Le regole ci sono – sostiene Giacomo Agostini – ma devono essere applicate guardando ogni secondo di gara con estrema attenzione. Non ne servono altre. E poi un pilota dovrebbe essere spinto a non commettere scorrettezze dalla considerazione più elementare: se non lo faccio io a loro, loro non lo faranno a me. Del resto, sarebbe assurdo cominciare a delimitare gli spazi dell’estro. I sorpassi sono il sale di questo sport. Non si possono introdurre semafori, frecce, piccoli o grandi divieti che potrebbe soltanto complicare ulteriormente le cose“. Agostini però, sembra in qualche modo trovare delle attenuanti al pilota italiano. “Ho visto e rivisto l’impatto fra Simoncelli e Pedrosa: all’inizio anche io ero convinto che Marco fosse in torto. Ma adesso ho qualche dubbio: siamo al limite. Se Marco piega di botto verso sinistra, forse a Pedrosa scivola l’anteriore verso destra“. L’era delle sanzioni è comunque iniziata anche nella MotoGp. La multa inflitta a Stoner per il pugno rifilato a De Puniet durante il warm up (5000 euro), il “ride through” a Simoncelli, sono arrivati entrambi durante la stessa gara, dopo anni di tolleranza e di scarsa chiarezza. Sportellate sì, ma con giudizio. “L’importante è che si amministri la giustizia in modo equo quando uno sbaglia“, prosegue Pernat. “Ai miei tempi – prosegue Agostini – ci davamo botte da matti ma sempre con in testa il rispetto dell’avversario. Esisteva, fra noi, un ‘gentleman’s agreement’ che valeva più di qualunque codice scritto. Simoncelli, che ieri abbia sbagliato o no, è sicuramente ancora acerbo. E’ da poco tempo fra i top riders, quindi deve imparare a gestire talento e irruenza“.
MotoGp, Stoner si gode il successo. Rossi e Dovi il podio, mentre Super Sic porge le sue scuse a Pedrosa
Casey Stoner, vincitore del Gran Premio di Francia sul tracciato di Le Mans con la sua Honda, commenta così il suo successo: “Ho sempre detto che bisogna stare attenti – spiega l’asutraliano – ho tenuto d’occhio tutti, sono riuscito a prendere un bel distacco da Pedrosa, lui è riuscito quasi a prendermi e ho dovuto sempre spingere. E’ stato un week-end fantastico, più difficile del Portogallo, sono felice per la vittoria”.
Andrea Dovizioso, giunto secondo dopo un avvincente duello con Rossi, é molto soddisfatto della sua gara: “Ancora davanti a Rossi? Una goduria…Me la godo. Ero forte in staccata, potevo giocarmela ma sono contento anche perché dopo l’avvio non mi aspettavo il secondo posto. Ci manca la velocità, i primi tre vanno ancora più forte ma questo è stato un grande weekend. Dobbiamo lavorare ancora, il campionato è lungo”.
Valentino Rossi, terzo con la sua Ducati per il primo podio stagionale, é apparso molto sereno in sala stampa: “Dobbiamo lavorare ma oggi staccavo forte, viaggiavo forte. Sono contento, ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato qui a casa e nel team. Saluto Preziosi che soffre da lontano, c’è ancora tanto da fare. Sono contentissimo anche se Dovi (Andrea Dovizioso, secondo, ndr) mi ha battuto un’altra volta. Mi ricordavo la Ducati che andava 10 km più degli altri, invece con me sopra va più lenta. Sono contento per tutti quelli che mi sono stati vicini”.
Marco Simoncelli, quinto con la Honda del team Gresini, porta le sue scuse allo spagnolo Pedrosa, ma non si ritiene colpevole: “Mi dispiace che Dani sia caduto e si è fatto male, ma io non mi sento di aver fatto qualcosa di scorretto. Lui è passato in rettilineo e io volevo ripassarlo all’esterno: io ho staccato perché ero davanti e non gli sono andato addosso e non ho chiuso ma gli lasciato dello spazio, poi ho visto che lui non riusciva a fermarsi ed allora ho anche raddrizzato un po’, ma lui mi è finito addosso, ma io non mi sento di aver fatto una ‘maialata’ e di averlo buttato giù. Ripeto mi dispiace per Dani perché si è fatto male ma anche perché era un secondo posto a tutti gli effetti ed invece è un quinto e quindi ho pagato. Questo è un episodio che farà discutere se è una manovra che si potrà fare o meno, ma per me la qualifica è arrivata per il chiasso che è stato fatto prima, se non avessero detto niente o l’avesse fatto qualcun altro non avrebbero detto niente“.
MotoGp, frattura alla clavicola destra per Pedrosa
E’ davvero sfortunata la carriera di Dani Pedrosa. Il pilota spagnolo, sul circuito di Le Mans, é rimasto vittima di un sorpasso irregolare di Simoncelli mentre i due stavano duellando per il secondo posto, che ha portato il centauro della Honda a una rovinosa caduta. Tornato ai box, lo spagnolo è stato immediatamente sottoposto ad accertamenti da parte dello staff medico che ha riscontrato una frattura alla clavicola destra. “Pedrosa ha riportato la frattura del terzo medio della clavicola di destra. Si deciderà se operare o meno dopo gli accertamenti radiologici che svolgerà in Spagna (dove si è subito trasferito, ndr). Ha anche un dolore costale, ma il problema è la frattura della clavicola, che è netta” – lo ha confermato Claudio Macchiagodena, medico della clinica mobile. A questo punto bisognerà capire se Pedrosa sarà operato o meno: se si deciderà di operare, verrà inserita quasi certamente una placca che dovrebbe permettere a Pedrosa di poter partecipare al prossimo Gp, in programma a Barcellona durante il primo wekkend di giugno.
Motomondiale, Stoner vince in Francia. Dovi e Rossi chiudono il podio. Marquez trionfa in Moto2 e in 125cc il 16 enne Vinales beffa Terol
Casey Stoner ha vinto il GP di Francia, dominando la gara sul tracciato di Le Mans, dal primo all’ultimo giro. Nessuno é infatti riuscito ad impensierire l’australiano della Honda, mentre il “Super Sic” Simoncelli (5°, Honda) ne ha combinata un’altra delle sue: il pilota italiano é stato infatti penalizzato dopo un contatto dovuto ad un gesto scorretto dello stesso, che é costata la caduta e la conseguente rottura della clavicola della spalla destra allo spagnolo Pedrosa (Honda). Sul podio salgono anche un ottimo Dovizioso (2°, Honda) e, per la prima volta con la Ducati, Rossi (3°). Solamente quarto Lorenzo (Yamaha) che con 78 punti resta in vetta al mondiale, davanti a Stoner a 66.
MOTO2 – Marc Marquez ha vinto il Gp di Francia classe Moto2, quarto appuntamento del Motomondiale, conquistando il primo successo in stagione. Il pilota spagnolo della Suter, campione del mondo in carica della 125cc, ha preceduto sul podio il giapponese Yuki Takahashi (Moriwaki) e l’attuale leader del mondiale, il tedesco Stefan Bradl (Kalex). Il migliore degli italiani è stato Simone Corsi (Ftr), settimo. Subito fuori invece Andrea Iannone (Suter).
125 cc – Ci sono tre spagnoli suo podio di Le Mans nel GP di Francia classe 125cc. A vincere, dopo un bellissimo duello protattosi per tutta la gara, è stato a sorpresa il sedicenne Maverick Vinales (Aprilia) che si è imposto sul leader della classifica iridata Nico Terol (Aprilia), beffato con un incredibile sorpasso ad opera del giovanissimo talento iberico. Per Vinales si tratta infatti del primo successo in carriera nel suo primo anno di mondiale. Terzo Efrem Vazquez con la Derbi, che é riuscito ad avere la meglio su un nutrito gruppetto di inseguitori. Simone Grotzkyj Giorgi (Aprilia) ha chiuso a pinti con la 12/a posizione. Lontanissimo gli altri italiani con Luigi Morciano in 20/a posizione, Francesco Mauriello in 24/a posizione e Alessandro Tonucci in 26/a posizione.
MULTA STONER – Intanto nella mattinata, la direzione gara del Gp di Francia aveva imposto 5000 euro di multa all’australiano Casey Stoner (Honda) reo di aver colpito con un pugno il francese Randy De Puniet (Ducati) durante il warm up a Le Mans. La decisione è stata presa dopo che entrambi i piloti erano stati convocati e sentiti dalla direzione di corsa. A quanto si apprende, Stoner si sarebbe alquanto innervosito per il cambio di traiettoria di De Puniet, che a sua discolpa ha affermato di non essersi accorto dell’arrivo dell’australiano perchè impegnato a regolare il freno anteriore. Stoner, dopo la riunione della Safety Commission di venerdì, aveva ripreso platealmente davanti alle telecamere della tv di stato iberica Marco Simoncelli “avvertendolo” di essere troppo aggressivo in pista e di non avere bisogno per la sua bravura di fare cose così pericolose.
Motomondiale, Stoner in pole a Le Mans. In Moto2 trionfa Bradl, in 125cc é sempre Terol
Nuovo dominio delle Honda nel turno di prove ufficiali del Gp di Francia per la MotoGP. La pole position è andata a Casey Stoner (Honda), in 1’33″153. Secondo tempo per Marco Simoncelli (Honda) giunto a soli cinque centesimi dalla pole, poi Andrea Dovizioso, terzo e lo spagnolo Dani Pedrosa (Honda) giunto in quarta posizione. Il primo dei piloti non Honda è in seconda fila, e si tratta del campione del mondo in carica Jorge Lorenzo con la Yamaha in quinta posizione. Sesto a chiudere la seconda fila, l’inglese Cal Crutcholw (Yamaha). La prima Ducati in griglia è quella di Rossi che si piazza in terza fila con il nono tempo in 1’34″206. La situazione del “Dottore” in questa gara é alquanto complicata. Sebbene la squadra in tutto questo periodo abbia apportato diverse modifiche alla moto, seguendo le indicazioni dello stesso Valentino, il distacco da Stoner rimane sempre ben oltre il secondo. Male anche Loris Capirossi (Ducati) che non è riuscito ad andare oltre della 15/a posizione.
Stefan Bradl ha invece conquistato la pole position nella classe Moto2 per il Gp di Francia, quarto appuntamento del Motomondiale. Il tedesco, in sella alla Kalex del team Viessman Kiefer, scatterà davanti a tutti dalla prima posizione in griglia, grazie al tempo ottenuto nelle qualifiche di 1’38″357. Alle sue spalle é arrivato lo svizzero Thomas Luthi (1’38″402) su Suter, il giapponese Yuki Takahashi su Moriwaki e Alex Espargaro su Kalex. Il primo degli italiani è Simone Corsi (Ftr), settimo davanti al nostro Andrea Iannone (Suter).
Sarà una prima fila tutta spagnola quella al via domani nella classe 125, con Nico Terol in pole position, la terza in stagione. Il pilota dell’Aprilia ha girato con il tempo di 1’43”578, precedendo il pilota del team Aspar Martinez, Hector Faubel, 2° a 389/1000, e Vinales, staccato di 737/1000. Non é stata mai messa in discussione la leadership del leader della classifica, che è stato il primo a scendere sotto il muro dell’1’44”, con l’1’43”960, poi limato fino al tempo che gli è valso la pole. 4° l’italo-tedesco Sandro Cortese, staccato di 777/1000; il primo degli italiani è come sempre Simone Grotzkyj, 11°.
Motomondiale, le prove libere del sabato del Gran Premio di Francia
Casey Stoner ha dettato legge anche nella terza e ultima sessione di prove libere del Gran Premio di Francia. Sul circuito di Le Mans, il centauro australiano della Repsol Honda Team ha fatto registrare il miglior tempo in 1’33”815. Seconda la Honda (San Carlo Gresini) di un grandissimo Marco Simoncelli, giunto ad appena 260 millesimi da Stoner. Terzo Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team) a 429 millesimi dall’australiano. Solamente sesto tempo per il campione del mondo uscente Jorge Lorenzo (Yamaha, 1’35”051), subito dietro la Ducati di Valentino Rossi (1’35”280, +1”465).
Simone Corsi, è stato il più veloce al termine della terza e ultima sessione di prove libere, classe Moto2, del Gran Premio di Francia. Sul circuito di Le Mans il pilota italiano della Ftr Ioda Racing Project ha girato in 1’38”888 precedendo lo svizzero Thomas Luthi, Interwetten Paddock Moto2. Terzo, a 65 millesimi da Corsi, il tedesco Stefan Bradl (1’38”953). Settimo posto per l’italiano Michele Pirro (+0”381).
Pronostico rispettato anche in 125cc. Anche nella terza e ultima sessione di prove libere del Gran Premio Di Francia, Nicolas Terol su Aprilia si é confermato il più veloce, facendo registrare il miglior tempo di 1’44”014. Alle spalle dello spagnolo, col secondo tempo, é arrivato il francese Jacques Zarco, su Derbi, staccato di 508 millesimi. Terzo lo spagnolo Hector Faubel (Aprilia), a 865 millesimi da Terol. Per l’italiano Simone Grotzkyj (Aprilia) solo il 13esimo tempo: 1’46”284, in ritardo di 2”270.
Ai box della Honda Hrc ci sono solo sorrisi al termine delle prime 2 sessioni di libere MotoGp del Gp di Francia. Casey Stoner:”La pista ha un buon grip e sono contento di avere trovato fin da subito un miglior feeling rispetto a quello che avevo qui in passato. Questa mattina siamo partiti senza cambiare troppo l’assetto del Portogallo perche’ trovo queste due piste molto simili”, dice l’australiano. ”Siamo poi passati a fare piccoli cambiamenti e a provare alcune soluzioni mai testate prima sulla mia Honda che ci hanno dato piu’ trazione, mantenendo immutate le altre cose. Il tempo e’ fantastico e spero che si mantenga. Siamo contenti dei risultati ottenuti e domani continueremo a lavorare per raggiungere la messa a punto migliore per le qualifiche”, aggiunge. ”Sessione dopo sessione apportiamo piccole modifiche per migliorare la moto, non so se saranno sufficienti per centrare la pole, perche’ ci sono tanti piloti capaci di sfruttare bene la gomma morbida”, dice prima di pensare alle qualifiche di domani: ”Sicuramente anche gli altri piloti saranno veloci. In questo momento mi sento bene con la messa a punto e abbiamo in programma piccoli aggiustamenti per domani. Spero di restare davanti”.
MotoGp, la Ducati non ama Le Mans. Il team Gresini smentisce futuro Simoncelli in Superbike
“Le Mans non è esattamente una delle mie piste migliori dato che non sono mai partito in prima fila e non ho mai fatto il podio – spiega Nicky Hayden – però l’anno scorso vi ho ottenuto il mio miglior risultato, quarto. In questo fine settimana cercheremo di sfruttare al meglio il lavoro fatto nei test di Estoril. il meteo a volte è incerto, specie in questo periodo dell’anno, ma ci adatteremo a quel che viene. Tecnicamente parlando una cosa positiva di Le Mans è che ha tanti punti di frenate violente e la nostra moto al momento è molto stabile in staccata, uno dei nostri punti di forza. Il grip dell’asfalto invece non è eccezionale ed è una cosa che probabilmente ci darà da fare. Staremo a vedere cosa ci riserva il fine settimana“. Infine il pensiero del team manager dellVittoriano Guareschi: “Le Mans sulla carta non è una delle piste a più favorevoli per noi ma comunque in passato abbiamo fatto delle belle gare con Loris, con Casey e con Nicky che l’anno scorso qui è andato forte, arrivando vicino al podio. Sia lui sia Valentino sono rimasti soddisfatti del lavoro iniziato all’Estoril e adesso con il team cercheremo di fare il massimo per adattare le caratteristiche aggiornate della GP11 ad un tracciato molto diverso da quello portoghese. Speriamo di nuovo in un fine settimana di sole perchè ogni ora di pista in condizioni “normali” per noi è molto importante per il lavoro che stiamo facendo”.
Il Team San Carlo Honda Gresini smentisce le voci su un possibile approdo di Marco Simoncelli in Superbike. “Il Team -si legge in una nota – sta preparando per Marco Simoncelli una Honda CBR 1000-RR per svolgere, se lo desiderasse, alcuni allenamenti su piste da definire (in accordo con i regolamenti FIM). La precisazione è volta a smentire quanto riportato recentemente da alcuni organi di informazione dopo la presenza di Marco Simoncelli alla prova Italiana del Campionato Mondiale Superbike disputatasi a Monza domenica 8 maggio”.
MotoGp, Rossi verso Le Mans: “Dobbiamo migliorare ancora”
Siamo oramai prossimi all’inizio del week end che ci porterà al Gran Premio di Francia, quarto appuntamento stagionale nel calendario della Motogp. Domenica 15 maggio, l’appuntamento é sul circuito di Le Mans, sede dell’omonima e famosissima garai di 24 Ore di automobilismo. La pista su cui si svolgerà il gran premio della MotoGP, tuttavia è molto più corta di quella di oltre 13 chilometri della mitica gara di endurance, della quale sarà utilizzata solo una piccola parte. Valentino Rossi su questo tracciato ha conquistato tre vittorie, nel 2002, 2005 e 2008, e altri quattro podi, tutti nella classe regina della MotoGP, dato che quando correva in 125cc e 250cc il GP di Francia si disputava sul tracciato di Le Castellet. Dopo un inizio di Mondiale non proprio dei migliori, il “Dottore” spera di centrare proprio in Francia il primo podio stagione con la sua Ducati GP11. Anche perché Jorge Lorenzo e le Honda sembrano avere un passo decisamente migliore rispetto a quello della casa di Borgo Panigale. “Le Mans è un circuito storico e mi piace sempre andare in questi posti di grande tradizione motoristica anche se il disegno del tracciato, così stop and go è un po’ particolare”. “L’atmosfera – continua il ‘dottore’ – è sempre molto bella, con le tribune piene di appassionati sia sabato sia domenica. La pista non è particolarmente tecnica ma mi piace abbastanza: ci sono tanti punti dove si stacca forte e quindi poi c’è bisogno di una buona accelerazione in uscita di curva. In genere siamo competitivi in frenata quindi vedremo se sono caratteristiche che saremo in grado di interpretare bene trovando un buon set up generale. Veniamo da una sessione di test che ci hanno confermato che abbiamo cominciato ad andare nella direzione giusta e, anche se siamo ancora in una prima fase, per Le Mans speriamo di riuscire ad essere più veloci a cominciare dalle qualifiche. Stiamo lavorando tutti molto e i progressi ci sono, ma è necessario continuare a migliorare“.
MotoGp, Simoncelli e Lorenzo a Le Mans con voglia di riscatto
A Le Mans per riscattare le prove sfortunate e gli errori commessi a Jerez ed Estoril. Questo l’obiettivo del pilota del Team, San Carlo Honda Gresini, Marco Simoncelli, in vista del Gran Premio di Francia dove vuole provare a centrare l’importante obiettivo di salire per la prima volta sul podio della MotoGP. “Il test di Estoril, svolto il giorno dopo la gara – ha spiegato Simoncelli – mi è servito per dimenticare in parte il risultato della domenica e andare a Le Mans con un altro spirito. Oggi sono carico e desideroso di poter riscattare la gara portoghese. Il test del lunedì è stato utile ed importante in vista di questo quarto appuntamento del mondiale. Sono sempre più convinto di poter stare con i migliori e poter centrare un risultato di prestigio e darò il massimo per farlo. Sicuramente cercherò di non ripetere l’errore commesso con le gomme fredde, dopo sole quattro curve, perché il solo fatto positivo è stato quello di vedere pubblicate belle foto del mio avvitamento in aria e ottenere forse, da parte dei fotografi che hanno scattato l’immagine, un ingrandimento da conservare. Scherzi a parte a Le Mans voglio far bene anche se non amo particolarmente la pista francese dove però ho vinto, in 250, nel 2009 e sono arrivato secondo nel 2008″.
LORENZO: “TRACCIATO EMOZIONANTE” – “Si torna a Le Mans, una pista che mi piace molto e che lo scorso anno mi ha visto sul gradino più alto del podio – dice lo spagnolo – A Le Mans la gente è molto appassionata di moto; i francesi amano l’odore di benzina! Intanto ci troviamo in testa alla classifica e dobbiamo rimanere concentrati con l’obiettivo di conquistare più punti possibili. Il nostro obiettivo principale è il quarto podio stagionale e la possibilità di presentarci a Montmeló ancora da leader di campionato. Questo tracciato è molto divertente perché ha un sacco di chicane ma dobbiamo fare particolare attenzione al meteo: il tempo può cambiare da un momento all’altro”.
SPIES PUNTA IN ALTO – Ben Spies giunge in Francia deciso ad interrompere il trend negativo. “Dopo la gara di Estoril sono tornato a Como, in Italia, dove ho avuto la possibilità di trascorrere un paio di giorni in pieno relax – spiega Spies – la mia bicicletta mi ha aiutato a superare lo sconforto del risultato di gara in Portogallo. È stato un gran peccato perché mi sentivo in forma e credevo di poter ambire ad un buon risultato. Comunque, guardiamo avanti e ormai il Gran Premio di Francia è alle porte. Sono determinato a far bene per dare veramente il via alla nostra stagione 2011“.
OTTIMISTA ANCHE AOYAMA – Ottimista anche il giapponese Hiroshi Aoyama, protagonista di un ottimo avvio di stagione. “Sono felice per i risultati che sto ottenendo e la mia posizione in campionato. Ho fatto positivi progressi e mi sto adattando sempre di più alla MotoGP grazie anche all’ottimo lavoro fatto dal Team ed alla sinergia che si è creata con loro. Produttivo è stato anche il test del girono dopo la gara di Estoril dal quale abbiamo tratto positive indicazioni per il prossimo futuro. Adesso andiamo a Le Mans convinti di poter continuare su questa strada. La pista francese non è tra le mie favorite ed infatti non ho mai raccolto risultati importanti ma quest’anno sono convinto di poter far bene”.
MotoGp, Rossi fiducioso sul Gran Premio di Le Mans
“Finalmente sto fisicamente abbastanza bene, la spalla fa ancora un po’ male e probabilmente domenica a Le Mans dovrò prendere ancora degli anti dolorifici, ma migliora di giorno in giorno”. Lo ha dichiarato Valentino Rossi al termine della inaugurazione del primo “Flagship Store” di Enel a Milano. “In settimana in Portogallo abbiamo svolto con la Ducati dei test molto importanti che ci hanno portato a guadagnare qualche decimo nei confronti degli avversari, in particolare abbiamo provato un nuovo telaio e la parte posteriore che mi consentono di guidare meglio. Non siamo ancora ai livelli dei più forti ma stiamo arrivando” ha aggiunto il campione di Tavullia. Il Dottore é apparso molto ottimista e fiducioso in vista del prossimo impegnativo gran premio francese su un circuito che è da sempre uno dei suoi preferiti: “Le Mans è una pista bella e tecnica,che consente forti staccate, quindi speriamo di fare bene”.
Superbike, Lverty commenta la doppietta di Monza
Alla quarto appuntamento nel Mondiale Superbike, Eugene Laverty ha ottenuto una strepitosa doppietta a Monza. Secondo in griglia di partenza, in Gara 1 il pilota di passaporto irlandese ha preso il comando della corsa, duellando a lungo con Biaggi, trovando il sorpasso decisivo al sesto giro cogliendo la prima personale affermazione in Superbike. Il 24enne due volte vice-campione del mondo Supersport ha poi bissato questa prestazione nella seconda manche, iniziata in salita, che lo ha visto coinvolto nell’incidente alla prima variante innescato dal contatto tra Leon Haslam, Jakub Smrz e Jonathan Rea. Ritrovatosi in nona posizione, Laverty ha però dato vita ad una spettacolare rimonta che l’ha presto portato a ridosso del compagno di squadra Marco Melandri. Favoriti anche dalla discussa penalizzazione inflitta a Max Biaggi, i due piloti del Yamaha World Superbike Team hanno ingaggiato un duello per la vittoria; duello risolto soltanto al fotofinish, che ha premiato Eugene Laverty, abile a sfruttare un’incertezza di Melandri all’ingresso della Parabolica nel corso dell’ultimo giro. “Mi sono presentato a Monza con l’ambizione di salire sul podio, ma non mi sarei mai immaginato di centrare una doppietta“, ha spiegato Eugene Laverty. “E’ stato davvero fantastico, stento ancora a crederci. In Gara 2 sono partito male cercando di evitare il contatto tra diversi piloti davanti a me. Ho perso tempo prezioso, in più nei primi giri faticavo a trovare il passo-gara con le elevate temperature. Fortunatamente tutto è andato per il meglio e negli ultimi giri ho raggiunto Marco (Melandri): è stato bello duellare con lui, ma alla fine sono riuscito a vincere. Questa doppietta è davvero speciale, a maggior ragione se conseguita nel tracciato di casa della mia squadra“. Con questa doppietta Eugene Laverty è balzato dalla 9° alla 6° posizione in campionato con ben 85 punti raccolti, proponendosi come nuova realtà del Mondiale Superbike per il prosieguo della stagione 2011.
Motociclismo, la Repsol festeggia i 40 anni nel mondo delle due ruote
L’azienda spagnola festeggia oggi i primi quarant’anni nel Campionato Mondiale di motociclismo, con 25 titoli conquistati in tutte le categorie.
I record di Repsol nel Campionato del Mondo di motociclismo:
50cc
1972 Ángel Nieto (Derbi)
80cc
1988 Jorge Martínez “Aspar” (Derbi)
125cc
1971 Ángel Nieto (Derbi)
1972 Ángel Nieto (Derbi)
1981 Ángel Nieto (Minarelli)
1982 Ángel Nieto (Garelli)
1983 Ángel Nieto (Garelli)
1988 Jorge Martínez “Aspar” (Derbi)
1989 Álex Crivillé (JJ-Cobas)
1999 Emilio Alzamora (Honda RS 125)
2003 Dani Pedrosa (Honda RS 125)
2010 Marc Márquez (Derbi RSA)
250cc
1988 Sito Pons (Honda NSR 250)
1989 Sito Pons (Honda NSR 250)
2001 Daijiro Kato (Honda NSR 250)
2005 Dani Pedrosa (Honda RSW 250)
500cc
1995 Mick Doohan (Honda NSR 500)
1996 Mick Doohan (Honda NSR 500)
1997 Mick Doohan (Honda NSR 500)
1998 Mick Doohan (Honda NSR 500)
1999 Álex Crivillé (Honda NSR 500)
2001 Valentino Rossi (Honda NSR 500)
MotoGP
2002 Valentino Rossi (Honda RC211V)
2003 Valentino Rossi (Honda RC211V)
2006 Nicky Hayden (Honda RC211V)